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Detrattori delle auto elettriche: meglio lasciar perdere?

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La Tesla Model 3 di Alberto, una delle due auto elettriche di famiglia.

Detrattori delle auto elettriche, come comportarsi quando capita di confrontarsi? Alberto possiede due EV ed è sconcertato dal tono delle discussioni. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

Detrattori delle auto elettriche
Un’altra immagine della Tesla Model 3. Sotto: i dati di consumo.

Ho una E-Golf e una Tesla Model 3 pienamente soddisfatto, ma…Detrattori delle auto elettriche

“La mia famiglia utilizza due auto elettriche, vi scrivo per portarvi a conoscenza di alcuni dati. Quattro anni fa ho acquistato una E-Golf , abbiamo percorso 80.000 km, nonostante non venga utilizzata per viaggi lunghi data la bassa autonomia. Per i viaggi lunghi utilizzavamo una Golf metano. La ricarica è stata fatta all’80/90% con presa schuko nel box di casa. Sono state fatte due manutenzioni: a 30.000 km e 60.000 km, in concessionaria Volkswagen, spendendo in totale 250 € circa. Vista la positiva esperienza, a novembre ho acquistato la seconda elettrica, in sostituzione della Golf metano. La prima scelta sarebbe stata la ID.3, ma a parità di prezzo ho optato per Tesla Model 3. Scelta azzeccata per rapporto qualità-prezzo, full optional di serie e rete di ricarica veloce, considerando anche il costo sempre inferiore ai 50 cent/kWh. Resa in autostrada 13,5 kWh/100 km a 120/130 km/h. Approfitto per chiedervi un consiglio. Non so più come comportarmi con i detrattori di auto elettriche, pensavo di non fare più discussioni, la questione ormai è diventata troppo politicizzata in Italia“. Alberto Pasini

Detrattori delle auto elettriche
La VW E-Golf del lettore. Sotto i dati dal computer di bordo.

Ci sono due tipi di detrattori delle auto elettriche: quelli da bar e…Detrattori delle auto elettriche

Risposta. Dipende dall’interlocutore. Diciamo che nei bar italiani l’auto elettrica non è molto popolare. In genere le discussioni avvengono all’insegna del partito preso, a favore o contro, e in questo momento la fazione prevalente è quella dei no-Watt. Riproducendo in piccolo quel che avviene in grande sui social, dove pure i critici dell’elettrico sono la stragrande maggioranza. Facendo la fortuna di alcuni smaliziati influencer. Ma non tutta l’Italia è così. Capita anche di trovare persone (i forum di questo sito ne sono testimonianza) che, pur avendo una propria opinione, si confrontano apertamente con chi la pensa diversamente. Ma il dato di fondo, secondo noi, è che spesso già il punto di partenza è sbagliato. Si tende a parlare di elettrico generalizzando, mentre anche all’interno di questo mondo ci sono prodotti buoni e altri meno buoni. E persone alle quali questo tipo di mobilità conviene e convince e altre alle quali non conviene e tantomeno convince.

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60 COMMENTI

  1. Ognuno ha le sue ragioni. Una chiacchierata onesta arricchisce tutti.
    Per me tu sei nelle perfette condizioni per avere un’ auto elettrica, rispetto ad altri che pur di avere una Tesla fanno una scelta azzardata.

  2. Ognuno di noi è un mondo a parte, e chiaramente capita che si abbia a che fare, per conoscenze e amicizie, con persone che condividono i tuoi interessi.
    A me capita spesso di parlare con appassionati auto/moto, spesso per nulla a digiuno di tecnica. Anzi.

    Devo essere sincero, non mi trovo a che fare con gente che tira fuori i bambini di cobalto e l’autonomia da 50 km a ricarica.
    Del resto cerco già in generale di parlare il meno possibile con gente che ritengo poco intelligente.

    Però sull’elettrico sono sempre un minimo prevenuti, più che altro per il tipo di guida, i pesi in gioco, il tipo di prestazione che non li appaga e una certa “nostalgia di fondo” rispetto a ciò che si conosce da sempre.
    La questione ambientale (CO2) nelle loro menti è spesso completamente assente, invece (al contrario di quello che si potrebbe pensare) il discorso relativo agli inquinanti è assolutamente presentissimo, magari non “fondamentale”, ma ha un suo posto ben preciso non foss’altro perchè per molti di loro (tipo i meccanici) è cosa in cui si trovano immersi da mane a sera.
    Quindi un concetto del tipo “non devo stare vicino a robe schifose o respirare delle porcherie” è tutt’altro che trascurato, è un argomento che considerano.

    Però trovano che così come è, per quello che vedono e magari hanno provato, l’elettrico non li soddisfa. Vuoi per sensazioni, vuoi per i pesi, vuoi per la dinamica… e fatto tre volte lo 0-100 vuoi anche per prestazioni.

    Per farla breve: gli spiego come dovrebbe essere fatta un’auto elettrica secondo me, gli racconto due conti su come si sono evoluti i pesi delle batterie negli ultimi 20 anni e su come presumibilmente potranno ancora migliorare, facciamo due conti al volo su consumi “medi” in rapporto alle prestazioni volute e alla capacità della batteria, su come si gestisce la macchina/moto e su quello che potrebbe arrivare nel prossimo futuro, ragioniamo su come la tecnica meccanica che conosciamo perfettamente potrebbe essere applicata alla trazione elettrica… Si chiacchera a ragion veduta fra persone “competenti” insomma…

    E si illuminano.
    Impazziscono.
    Gli si apre un mondo.

    Commenti del tipo: “così sarebbe una figata, così ha senso, così diventa un missile e non una Peg Perego, ti diverti come un matto, esci dalle cuve di traverso ma non ti fermi a 150, quella sì che sarebbe un’automobile, così la voglio anch’io”…

    Ormai ho una casistica non indifferente.
    E lo so, creo dei piccoli mostri, ne sono consapevole.

    Ma come vi ho detto forse troppe volte, la comunicazione è importantissima e ognuno di noi ha bisogno della sua fetta di verità per capire se gli può piacere tutta la torta.

  3. Signori ammiro la vostra pazienza!
    Sarà colpa dell’età, ma non riesco a ragionare pacatamente con gli stupidi.
    Chiarisco il concetto: stupida è una persona che senza conoscenza di un qualsivoglia argomento abbia la pretesa di dibattere sul medesimo utilizzando solo i sentito dire di pseudo esperti a loro volta completamente digiuni di conoscenze reali sulla materia dibattuta.
    Con siffatti individui uso Dante: “non ti curar di lor ma guarda e passa”…

  4. ohh, questa è una posizione sensata. Da late adopter, ma ci sta. Anzi da early adopter (macchina fotografica digitale, GSM, voip Eutelia, linux..ora BEV) ho sempre pagato le conseguenze della novità. È una onestissima caratteristica individuale che le invidio un pò

    • Mi ritrovo nella tua situazione, early adopter convinto e contento. Aggiungo anche la e-bike, quando ancora si girava con le pesantissime piombo-gel

  5. Non ho la via di mezzo. O sto zitto e annuisco mentre parlano dei bambini congolesi con le manine sporche di cobalto dandogli ragione su tutta la linea e poi sul finire del discorso estraggo il telefono dicendo “aspetta che accendo il clima che c’è [caldo|freddo]” e “Ma hai una Tesla??” “Certo e ho un rimpianto enorme… [pausa ad effetto di 5 secondi] … non averla presa prima!” e poi me ne vado.
    Oppure ribatto colpo su colpo snocciolando numeri con estrema tranquillità e pacatezza, con dei fermi “no, sono 306 Terawatt annui. Tu sai cos’è un Terawatt, vero? No, la percorrenza media è 10.800 km. No, ogni automobilista percorre 3400 km in autostrada ogni anno. No, negli ultimi 12 mesi ho speso 400€ per fare 15.000 km, ricariche in autostrada comprese e trascurando il fatto che ho il fotovoltaico, la cifra è quello che avrei pagato. No, il bollo non si paga e scaduti i 5 anni pagherò 70€ all’anno anche se ho 325 CV sotto al sedere. No, nella tavola periodica degli elementi ci sono 15 terre rare e nessuna di queste è contenuta in una batteria. No, la Cina non ha quasi miniere di litio, lo lavora soltanto e se anche oggi la arricchisci, fra 10 anni quando si riciclerà la batteria (perchè non si smaltisce, la si ricicla, sai la differenza?) quel litio rimarrà in Europa, lo compri una volta sola per sempre. No, di guerre per il litio non se ne sono mai fatte, di guerre per il petrolio solo il 50% di tutte le guerre negli ultimi 50 anni (dal 1974 fino alla guerra di Russia-Ucraina dove il gas è stato un elemento essenziale che non si è potuto usare come ritorsione). No, se si mantiene l’obbligo del 2035 passeranno almeno altri 20 anni dal 2035 perchè sparisca l’ultima termica, ci sono 39 milioni di auto circolanti e ne cambiamo 1 milione e mezzo all’anno, se da domani tutti comprassero esclusivamente auto elettriche servirebbero comunque 25 anni, hai presente le divisioni che si insegnano in quarta elementare?” etc. etc.

    Nella mia esperienza, chi ha solo pregiudizio per pigrizia (non si è mai informato davvero) spesso si ricrede e comincia ad interessarsi con un minimo di senso critico, gli altri sono degli irriducibili a cui potrebbe presentarsi il fantasma di Nikola Tesla e Thomas Edison vestiti da Alessandro Volta che non cambierebbero di una virgola il loro pensiero.

  6. Basta essere onesti, qualunque sia la propria opinione, e rispettosi dell’opinione altrui.

    A me la mobilità elettrica non dispiace proprio per nulla, trovo che per il futuro possa essere l’ideale, ma al momento trovo che i prezzi dei veicoli offerti siano esageratamente alti, e che ci sia troppa disparità in comodità e convenienza in base alle esigenze dei singoli (a esempio: chi ha possibilità di caricare a casa, magari grazie anche al fotovoltaico, trae determinati benefici; chi invece parcheggia a bordo strada e può caricare solo da colonnine pubbliche, trae determinati svantaggi).

    Di conseguenza, per quanto mi riguarda, sto posticipato l’acquisto di una BEV a quando l’offerta sarà più varia, e a quando troverò che un particolare modello piuttosto che un altro possa essere congeniale alle mie esigenze.

    Purtroppo però, quando sostengo queste cose, vengo puntualmente aggredito da qualche sostenitore assoluto dell’elettrico, e tacciato di essere un “detrattore” (figura in cui non mi ritrovo affatto), se non peggio (i tentativi di ridicolizzarmi, o di indicarmi come un “minus habens”, di testa o di tasca, ormai non si contano più).

    • Hai assolutamente ragione la tua valutazione è pragmatica e condivisibile e i coglioni si trovano ovunque in ogni campo ci vuole molta pazienza a volte troppa , cosa che purtroppo a me manca.

    • Antonio,
      noi ci siamo già confrontanti (come si dovrebbe: civilmente!), la invito solo ad una riflessione che non sposta di una virgola la sua conclusione: il fatto “che ci sia troppa disparità” è soprattutto per una precisa volontà politica, sicuramente ma non solo, in Italia. Volontà che determina anche il livello dei prezzi (indirettamente e direttamente): così hai la scomodità da una parte della mancanza di infrastruttura (aggiungendo disagio) unita ad un prezzo ingiustificatamente alto (siamo sempre lì: se Tesla è riuscita a fare quello che ha fatto, vogliamo dire che un gruppo VW o Mercedes non avessero le competenze tecniche e le risorse economiche per fare pure meglio? E noi? Siamo italiani, avevamo ottime aziende di parti, designer, avremmo tutto… e invece??).
      Chiaro che stante la situazione attuale c’è una moltitudine di persone che per un motivo o per l’altro stanno alla finestra e sono preoccupate del ban del 2035…
      Io onestamente sarei molto più preoccupato del prezzo della benzina tra 5 anni. Vorrei dire anche del costo del riscaldamento domestico ma temo che quello non sarà un problema, dato che lo useremo forse un mese all’anno…

  7. Io eviterei di parlare con un no-watt adesso, si rischiano figuracce. Se poco poco è informato, con i prezzi delle colonnine alle stelle vi mette ko. Anche io cerco di convincere le persone a passare all’elettrico ma lo faccio solo a chi ha un garage … anzi, a chi ha un garage dove è tecnicamente possibile installare una wallbox …

    Comunque anche i pro-watt sono dei bei personaggi. Ho ascoltato per caso il discorso di una donna che raccontava ai genitori perché voleva passare all’elettrico (coi soldi suoi, non li chiedeva ai genitori, in pratica stava motivando la sua scelta) e nel raccontargliela sparava qualche esagerazione e ometteva dei dati (tattiche simili dei no-watt). I “convinti” sono da entrambe le parti …

    • “Anche io cerco di convincere le persone a passare all’elettrico”

      Allora non c’è di che stare sereni 😜

    • Condivido a pieno.
      Dopo 8000km percorsi con la Model 3 RWD Highland sono ancora più convinto che l’elettrico non sara’ mai per tutti.
      Avremmo una promiscuità per molto e molto tempo ancora.
      No box… No Bev.
      Salvo far diventare le proprie giornate come un processore Intel Corei7 eternamente e sistematicamente programmate in base all’ autonomia residua dell’ autovettura…. a quel punto non più al servizio dell’utente.
      Proprio oggi sono stato al Tesla Center di Caserta per un intervento in garanzia programmato da 1 mese (macchina totalmente off line da 25 giorni con tutto ciò che ne consegue… ci penserà uan mia bella P. E. C. A Tesla Italia tra vizio della cosa e danno non patrimoniale a svegliarli da questo sonno. Sicuramente mi mettere qualcosa in tasca!! )… ed oggi ancor non risolto.
      Ma al di là di questa problematica da risolvere (i problemi della vita son ben altri) parlando e condividendo dei ragionamenti con Advisor Tesla un dato appare inequivocabile.
      Inutile sbattersi….con tecnologie su batterie palesate da anni e che chissà se e quando vedranno la luce su grande scala con riferimento ad un aumento del valore di autonomia.
      Oramai bisogna puntare per le future Model 3.. Y ecc sull’ abbattimento dei tempi di ricarica.
      Le autonomie quelle sono….salvo portarsi dietro dei mega pacchi batterie da 100Kw con tutto ciò che ne consegue sulla dinamica di guida, ripartizione di pesi, assetto e consumi
      Ben venga un’aumento esponenziale delle auto elettriche in circoalzione ma la vedo davvero difficile poter pensare ad uno Switch totale.
      Consiglierei la Bev? … Si ma solo sei hai un box dove caricare la notte. Diversamente lascia sta.
      Immaginarmi un abbonamento per abbattere i costi (assurdi della ricarica singola divenuta allucinante) e dover pure pensare durante la giornata…. di dover caricare durante la giornata perché il giorno seguente ho da dover ricordare che devo fare 200 km e non ho autonomia a sufficiente… NO GRAZIE

      • Lei, Vincenzo, ha esordito sul nostro sito nel 2021 dicendo peste e corna delle auto elettriche. Poi, inopinatamente, ci ha comunicato di averne comprata una, la sua citatissima Tesla Model 3 RWD Highland (sempre per esteso). Tuttavia continua a dire peste e corna di tutti gli altri modelli e perfino della sua Tesla al solo pensiero di ricaricarla a una colonnina. Poichè lei è l’unico possessore di auto elettrica che interviene sistematicamente solo per denigrarla, sconsigliandola praticamente a tutti, mi rammarico che adotti argomentazioni così scontate: l’autonomia, i tempi di ricarica, il costo, le App. Per quello è sufficiente orecchiare due chiacchiere al bar. Approfittando invece della sua esperienza diretta potrebbe informarci di qualche problema più originale. Chissà, anche qualcuno di noi potrebbe cambiare idea.

        • Proprio perché sono tornato sui miei passi da No Bev e sto vivendo a pieno l’esperienza del circolare in elettrico penso che se ripropongo delle riflessioni in parte qua negative dovrebbero essere motivo ancor di più di riflessione.
          Ripeto senza box non la comprerei.
          Sa meglio di me che di colonnine in circolazione ve ne sono a migliaia.
          Ma sono mal distribuite.
          Vivo tra Gragnano, Castellammare, insomma zona Penisola Sorrentina Un caos…. Letteralmente un caos di auto circolanti e ferme in sosta.
          La massima aspirazione è una stazione di ricarica da 50kw a 2 km da casa…!
          Ora ad esempio le scrivo dopo aver preso l’autovettura e sto in un comune confinante per lavoro e sto con il 3% di batteria. Il problema non me lo pongo perché rientro a studio e la metto a caricare nel box dopo ulteriori faccende extra lavorative (spesa e quant’altro prima di ritirarmi a casa).
          Non avessi il box ma lei si immagina se con tutti i c@@@@r per la testa tra lavoro e famiglia mi devo mettere pure nel traffico congestionato..raggiungere la ” Finta Fast” da 50kw di picco (la realta’in fase di ricarica è tutt altra con lunghe latenze) e stare li a fesso ad aspettare con tutti gli impegni del tram tram quotidiano?!
          Il problema sta nella pessima distribuzione delle colonnine sul territorio poche e lente.
          Quindi Le ripeto ben venga un aumento esponenziale del parco auto Bev circolante soprattutto per chi ha il box dove caricare.
          Si risparmia ed in tal modo la macchina, nonostante un autonomia reale a mio avviso ancora bassa, resta al servizio del consumatore.
          Senza box non la consiglio tutto qui

          • Una volta, dico una, cercherà di alzare gli occhi dal suo ombelico?

          • Si però anche tu santo cielo, un po’ di “mestiere”… 😂😂😂

            Bastava dirgli “Guardi Vincenzo, mi creda, davvero la capisco… PERÒ … ” e poi lo randelli. 😂😂😂😂
            Così, veramente vuoi fare a botte senza passare dal VIA. 😂😂😂😂😂

    • Secondo me Vincenzo è stato onesto, senza paraocchi come hanno in molti sia no che pro watt, ha raccontato la sua realtà di tutti i giorni senza fare nessun tifo, ha sottolineato alcune questioni critiche che non semplificano la vita ma la complicano.

  8. Dipende dall’atteggiamento col quale ne parlano. In linea di massima però molti conoscenti hanno cambiato atteggiamento da quando abbiamo sostituito anche la seconda auto con un’elettrica. Ora che “dipendiamo” dell’elettrico sono molto più curiosi. Primo vogliono capire dove sta la convenienza, secondo come affrontiamo i viaggi. Con alcuni ci sono stati dialoghi interessanti, i veri detrattori devo ammettere che nel mio caso sono molti meno di 3 anni fa quando presi la prima EV.

  9. Sono convinto sostenitore e proprietario di auto elettrica, il primo passo per “cercare” di convincere i meno addentro, credo sia essere sinceri. E dire “Resa in autostrada 13,5 kWh/100 km a 120/130 km/h” vuol dire essere molto “ottimisti” per usare eufemismo. A 130 Km/h nessuna Tesla consuma 13,5 Kwh/100 Km, e neanche a 120 Km/h. Lo si può evincere dalle varie testimonianze dei forum Tesla. Io posso testimoniare con la mia 500e, a 130 Km/h il consumo in estate non va sotto i 20,0 Kwh/100 Km , d’inverno aumentare consumo del 25%, circa …

    • Gabriele,
      mi scusi, ma la sua frase tra virgolette sembra il tipico argomento fantoccio, cioè scrivere qualcosa di palesemente sbagliato in modo da raccogliere consenso da una parte e indignazione per il caso citato, peccato sia inventato.
      Io frequento attivamente i forum Tesla e non ricordo un simile abbominio, tranne un singolo utente che però si riferiva ad una media di un percorso dove i 120/130 erano la sola velocità autostradale, non dell’intero percorso che includeva anche extraurbano! Non generalizziamo, per favore, anche qui su Vaielettrico ogni tanto qualcuno fa 40 km con un litro ai 150 per 1200 km continuati, non per questo si scrive che gli utenti ICE sono dei contafrottole totali.

      Io personalmente ho scritto 15,5 ai 110 e 19,5 circa ai 130 con clima acceso in inverno relativo ad un tratto di 100 km esclusivamente autostradale. 13,5kWh ai 130/h va contro le leggi della fisica, salvo qualche veicolo con Cx di 0,1 monoposto.

      • mah, io ho una Tesla model 3 long range. oggi 9 aprile con temperatura attorno ai 20 gradi ho fatto poco oltre i 400 km di sola autostrada (pianeggiante) con media di 140 Wh/km (o 14 Kw/100 km) con velocit media sui 120… non tanto lontano dai 130 Wh/km

        • Gli arrotondamenti fanno la differenza. 120 o 130 cambia parecchio. 191 wh/km ai 130 senza clima è stato misurato da prova con apparecchiature professionali da rivista già nel 2019 con la LR di allora, cerchi da 18.
          In condizioni normali con clima e pneumatici non perfetti la vedo dura. Io supero il WLTP nella vita reale e nei miei 45.000 km. Gli ultimi 1000 km li ho fatti con 110 wh/km medi, uso urbano ed extraurbano, prevalentemente tangenziale dove NON rispetto l’assurdo limite dei 70 (da codice dovrebbe essere 90). Però certi valori rimangono incredibili.

      • Salve Guido, il virgolettato riportato non si riferisce a un forum Tesla, si riferisce ad una parte dell’articolo di Alberto, ultima parte. Cioè l’articolo che stiamo commentando. Volevo solo affermare che, per poter convincere gli indecisi (perchè i detrattori dell’elettrico è quasi impossibile) sarebbe buona cosa iniziare noi con l’essere più possibile aderenti alla realtà, citando consumi e caratteristiche realistiche delle nostre auto, altrimenti poi risultiamo poco credibili in generale. Un saluto

        • Gabriele mi scusi. Probabilmente ho fatto una “rimozione selettiva”, l’ho rimosso dopo averlo letto.
          Concordo che non sia realistico e chiedo alla Redazione di contattare il lettore Alberto e chiedergli se intendesse davvero quello che ha scritto o sia un refuso…
          Perchè neanche ai 120 orari di media puoi avere quel valore lì, non è possibile. Il tachimetro delle Tesla è preciso al chilometro (1km/h di arrotondamento in eccesso, non il solito 5% o più), non lo si può nemmeno attribuire allo scarto.

  10. Mi sembra sempre di parlare con persone ottenebrate da strani pregiudizi e senza cognizione di causa ,mi fa ridere la convinzione quasi religiosa ,sembra una fede cieca sul termico , le fedi cieche non mi risulta abbiano mai portato a qualche cosa di buono e mi chiedo ma possibile che una opzione in più possa essere così nefasta , si hanno più opzioni non meno ,ma non è meglio avere una ulteriore scelta, gli umani sono una razza molto strana che non riesco più a capire e non solo per le auto.

    • Non sono pregiudizi o altro, è semplicemente un modo di ragionare che io condivido.
      Le dico cosa pensano i no watt.
      L’auto mi serve per spostarmi e lo fa egregiamente, manutenzione ordinaria passabile, ricarica veloce, rete carburanti capillare su tutto il territorio, tempo di attesa per fare il pieno quasi sempre nullo trovo spesso una pompa libera, tempo per ricaricare l’auto termica meno di 5 minuti, “da 0 a 100 km/h in tot secondi, guida silenziosa etc” non me ne può fregare di meno, non mi ha dato mai fastidio il rumore del motore anzi mi piace, non devo stare a pensare a dover fare il ragioniere per poter tornare a casa questa sera.
      Ultima cosa, io sarei un inquinatore?
      Ma va là, aerei che decollano e atterrano sempre in continuo aumento il cui consumo di idrocarburi è notevole, scie chimiche che creano strati artificiali di non si sa cosa fino ad oscurare il sole, mega navi che fanno il giro del mondo, tipo il grano che proviene dall’Australia o i pomodori che vengono dalla Cina e ogni giorno sbarcano sui nostri porti.
      E io che uso la macchina per andare a lavorare sarei il grande inquinatore? Il colpevole? Colui che si deve vergognare di vivere perché sta danneggiando la salute degli altri immettendo nell’atmosfera sostanze nocive.

  11. Io continuo a sostenere che se non ci fosse stata la “formalità” del BAN 2035, il passaggio verso l’elettrico starebbe andato molto più spedito, sia in Europa che in Italia.
    Con il BAN, i “no watt” hanno trovato un nemico da combattere.
    Se non ci fosse stato il BAN, non so a cosa si sarebbero potuti attaccare, sinceramente parlando, e la transizione sarebbe avvenuta guardando i reali vantaggi/svantaggi, senza far andare i discorsi sull’ “obbligo” del 2035 (che comunque è tra 11 anni).
    Mia umile opinione.
    Ciao.

    • E’ anche la mia umilissima opinione. Metaforicamente parlando, la vedo così: è come se in tutti i circoli di tennis facessero irruzione dei non-tennisti, che a malapena tengono la racchetta in mano, che si professano campioni e che informano quelli del circoli che dal 2035 si potrà giocare solo al loro sport, il padel. Perché è più figo, è più nuovo, è più ecologico e iniziano a insultare quelli che vogliono continuare a giocare a tennis all’aria aperta. 3 persone che fanno irruzione in circoli storici frequentati da migliaia di persone che cantano inni sulla fine del tennis, finalmente liberi dal tennis, w il padel, dal 2035 o padel o state a casa e via discorrendo perché nel frattempo è stata approvata una legge che vieta il tennis dal 2035. Ecco, secondo me se va proprio bene bene questi vengono gentilmente accompagnati alla porta. Oppure direttamente al pronto soccorso. O trovatevi la metafora che preferite: sala pesi contro yoga, cinema vs teatro, club jazz vs karaoke, etc. etc.

      L’auto elettrica è stata proposta così: “signori eccola qui, a noi (ma noi chi?!?) piace, è il futuro, abbiamo deciso che dal 2035 potrete acquistare solo quella. Ah, e non dimenticate che le vostre fanno schifo da morire, dovete sentirvi in colpa e siamo assolutamente certi che sarete felicissimi perché vi stiamo vietando di acquistare quelle vecchie, mica volete fare la fine di Nokia?”. Neanche il diavolo in persona avrebbe potuto mettere insieme una peggiore campagna di marketing. Con una campagna così, la risposta non poteva essere meno dura, anzi, mi aspettavo pure peggio.

      • Intanto, Enzo, sei tu quello che si presenta nel circolo del padel a darci degli idioti perché non giochiamo a tennis.

      • Signori, dal 2035 non si può più usare l’ethernit perchè è cancerogeno e vi ammazza tutti, si può usare solo la stiferite.
        Signori, dal 2035 non si può più usare la Talidomide perchè nascono bambini focomelici, si può usare solo il domperidone.
        Signori, dal 2035 non si può più usare il clorofluorocarburo perchè distrugge l’ozono e moriamo tutti di melanoma, si possono usare solo altri gas.
        Signori, dal 2035 non possiamo più usare i policlorobifenili (PCB) perchè si accumulano nel fegato fino a portare alla morte
        Signori, dal 2035 non possiamo più usare…

        Enzo, hai capito che vietare il tennis a favore del padel è un esempio del carbossisolforato?

      • Penso insomma che col BAN2035 si sia potuto scegliere un “nemico”, con la conseguenza che probabilmente il prossimo parlamento europeo sposterà tale BAN…con l’effetto che agli occhi dei “no watt” incompetenti questa verrà vista come una sconfitta dell’elettrico.
        Mentre se non ci fosse stata la formalità BAN235, da un lato, come dicevo, non ci sarebbe stato un nemico da combattere e quindi a livello politico nessuno avrebbe potutto cavalcare la cosa: quale partito, in assenza di una normativa di legge, avrebbe potuto dire “l’elettrico è una bufala!!!”. Non essendo un obbligo, il 99% delle persone gli avrebbe risposto “estic…i?”, oppure “ma fatevi gli …. vostri. Compro quel che mi pare!!!” 😀 😀 :D.
        Dall’altro lato, come conseguenza, la velocità del passaggio agli EV sarebbe stata più costante e rapida.
        Opinione personale ovviamente.

    • Senza ban il rischio che le nostre case automobilistiche si trasformino in Nokia sarebbe stato molto più alto

  12. Non ho ancora un elettrica ma conto a breve di prendere la model y. Molti amici mi criticano per le mie idee asserendo che non è il momento di acquistarle perché “le batterie non sono buone”. Rispondo sempre con questa controdomanda: “quindi sicuramente saprai darmi info sulla e chimica delle batterie in uso, tipo ferro-fosfato nichel zinco piombo ecc…, differenza tra kw e kw/h, potenze di ricariche e costi” . Insomma, li faccio passare per ignoranti che parlano senza sapere di cosa stiano parlando . Morale della favola nessuno si azzarda ad aprire questo tipo di discussione con me 😆

  13. Tutto parte sempre dall’ignoranza. Io mi batto tutti i giorni sui social per cercare di far capire qualcosa a tutti quelli che non hanno capito la transizione automotive. Ma quando ci si trova davanti a persone non abituate ad utilizzare il raziocinio per trarre conclusioni allora l’impresa è impossibile. Con quelli servirà solo il superamento dello sbarramento di gregge, ovvero passeranno all’elettrico perché “tutti gli altri ce l’hanno”

  14. A breve anche noi in famiglia prenderemo una seconda auto elettrica salutando definitivamente e senza rimorsi le auto a combustione su cui personalmente ho speso sempre troppo per la loro manutenzione. Quello che più mi meraviglia sono quelle persone che vogliono convincerci del nostro errore. Nonostante abbiamo in casa da due anni una elettrica, vogliono convincerci che la nostra è stata una scelta sbagliata che ci ha causato tanti problemi! Insomma negano davanti ad una esperienza lunga e concreta ed assolutamente per noi positiva che in realtà il nostro è solo una fanatismo che ci impedisce di guardare la realtà. Una volta gli amici si consultano per avere informazioni di prima mano ma per gli italiani quando si parla di auto non vale più nulla.

  15. Buon dì Alberto,
    per quello che ho capito io e penso anche tu, oramai la politica/lobby dei fossili è riuscita a far passare l’idea che le BEV sono una gran fregatura. Concetto che io non condivido e che se si prova a spiegare pacamente vieni preso per scemo, se lo provi a spiegare con gli stessi toni con cui vieni attaccato ti prendono per il solito ultrà delle BEV.
    Forse la cosa più semplice è lasciar perdere o al massimo invitarli a fare un giro di qualche chilometro, mostrare quanto si è consumato e poi andare a ricaricare in un SUC la quantità consumata mostrando la spesa massima che si avrebbe (questo per una Tesla), per le altre aspettiamo che abbassino i prezzi, oppure si mostra come si ricarica a casa se si possiede una wallbox.

  16. Colgo l’occasione per parlarvi di un ex detrattore.
    Ho un amico 70enne possessore di varie vetture tra cui anche sportive tedesche hi level che la prima volta che gli parlai dell’elettrico e della Tesla mi disse: noooo piuttosto prenditi un diesel ecc. ecc.. (solite motivazioni per sentito dire).

    L’acquistai e parcheggiai davanti al suo esercizio. quando arrivò (con la 991/2) si mise a ridere e fece qualche sgasata con il stupendo 6 cilindri boxer.

    Gliela feci provare e disse: si, effettivamente è piacevole da guidare, ma la usi solo qui in zona, e io gli dissi no vado anche a fare viaggi lunghi e gli impostai il navigatore che evidenziava supercharger e percentuali di batteria, e lui rimase perplesso.

    Sabato scorso ha voluto riprovarla ed ora sta (seppur ancora a livello di pensiero) valutando se acquistarla.

    Morale: la tendenza a fidarsi di coloro che ragionano per noi e ci propinano la loro verità attraverso i media è purtroppo determinante (e pericolosa).

    Io da appassionato di auto seguivo da tempo Tesla e rimasi colpito da una cosa “anomala”: chi ce l’aveva ne era entusiasta, chi ne diceva peste e corna non la possedeva.

    La noleggiai e capii che avevano ragione i primi.

    Provate gente, noleggiate gente.

    • Umilmente avanzo una ipotesi: non è che gli è piaciuta perché gli hai dato una Tesla? Voglio dire, il vantaggio delle elettriche è la potenza (mi metto nei panni di un possessore di un 6 cilindri), lui ha provato la tua (che essendo una Tesla è comunque scattante), ha capito le potenzialità e magari ora punta alla Model 3 Ludicrous o alla MG4 XPower da aggiungere alla collezione. Non ce lo vedo uno con la Porsche che si lascia affascinare dalla “comodità” o dalla silenziosità di una elettrica, la leva delle performance invece può funzionare …

    • Io ultimamente se vedo che ci sono detrattori dico semplicemente che l’auto elettrica
      gliela sconsiglio caldamente. Loro credono che mi sia inevitabilmente pentito della scelta e gongolano, così mi chiedono come mai ho cambiato idea, ridendomi dietro: io rispondo che c’è comunque bisogno di qualcuno che paghi i meccanici per la manutenzione, i bolli, la benzina e soprattutto le accise per i danni fatti dal disastro del Vajont e della guerra in Abissinia. Quindi che continuino a pagarli e che non si sognino neanche per scherzo di passare all’elettrico altrimenti va a finire che paghiamo tutti. Sono un bastardo? Si. Ho anche io una model 3 rwd highland e non torno indietro neanche per scherzo

          • Dal 1995 le accise sui carburanti sono state accorpate in una voce unica che va ad alimentare la fiscalità generale.
            Quella delle guerre e della diga del Vajont è una storiella colorita che va bene su facebook o per qualche articolo clickbait.

  17. Purtroppo si, meglio lasciar perdere.
    Anche se in realtà non ci riesco, ma il salto tecnologico, culturale e comportamentale e spesso troppo grande e stimola atteggiamenti difensivi.
    Penso sia solo questione di dare tempo al tempo e impegnarsi nel tenere bassi i toni

  18. Io farei vedere ai no watt la prima pagina di Repubblica oggi… benzina oltre i 2 euro al self service e si aspettano ulteriori rincari…

    • Ma basta che il Governo di turno incolpi qualcuno che vuole male all’Italia e il gonzo pariottico abbocca, si quieta e apre il portafogli. Funziona sempre.

      Se hai bambini piccoli, io proverei a segnalargli che ti avvelena l’aria che respirano e che stai valutando se denunciarlo per scarico, emissione e immissione di sostanze nocive nell’ambiente (Art. 452-bis.).

      • 🙂 ma il 452 bis parla di condotta abusiva quindi non applicabile all’inquinamento dato dalle auto quando queste rispettano il regolamenti omologativi mentre si palesa quando vengono alterati o rimossi i dispositivi anti inquinamento presenti ed omologati in origine, quindi…. t’attacchi… (in modo scherzoso s’intende).

    • Intendi dire quella notizia dove i commenti con più like sono quelli che dicono che le auto elettriche sono delle porcherie o un regalo alla Cina da parte dell’EU e che l’aumento della benzina è solo colpa del Felpa e della Ggioggia?

      Non molto efficace, purtroppo.

  19. Io lascio perdere. Se vogliono farmi domande e dimostrano di essere interessati, solo allora investo del tempo nel rispondere.
    Anche perchè io dico le cose come stanno, dirette. Pro, contro e workaround.
    Fatti oggettivi, apartitici.

  20. Fuggo le generalizzazioni, cambio argomento, tendo a incuriosire e a far provare la mia id.3. Mi lascio fare domande e rispondo sia in termini generali che con la mia esperienza. In fondo non sono un venditore di auto, ma una persona che vorrebbe lasciare un footprint non peggiore di come lo ha lasciato

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