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Bus a idrogeno a Bologna. E scoppia la polemica

Un autobus a idrogeno Hyundai in servizio a Monaco di Baviera.

Bus a idrogeno Bologna: saranno ben 127 entro il 30 giugno 2026, con un investimento di  90 milioni di euro, grazie al PNRR. E già infuria la polemica.

bus a idrogeno a Bologna
CRITICA FEROCE. Nicola Armaroli del CNR.

Bus a idrogeno a Bologna: in arrivo una flotta di 127 mezzi con i fondi PNRR

Idrogeno sì o idrogeno no? I milioni in arrivo dall’Europa sembrano togliere ogni dubbio, così come già avviene per il contestato investimento di 45 milioni per 5 distributori di idrogeno sulla Milano-Serravalle. Qui in campo ci sono il Comune di Bologna, Tper  e Srm, con il progetto di sostituire vecchi bus a gasolio di classe Euro 1, 2 e 3. E, in una seconda fase, i mezzi a gasolio e metano di classe Euro 4, 5 ed Euro 5 EEV. La procedura d’acquisto sarà gestita dall’azienda di trasporto regionale TPER, che installerà i distributori nei suoi depositi. Srm vigilerà sul rispetto delle scadenze (34 bus dovranno essere consegnati entro il 2024), con particolare attenzione al progredire delle infrastrutture.  sulle infrastrutture. Il Comune di Bologna seguirà invece l’iter per i fondi del PNRR. Il tutto nel quadro del progetto della Giunta Lepore di di rendere Bologna una città ad emissioni zero entro il 2030.

Armaroli attacca citando il precedente di Montpellier

Ma, come per l’investimento nei distributori sulla Milano Serravalle, anche qui non mancano le voci ferocemente critiche. Tra i più severi, uno scienziato di fama come Nicola Armaroli, bolognese, direttore di Ricerca del CNR: “A Bologna abbiamo già abortito 20 anni fa un fallimentare progetto di mobilità urbana (CIVIS). Con enorme spreco di denaro pubblico. In Francia si era già dimostrato fallimentare, ma si decise di procedere. Consiglio per TPER e Comune di Bologna: digitare su Google: Montpellier and hydrogen buses. Errare è umano, perseverare …“. In effetti digitando le parole citate si legge della marcia indietro della città francese. Dopo avere ordinato 50 bus a idrogeno, ha trasformato l’ordine in 50 mezzi elettrici. Il motivo? I costi operativi per i bus a celle a combustibile sarebbero oltre sei volte superiori a quelli elettrici: 0,95 €/km contro 0,15. Questo secondo i calcoli della locale Autorità dei Trasporti. Armaroli si è poi rivolto direttamente al sindaco Matteo Lepore: “Ci può indicare come viene prodotto l’idrogeno? Ma soprattutto, la hanno informata che in varie città europee i progetti a idrogeno sono stati cancellati sia per motivi tecnici che economici? Per poi passare ad autobus a batteria o filobus, che sono almeno 3 volte più efficienti?“.
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