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“Con Free to X in autostrada l’elettrica non ha più limiti”

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Free to X autostrada

Con Free to X in autostrada non c’è più un viaggio impossibile in auto elettrica. Nemmeno a Sud, nella Puglia profonda, dove si è recato Massimo partendo da Bergamo. Ha percorso 2.400 km con la sua Tesla Model Y; ce li ha voluti raccontare a beneficio degli scettici.

Dedicato ai detrattori dell’auto elettrica

                                                 di Massimo Zazzera

“Per i detrattori dell’elettrico e per coloro che non credono che con una elettrica si possano fare lunghi viaggi, vorrei condividere con tutti i vostri lettori la mia esperienza della prima vacanza in auto elettrica con itinerario complessivo di circa 2400 km. Possiedo una Tesla Model Y RWD da febbraio di quest’anno, non sto qui a descrivere i tantissimi pregi e i (per ora) pochissimi difetti di quest’auto, si è detto e scritto tanto.

free to x autostrada
La presenza delle stazioni Free to X in autostrada è sempre più capillare, nota Massimo. Sul suo percorso l’ha trovata in quasi tutte la stazioni di servizio

Ci tengo solo a sottolineare la comodità e l’elevata efficienza di quest’auto, oltre le mie più rosee aspettative e aspettavo di partire per le vacanze per verificarne e confermarne tutta la bontà di quest’auto fuori del normale.

Faccio alcune premesse: causa traffico, non ho potuto spingere oltre i 120 km/h (a prescindere dal fatto che la mia guida è comunque tranquilla), condizionatore comunque sempre acceso.

L’itinerario vacanza si è svolto dalla Lombardia alla Puglia, precisamente da Bergamo a Castellaneta Marina (TA). Il viaggio di andata si è svolto in due tappe, con pernottamento a Foggia dai familiari e ripartenza il giorno dopo.

App Enel X Way e ricarica Free To X: una favola

Prima tappa da 800 km con partenza da Bergamo. Prima sosta fisiologica e colazione a Modena – Secchia Ovest (193 km), arrivo con il 50% di batteria, ricarica al 100% alle HPC Free to X con abbonamento Enel X.

Seconda sosta a nell’area di servizio Piceno Est sulla A14 (dopo circa 320 km, tratto più lento causa traffico, arrivo con carica residua al 10%), ricarica al 100%, ripartenza per la provincia di Foggia (290 km, arrivato con ancora il 10% di ricarica residua).

Il giorno dopo, ripartenza per Taranto (200 km circa) non prima di aver effettuato una ricarica completa al SuC di Cerignola, giunto a destinazione a Castellaneta Marina con il 30% di ricarica residua.

free to x autostrada
Una vecchia, cara, colonnina lenta di Enel X anche a destinazione, a Castellaneta Marina (TA). Sempre funzionante e sempre disponibile.

Durante le due settimane di vacanza a Castellaneta ho potuto comodamente usufruire di una colonnina quick in AC di Enel X Way, vecchio tipo ma perfettamente funzionante, in pieno centro del paese, in posizione comodissima e sempre a mia completa disposizione.

passante di bolognaTroppo traffico per correre, consumi 154 Wh/km. Che ne dite?

Al ritorno, stessa tratta autostradale, ripartenza da Castellaneta Marina con il 100%, prima sosta nell’area di servizio Torre Fantine Est (dopo 270 km circa), arrivato con residuo del 15%, ricarica completa e ripartenza. Seconda sosta all’area di servizio di Falconara (280 km circa) con stesso residuo del precedente, ricarica completa e ripartenza. Ultima sosta nell’area Secchia Est Modena, quindi arrivo a Bergamo con residuo del 45%.

Sicuramente sull’efficienza ha influito positivamente la velocità (max 110-120 km/h), di contro il condizionatore è stato sempre accesso, alla fine dei 2400 km il consumo medio sul paddone si è attestato sui 154 Wh/km.

Ho voluto riportare la mia esperienza per sottolineare che in autostrada si sta espandendo la rete Free to X, quasi tutte le aree di sosta che ho incrociato ne sono provviste e dove non ci sono ancora, ho visto comunque i cantieri per le nuove istallazioni. Anche la rete Supercharger di Tesla si sta espandendo verso sud, e tutto questo mi ha consentito di viaggiare senza patemi e ansia da ricarica.

Per cui, amici elettronauti, andiamo! Verso l’infinito e oltre.

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Apri commenti

35 COMMENTI

  1. Ottimo! Bellissimo articolo con i km di percorrenza veri tra una sosta e l’altra,mancano solo i tempi di sosta per ricarica
    Per i costi si fa presto,il consumo medio è di 154W x 2400km.
    Finalmente una persona corretta 👍

  2. Complimenti per l’articolo completo di dati e rilevazioni. Anche se in ritardo voglio lasciare un commento dettato dall’esperienza dei miei ultimi viaggi e mi non posso che condividere in pieno il titolo di questo articolo. Tuttavia non posso nascondervi la frustrazione e l’invidia nel vedere quelle belle aree di servizio al coperto, con secchi per lavare i vetri e altri servizi, mentre noi alla colonnina che ci affidiamo alla clemenza del tempo. Ho gatto a marzo un Roma-Val d”Aosta con pioggia tutto il viaggio e nell’ultimo tratto neve, rispetto all’anno prima senza uscire dall’autostrada ma non una colonnina al coperto, neanche una! È chiedere troppo una piccola tettoia su queste colonneine?

  3. Tesla e Hyundai sono al momento le due case produttrici di vetture elettriche con i migliori prodotti per i lunghi viaggi. I 300km di autonomia autostradale non fanno rimpiangere i motori a combustione e le velocità di ricarica in DC sono perfettamente compatibili con i tempi di una ordinaria sosta. Più di qualche volta mi è capitato di ripartire dall’autogrill a ricarica ultimata prima di altre vetture termiche arrivate contemporaneamente a me. La differenza è che io collego l’auto a una colonnina ed entro, loro vanno prima a fare rifornimento, poi tornano al parcheggio e poi entrano. Quei 7/8 minuti persi valgono già un terzo della mia ricarica

  4. Un mese fa abbiamo fatto un viaggio simile, con la Kona, dal Veneto a Marina di Ginosa (il paese a fianco alla destinazione di Massimo), un po piu’ itinerante (nel senso che nelle tappe intermedie – a scendere dal Tirreno, a salire dall’Adriatico – ci siamo comunque fermati 2-3 gg in quanto attraenti localita’ turistiche), con programmazione minima (si decideva dove andare e dove fermarsi a pranzo la sera prima o la mattina a colazione, se non durante il tragitto), e debbo dire che in 2200km grossi problemi non ce ne sono.
    Non siamo pero’ ancora al top direi, se a Castellaneta M. Massimo ha trovato una vetusta colonnina pur comunque funzionante, nella vicina Ginosa M. proprio non ne esistono! Ne li, ridente localita’ turistica, ne – mi risulta – nei 22mila kmq del territorio comunale, compreso il capoluogo Ginosa abbarbicato sulle Murge. Fortunatamente lo avevo verificato la sera prima di arrivarci, cosi’ nell’arrivarci ci siamo fermati a Potenza a rabboccare al 100% per evitare il rischio di dover poi andare ad elemosinare corrente dai parenti.
    La comodita’ delle colonnine in autostrada l’abbiamo comunque sfruttata nel tempo di un panino una sola volta sulla via del ritorno per ripristinare un po di carica, all’andata abbiamo sfruttato invece il pranzo a Sansepolcro per ricaricare (oltre che nella seconda tappa – sempre a pranzo – come gia’ detto a Potenza). Al ritorno oltre alla Free to X nelle Marche abbiamo approfittato della visita alla rocca di Gradara per completare la carica. Nei pernottamenti a Sperlonga all’andata e Vieste al ritorno abbiamo utilizzato le ricariche superslow (delle shuko!) gentilmente forniteci gratuitamente dagli albergatori. Alla fine in 2200 km abbiamo caricato alle ricariche pubbliche 150kWh per una spesa di 60 euro.

  5. ciao Massimo,
    il problema vero è che ci prenderai gusto a viaggiare in elettrico. scommetto che stai già facendo un pensierino ad un on the road ulteriore, scommetto che il silenzio e il piacere di guidare elettrico ti stanno gia entrando dentro, scommetto che mentre vedevi la tua auto attacatta in DC ad alta potenza non ti prendeva per niente lo stress da sosta obbligata ma anzi era un piacere. purtroppo sarai destinato anche tu a questa fine inesorabile e per un periodo metterai da parte anche solo l’idea di treno e aereo. io ci sono dentro fino al collo…alle spalle ho 35000 km in 18 mesi con la mia skoda enyaq in cui ne avrò fatti 10000 per la vita quotidiana e 25000 per la sindrome di cui sopra… sono andato dal sud della Croazia alla costa Azzurra. Dalla Normandia a Parigi. Dall Austria a Barcellona. oltre che Toscana Piemonte Emilia. fra 10gg tunnel della manica, Oxford,Llondra, etc.. così provo anche a viaggiare a sinistra….speriamo in bene… unica controindicazione: si spende pochissimo per viaggiare e ricaricare ma poi ti dissanguerai per Hotel e varie !

    • Ah Ah, bellissimo quello che scrivi, hai perfettamente ragione: avere una EV ti mette la voglia di viaggiare e ci manca poco di volerla usare anche come camper…

  6. Un’altra estate torrida, altro test per le BEV. Direi esame superato, ormai ci sono colonnine Fast in tutto lo stivale autostradale, nessun problema. Resta l’esigenza di coprire le colonnine con dei bei tetti fotovoltaici che inoltre riparano dal sole e dalla pioggia. Alcune già provviste, ma ancora poche. Eppoi la mia sensazione, non so quanto veritiera, è che la mia Bev, pur di segmento B, abbia un climatizzatore nettamente più efficiente di una pari ICE. Forse dovuto al fatto che l’assenza di motore termico, fonte di calore infernale d’estate, facilita il lavoro?

    • Probabile,ottima deduzione…il lato”negativo” che non si scioglie la neve dal passaruota..ma basta staccarla prima di parcheggiare ore sotto zero….approfitto di questo spazio per chiedere alla community, sapreste linkarmi uno schienale raffrescante valido?..su Amazon ce ne sono vari ma non vorrei che le ventoline dessero noia nellappoggiare la schiena…grazie in anticipo🖖

  7. Due commenti sulla esperienza.
    L’autonomia della Tesla, in teoria molto buona per un utilizzo misto, diventa purtroppo appena sufficiente in autostrada (circa 300km 100%-10% significa fermarsi veramente troppo spesso).
    E’ rassicurante sapere che la rete Free to X in autostrada stia migliorando, ed è sicuramente essenziale per usare una BEV per viaggi lunghi. Però la nota: “ho sempre trovato le colonnine libere” è anche conseguenza della ancora scarsa diffusione delle auto elettriche. Se oggi, come sperato da molti, la percentuale fosse molto più alta, al tempo di ricarica già più lungo del rifornimento di carburante dovrebbe purtroppo essere aggiunto anche un cospicuo tempo di attesa per avere la colonnina disponibile.
    Alla fine però la cosa essenziale è capire quanto spesso un viaggio >1000km capita all’anno: se succede una volta quando si va in vacanza, ma per il resto dell’anno l’utilizzo è differente, allora qualche scomodità in più è tollerabile. In caso contrario, chi oggi scegliesse una BEV (anche con autonomia da Tesla) dovrebbe mettere in conto troppi disagi e pianificazioni. E forse sceglierebbe una plug-in come ho fatto io.

    • Se, come speriamo tutti, la percentuale delle auto elettriche fosse molto più alta già ci sarebbero molte più stazioni di ricarica. Esattamente come è avvenuto all’estero.

      • No Massimo non glielo dire….
        Non è mica vero che i punti di rifornimento crescono sempre di pari passo con la diffusione di ciò che devono rifornire….
        D’altronde si sa che per le auto termiche quando ancora non le aveva nessuno c’erano già tutti i distributori che ci sono oggi e stavano li a non essere utilizzati da nessuno (chi ci lavorava viveva di aria perchè poteva permettersi di non guadagnare nulla ed aspettare quell’unico auto termica al mese che capitava a rifornire…)

        P.S. anche la storia che i 300 km di autonomia autostradale sono troppo pochi forse è vero per chi è abituato a viaggiare senza alcuna attenzione alla sicurezza perchè sennò una sosta da 20 minuti ogni 3 ore di guida (perchè con la velocità media che si riesce a tenere nelle nostre autostrade questo tempo ci vuole per fare 300 km anche “cercando” di viaggiare sempre a 130 km/h) è più che indicata….
        Perchè dopo un certo lasso di tempo anche se non hai l’impressione di essere stanco è assolutamente fisiologico (e perciò certo) che l’attenzione va a calare.
        È talmente vero ed accertato che per chi l’autista lo fa di lavoro (camionisti ed autisti di pulman) è proprio un obbligo di legge fermarsi molto di più di mezz’ora ogni 4 ore di guida.

    • Fermarsi per tre volte in un viaggio di 1000 km, per quanto mi riguarda è la normalità, succedeva anche prima con la ICE, stessi percorsi e stessi tempi di sosta. Quando si ha poi moglie e figlio al seguito le soste sono necessarie. A differenza della ICE, però, il viaggio è stato più comodo e meno stressante.

  8. Vacanza in Spagna Bergamo Santander (città fantastica), 3.152 km a/r in Model 3 RWD lisci come l’olio. 50% Superchargher 50% Ionity con abbonamento Becharge da 250 kWh di cui me ne avanzano ancora 80.
    446 kWh 142 Wh/km.
    Avessi avuto ancora la BMW 330e sarei sicuramente andato in aereo.

  9. Se vi sembra di essere vicini alle comodità delle ICE…compratevi l’ elettrica. Io fino al 2035 compro e poi uso la ice fin quando sarà possibile!

    • Guarda, faccio gli stessi km per andare in vacanza tutti gli anni, anzi, quest’anno ne ho fatti praticamente di più e ti posso assicurare che non sono mai tornato a casa rilassato come quest’anno, nonostante al ritorno, causa traffico, avessi impiegato 14 ore. Gli altri anni al rientro dalle vacanze mi sentivo uno straccio. Dal mio punto di vista, molto più comoda di una ICE. Poi ognuno valuti a modo suo, ma se non si prova di persona una EV, non ci si può rendersene conto.

    • La fai storica e la usi per tutta la vita, con bollo ed assicurazione agevolate.

      Per correttezza però tutto quello che esce dal tubo di scarico lo respiri tu.

    • velocità max 110-120KM/H e tratte sui 290KM residuo 10% , su una ICE serbatoio 50L è come essere già in riserva (di solito è sui 7) : a me se dopo 2 ore di guida tranquilla con macchina costo di listino superiore ai 40K€ sono già in riserva e devo cercare dove/come (e sperare in molti casi da esperienze di alcuni lettori) di ricaricare (tralasciando i prezzi di adesso) … eh onestamente io appartengo a quelli di “ansia da autonomia” e al 3° ennesio nuovo pit-stop da pianificare anche di sbattimento, purtroppo. Sì occorre cambiare mentalità, perchè magari avrei voglia far una pausa ma per bermi una bibita fresca in autogrill no star là cercare la colonnina, attaccare avviare e che sia libera. Bene l’espansione in autostrada di free to X almeno non occorre ogni circa 2 ore uscire sempre, girare scovare e rientrare

      • Mirco tu forse confondi un po’ le 2 tecnologie…
        Tu dici che la pausa la vorresti fare per berti una birretta (tralasciabdo l’opportunità di bere alcolici mentre si è alla guida ma questo è un altro discorso …) e non per passare il tempo a fare rifornimento?
        Benone allora dovresti proprio prenderti una BEV perchè l’auto che non ti permette di andarti a prendere una birra mentre sta facendo rifornimento è la ICE e non la BEV…
        Ti è mai stato permesso abbandonare l’auto alla pompa di benzina mentre stai facendo rifornimento?
        Con le BEV invece il tempo in cui TU sei realmente IMPEGNATO a fare rifornimento è quello per appoggiare la carta RFD alla colonnina eroi infilare la presa nella tua auto, cioè al massimo 15 secondi…
        Tutto il resto del tempo della sosta è tempo libero a tua disposizione per fare altro…
        Andare al bagno, prenderti un caffè, fare un pasto (che sia colazione, pranzo o cena), se sei in giro per lavoro fare delle email, chiamare al telefono clienti, organizzare comunque il tuo lavoro…
        Sono tutte cose che con una BEV “in rifornimento” sei libero di fare mentre con una ICE se ti serve farle devi sommarle al tempo di rifornimento…
        Se tu avessi un minimo di esperienza di viaggi con una BEV sapresti che la stragrande maggioranza delle volte non devi aspettare praticamente nulla che l’auto sia pronta a ripartire perchè lo sarà prima di te…

      • Guarda, qualche anno prima di passare alla tesla model Y, ho dovuto fare un viaggio di 500+500 km tra andata e ritorno con una Fiat Stilo JTD del 2003. Volutamente ho fatto il pieno e non ho rabboccato fino al ritorno, quando era rosso completo da più di 50 km dall’accensione della spia. Quindi nemmeno ora con l’auto a batteria mi viene l’ansia. Cmq in quei 500 lm sono state fatte da una a 2 soste tra fermate per bisogni fisiologici e rifocillarsi che hanno portato via più di mezz’ora (tempo che alle condizioni odierne avrei usato anche per ricaricare l’auto elettrica se all’epoca l’avessi avuta)
        Basta conoscere il mezzo.

  10. Per dare un quadro completo servirebbe anche sapere quanto sono durate quelle ricariche fino al 100% in autostrada, perché probabilmente ci avrà messo lo stesso tempo a fare 15-80% di quello che è poi servito a fare 80-100%. Tutto legittimo, ma se fossi stato quello in coda ad aspettare che liberasse la colonnina mi sarebbero girate..

    • Ti posso assicurare che la maggior parte delle ricariche sono state fatte partendo dal 30-40-50% di ricarica, tempi di ricarica dai 15 ai 30 minuti e colonnine trovate sempre libere, nè io ho dovuto fare la coda e nè altri si sono messi in cosa a caricare.

  11. Considerando che la Model 3 RWD dichiara 491/510Km WLTP con una batteria da 60 KW.

    E la LR RWD 620Km WLTP (recentemente oggetto di una prova dove a superato i 7Km X KWh) comincio a pensare che Tesla abbia un livello di efficienza eccezionale (altra freccia nella già ricca faretra Tesla) perchè se con un SUV (aerodinamicamente non il TOP) puoi fare 320 Km a 120 Km/h qualcosa in più la potresti fare con la Model 3.

    Insomma mi pare che già così siamo vicini alla famosa comodità di utilizzo delle ICE, ma si unisce l’economicità di utilizzo, l’assenza di emissioni da combustione, le prestazioni di un’elettrica.

    Bastano piccoli passi avanti e ci siamo, in buona sintesi. Il vero limite resta il prezzo nei segC a scendere.

    • Ti confermo che con la MY RWD ho già percorso più di 11000 km e che il consumo si è attestato sui 127 Wh/Km

    • Io ho provato per più giorni M3 LR, MY LE, ID3, Q4 e tron 50, Mach E e devo con le Tesla facevo percorrenze quasi doppie rispetto ad Audi e Ford.

      ID3 è esteticamente molto carina, ma in quanto a prestazioni ed efficienza rispetto alle Tesla è molto, molto inferiore.

      Audi e Ford, io le ho vissute quasi problematiche in quanto hanno una voracità di Kw (a mio avviso) impressionante.

      • Io prima di comprare una Tesla Model Y RWD ho provato una Ford Mustang Mach-e e confermo che in quei 2gg in cui mi è stata messa a disposizione ho visto consumi superiori, anche se poi aveva chicche che la Model Y non ha come sensori parcheggio, radar e visione a 360.
        Provato per 2 gg la Hyundai Kona EV prima del nuovo modello, era efficiente ma slittava troppo con l’anteriore se si premeva il pedale dell’acceleratore.
        Altre auto come 500e, VW ID.3, Nissan Ariya e Renault Megane e-tech 60 le ho provate ma per sessioni di 20 min max. Tra queste la Megane mi è sembrata quella più piacevole alla guida ed anche poco assetata (avendola provata per quasi 30 min anche in superstrada e traffico cittadino in più sessioni da concessionari diversi). La Ariya che ha la stessa piattaforma della Megane merita di note ma non ho ben capito i consumi.

        • Pagandole il doppio però.

          Percorrenze inutilmente quadruple, pagandole purtroppamente il doppio.

          Meglio 350 Km a 5€X100 Km che 700 Km a 10€X100 Km.

          Al max mi pago l’albergo con la differenza e faccio il turista.

          • E quindi è la solita balla sull’efficenza tesla, che ha percorrenze dell’80% superiore alle altre vetture che purtroppo non si vedono nelle prove serie, tutto qua.

          • Ciao, le auto citate da Caprone:

            – Tesla M3 Long Range – – 358 miglia
            – Ford Mustang Mach-E – – 247 miglia
            – Audi Q4 50 E-tron – – – – 241 miglia

            Siamo a circa +47% per Tesla , e potrebbe aumentare in condizini reali, con uso della climatizzazione

            Chiaro questi modelli Audi e Ford sono noti per essere poco efficenti (idem le prime VW/BMW/Volvo/Polestar) è un confronto spietato

            Normalmente il divario a parità di taglia e batteria è circa +20% di percorrenza per Tesla

            O meglio, dipende dall’anno:
            – il divario in efficenza con Tesla era una voragine 3 anni fa,
            – poi un po’ alla volta si sta riducendo (+20%);
            – modelli dell’ultimo anno sono più vicini a Tesla, alcuni brand in particolare ora sono quasi sovrapponibili (Hiunday)

            A fare la differenenza è:

            – inverter al carburo di silicio (efficenza oltre 98%)
            – motori innovativi (efficenza sino a 96%)
            – sistema di climatizzazione integrata ben studiato
            – gestione frenata rigenerativa
            – aerodinamica
            – peso inferiore (circa -300kg rispetto ad auto tedesche di pari taglia)

      • Tesla è ancora molto avanti a tutti…ma con nuovo aggiornamento id3 i consumi sono migliorati …la mia media attuale sul lungo periodo di 5000km è 12.9 kWh/100km… velocità media 46km/ora…1500km circa fatti in autostrada.🖖..peccato non si possano postare foto nei commenti😔

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