Elettrochic: nello stile la 500e osa di più dentro e fuori
Ma le macchine elettriche non vanno guardate soltanto da fuori: essendo dei veri e propri “computer con le ruote“, l’interno è altrettanto importante. Per capire come è stata sistemata tutta l’elettronica di bordo, che ne fa all’occorrenza o dei veri e propri uffici viaggianti o dei luoghi per ascoltare musica e altro. Il famoso infotainment. Nella 500e tutto ruota attorno a uno schermo touch da 10,25 pollici con cui gestire una serie di funzioni. Tutto collegato a una app sul telefonino, My Remote, con cui a distanza cui localizzare l’auto, bloccare e sbloccare le portiere, programmare il climatizzatore, controllare il livello della batteria e gestirne la ricarica. La Mini anche nell’interno è rimasto più fedele all’originale: lo schermo touch centrale c’è, ma è più discreto, 5,5 pollici. Davanti al volante c’è un altro screen in cui sono visualizzati tutti i dati legati alla guida.
Elettrochic, prestazioni e autonomia: un punto a testa
Ovviamente la Mini ha prestazioni più importanti, anche per non tradire il marchio Cooper che porta. La potenza massima supera i 180 cavalli, contro i 118 della 500e, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi (la 500e ne impiega 9, che comunque non è male). Quanto alla velocità massima, entrambe si fermano a 150 km/h, anche per non penalizzare troppo i consumi (e comunque coi limiti che ci sono…).
Modello | Potenza kW/cv |
Autonomia km |
Energia kWh |
Velocità max km/h |
Dimensioni (lung larg alt |
Accelerazione 0-100 km/h |
Prezzo base euro |
---|---|---|---|---|---|---|---|
MINI COOPER SE
|
135/184 | 210 | 32,6 | 150 | 382 173 141 |
7,3 | 33.900 |
FIAT 500e - La Prima
|
87/118 | 320 | 42 | 150 | 361 169 149 |
9,0 | 37.900 |
Sull’autonomia, invece, prevale nettamente il Cinquino, dato che in Fiat sono riusciti a stivare una batteria da ben 42 kWh in uno spazio che resta limitato, nonostante l’allargamento e l’allungamento. Ne risulta una percorrenza omologata di 320 km, ma in città da Torino assicurano che si può arrivare addirittura a 400. Con la Mini il Gruppo BMW ha fatto una scelta diversa: per assicurare l’ebbrezza di una guida di impronta sportiva, a partire dall’accelerazione, si è preferito mettere poca batteria (e quindi meno peso). Risultato: un pacco da 32,6 kWh, con un’autonomia media dichiarata che si ferma a 210 km. Quanto alla ricarica, la piccola Fiat si rifornisce fino a 85 kW di potenza nelle colonnine super-fast, la Mini fino a 50 kW.
Il prezzo: nella 500e c’è solo la versione più cara (per ora)
Qui il paragone diventa più difficile. Per ora la Fiat ha reso disponibile solo la versione di lancio, La Prima, con tetto apribile, diversi optional e la wall-box per ricaricare a casa. Il prezzo è alto, 37.900 euro, l’elettrochic si paga. Per fare un paragone con la Mini occorre aspettare che venga svelata la gamma “normale”, cosa che non dovrebbe prima dell’estate. La Mini, invece, ha già un listino-prezzi definito, con 4 versioni: si va dai 33.900 della S ai 41.650 della XL. Tutti questi importi sono al lordo degli incentivi: 6 o 4 mila euro a seconda che si rottami o meno una vecchia vettura. Ora bisognerà vedere come il Corona Virus, con la chiusura delle fabbriche, inciderà sui programmi della 500e (prime consegne previste a ottobre). La Mini Cooper SE, invece, è già disponibile da diversi mesi e a febbraio è entrata nella top ten delle elettriche più vendute in Italia, con 123 consegne.