Camarlinghi: fotovoltaico e ricariche gratuite a 22 kW per i dipendenti. È la svolta sostenibile del gruppo toscano, che opera nel settore del legno.
Camarlinghi: 2 colonnine da 22 kW per i dipendenti
Il percorso verso la sostenibilità ambientale dell’azienda pisana sta per avere un ulteriore colpo di acceleratore. Spiega Michele Camarlinghi, che rappresenta la quarta generazione imprenditoriale della famiglia: “Siamo lieti di annunciare che Gruppo Camarlinghi attiverà entro il prossimo mese un impianto per la generazione di energia fotovoltaica da 200 kW. Questo impianto, insieme al già presente impianto di riscaldamento a biomassa (alimentato dal legno di scarto) sarà in grado di coprire ben il 90% del nostro fabbisogno energetico complessivo. Dimostrando il nostro impegno a ridurre la dipendenza dalle fonti di energia tradizionali e a ridurre le emissioni di gas a effetto serra”.
Mentre i dipendenti lavorano l’auto fa “il pieno”
Secondo Camarlinghi, la piccola e media impresa può affiancare i privati in modo efficace nel rendere pratico ricaricare le batterie di un veicolo durante lunghe soste: “Le colonnine saranno collocate strategicamente all’interno del nostro sito aziendale. Offrendo una soluzione gratuita, comoda e accessibile per i 35 dipendenti durante l’orario di lavoro“. L’azienda fa notare che non c’è solo un vantaggio economico, la ricarica in corrente alternata, rispetto alla DC in corrente continua, ritarda il deterioramento delle batterie. E quindi, il calo dell’autonomia. Attiva da quasi un secolo (è nata nel 1930), la Camarlinghi assicura che “continuerà ad esplorare nuove soluzioni innovative per ridurre l’impatto ambientale delle nostre operazioni. E a promuovere una cultura aziendale che sostiene la sostenibilità in tutte le sue forme“.
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Complimenti alla ditta Camarlinghi per questa scelta. Se più imprese facessero una scelta simile ci sarebbe una svolta più decisa verso la sostenibilità.