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Cyclette e eBike: Freebeat Morph si carica pedalando in salotto

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Cyclette e eBike in un’unica soluzione. Questa l’idea venuta a Freebeat che lancia Morph su Kickstarter. Simile il lavoro di Ubic che produce una cyclette professionale, che diventa anche eBike

Pedalare per aumentare l’autonomia della propria eBike non è un’idea nuovissima. Negli anni abbiamo visto di tutto, dal kers per bici agli accumulatori in stile dinamo. Ma se la pedalata avvenisse dentro le mura domestiche su una cyclette che è anche bici a pedalata assistita? L’unione tra eBike e cyclette da interno pare l’ultimo trend della mobilità elettrica. Ne abbiamo già due esempi.

tolti gli stalli, diventa una eBike da offroad

Freebeat Morph unisce allenamento e ecosostenibilità: la batteria si ricarica pedalando in indoor, basta mezz’ora per ottenere 16 km di autonomia su strada. Una proposta comparsa come al solito su Kickstarter per poter abbattere i consumi di energia elettrica e con essi i costi correlati. L’idea è infatti quella di fare il pieno mentre ci si allena a casa in versione cyclette, collegata a un display, così da non disperdere la preziosa energia prodotta durante lo sforzo statico.

Caratteristiche della cyclette eBike

Siamo di fronte a una eBike perfetta per il fuoristrada, infatti Freebeat Morph una le ruote “fat” da 28 pollici di altezza e 4 di larghezza. Monta poi un buon motore brushless da 350 oppure 750 watt a seconda delle configurazioni, perfetto per ogni tipo di terreno dunque per muoversi in città così come sullo sterrato oppure in salita grazie alla propulsione regolabile su varie velocità. La batteria, comunque rimovibile, è da 720 Wh e promette fino a 100 km di autonomia (la velocità massima “americana” è  32 km/h). Mentre, come detto precedentemente, pedalando in modalità statica a casa per mezz’ora può offrire ben 16 km di autonomia, più che sufficienti per piccoli spostamenti. 

l’outdoor è l’ambiente perfetto per Morph

La bicicletta è accompagnata da un’applicazione proprietaria che include tutto il necessario come per esempio un sistema di navigazione e il software per l’allenamento indoor con varie scelte per non annoiarsi, simulando al meglio anche pendenze e resistenze a seconda del terreno e inclinazioni. Molto interessante è l’algoritmo che sottostà al funzionamento della bici elettrica che riesce, in maniera automatica a personalizzare la resistenza dei pedali, in base al soggetto che si sta allenando.

Le cyclette eBike su Kickstarter

Gran parte delle cyclette eBike Morph sono state vendute nella campagna di lancio, anche se qualche pezzo appare ancora disponibile alla vendita. In ogni caso sul sito aziendale Freebeat si trovano altri oggetti interessanti. Il costo di lancio si aggira sui 1.150 euro (1.200 dollari US). Ed è un investimento chesi ripaga in fretta, se è vero come sostengono i costruttori che nei primi cinque anni dall’acquisto della Freebeat Morph, in bolletta si possono risparmiare fino a 1.000 euro di consumi energetici rispetto alle altre eBike.

YouTube player

Un altro esempio di cyclette ed eBike è quello di Ubic che ha creato la sua eBike dalle linee piuttosto standard. Si tratta di una struttura da mountain bike con ruote alte ma sottili, motore centrale da 250 W e picco di coppia a 65 Nm, batteria da 360 Wh. Un range di circa 80 km di autonomia e 5 livelli di assistenza. In tutto 19 kg di peso. Nella versione Ubic S è stata però aggiunta una struttura che rende realmente l’eBike una cyclette degna delle migliori palestre. Infatti oltre alla docking station è presente un grande touch screen e il sistema per simulare la resistenza alla pedalata. Il costo di quest’ultima versione è di oltre 3.500 euro nel lancio di Kickstarter. La bici da solo invece costa circa 1.500 euro. Nessuna ricarica si effettua pedalando.

Con Ubic siamo di fronte a una cyclette professionale

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1 COMMENTO

  1. bene per la salute (e per l’idea), ma francamente mi pare che sul piano dell’impatto ambientale e dell’economia l’idea mi lascia perplesso: se si fanno una ventina di km al giorno significa usare un 100 Wh, anche (molto) meno, ovvero 1/10 di kW, che costa qualche centesimo.

    Da utente superfelice di ebike da qualche anno uno dei limiti più grossi che vedo è la difficoltà di pianificare viaggi di più di un giorno, soprattutto se si campeggia. Altrimenti tocca portarsi il caricabatterie e magari una batteria in più, che significa diversi kg di zavorra in più.

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