Home Vaielettrico risponde Devo proprio controllare la batteria di una EV usata?

Devo proprio controllare la batteria di una EV usata?

10
Devo proprio controllare la batteria di una EV usata? Annalisa è interessata all’acquisto, ma il venditore si rifiuta di fornire la certificazione. Vaielettrico risponde. I vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it .

Devo proprio controllare la batteria?Devo proprio controllare la batteria? Il venditore si rifiuta di farlo, mi fido lo stesso?

“Vi  seguo da tempo e vi ringrazio per il lavoro di informazione che svolgete. Ora mi piacerebbe fare il grande passo verso la mobilità elettrica. Sto valutando l’acquisto di una elettrica usata per motivi economici ed ho trovato alcuni annunci, nessuno dei quali però riporta lo SoH della batteria di trazione.
Ho chiesto al venditore di fare un test drive di un giorno per eseguire un check. Ma è un po’ recalcitrante, adducendo la scusa che non ha la targa prova e che assicurare il veicolo sarebbe problematico. Come comportarmi per essere sicura dell’acquisto e non prendere una cantonata? Far dichiarare al venditore sul contratto un ipotetico SoH e poi, ad acquisto fatto, eseguirlo comodamente a casa per poi contestare la difformità? 
Mi sono rivolta al mio autoriparatore di fiducia, che so essere informato sulle BEV, per chiedergli se è davvero necessario sapere il dato di SoH  prima dell’acquisto. Mi dice che, visti chilometraggio e anzianità dell’auto, dubita che sia rimasta ferma molto. Per cui, essendo stata usata, la batteria non dovrebbe avere particolari problemi (lunghi periodi a batteria piena o completamente scarica). Magari qualcuno è incappato nel mio stesso problema e saprà consigliarmi. Annalisa Odorizzi
Devo proprio controllare la batteria
(Illustrazione tratta dal dal sto di ChargeMap).

Serve un check dello stato di salute delle celle

Risposta. Noi pensiamo di sì. La batteria è la parte di maggior valore in un’auto elettrica e verificarne lo stato di salute ha almeno una doppia valenza.
La prima è capire quanta autonomia reale ci darà l’auto una volta acquistata. La seconda è stimare il valore del veicolo in rapporto proprio al numero di km che ci consentirà di percorrere. Non lo diciamo solo noi: un po’ in tutta Europa viene fatta questa raccomandazione.
Esempio: da pochi giorni è uscita una Guida all’acquisto di un’elettrica di seconda mano sul sito di ChargeMap, una grande community francese. VI si legge che “la salute della batteria è un fattore chiave per rassicurare i potenziali acquirenti. Analogamente al controllo tecnico pre-vendita, anche il controllo batteria potrebbe diventare obbligatorio sul mercato delle elettriche usate. L’indicatore più affidabile per misurare lo stato delle celle della batteria è il SoH (State of Health), espresso in percentuale, un inventario della capacità rispetto allo stato iniziale. Per ottenerlo serve una diagnosi professionale (a pagamento)…con un’app mobile e una scatola che si collega alla presa OBD dell’auto.
Devo proprio controllare la batteria – Elettrico usato, tutte le offerte sul nostro sito
– Compro un’elettrica usata, ma poi l’autonomia? Il VIDEO di Paolo Mariano

– Iscriviti alla Newsletter e al canale YouTube di Vaielettrico-

Webinar
Apri commenti

10 COMMENTI

  1. /// da pochi giorni è uscita una Guida all’acquisto di un’elettrica di seconda mano sul sito di ChargeMap, una grande community francese. VI si legge che “la salute della batteria è un fattore chiave per rassicurare i potenziali acquirenti. Analogamente al controllo tecnico pre-vendita, anche il controllo batteria potrebbe diventare obbligatorio sul mercato delle elettriche usate \\\ Come accennato in queste righe, il mercato francese è avvantaggiato dall’obbligo di revisione in vigore da molti anni – a seconda della situazione di un veicolo – in caso di compravendita di un usato fra privati. Al momento la regola vale solo per le auto ma a partire da quest’anno verrá estesa a moto e quadricicli (https://www.service-public.fr/particuliers/vosdroits/F16540)

  2. Il fatto è che questa certificazione dovrebbe essere inserita come obbligatoria nella vendita, direttamente dal legislatore…..

  3. “Devo proprio controllare la batteria?” Dipende. Se sei una perosna che ama il brivido dell’imprevisto puoi anche tralasciare! 🙂

  4. Da fine 2023 anche le auto ferme su proprietà privata sono soggette ad obbligo di assicurazione, quindi il motivo addotto dal venditore per non far fare una prova su strada non sussiste.
    A parte questo, si parla spesso di certificare lo stato di salute SoH della batteria, ma quanto costa farlo?

  5. Assolutamente si tassativo farsi dare un certificato di SOH. Io farei capire al venditore che l’auto mi interessa ma senza certificato non ci si siede nemmeno al tavolo per discuterne. È come comprare una termica senza avere una cronologia degli interventi di manutenzione

  6. Un tempo si guardava quanti km aveva fatto l’auto…oggi si può avere un dato attendibile sullo stato della batteria…la mia kona64 x esempio quest’inverno mi ha sistematicamente previsto dai 399 ai 403 km all’ottanta/100 di carica( 4 anni) quindi posso pensare che lo stato della batteria sia ancora ottimo…ma se mi mettessi nei panni dell’interessato all’acquisto pretenderei il test anche di fronte ad un extra sconto…perché dovrei fidarmi…e se uno è sicuro di aver trattato bene l’auto perché non farlo? In fondo va a vantaggio di entrambe le parti. Come sottolineato deve diventare obbligatorio…e si può sempre cambiare venditore!!

  7. Un venditore onesto e diligente dovrebbe fare il check nel momento stesso che mette l’inserzione di vendita del mezzo usato. Spende una volta ma attira molti piu’ clienti.
    Un venditore solo onesto ma micragnoso invece non lo fa “tanto la vendo lo stesso e i soldi del test me li tengo in tasca io”
    Un venditore poco onesto il test l’ha gia’ fatto e siccome il risultato non e’ “entusiasmante” se ne guarda bene dal pubblicarlo “tanto la vendo lo stesso”…….

    • /// un venditore poco onesto il test l’ha gia’ fatto e siccome il risultato non e’ “entusiasmante” se ne guarda bene dal pubblicarlo “tanto la vendo lo stesso” \\\ Credo anch’io, peró non potrebbe esimersi dal permettere una prova di strada per verificare a grandi linee l’autonomia.. Magari su un percorso che il potenziale acquirente intende compiere abitualmente. Escludendo questa soluzione, rimarrebbe il pretendere che l’auto venga comprata a scatola chiusa o quasi ma obiettivamente sarebbe un pó troppo.. I tempi della “stretta di mano e via” sono passati da un pezzo.

Rispondi