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Gli elettricisti sconsigliano l’auto elettrica: che ne dite?

Gli elettricisti sconsigliano l’auto elettrica: un’altra segnalazione ci arriva da Silvio, un lettore che, dovendo fare lavori in casa, pensava anche alla ricarica. Vaielettrico risponde. I vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

Gli elettricisti sconsigliano… / “Non conviene, l’energia sarà sempre più cara”

“Vorrei raccontare questo piccolo episodio. Visto che dovevo fare lavori all’impianto elettrico di casa, ho chiesto agli elettricisti se installavano anche colonnine domestiche, rilasciando la certificazione. Ovvio che sì, hanno risposto in coro, ma mi hanno guardato male. Aggiungendo che l’auto elettrica oggi non conviene, i costi dell’elettricità domestica continuano ad aumentare e in futuro sarà sempre peggio. Sono rimasto colpito dal fatto che volessero dissuadere un potenziale cliente, rinunciando così a un potenziale guadagno. Però mi chiedo anche: questa crisi energetica sarà lunga, molto più della crisi pandemica che si è sostanzialmente chiusa in meno di due anni. In questa incertezza totale, investire oggi tanti soldi in un’auto elettrica e annessi non è un vero azzardo? Se lo dicono gli stessi operatori del settore che dovrebbero essere interessati… Grazie e buon lavoroSilvio

C’è paura del nuovo e voglia di restare nel solito tran tran

Risposta. Non sono solo gli elettricisti (non tutti, per fortuna) a sconsigliare l’auto elettrica. Come abbiamo scritto più volte, anche una buona fetta dei venditori di macchine esorta a evitare l’acquisto  con gli argomenti più svariati. L’Italia, si sa, è un Paese che diffida delle novità, un po’ per pigrizia e un po’ per ignoranza. E le inventa tutte per demolire quel che si affaccia sul mercato e restare nel solito tran tran. Vale anche per i pannelli fotovoltaici, sconsigliati da professionisti del settore con le scuse più varie. Tornando all’auto elettrica: è ovvio che l’impennata dei prezzi dell’energia la rende meno conveniente. Ma non per tutti: chi ha il contratto di fornitura a prezzo bloccato, mercato libero, continua a pagare a casa quel che pagava prima. Tipo 0,22-0,23. A questi livelli non c’è tuttora gara con la benzina. Ci sono poi gli abbonamenti a forfait, per tamponare i rincari. Il vero azzardo è scegliere secondo i luoghi comuni che vanno per la maggiore. Serve invece fare un attento esame della propria situazione di ricarica, individuando le soluzioni più convenienti. Per poi capire se l’elettrico conviene o no.
— QUI IL PUNTO DI VISTA DEGLI ELETTRICISTI: un installatore piemontese spiega quali sono i problemi, secondo gli operatori

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