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Gli arroganti della ricarica (soprattutto se è gratis)

Gli arroganti della ricarica: chi usa una EV comincia a conoscerli. Spesso sono spinti dalla ricerca del risparmio, che può trasformarsi in ossessione. Ci sono rimedi? Buonsenso e rispetto degli altri. E limitare all’80%le ricariche gratis…

Gli arroganti…  Cosa non si fa per una ricarica gratis

Troppi di noi finiscono per autoconvincersi che, essendo tra i pochi ad aver fatto questa scelta green di cui tutti parlano, possono arrogarsi diritti che di fatto non hanno. Come quello di occupare indebitamente gli stalli, o di monopolizzare le colonnine gratuite, utilizzandole come unico ed esclusivo punto per la ricarica della propria auto. Ieri mi sono fermato presso la stazione di ricarica FAST del parcheggio del casello di Rovereto Sud, sull’Autobrennero. E’ ormai risaputo che di questa stazione, che l’A22 ha messo a disposizione gratuita della propria utenza, venga fatto un vero e proprio abuso. Molti di coloro che vivono in zona e hanno un’auto elettrica utilizzano infatti queste colonnine come un distributore gratuito di energia. E vi si recano appositamente per ricaricare la propria auto.

Gli arroganti…/ Come da Lidl: ricariche di giorni interi

Qualcuno obietterà: “E dov’è il problema? se è accessibile per tutti, cosa stanno facendo di male?“. Beh, il problema c’è. Si tratta di una stazione di ricarica che A22 ha pensato per la propria utenza. L’idea è quella di fornire un servizio a chi transita sull’Autostrada del Brennero. E che, con una breve sosta, può poi ripartire alla volta della propria destinazione. Invece no. A occupare questa stazione si trova sempre più spesso chi ha molto tempo a disposizione e pensa di racimolare, indebitamente, ogni kWh di energia gratuita. C’è chi lo fa abbandonando per intere giornate la propria elettrica nei parcheggi dei supermercati (vedi LIDL), senza nemmeno averci messo mai piede. Le società li ha immaginate per un rabbocco mentre fa la spesa o poco più. E in A22  c’è chi, come in questo caso, sfrutta un servizio dell’autostrada per i comodi propri.

Occupano le FAST fino al 100%, senza necessità

La curva di ricarica di una Opel Corsa-e: in giallo

Pensionati, studenti e casalinghe (ma non solo), con ore e ore di tempo a disposizione, fanno persino di peggio. Portano la propria auto presso le colonnine FAST di A22 e la occupano fino a quando lo stato di carica non raggiunge il 100%. Ma come sappiamo, si tratta di un processo lungo. La curva di ricarica si mantiene costante (si tratta di colonnine da 50 kW) fino all’80% e poi scende inesorabilmente e molto molto rapidamente. Tanto che non ha davvero più senso proseguire. A meno che non si debba affrontare un viaggio di centinaia di km senza più la possibilità di soste ulteriori. E questo lo capisce molto bene chi si sta effettivamente spostando lungo l’autostrada. Non lo capisce invece chi ha tempo da vendere e sta ricaricando gratis. E quindi finisce per occupare gli stalli inutilmente per decine e decine di minuti, mentre gli altri attendono. Qualcuno arriva persino ad abbandonare l’auto carica presso la colonnina.

Un rimedio? Limitare all’80% le ricariche gratis

Un quarto d’ora per ricaricare meno di 5 kWh a una FAST. Oltre l’80% la velocità si riduce drasticamente. E non ha senso occupare lo stallo, solo perché è gratis. Facendo attendere chi ha un reale bisogno di rifornire.

L’auto ho trovato nello stallo del parcheggio del casello di Rovereto Sud, una Opel Corsa-e si è fermata a caricare fino a raggiungere il 100% del SOC. Superato l’80%, la potenza di ricarica, ovvio, si è  drasticamente ridotta . E caricare 5 kWh è costato 15 minuti di tempo. Nello stesso tempo, con batteria scarica, avrebbe ricaricato oltre tre volte questa quantità di energia. Era davvero necessario? Il mio appello è ad A22 e ai tanti gestori di supermercati che hanno colonnine fast presso i propri parcheggi. Perché non limitare all’80% la ricarica massima? Ma soprattutto, perché non richiedere l’autenticazione degli utenti? Diversamente la qualità del servizio offerto crolla e il beneficio non è nemmeno di chi ne è il destinatario. Ma il mio appello è anche a chi guida elettrico e lo fa in questo modo, gli arroganti.  Non è proprio il caso. Per cosa? Per qualche euro? E il vostro tempo? Ma, soprattutto, quello che fate sprecare agli altri? Suvvia…

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