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Citycar elettrica o benzina? Alessio le ha entrambe…

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Citycar elettrica o benzina? Dipende…Alessio le ha entrambe, una Ford Ka e una Volkswagen e-Up e spiega a chi conviene l’una o l’altra soluzione. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

Citycar elettrica o benzina?
La Ford Ka: Alessio ha la versione 1.2cc e 85cv, euro 6d

Citycar elettrica o benzina? Io ho due auto, una Ford Ka e una VW e-Up

“Seguo da un po’, sui social, sia gruppi NOwatt che PROwatt. Ognuno con idee completamente avverse all’altro. In famiglia ho due auto: una termica, Ford Ka+ Active, 1.2cc e 85cv, euro 6d del 2019, benzina. Una elettrica, VW e-Up!, 83cv, full Electric. Avendo ambedue le tipologie, tra l’altro praticamente di pari categoria livello, sento di esprimere qualche parere in favore e contro entrambe le tipologie di auto. Smentendo alcune leggende metropolitane presenti sia sui siti a favore che contro le auto elettriche. Di seguito vi dico perché elettrico a mio avviso è meglio e perché, in alcuni aspetti, ancora i tempi non sono maturi perché la gente sia obbligata ad acquistarlo. Che poi non è un obbligo attuale, ma lo sarà fra 12 anni. Con ovvi sviluppi tecnologici e burocratici ancora tutti da scoprire e con prezzi che per forza di cose caleranno.

Citycar elettrica o benzina?I punti a favore delle e-Up: è più comoda, manutenzione meno costosa…

In rapporto alle dimensioni esterne, un’auto elettrica è molto più comoda (purché nata su progetto di auto esclusivamente elettrica). Non essendoci motori ingombranti, trasmissioni ecc, lo spazio è sfruttato più per la comodità dell’abitacolo che non per altro (le batterie trovano posto sotto il pianale). Io ho la Ka+ di 399cm e la e-Up! 20cm più corta. Stessa abitabilità e stesso bagagliaio. Quindi, per le stesse esigenze famigliari, un’elettrica potrebbe essere più piccola come dimensioni e quindi più facilmente parcheggiabile. Manutenzione meno costosa. È vero che le case auto hanno imparato ad alzare i prezzi per tutto. però fino ad un certo punto. VW: pacchetto due controlli (perché di controlli si tratta) 210 euro e due cambi filtri inclusi. Ford, un tagliando 250euro e mi aspetta fra poco quello della distribuzione, saranno dolori.

Citycar elettrica o benzina?…ci sono diversi risparmi e il piacere di guida è indescrivibile

Risparmi multipli: Spesa chilometrica irrisoria (caricando a casa), bollo esentato per 5 anni e successivamente irrisorio rispetto alle termiche. Ztl e parcheggi gratuiti (almeno a Roma dove vivo), assicurazione più bassa (su tutte le voci, non so la Casco perché non l ho mai fatta, ma la mini-Casco sì). Tra la Ka e la Up pago almeno il 20% in meno sull’elettrica). Per le mie percorrenze di 106km al giorno, risparmio mediamente 2mila euro all’anno rispetto a quanto mi costava la mia vecchia Fiesta GPL (rottamata proprio per acquistare l’e-Up). Piacere di guida indescrivibile: guidi ad un pedale nel 75% delle percorrenze, grazie alla frenata rigenerativa. Ha ripresa e uno sprint pazzeschi, che mi fanno divertire un sacco. In montagna è una scheggia (tanto se salgo, poi recupererò in discesa, quindi 0 problemi); silenziosità assoluta, sembra di guidare immersi in una nuvola.

citycar elettrica o benzina?I punti a favore di una termica: se abiti in condominio e non puoi ricaricare…

Con la burocrazia e la classica poco lungimiranza italiana, la termica rimane l’acquisto migliore se abiti in condomini e non hai possibilità di farti una propria presa di ricarica. O per chi il posto auto proprio non ce l’ha. Puoi portare l’auto in qualsiasi meccanico in caso di problemi. A meno di cose particolari, tutti sanno mettere mano su tutte (ma anche questo, nel giro di qualche anno cambierà). Anche perché con l’elettrico non ci sono più rumorini da capire: si fa diagnostica e si ripara, esperienza personale. In caso di emergenza, l’auto è sempre pronta e, nel caso non lo fosse, basta poco a rifornirla. Con l’elettrica, se torni a casa scarico e hai un’emergenza, a meno che non vivi vicino una HPC e che l’auto sia in grado di caricarsi velocemente, sei nei guai. Lunghissimi viaggi più comodi (parlo di oltre 750km giornalieri). Sotto questa soglia, un’elettrica attuale, con batteria da 60kWh e capacità di ricarica 100kW, può non fare rimpiangere una termica). Capacità di traino: se uno ha roulotte, gommone ecc, sono poche le EV omologate.

Citycar elettrica o benzina? Oggi non spenderei 15 mila euro per una termica…

Vi lascio con due conclusioni personali: 1) se dovessi acquistare un’auto adesso, di certo non spenderei più di 15mila euro per una termica. Perché sarebbe un’auto destinata a non valere nulla in futuro e a subire sempre maggiori limitazioni. Piuttosto, spenderei il meno possibile, comprando usato, o tirerei il più possibile quella già in mio possesso e programmerei l’acquisto di un’elettrica nel prossimo futuro. 2) l’elettrico, allo stato attuale (ma visti i continui progressi, secondo me già tra due o tre anni questo ragionamento sarà obsoleto) È PER MOLTI MA NON ANCORA PER TUTTI. Spero che queste considerazioni possono darvi spunto per un dibattito che metta d’accordo sia pro che NOwatt. Alessio Barcone

  • Per passare all’elettrica devi avere il fotovoltaico e almeno 10 kW di fornitura? Senti Paolo Mariano: VIDEO

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11 COMMENTI

  1. Mi sembra molto onesto e corretto come resoconto. Io stesso non tornerei mai più al termico ma ammetto candidamente che senza ricarica casalinga non potrei mai avere una BEV visto che la colonnina più vicina si trova a 12km da casa ed è una AC.
    Aggiungo inoltre il problema costi delle ricariche pubbliche che fanno allungare notevolmente i tempi di rientro della maggior spesa all’acquisto

  2. Sono consapevole che il futuro sarà elettrico, il futuro.
    Per adesso posso solo fare un paragone: abbiamo in famiglia due auto identiche, due Twingo. Una elettrica, l’altra a benzina. Stesso allestimento. A favore della elettrica ci sono sicuramente il piacere di guida maggiore, più ripresa, più silenziosità ed i minori costi chilometrici. Per adesso 5 anni esenzione bollo. Appena meno di assicurazione ma poca roba. I contro rispetto al modello a benzina: autonomia assolutamente non comparabile, con quella a benzina il serbatoio è da 35 litri, usandola normalmente in città se non si esagera col piede si fanno i 18 kml , con la ZE se vai tranquillo e decidi di stare al freddo d’inverno e al caldo d’estate di km ne fai ad esagerare 220. Rifornimenti, con la Ze se hai la colonnina a 22kW e ti va bene fai il pieno in un’ora, con quella a benzina in due minuti. E senza ricerche o programmazioni strane, un distributore c’è ovunque. A me va bene il fatto di caricare a casa e avere il fotovoltaico, due volte solo ho caricato per esigenze da colonnina: una sera in un parcheggio ameno, d’inverno al freddo un’ora in auto seduto in mezzo al nulla, un’altra volta al Conad, 40 minuti per riuscire a tornare a casa, non avevo assolutamente necessità di fare la spesa. Quindi per cortesia la storia ricarico mentre faccio altro per me non sta in piedi, vorrei ricaricare ovunque e quando ne ho bisogno ed a volte sono problemi. Costo d’acquisto, 13500 per quella a benzina, 24000 per quella elettrica, che poi in verità rottamando una ventennale a benzina la ho pagata 14000. Tagliando assolutamente a favore di quella elettrica, circa 70€ l’uno finora contro i 150 di quella a benzina. Cosa ricomprerei? Nella mia situazione attuale, con una percorrenza media di 30 km giorno con la ev ( la usa mia moglie, quella a benzina la hanno i figli che abitano per conto loro) prenderei nuovamente la Ze se la pagassi nuovamente lo stesso prezzo, considerando la ricarica domestica ed il fatto di avere un’altra auto ibrida ( Niro hev). Purtroppo ( o per fortuna) abitiamo in una zona in campagna non servita da mezzi pubblici quindi ognuno di noi dovendo fare una trentina di km al giorno ha bisogno di un mezzo ( quando posso uso sempre lo scooter Niu). Aspetto il futuro che verrà per avere certezze, per adesso avere una sola auto elettrica senza potere ricaricare a casa sarebbe una scelta che non farei, resterei su ibrido.

  3. “se abiti in condomini e non hai possibilità di farti una propria presa di ricarica. O per chi il posto auto proprio non ce l’ha”

    Vorrei portare la mia personale esperienza:
    Vico in condominio, non un box auto ne posto assegnato ma sul muro della mia cantina di fronte al parcheggio comune ho una wallbox, da qualche giorno. Ho fatto i conti e a caricare due volte a settimana non credo che avrò mai problemi.
    Una eC3 con 44KWh dovrebbe fare tranquillamente 200 Km con una carica lasciando un 20% di margine.
    Una volta a settimana appunto, considerando che parliamo di una seconda auto.

  4. vedere come un obbligo lo scegliere un auto elettrica quando siamo stati obbligati per piu’ di un secolo ad utilizzare endotermiche mi sembra tutta una faccenda da discutere . la mia auto a benzina giace da 2 anni in garage e la muovo solo per non fare arrugginire i cilindri .mai piu’ endotermiche !

  5. La storia del “se hai un’emergenza” però basta dai.
    Io ho due ospedali nel raggio di 5 kilometri da casa e mi ritengo fortunato.
    Chi abita in paese magari può avere l’ospedale a 30 km? ok, anche col 10% di batteria ci arrivi tranquillamente (15 km le BEV le fanno anche con batteria a 0%). Poi esistono anche le ambulanze, se qualcuno avesse un infarto chiamo l’ambulanza, non lo carico certo in auto.
    Se l’emergenza riguarda un parente a 500km di distanza, esempio citato spesso, anche lì chiamo l’ambulanza… anche avendo una Ferrari a 500km di distanza forse non sono la persona più adatta da contattare in caso di emergenza no?

    • Concordo… e ci sono anche i taxi… e se sei un bravo cittadino modello, avrai degli amici vicini? Avrai dei parenti vicini? Mezzi pubblici?.. dai non andiamo a cercare il pelo nell’uovo

  6. Sul fatto che le termiche in futuro sono destinate a non valere nulla ho le mie riserve … almeno qui in Italia … non vedo all’orizzonte partiti politici odiatori di auto a benzina, conoscendo la mentalità dell’elettorato …

    • Enzo, anche se ci sono amanti delle ICE che potrebbero rappresentare un bel bacino elettorale, questa volta i politici non potranno accontentarli. Anche contro voglia l’elettrificazione sa’ da fa’.
      È una questione di sopravvivenza della nostra società. I desideri dei singoli vanno a farsi friggere in questi casi.
      Dico solo questo, oggi ero in giro per un servizio con la mia auto ed avevo aperto i finestrini, davanti a me c’era un camion stracarico. Mi sono dovuto fermare per quanto non sopportavo i gas di scarico e farlo allontanare. Io non sopporto più lo smog che c’è nelle strade e spesso pensi l’auto (dove resto con i finestrini chiusi) perché andando a piedi mi da fastidio lo smog.
      Se questo non basta per capire che il tempo delle ICE è agli sgoccioli allora si vede tra di noi ci sono molti autolesionisti.

  7. Quando si parla di manutenzione o riparazioni di auto elettriche si pensa sempre alla batteria o al motore. Quante volte avete portato l’auto termica in officina per riparare il motore? Quante invece per freni, ammortizzatori, silent block, serrature, ruote, cristalli, malfunzionamento di alcuni servizi? Il meccanico sotto casa saprà ripararli che su una elettrica: già oggi le termiche dipendono dalla rete ufficiale per tutto il periodo di garanzia legale (ed estesa).

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