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Gli elettricisti sconsigliano l’auto elettrica: che ne dite?

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Gli elettricisti sconsigliano l’auto elettrica: un’altra segnalazione ci arriva da Silvio, un lettore che, dovendo fare lavori in casa, pensava anche alla ricarica. Vaielettrico risponde. I vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

gli elettricisti sconsiglianoGli elettricisti sconsigliano… / “Non conviene, l’energia sarà sempre più cara”

“Vorrei raccontare questo piccolo episodio. Visto che dovevo fare lavori all’impianto elettrico di casa, ho chiesto agli elettricisti se installavano anche colonnine domestiche, rilasciando la certificazione. Ovvio che sì, hanno risposto in coro, ma mi hanno guardato male. Aggiungendo che l’auto elettrica oggi non conviene, i costi dell’elettricità domestica continuano ad aumentare e in futuro sarà sempre peggio. Sono rimasto colpito dal fatto che volessero dissuadere un potenziale cliente, rinunciando così a un potenziale guadagno. Però mi chiedo anche: questa crisi energetica sarà lunga, molto più della crisi pandemica che si è sostanzialmente chiusa in meno di due anni. In questa incertezza totale, investire oggi tanti soldi in un’auto elettrica e annessi non è un vero azzardo? Se lo dicono gli stessi operatori del settore che dovrebbero essere interessati… Grazie e buon lavoroSilvio

gli elettricisti sconsiglianoC’è paura del nuovo e voglia di restare nel solito tran tran

Risposta. Non sono solo gli elettricisti (non tutti, per fortuna) a sconsigliare l’auto elettrica. Come abbiamo scritto più volte, anche una buona fetta dei venditori di macchine esorta a evitare l’acquisto  con gli argomenti più svariati. L’Italia, si sa, è un Paese che diffida delle novità, un po’ per pigrizia e un po’ per ignoranza. E le inventa tutte per demolire quel che si affaccia sul mercato e restare nel solito tran tran. Vale anche per i pannelli fotovoltaici, sconsigliati da professionisti del settore con le scuse più varie. Tornando all’auto elettrica: è ovvio che l’impennata dei prezzi dell’energia la rende meno conveniente. Ma non per tutti: chi ha il contratto di fornitura a prezzo bloccato, mercato libero, continua a pagare a casa quel che pagava prima. Tipo 0,22-0,23. A questi livelli non c’è tuttora gara con la benzina. Ci sono poi gli abbonamenti a forfait, per tamponare i rincari. Il vero azzardo è scegliere secondo i luoghi comuni che vanno per la maggiore. Serve invece fare un attento esame della propria situazione di ricarica, individuando le soluzioni più convenienti. Per poi capire se l’elettrico conviene o no.
— QUI IL PUNTO DI VISTA DEGLI ELETTRICISTI: un installatore piemontese spiega quali sono i problemi, secondo gli operatori

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53 COMMENTI

  1. Mai fidarsi di uno “che lavora nel settore” come se fosse un esperto di una tecnologia specifica.
    Quando ho montato la wallbox ho contattato un elettricista in zona, brava persona (che non mi ha per nulla “sconsigliato”… anzi), capace nel suo lavoro e che ne aveva già installate un paio: alla fine si tratta di installare un apparecchio elettronico per il quale ti viene fornito uno schema di collegamento, non si deve fare nulla di eccezionale rispetto al lavoro che un elettricista fa normalmente… se è un elettricista capace.
    La mia dopo qualche mese funziona perfettamente senza nessun tipo di problema.
    Aggiungo che di recente mi sono rifatto i conti dei “costi” delle motorizzazioni che uso (auto bifuel conteggio su metano e benzina, auto elettrica e scooter): pur con i prezzi alti dell’elettricità e bassi della benzina (prima dei recenti rialzi, avevo inserito un prezzo di 1,689), l’auto elettrica conviene sempre, solo lo scooter (per via dei consumi bassi) le tiene testa.

  2. Comprare l’auto elettrica è lodevole concettualmente, così come installare impianti fotovoltaici e di accumulo. Sapere poi come alimentare colonnine da 300 kW ogni quanti metri ? E’ un altra cosa. Serve una transizione programmata. Non ci sono sistemi ecologici per sostenere matematicamente l’energia di.cui avremmo bisogno per un mondo.full Electric. Certo che poi le accise bisognerà compensarle e le cassa integrazioni dell’indotto auto. Si deve cambiare, ma non così perché non è tecnicamente fattibile nei tempi e nei modi che si sono inventati

    • In che senso “ogni quanti metri”?
      Non penserà per caso che le ricariche sui marciapiedi che si pensa di mettere nelle città per chi non ha un box saranno da 300KW?????

  3. Io sono un elettricista un po’ fuori dal coro.
    Dai clienti ci vado con un furgone elettrico, la maggior parte delle persone non ci crede e mi dice si ma quando finisce la carica poi va a diesel.
    Negli ultimi due anni ho installato una trentina di wallbox e una cinquantina di impianti fotovoltaici, anche i clienti più scettici davanti all’evidenza del risparmio in bolletta sono soddisfatti.
    Il problema è sempre il solito, molti non volendo adattarsi al cambiamento parlano male di una cosa nuova ( Che tra l’altro nuova non è)

      • Esatto Simone,
        La mia esperienza è quella di una installazione del fotovoltaico effettuata da un elettricista ( poi ho scoperto che non avesse tutte le abilitazioni richieste), bravissimo nella manualità ma scarso nelle competenze elettroniche ed informatiche, non sto ad elencare qui le malefatte.
        Spesso capitano figure di artigiani non formati alla nuova tecnologia ed improvvisati. Per forza la sconsigliano

  4. La lobby degli elettricisti… hahahaha ..la solita abitudine di fare di tutta un’erba un fascio.. non c’è nessun motivo per continuare a fare i complottisti .. con il tempo le auto elettriche si diffonderanno. L’unico problema è economico. Quando costeranno meno aumenteranno le vendite anche per chi ora non può permettersela. Anche le tariffe della corrente hanno il loro peso, ma anche quelle scenderanno. Verrà diversificata la corrente da autotrazione da quella per casa e industriale.

    • Mai parlato di lobby degli elettricisti e nella nostra riposta è ben chiarito che ci guardiamo bene dal fare di tutta l’erba un fascio.

  5. Il mio elettricista effettivamente non aveva mai montato una wallbox, spero lo abbia fatto bene! 😀 ma soprattutto gli ho consigliato di iscriversi al corso che forniva Silla Industries, ovviamente non mi ha filato di pezza. Non ha minimamente capito che boom potrà avere a breve per questo lavoro! E da quando ci sarà lo sconto dell’80% ne vedranno delle belle e chi era già pronto sarà avvantaggiato

  6. Si può sempre dire all’elettricista “zelante” :
    “Guarda devo fare una cucina in garage , forno elettrico e piani a induzione ;
    mi fai l’impianto elettrico adeguato ?
    Sai mi serve una presa industriale da 32A per il piano a induzione ,
    per quando mi vengono a trovare gli amici , 7 KW mi servono !”

    bugie a fin di bene
    -_-

  7. Non definirei un elettricista “esperto del settore” quando si tratta di auto elettrica. Sarà esperto dell’impianto elettrico di casa, ma questo c’entra poco con la vettura. Comunque il mio si è rivelato molto interessato perché installando anche impianti fotovoltaici ed avendolo per primo lui a casa ha fiutato subito il risparmio.
    Infatti aldilà delle solite domande su autonomia e prestazioni si è soffermato molto a parlare di potenza di ricarica e possibilità di programmare gli orari attraverso la wallbox.
    Per tutto il resto (colonnine AC e DC, incentivi, sgravi fiscali, manutenzione del veicolo) non ne sapeva nulla quindi non lo definirei esperto.

  8. Purtroppo molti elettricisti (non tutti, certo) non conoscono neppure le normative che regolano il loro mestiere. Fanno quello che hanno visto fare. Iniziassero a studiare come fare bene il loro mestiere, questo sarebbe un bel contributo alla società, altro che auto elettrica.

  9. Certo che alcuni elettricisti sconsigliano l’auto elettrica, dovrebbero cominciare a mettere cavi con una sezione adeguata. Quelli che cercano di prendere il lavoro solo sul prezzo posano cavi di sezione minima.

  10. Io sono dell’ idea che se fai un lavoro ti deve piacere e devi essere curioso delle novità, se fai un lavoro solo per la pagnotta sarai sempre un follower .
    E come il discorso che anni fa nessuno voleva installare riscaldamento a pavimento, poi gli idraulici hanno capito che si poteva mettere 5 metri di tubo di rame in meno ,per guadagnare di più, e alzare di due gradi la temperatura del pavimento gonfiando i piedi a tutti .

  11. Due elettricisti (ma è un caso, potevano anche essere di qualsiasi altra categoria di lavoratori), chiamati da qualcuno della casa per dei lavori, sono entrati nel cortile mentre uscivo dal garage con l’auto ed hanno obiettato un po’ seccati che non si sentiva nulla e che le auto che vanno a motore elettrico sono pericolose perché ti vengono addosso e non lo sai. Gli ho detto che, in realtà, fino a 30 Km all’ora emettono un rumore di motore pre-registrato, obbligatorio, che si chiama e-noise, proprio per avvertire i pedoni dell’arrivo dell’auto. Mi hanno detto che non si sentiva nulla lo stesso e che potevo finirgli addosso senza che se ne accorgessero. Gli ho detto che era impossibile perché, se fossero stati vicini, anche se non li avessi visti l’auto avrebbe frenato da sola senza investirli perché i radar posteriori li avrebbero individuati per tempo. La risposta è stata “sono pericolose, prima ve ne rendete conto, meglio è per tutti” e sono entrati nel condominio. Che gli vuoi dire? Ed io non ho nemmeno una BEV.
    Quindi, non è che mi sconsigliassero, è proprio che le elettriche non le sopportavano! Neanche in versione PHEV. Sembra roba da tifo.
    L’unico che mi abbia veramente sconsigliato nell’acquisto, è stato il venditore della Skoda (che mi aveva venduto negli anni due delle tre Skoda precedenti). “Perorava” l’acquisto della versione ibrida leggera. Però, visto che ero molto deciso, dopo un “non dire poi che non te l’avevo detto”, ha predisposto il contratto. Dopo poco meno di due anni posso dire che è la migliore auto che io abbia mai guidato, dalla prima Fiat 500, passando per due Opel Kadett GSI, una Opel Ascona, una Renault 5, una VW Polo, e un’Opel Astra GSI, fino alle tre Skoda Octavia precedenti la mia attuale iV. Certo, non ho mai potuto permettermi auto “premium”. Ma questa, “nel suo piccolo”, è davvero notevole! Ma non posso dirlo al venditore: ha cambiato concessionaria e città!

    • Guarda, a me è finita addosso una A3 a 90 all’ora su un provinciale (limite 50),non ho sentito nemmeno quella se è per questo! Ed era un euro 3 (dati gli anni).
      Son d’accordo che e noise non è che sia così utile, se non ha margine sopra i 30 allora praticamente ti va solo in centro storico mentre cerchi parcheggio, anche a non essere uno che ama la velocità cmq è difficile.. Cioè 30 allora è la velocità indicata per passare sui dossi in strade da 50…io lo alzerei almeno a 60 allora, dato che come sappiamo è tolleriamo è molto facile sforare di quei 10 all’ora specie la sera con strade semi deserte.
      Comunque, dato che immagino abbiano detto quelle cose con fare un po da saputelli, gli avrei semplicemente risposto che se si ferma a chiacchierare su un marciapiede anziché in mezzo ai passaggi non corre rischi, e se deve lavorare in strada ci sono gli appositi cartelli e giacchette da indossare per essere visibili, al volante c’è sempre la stessa gente che fino a ieri aveva termico, non credo si diverta a vedere cosa succede a investire la gente anche solo per non rovinare la spesa enorme che ha appena sostenuto per acquistarla hehe
      Quello che è vero, però, che date le super coppie della stragrande maggioranza delle bev, il rischio di una partenza troppo vigorosa e tamponare quello davanti o finire contro un muretto facendo manovre è maggiore, come di conseguenza falciare qualche pedone con un angolo del paraurti o specchietto perché sei partito troppo presto, se non sbaglio era emerso qualcosa tot mesi fa al riguardo della sensibile maggiore incidenza di incidenti sulle bev che sulle termiche, dato che molti adas funzionano solo sopra una certa velocità e spesso anche alta lascia intuire che il problema sia proprio sulle partenze, alla fine è comprensibile se uno ha sempre guidato dei benzina con 60/80cv e si trova una City car con 140cv tutti disponibili senza cambiare marce (che cmq ti rallentano) che ci metti tempo a imparare a gestirla ci sta, c’è chi si adatta subito chi si adatta l’anno del mai, penso anche ad anziani che con l’età rallentano nei riflessi e affini.

      • Però, sopra i 30 Km/h, un’auto è sempre percepibile per un pedone per tutta una serie di rumori che sono, a quel punto, superiori al rumore del motore, che certo non sta “tirando” in una tipica situazione di movimento in città. E’ al di sotto di quella soglia che l’auto sarebbe inavvertibile, ed è il motivo per cui la legge europea ha imposto l’e-noise. Ed è un rumore in crescendo fino al limite, come per un motore vero.
        Se pigi qui sotto e poi sul link che inserii in fondo a questa pagina che pubblicai esattamente 2 anni fa (8/10/2020), puoi anche sentire l’e-noise Skoda che viene emesso dalle Octavia iV e dalle Superb iV.
        https://www.flickr.com/photos/140815723@N06/50435441508/in/dateposted/

      • Aggiungo che per la legge europea è sufficiente per l’e-noise, o AVAS (Acoustic Vehicle Alarm System), funzionare per le elettriche pure fino a 20 Km/h. Skoda lo ha ampliato fino a 25 in “aumento” e fino a 30 in “diminuzione” fino a sparire sopra i 30. Va bilanciata la sicurezza dei pedoni con il contenimento dell’inquinamento acustico. Non incide sul respiro o sul clima ma fa male lo stesso: non ai polmoni ma al sistema nervoso.

          • No, non sulle ruote, ma l’hanno invece messa sul sistema informativo per avere l’auto sempre connessa! Che vuoi farci! Ognuno ha un’idea diversa!

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            Dati riepilogativi vita auto
            Giorni uso 675
            Viaggi tot 855
            Km totali 14460
            Km ZEmi 12105 84%
            Cons WLTP 109,99 Km/l
            Cons ZEmi 15,13 kWh
            Cons comb 20,75 kWh
            Cons comb 42,88 Km/l
            Emiss CO2 21,64 g/Km
            CO2 recup 1,71 Tons 44 %

      • Gli adas funzionano anche da fermo. La mia per esempio si rifiuta di partire se ha un ostacolo davanti. Alcuni giorni fa mi sono fermato per fare attraversare un pedone, e la macchina si è rifiutata di partire fino a quando non è uscito completamente dalla sua visuale, anche se in realtà di spazio per passare ce n’era in abbondanza.

  12. Fra qualche anno quando inevitabilmente ci saranno molte più richieste d’installazione avranno la scusa per aumentare il costo dell’operazione visto che la domanda aumenterà ma l’offerta, di elettricisti, rimarrà invariata … per il momento sono impegnati col 110 e con lo sconto ristrutturazione quindi non hanno bisogno di trovare altri lavori.
    Personalmente ho chiesto il preventivo a 3 elettricisti, due siti specializzati e Shell Recharge, nessuno mi ha sconsigliato né l’installazione né l’acquisto dell’auto.

  13. A mio parere è folle, se devi mettere mano all’impianto elettrico, non fare almeno la predisposizione per la wallbox, non dico acquistarla adesso se non hai ancora l’auto elettrica. In modo che un domani basta che acquisti la wallbox e la installi. Fa in modo che venga individuato un buon posto dove posizionare una pinza amperometrica che misuri i carichi in entrata/uscita dall’impianto, in modo che poi tu possa facilmente installare una wallbox con queste funzioni, per me fondamentali.

  14. Purtroppo confermo! Sconsigliano l’auto elettrica (a parte un amico elettricista che é passato a Tesla già dal 2014) ritenendo ancora ” troppo azzardato” abbandonare il diesel, ed elencano tutta una serie di presunti difetti delle auto elettriche, NON avendone mai provata una!

  15. Non discuto la validita della testimonianza del nostro amico, nè della bontà degli altri commenti.
    Rifletterei un pochino solo sul fatto che il parere di due o tre difficilmente potra essere rappresentativo di un’intera categoria… 😉

    • Non della categoria degli elettricisti Alessandro ma della categoria degli ignoranti che danno consigli in forma di sentenze si. Concordo con chi ha commentato che la transizione all’elettrico dipende dalla convenienza economica. Nella mia esperienza la mia auto elettrica costa molto meno di qualsiasi termica. Ho un abbonamento becharge a 28 centesimi/kWh. E fotovoltaico in azienda dove carico il 70% del totale. Forse il problema lo ha chi gira a metano 🙂 . Solo negli ultimi 4 mesi ho percorso 30.000km, a benzina ci sarebbe voluto un mutuo. E comunque il confort per chi viaggia é impagabile. Dare giudizi senza aver provato l’elettrico é impossibile.

  16. L’energia sarà sempre più cara? Probabilmente… no. Finita quest’onda, tornerà a prezzi umani.
    Che un venditore di automobili, soprattutto con annessa officina, sconsigli le elettriche, ci sta (cioè: ai miei occhi non è comprensibile salvo che gli manchino 5 anni alla pensione…)
    Che lo faccia un elettricista è assurdo… anzichè essere contento che gli si aprirà un mercato potenziale per decenni, lo osteggi? Dovresti immediatamente attivarti e diventare un solerte consulente di wallbox, se vuoi cavalcare il cambiamento anzichè subirne le conseguenze…
    Cito sempre il mio gommista: si è specializzato in Tesla con un investimento ridicolo (i tamponi corretti e avere letto attentamente i manuali) e ha automaticamente guadagnato clienti con il passaparola, gomme inevitabilmente costose (da 18″ a 20″ e performanti) da fornire, installare e tenere in deposito stagionale.

    • Di dove sei Guido? 🙂 Per il gommista, intendo 😉
      Io sono della provincia di Torino e non so bene che fare, alla fine dovrò fidarmi di un qualunque gommista in zona sperando che non faccia casini…

    • Al mio gommista è bastato far vedere i tamponi da inserire sotto l’auto (Model 3) e il gioco è stato facile. Anzi è stato in grado di riparare una foratura nonostante lo strato di fonoassorbente dentro il tubeless.
      Questione di un minimo di elasticità mentale.
      Il mio elettricista, interpellato 15 anni fa sul discorso auto elettrica, senza sapere nulla (all’epoca nessuno ne sapeva niente) mi installò 2 prese da 32 Ampere monofase blu, che ora posso sfruttare con un caricatore mobile e spina ad hoc.

      • Mi sapreste indicare di che tamponi c’è bisogno? Io avevo capito che è sufficiente che la sollevino sui punti indicati dal manuale

  17. Confermo quello che detto nella risposta,io ho un contratto a prezzo bloccato e spendo 20 cent a kw. La mia ultima bolletta è stata di 146 euro x un consumo di 718 kW. Anche sul fatto che siamo un popolo di pigri e poco propensi al cambiamento è vero…vedi Francia ad esempio dove l’elettrico ha superato il diesel. E poi volete mettere il piacere di guida? Ma tanto piano piano ci si arriva tutti,le case automobilistiche non stanno investendo milioni se non hanno un tornaconto in vendite. Ciao a tutti

  18. Non è dagli elettricisti che bisogna prendere consigli. Io quando ho scelto di acquistare un’ auto elettrica non ho chiesto consigli a nessuno, anche riguardo alla casa automobilistica, ma ho fatto tutto da me. Questo perché in 12:anni di pannelli fotovoltaici sul mio tetto, ho avuto quasi sempre critiche: e come li smaltirai, ma è tutto studiato per fare guadagnare le banche, ma il silicio come si estrae, ma chi mi garantisce la produzione etc. etc. Ora, tutti, o quasi (per fortuna c’è più attenzione) vogliono installare un impianto fotovoltaico, ma gratis col 110. Ho imparato che i consigli spesso sono molto, ma molto soggettivi!
    È vero che i prezzi sono aumentati (a mio avviso il prezzo dell’elettricità calerà nel medio periodo), è vero che ci sono molte problematiche, ma l’elettricista non ne è a conoscenza, la sua idea nasce dal ripudio verso la novità e si infastidisce vedere chi invece osa. Io ho un amico elettricista e quando due anni fa gli ho detto che con la mia elettrica dalla Toscana venivo n Puglia, mi ha consigliato di farmi una prolunga di oltre 700km. Quando sono arrivato in Puglia senza l’ausilio della prolunga, mi ha risposto: ma quando ci hai messo per ricaricare? Io col mio diesel con un pieno fatto in 2 minuti ci sarei arrivato. Ecco fatto, si capisce tutto….

    • A me fa ridere il “lo dicono gli stessi operatori del settore” come se gli elettricisti siano esperti di produzione energetica, dispaccio, previsone dei costi, e quant’altro (come se chi facesse le pulizie al CERN fosse esperto di acceleratori di particelle…).
      Sono dei meri installatori, e questo sanno fare (non me ne voglia chi fa l’elettricista e legge). E nemmeno sanno di tutte le tecnologie che esistono nel loro settore: provate a chiedergli di home automation, vi proporranno qualche kit a scatola chiusa di Bticino o simili, perchè han fatto un corso per imparare a installarlo. Poi gli mostrate Home Assistant, i relay Shelly controllabili via rest api, e vi guardano come degli alieni o come chi gli sta rubando il lavoro.

      Non sono esperti, a parte pochi casi.

      • per dommatizzare la mia casa, nello specifico le tapparelle ho comprato dei pulsanti vimar connessi… l’elettricista mi ha fatto un pippone che non vi dico.. dicendo che era impossibile comandarli tutti assieme contemporaneamente o singolarmente.. perchè aveva capito che io volevo mettere un pulsante su e giù all’ingresso per chiudere o aprire tutte le tapparelle e poi un altro pulsante su e giù per ogni tapparella. gli ho mostrato il prodotto, ma non voleva capire.. nin può funzionare…. mi ha chiesto un foglio dove si è messo a disegnarmi vari schemi elettrici per dimostrarmi che aveva ragione lui…. poi li abbiamo montati (pagavo solo la velocità nel fare le connessioni.. perchè lo sapevo fare io)… behe a fine lavori, testato il tutto ha sentenziato “non capisco come possa funzionare…. vedrai i prossimi giorni che casino che verrà fuori!!!”

        • Ahhahaa… Grande Franco, adesso ti toccherà andare a casa del tecnico e montarli a che a lui😅

          E mi prenoto anche io 😅

        • Quello che hai fatti tu tra l’altro si poteva fare 15 anni fa con un kit apposito della BTicino, con connessione quadrifilare.
          Questo episodio mi ricorda un fatto accaduto della mia giovinezza: avevo chiesto all’elettricità nel posto dove lavoravo, di fare in modo che, comandando l’apertura elettrica del portone delle scale, si comandasse anche l’accensione delle luci scale così da avere l’illuminazione sul percorso di entrata e sulle scale senza azionare il comando luci: la risposta è “non si può fare perchè sono due correnti diverse”, ii tono pure risentito! : l’apricancello funzionava in corrente alternata a circa 8-10 volt, le luci scale avevano una linea a 220 Volt.
          Ci ho pensato su meno di mezz’ora ed ho risolto il mio problema.
          Come ho attuato il mio progetto?
          CON UN COMUNISSIMO RELE’ IN CORRENTE ALTERNATA DA 12 VOLT !!!! Una cosa che anche uno studente al primo anno dell’ITIS saprebbe fare.
          QUindi nemmeno i “competenti” hanno sempre ragione…..

      • Sottoscrivo Luca completamente, è come se un meccanico tradizionale ti dica che una termica non va bene perché la benzina costa, come se non lo sapessi di tuo tra l’altro 😅

        Confermo anche il discorso su “automazione”, mi ha appena portato lo scatolino per comandare i tasti vari per fare come Franco, ma era da capitolato quindi almeno sapeva di poterle comandare tutte (basta che arriva rf non ha senso sia limitato a pochi tasti, saranno almeno 64 o 128 ammesso ci sia un limite…
        Ora vedremo se funziona, ai vicini ha fatto impazzire tutto 😂😂😂

        • Ps, tanto ora che è uscito matter, tempo un paio di anni che diventa completo e ci sarà da sostituire tutto perché non saranno compatibili 😂

  19. Montare una wallbox non è che sia tutto sto guadagno anche perché il dispositivo ha un costo non indifferente.
    Di contro rappresenta una bella rogna , tornado sul fatto che è un apparecchio nuovo e che quindi per istallarlo correttamente si ha necessità di documentarsi un minimo.
    Se non funziona correttamente il cliente chi chiamerà??
    E quando avrà qualche dubbio chi chiamerà??
    Se un giorno lampeggia un led diverso?
    Ecco la motivazione, meglio montare quattro prese e due interruttori lavoro di routine e nessuna incognita.
    Minimo sforzo massimo rendimento.

    • Ok ma se tutti la pensano come te rimaniamo fermi e non si và avanti!rimaniamo nella confort zone!poi lamentiamoci perchè poi rimangono a casa chi fà lavori che col tempo non serviranno più!

    • Io ho acquistato la mia wallbox che ho poi fatto installare dal mio elettricista, lo stesso che ha anche fatto l’intero impianto elettrico di casa, e in seguito quando ho avuto un piccolo problema con la wallbox ho contattato direttamente l’azienda produttrice (Dazebox) la quale oltre a supportarmi mi ha anche richiamato dopo alcune settimane per rassicurarsi che tutto andasse bene. Dipende sempre da chi ci si trova davanti, questo vale sia per il cliente che per colui che fa il lavoro…

      • E infatti noi abbiamo scritto di non generalizzare w xhw non tutti gli elettricisti danno questo tipo di “consigli”.

    • Si ok, ma le istruzioni di montaggio te le mettono nella scatola della box, è come collegare qualunque altra cosa all’impianto elettrico, collegare un piano a induzione o una wallbox a livello prettamente elettrico cambia veramente poco se non niente, tirare eventuali cavi nuovi di sezione maggiorata, è come tirarli per qualunque impianto industriale che fanno di continuo.
      Le cose che uno può non sapere sono le malizie di installazione come aggiungere un contatore a monte e lo fanno solo se il cliente glielo chiede espressamente perché non ha mai pensato possa essere utile, o se ci sono particolarità da sapere sul dove installarla nel garage (invento cose mai vista una a casa di qualcuno hehe) il resto son buchi nel muro per fissarla, come una staffa per la tv 😅

    • Scherzi?
      Deve leggere la scheda tecnica per sapere quale magnetotermico montare a protezione della linea e collegare 3 fili se monofase o 5 fili se trifase.
      Ed eventualmente installare la pinza amperometrica per per il sensore carichi e fotovoltaico.
      Fine!
      Sono cose basilari per un elettricista, se non le sa fare è meglio che cambi mestiere.
      La configurazione della WB non è compito suo, anche se leggendo il manuale si fa.

  20. l’attuale prezzo di benzina e diesel è falsato dalla rimozione delle accise temporanea.

    poi vediamo chi conviene

  21. Gli elettricisti devono fare gli elettricisti punto!addiritura ci sono quelli che manco sanno montare una wallbox figurati se possono dare questi consigli!

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