Home Scenari Ci risiamo coi rincari: luce verso un +10%

Ci risiamo coi rincari: luce verso un +10%

18

Ci risiamo coi rincari: le prime settimane d’autunno segnano una nuova crescita delle quotazioni di luce e gas all’ingrosso. Si prevede un +10% sulle bollette.

ci risiamo coi rincari
Verso nuovi aumenti anche per la ricarica alla colonnina?

Ci risiamo coi rincari: elettricità +33% all’ingrosso, ora è a 0,16 al kWh

A inizio mese di ottobre, il costo dell’energia elettrica all’ingrosso è stato in più occasioni al di sotto dei 0,12 €/kWh. Nel corso della seconda settimana di ottobre, però, si è registrato un netto aumento: il prezzo giornaliero è ora prossimo ai 0,16 €/kWh (+33%). Per trovare un valore così elevato è necessario tornare a febbraio 2023. Tuttavia, effettuando un confronto con lo stesso periodo del 2022, siamo ancora ben lontani dal prezzo d’acquisto di 0,21 €/kWh registrato a ottobre dell’anno scorso.
L’aumento delle quotazioni all’ingrosso rischia di tradursi in un sostanziale incremento delle spese per i consumatori finali. Le stime dell’Osservatorio Segugio.it evidenziano la possibilità di un rincaro di circa il 10% sulla bolletta. 

ci risiamo coi rincariRincaro in arrivo su tutti i profili tariffari

Segugio.it ha simulato la spesa nel primo anno di fornitura sulle migliori tariffe del mercato applicando i prezzi previsionali aggiornati alla prima settimana di ottobre. Ha poi ripetuto la simulazione applicando i prezzi della seconda settimana di ottobre, e ha calcolato la differenza. Le migliori tariffe del mercato oggi sono variabili e dunque direttamente legate al prezzo futuro dell’energia e del gas. Il rincaro della spesa è generalizzato e colpisce tutti i profili di consumo considerati. Ovvero 1.500 kWh e 2.700 kWh per l’energia elettrica, 1.000 Smc e 1.400 Smc per il gas naturale). L’aumento delle quotazioni all’ingrosso colpisce anche i consumatori che attualmente hanno già una tariffa indicizzata. 

ci risiamo coi rincariCi risiamo coi rincari, anche per le tariffe a prezzo fisso

All’orizzonte, inoltre, potrebbe esserci anche un nuovo aumento per le tariffe luce e gas a prezzo fisso, tornate sul mercato nel corso del 2023 dopo essere sparite nel 2022 a causa dell’instabilità delle quotazioni all’ingrosso. I fornitori del Mercato Libero potrebbero modificare i listini e proporre un prezzo più alto sulle tariffe bloccate sia per fronteggiare gli aumenti dei prezzi all’ingrosso sia per proteggere la propria marginalità in uno scenario più volatile. Attualmente, le migliori tariffe sul mercato consentono di bloccare il prezzo per 12 mesi a 0,17 €/kWh per l’energia elettrica e 0,69 €/Smc per il gas naturale. Ma davanti a noi c’è uno scenario complicato, soprattutto se si considera la probabile fine del Mercato Tutelato nel corso del 2024.

  • Electric record: 800 km ai 140 di media con soli 24 kWh di energia. Ma è… Guarda il VIDEO di Paolo Mariano

– Iscriviti alla Newsletter e al canale YouTube di Vaielettrico

Webinar
Apri commenti

18 COMMENTI

  1. nel 2021
    l’associazione di confindustria Energia Futura che raccoglie circa 500 imprese che lavorano nel settore delle rinnovabili stimava che c’erano progetti pronti e investitori (con soldi privati, circa 80 miliardi, senza mettere un euro pubblico) per realizzare:

    in 3 anni (dal 2021 al 2024) in italia 60 GW nuove installazioni di rinnovabili

    cioè una media di 20 GW di installato all’anno, che è lo stesso ritmo a cui sta puntando la Germania;

    questo se non ci fossero i tempi biblici e forse anche l’ostracisamo da parte del ministero nell’iter autorizzativo

    Energia Futura chiedeva al Ministero MITE (oggi MASE) di prendere provvedimenti straordinari per velocizzare gl iter autorizzativi al ministero e permettere agli impianti di partire in maggiori quantità

    il ministro li prese a pesci in faccia (all’epoca Cingolani, oggi Fratin, con Cingolani come consulente), sostenendo che la rete italiana non era adatta a inserire nuove rinnovabili se non molto lentamente e che sapeva lui cosa c’era da fare

    vecchia bufala usata negli anni più volte, e che fu smentita in contemporanea da ENEL/Terna, che dissero che la rete era già pronta all’epoca ad assorbire altri 60 GW di rinnovabili e che stavano investendo per potenziarla ulteriormente

    in compenso il ministro fece piuttosto in un anno 102 incontri con Eni e Snam per definire come deviare miliardi in finanziamenti invece pubblici, del PNRR, a loro progetti (idrogeno e carburanti vari)

    ========
    Ora siamo quasi al 2024

    potrebbe arrivare una nuova speculazione sui prezzi di gas e petrolio ma nel 2021-2022 abbiamo istallato poche rinnovabili, un pò meglio nel 2023 ( 5-6 GW di potenza di picco ? )

    Intanto sono maturati progetti per almeno 300.GW di parchi fotovoltaici ed eolici off-shore, praticamente abbastanza da farla subito la transizione energetica, senza spettare il 2050;

    sono progetti con tempi di realizzione da 2 (FV) a 4 anni (eolico off-shore), non servirebbe neanche una visione a lunghi termini;
    ma sono fermi al palo per le autorizzazioni

    al ministero 40 impiegati che vagliano letteralemente migliaia di pratiche VIA ognuna delle quali richiede settimane di lavoro;

    ..ogni anno gli viene chiesto di aumentare il numero di tecnici di trovare il modo di garantire tempistiche certe (per la Via sarebbero 90 giorni, non 5-7 anni)..

    quest’anno sono anche maturati i sistemi di storage a batteria, per semplificare l’adattamento della rete e ridurre l’uso del metano come back-up, il prezzo al kwh delle batterie da storage è crollato e sono disponibili le chimiche al sodio

    e sono già scesi i preventivi per gli inpianti eolico off shore in italia, mentre i parchi fotovoltaici sono già da anni a prezzi stracciati

    cosa bisogna fare per mettersi daccordo tra cittadini divisi in colori politici e squadre di calcio, per liberarsi di questa classe politica corrotta che in cambio di favori per loro, ci fa pagare ogni anno un affitto più caro del necessario per l’energia e rallentare la transizione energetica?

    chi ha possibiltà di sfruttare un tetto o una tettoia forse conviene che valuti se portarsi avanti con un suo impianto domestico, i prezzi “chiavi in mano ” degli impianti domestici da noi sono gonfiati ma on-line sono già scesi; chiedendo si trova un’alta variabilità

    soprattutto per per gli accumulari, comprarti online costano almeno 5 volte meno, prima di scartare l’ipotesi verificare un po’ di prezzi, se avete un tecnico che può proporre soluzioni non mainstream

    • Trova un elettricista che monta i pannelli ed il sistema di accumulo comprato da te, e soprattutto te lo certifica…

    • Riconoscendegli il dovuto, ci si può provare, vedo molti esempi,
      e almeno sull’accumulo varrebbe la pena

      PS. ma se non affitto/vendo la casa ad altri, devo certificare un impianto di accumulo aggiunto all’impianto?

      • l’impianto non certificato
        E’ a tuo rischio e pericolo
        se va a fuoco , sei tu il responsabile
        se accetti il rischio ..

        d’altra parte anche l’uso di una ciabatta non conforme comprata chissà dove o regagalata da cissachi ,che va a fuoco ..
        sei sempre tu il responsabile

        io trovo che il corporativismo di queto paese
        mafio-fascio-sovietico-fantozziano

        non aumenta molto la sicurezza degli impianti

        imho dovrebbe essere un tecnico del comune ,
        che certifica l’impianto
        dietro schemi forniti dal proprietario

        gli elettricisti , dovrebbero limitarsi a fare il lavoro a regola d’arte e fornrire la documentazione di impianto
        sezione cavi , protezioni ecc..

        al limite la camera del commercio dovrebbe avere , aperta una votazione da parte dei clienti
        per dare un voto alla professionalità dei tecnici ,progettisti

        comunque la sicurezza assoluta non esiste
        se l’utente è brainless
        e/o vuole fare le “nozze coi fichi secchi”
        tradotto , non puoi avere una buna sicurezza se usi materiali scadenti spesso associati a torto..
        a materiali economici

        insomma ,torniamo al tecnico/ingegnere del comune
        meglio se vigile del fuoco ,
        come optimum per valutare un impianto elettrico
        e consigliare l’utente per interventi migliorativi

        abbasso le corporazioni

  2. Dobbiamo tornare ad una fornitura unica EUROPEA, senza mercato. L’energia deve essere libera e gratuita così come l’acqua. È necessario cambiare modo di pensare al futuro de pianeta. Capisco che si tratta di una visione irrealistica al momento, ma deve essere un obiettivo a lungo termine. Altro che mercato libero! Non si deve guadagnare dall’energia così come dalla sanità e dall’istituzione. Ne va del futuro. La mia non è una visione politica, lungo da me parlare di comunismo non è il tipo di società a cui bisogna guardare. Ma la situazione attuale porta a guerra, morte e sofferenza per tutti anche per i più ricchi in un futuro non troppo lontano.

    • Eccolo qua! mi trovi perfettamente d’accordo.
      Nel mondo alcuni beni e servizi dovrebbero semplicemente essere a disposizione di tutti.
      Già è dura pensare che idrocarburi e gas siano di proprietà di qualcuno… figurarsi il sole.

  3. Non capisco una cosa se l’energia prodotta da fonti rinnovabili si attesta al 40% come si dice sempre almeno in questo sito.. Che spiegazione c’è per questi aumenti? Sola speculazione??

    • E se del gas, acquistato a prezzi inferiori, con cui produciamo parte dell’energia abbiamo gli stoccaggi pieni, perchè devono vendere sempre al prezzo attualizzato della borsa dell’energia?

    • Chi investe nelle rinnovabili spesso ha contratti bloccati del costo al MWh venduto alla rete, per rendere l’investimento appetibile. Quell’energia è pulita ma non economica. L’ambiente e gli investitori ringraziano ma qualcuno deve pagare.

      • A me risulta , che il kWh prodotto con le rinnovabili
        costa meno con il fotovoltaico, rispetto al carbone
        costa ugale con l’eolico ,rispetto al carbone
        costa di più con l’eolico offshore, ,rispetto al carbone

        ma comunque meno rispetto al kwh prodotto con gli altri idrocarburi e con il nucleare
        era uscito uno studio anche qui su vaielettrico tempo fa

        Comunque lo diceva Salvatore Bernabei (Enel) prima della crisi Ucraina
        che le rinnovabili costavano meno del gas e del carbone
        a maggior ragione lo sono oggi ..

        I Tedeschi so matti a chiudere centrali nucleari e a carbone ?

        E i Portoghesi , che hanno il debito pubblico in calo dopo i massicci investimenti in rinnovabili ?
        matti pure loro ?

      • Prezzo fisso non vuol dire caro, anzi con le rinnovabili di solito è basso

        il loro costo di produzione è basso e scende ogni anno, e rimane basso anche se include un margine di profitto

        costano poco con poche eccezioni, se ad esempio alcune forme di produzione vengono sovvenzionate ( pare le nostre “comunità energetiche” nella formula attuale un po’ costicchiano), mai i grandi parchi utility non sono sosvvenzianti, e in alcuni casi il prezzo è persino stracciato

        i parchi fotovoltaici spagnoli e l’eolico paesi bassi vendono il kwh a 0.02 cents, avercene di prezzi “fissi” come questi

        prezzi concordati più comuni sono 0.03-0.04 fotovoltaico e 0.05-0.06 eolico off-shore; i costi scendono un poco ogni anno, spesso prevalgono sul rialzo nominale dovuto a inflazione annua (tranne il periodo anomalo 2021-2022)

        il più caro è l’eolico off-shore “floating” ma perche è nuovo, i prezzi scendono ogni anno (0,18 due anni fa, 0,13 l’anno scorso, 0,9 quest’anno); è però anche pregiato da avere nel mix, genera corrente con buona costanza e forza anche di notte

        Il prezzo fisso stabiito è connaturato al tipo di impianti, che non “bruciano” del combustibile a prezzo variabile, ma hanno quasi tutta la spesa concentrata nel solo costo di installazione e in una piccola parte in manutenzione

        il privato investitore partecipa all’asta al ribasso (in inghilterra) o presenta un progetto (credo da noi) concordando/proponendo allo stato un prezzo di aquisto del kwh che ripaghi negli anni l’installazione (a suo carico) e un margine di profitto ( tra il 6% e il 12% annuo dell’investimento )

        è normale che investitori privati vadano pagati, di sicuro non installano e gestiscono un impianto da milioni di euro per poi regalarci la corrente a gratis; l’importante è che siano prezzi bassi

        (e che in assenza di aste al ribasso, a contrattare il prezzo non ci siano anmministraori pubblici corrotti che giocano al rialzo invece che la ribasso, ma questo vale per ogni forma di energia)

        poi sarebbe bello se le installazioni le facesse direttamente lo Stato con soldi pubblici, ma non è detto che costerebbero ancora meno, ci sarebbe spazio per inefficenza, ritardi e rialzi dei costi in corso d’opera

        PS: credo che spesso quello concrdato non sia un prezzo fisso, ma un prezzo minimo garantito di acquisto del kWh

        se il prezzo del gas si impenna e nei giorni in cui trascina su tutti i prezzi nella borsa energia (il noto meccanismo usato ora del “prezzo marginale”), anche alcuni impianti di rinnovabili possono fare extraprofitti (essere pagati più del prezzo minimo accordato)

        ma più impianti rinnovabili mettiamo, e meno sono i giorni all’anno in cui il “prezzo marginale” viene stabilito da un impianto a energia fossile, e cosi le bollette scendono

        già succede ora in molti giorni di maggio, le rinnovabili bastano a coprire il fabbisogno nazionale e allora il prezzo marginale dell’elettricità lo stabiliscono loro e per quei giorni è basso

  4. San Fotovoltaico, anche questa volta ci mette una pezza. Anche se il mio contratto è bloccato per altri due anni.

    Ma anche se lo modificassero… non sarebbe una tragedia coi miei prelievi dalla rete.

  5. quando scoppierà la guerra fra PAPEROPOLI E TOPOLINIA avremo nuovi aumenti su tutto ogni scusa è buona una buona ragione per aumentare tutto volete che non verrà trovata si certo verrà trovata è storia è sempre stato così perché mai dovrebbe cambiare.

  6. Continuare a intralciare le rinnovabili porta a questo ..
    chi è causa del suo mal , pianga se stesso

    continuo a ripetere che sfruttare i margini di Autostrade e Ferrovie , sono l’occasione per investire rapidamente nelle rinnovabili
    oggi che i costi del fotovoltaico sono così bassi
    CHISSENE FREGA CHE I PANNELLI SONO CINESI !
    gli idrocarburi di chi sono ?

    le colonnine di ricarica delle EV in autostrada vanno accompagnate da centrali fotovoltaiche sull’autostrada stessa
    con pensiline dove si ricarica e pannelle per km prima e dopo la pazzola di sosta

    Fronte di liberazione della tettoia fotovoltaica
    hasta l’elettrone siempre

  7. Per me giocano a prenderci per i fondelli, tanto il coltello dalla parte del manico lo hanno loro.
    E sfortuna delle sfortune i fotovoltaici ora sono meno performanti.

    • caprone , ma certo che ci prendono per i fondelli come già detto potremmo produrre il 99% con delle rinnovabili a costo irrisorio e 1% a prezzo alto che tutto il 100% verrebbe fatto pagare al prezzo più alto , e a questi ci piace vincere facile , quindi fin che questi loschi figuri non si decideranno a cambiare i parametri , e non lo faranno , pagheremo tanto anche quello che non costerebbe niente meditate gente meditate e montate per quanto possibile impianti casalinghi di fotovoltaico e che se ne vadano tutti a fare in…. un bagno perché è e vero che ora sono meno performanti e producono meno ma producono e meno e sempre meglio di niente .

Rispondi