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Da Milano al Belgio, quali app per ricaricare?

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 Da Milano al Belgio con un’Audi Q4 e-tron 40: per Massimo è il primo viaggio lungo ed è preoccupato da consumi e ricariche. Che app usare? Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

da milano al belioDa Milano al Belgio: che app mi conviene scaricare?

Ho da poco cambiato l’auto e ho deciso di fare il grande passo e passare all’elettrico, scegliendo un’Audi Q4 e-tron 40 SUV. Ammetto che non ho studiato molto per prepararmi al cambio, ma nei mesi in cui ho atteso l’auto sono diventato un vostro appassionato follower. Sia della community che dei video. A fine ottobre dovrò andare in Belgio, un percorso di circa 1.000km (da Milano a Ostenda) che, per motivi familiari, (ho una bimba piccola) preferisco fare di notte. Questo tragitto l’ho già fatto numerose volte, ma questa sarà la prima in elettrico, quindi avrò bisogno di pianificare bene il viaggio. E qui nasce il motivo della richiesta di aiuto! Leggendo le esperienze di altri vostri lettori, in tanti dicono di aver previsto piani B e C e di usare più app.. Ho scaricato ABRP e Chargemap, solo che la seconda mi consiglia di fermarmi in punti di ricarica che di notte sono chiusi! Posso fidarmi solo di ABRP?

da milano al belgioE che consumi mi devo aspettare?

E poi, noi viaggeremo in tre con seggiolino (ca15kg) e ben carichi di bagagli, che consumi dovrei impostare nell’app? Io ho provato a mettere 23 kWh/100km, secondo voi è realistico? Questo è forse quello che più mi preoccupa, perché con l’auto precedente (Jeep Renegade diesel) il passaggio da due (leggeri) a tre (stracarichi) ha influito non poco sui consumi medi. Non ho mai usato l’auto nuova fuori città e gli unici punti di riferimento che ho sono le prove che trovo online (con temperature mai sotto i 20° e sempre soli senza bagagli). Per questo mi rivolgo a voi, sperando di ricevere qualche consiglio utile come quelli che avete sempre dato ai lettori che vi scrivono! Grazie in anticipo e complimenti per tutto quello che fate! Massimo Silva
da milano al belgioRisposta. Il tragitto avviene in gran parte in Francia, su autostrade ben attrezzate  per la ricarica. Sia ChargeMap che ABRP sono un ottimo supporto per trovare le stazioni nel posto e nel momento giusto. Ma, per esperienza, anche le principali app italiane, come Enel X Way e Be Charge, sono in grado di garantire l’individuazione delle colonnine e il pagamento. E la stessa Audi offre l’app MyAudi. Onestamente non sapevamo dell’inaccessibilità notturna di alcune ricariche, ma è escluso che il problema riguardi l’autostrada. ChargeMap fornisce comunque indirizzo, orari, disponibilità, tipi di prese supportati e velocità di ricarica (le colonnine sono classificate per colore). Più voto e commenti degli utenti. C’è poi un sito pubblico con la mappa di tutte le colonnine in Francia, data.gouv.fr. Quanto ai consumi, è ovvio che dipendono molto dalla velocità, oltre che dal peso caricato in vettura. La Q4 e-tron 40 è omologata per 16,6 kWh/100 km, ma è illusorio tenere questa media in autostrada. I 23 kWh/100 km stimati da Massimo non sono così lontani dalla realtà.
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– Fidarsi dell’indovinometro per l’autonomia che ha la nostra auto? Che cosa ne pensa Paolo Mariano – VIDEO

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4 COMMENTI

  1. Il primo consiglio è quello di comperare un adattatore Bluetooth che permetta ad ABRP di interfacciarsi con l’auto, attraverso la porta OBD2, in modo da avere la situazione in tempo reale dei consumi e della batteria.
    Io mi trovo molto bene con quello di Power Cruise Control, lo trovi su Amazon.
    Secondo consiglio, in ABRP scegli di utilizzare solo le colonnine Ionity.
    Terzo consiglio, attiva una flat BeCharge, funzionano all’estero e coprono tutta la rete Ionity.
    Sono stato a Bruxelles questa estate con una id3, se con i 3 consigli che ti ho elencato non ho avuto problemi.
    Buon viaggio.

  2. ciao
    premetto che ho una skoda Enyaq. e quasi sicuramente il navigatore é lo stesso.
    il viaggio lo puoi fare comodamente con la sola card MyAudi. in oltre ora é disattivabile dopo un mese. (quindi non sei costretto a fare un abbonamento annuale o almeno quello Skoda é cosi).
    per le app ABRP é un buon prodotto ma in generale non fa niente di piú di quello che fa il tuo navigatore (una volta settato bene) . questa estate ho attraversato l Europa da nord a sud e ritorno e la prima parte del viaggio lo fatta usando ABRP con obdII poi lo ho abbandonato e mi sono affidato al solo navigatore dell auto. e mi sono trovato meglio.
    se punti a risparmiare piu vai piano meglio é .
    se invece intendi andare alla massima velocitá consentita nei vari paesi che attraversi ipotizzo dovresti avere un consumo medio di circa 21KWh/100km. comunque in tutti i casi non ti devi preoccupare del consumo una volta impostata la destinazione il navigatore pianifica le tappe e le modifica in base ai consumi.
    sempre nel navigatore puoi controllare se la tappa per la ricarica fissata, le colonnine sono attive e compatibili con la card MyAudi.
    inoltre sempre da navi puoi anche sostituire la colonnina con un altra sempre in zona.
    non so se esiste anche per Audi ma la Skoda ha anche una seconda app sempre nel infotainment dove ti mostra tutte le colonnine presenti nei paraggi. (anche queste classificabili per potenza e compatibilitá e card )

    ovviamente ABRP e tutte le altre app le puoi tenere e magari farle usare a tua moglie mentre siete in viaggio . tanto per passare il tempo e sdoganare lo stress da ricerca della colonnina.
    quello che ti consiglio é arrivare il piú scarico possibile alla colonnina poi in base a quello che devi fare. pausa, bagno mangiare, ecc. decidi se stare su quanto pianificato dal auto o caricare di piú.

    un app che potrebbe risultarti comoda é quella Tesla cosi da poter ricaricare nei suc abilitati.
    e se non metti la restrizione solo card MyAudi il navigatore te le propone se nell itinerario. ma a questo punto devi sempre verificare che la tappa di ricarica successiva sia una colonnina compatibile con la tua card o una delle tue card.
    per me puoi partire senza patemi e tante pianificazioni tanto poi l auto ti dice dove e come ricaricare.

  3. Caro Massimo,
    possiedo una Kona con batteria da 64 kWh e abito in Francia. Ma, non ho mai fatto lunghi viaggi in Francia e Belgio perché le destinazioni che ho dovuto raggiungere per motivi di lavoro o personali erano in città ben servite dalla rete di treni ad alta velocità. Le scrivo qui di seguito quello che farei al posto suo.

    Usando Google map, ho notato che per il suo viaggio esistono due possibilità: una attraversa la Svizzera e limita il percorso in Francia. L’altra prevalentemente in Francia. Nel caso in cui decidesse per il percorso prevalentemente francese, le scrivo alcuni suggerimenti da tenere in considerazione.

    Controlli se il tunnel del Monte Bianco sarà aperto. Tenga presente che in Francia, l’equipaggiamento invernale (gomme invernali, o catene) è obbligatorio dal 1 Novembre.

    Non sapevo che alcune stazioni di ricarica sono chiuse di notte. Trovo strano che questo accada per quelle che si trovano presso le aree di servizio autostradali. Proverò ad informarmi.

    Per la programmazione, farei più affidamento ad ABRP. Riguardo al consumo di riferimento, con la mia Kona io lascio il valore di default di ABRP ed ho notato che l’ultima versione è più precisa che in passato. Se decide di affidarsi ad APRB, le consiglio di inserire anche i parametri riguardanti il carico della vettura, la temperatura esterna e il degrado della batteria. L’impostazione SoC di arrivo alle stazioni di ricarica, di solito la imposto al 25% in modo da avere margine per il “piano B” nel caso la stazione di ricarica non funzioni.

    In Francia, praticamente tutte (più del 95%) delle aree di servizio autostradali sono state attrezzate con caricatori HPC e normalmente si trovano ogni 60-90 km. Nel caso in cui lei preferisca la comodità, non mi preoccuperei molto della programmazione delle soste per la ricarica. Seguirei il metodo di guardare l’autonomia residua (in autostrada) e quando essa scende sotto i 150 km, mi fermerei alla prima area di servizio. La soglia di 150 km è scelta per avere margine sufficiente per il “piano B” (ovvero andare all’area successiva) nel caso di problemi con i caricatori HPC della prima area di servizio.

    Nel caso in cui si desideri minimizzare i costi di ricarica, la soluzione di fermarsi quando l’autonomia scende sotto i sotto i 150 km non è la migliore perché le stazioni di ricarica presso le aree di servizio Francesi sono di diversi operatori ed il roaming è a prezzo pieno (pay per use). Per risparmiare sui costi di ricarica, è necessario programmare il viaggio in modo da preferire un unico operatore e pagare il canone mensile mensile per accedere ai prezzi più bassi dell’operatore prescelto (vedi esempi di Tesla e Ionity). Per valutare se questa opzione (un solo operatore) è fattibile, potrebbe usare ABRP e attivare la funzione di privilegiare l’operatore di preferito. Se desidera minimizzare i costi, deve tener conto anche dei pedaggi autostradali e probabilmente conviene il percorso che attraversa la Svizzera.

    Riguardo alle App, a mio giudizio Chargemap, ChargeFinder e nextcharge sono buone per cercare le stazioni di tutti gli operatori. Inoltre questo sito https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=1Di2pheZgnNojK5WxfT-D40dyAuKRvO5L&hl=fr&ll=47.01743423467528%2C0.6377415965163724&z=5
    è utile per vedere dove si trovano le stazioni HPC in Francia e Svizzera. Il sito indica anche quelle in programma e in costruzione. Deve quindi fare attenzione a filtrare solo quelle operative.

    Le consiglio di avere più di una carta RFID, perché alcune stazioni di ricarica si attivano in roaming solo tramite carta RFID. La carta Chargemap Pass è la più popolare tra gli elettromobilisti Francesi. Io non l’ho mai richiesta perché il suo costo (19,9 EUR) è eccessivo per l’uso che farei. Possiedo le carte di EnelX e BeCharge perché i miei lunghi viaggi in auto sono più frequenti in Italia e fino a qualche mese fa, i piani tariffari di EnelX valevano anche presso le stazioni Ionity in Francia. Oltre a queste carte, possiedo una carta RFID di ShellRecharge che all’epoca in cui l’ho ordinata era gratuita (non chiesero neanche le spese di spedizione).

    Mi scuso se sono stato prolisso. Buon viaggio e ci faccia sapere com’è andata.

  4. Ciao in passato ho fatto per un paio di volte la strada da Latina a Mons in Belgio. Non ho mai fatto il viaggio in elettrico, anche io ero con una turbo diesel. Però penso di poterti dare dei consigli utili, possedendo un auto elettrica adesso e conoscendo quelle strade. Uscito dalla Svizzera (Basilea) mi fermavo per un giorno in Hotel a Mulhouse in Francia. La mattina alzandomi presto non prendevo l’autostrada per Strasburgo, ma passavo per la vecchia statale che costeggia l’autostrada. Questo per due motivi, primo mi fermavo nelle bulangerie lungo la strada, facendo colazione con cappuccino e vennoiserie, tra l’altro ne compravo sempre in più per portarle a casa ai miei bambini, allora abitavo in Belgio. Secondo usito dalla statale, fai attenzione ai limiti di velocità, proseguivo per le strade tipo autostrada verso la città di Mertz, dove non pagavo il pedaggio, però il limiti orari erano sui 110 km/h. Arrivato nello stato del Lussemburgo proseguivo per il Belgio. Percorrendo il tragitto che ti ho pena descritto, di notte è poco trafficato, hai il vantaggio di limitare la velocità (i autostrada i limiti sono sui 130 km/h in Francia), pertanto aumentare l’autonomia in elettrico, inoltre come ti ho detto ti puoi fermare in una delle bulangerie e fare una dolce pausa con la famiglia. Magari ne trovi una vicino una colonnina di ricarica e sfrutti il tempo morto per fare un rabbocco. Buon viaggio.

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