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Auto elettriche un disastro, dice Porro. Peccato che…

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Il giornalista di Mediaset Nicola Porro, 54 anni, gestisce anche il blog 'Zuppa di Porro'.
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Auto elettriche un disastro, si legge in un nuovo articolo sul sito del giornalista Mediaset Nicola Porro. Giuseppe, un lettore, ci chiede quanto sia attendibile. Vaielettrico risponde. I vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it .

Auto elettriche un disastroAuto elettriche un disastro, è attendibile questo articolo? Potete confutarlo?

“Sono un Vostro lettore e Vi ringrazio per il servizio che svolgete con professionalità. Vi sottopongo il nuovo articolo di Nicola Porro, chiedendovi cortesemente di poter confutare le sue dichiarazioni, che mi sono sembrate poco attendibili. GrazieGiuseppe Desogus
auto elettriche un disastro
Il titolo dell’articolo di Massimo Balsamo sul sito di Nicola Porro.

Citano una ricerca di Alix Partners che dice tutt’altro…

Risposta. Come al solito si prende una notizia, la si manipola a piacimento e si completa il tutto strillando un titolo che non rispecchia il contenuto della ricerca da cui si è partiti. Che cosa dice il Global Automotive Outlook di AlixPartners? Lo spiega bene fin dal titolo questo lancio del Sole 24 Ore Radiocor: “SU ELETTRICO VIA SEGNATA, MA ATTEGGIAMENTO ATTENDISTA”. Ovvero: non ci sono dubbi sul fatto che il futuro sia delle auto a batterie, ma in questo momento su molti mercati c’è un rallentamento dovuto a diversi fattori.
In Germania per l’azzeramento degli incentivi, in Italia per l’attesa di bonus promessi e mai arrivati. E così via. Ma a livello globale le vendite di EV continuano ad aumentare, grazie al fatto che la Cina va come un treno. E che alcuni mercati europei, come la Francia, continuano a crescere.

LEGGI ANCHE: Corte dei Conti Ue:  auto elettrica unica strada (in salita)

Perché allora titolare “Auto elettriche un disastro“? Perché in Italia ormai il giornalismo copia le peggiori abitudini della politica. Bisogna stare o di qua o di là, sposare una tesi e difenderla all’inverosimile, anche a costo di manipolare le notizie. Le auto elettriche hanno tanti limiti e noi li evidenziamo, perché il giornalismo delle tifoserie è quanto di più distante dalle nostre idee.
Lo lasciamo fare ai Nicola Porro e ai suoi, pur sapendo che raccoglieranno molta più audience di noi, perché è questo modo di raccontare le cose che piace a tanti italiani.

Phoenix
Vesper
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52 COMMENTI

  1. Ma smettiamola con questi piagnistei, almeno la differenza tra democrazia e dire stupidaggini a casa degli altri bisognerebbe saperla…

  2. “Nessuno qui ha un diritto automatico alla pubblicazione dei suoi post”.
    A proposito di blog “democratici” e blog “dittatoriali”…..
    Baccarini, SVEGLIA!

    • Le ha appena impeccabilmente risposto Leonardo. In casa nostra non pubblicheremo altri suoi piagnistei e altre stupidaggini

    • @Frattazzo
      e certo che nessuno ha il diritto automatico!
      è un blog PRIVATO, scriviamo su un forum che fa capo a un gruppo di persone!

      ma proprio neanche le basi?
      quel che è mio… è mio,
      quel che è tuo… è mio,
      e l’arbitro… cornuto, ovviamente!

      Va bene il qualunquismo
      ma qui siamo al top!

  3. Baccarini,
    mi dispiace deluderla, ma in questo forum (grazie al sapiente “filtro” del signor Degli Esposti) di “democrazia” ce n’è molto poca.
    Si suona un unico spartito e se qualcuno sgarra (vedi Alessandro o il sottoscritto, per quelle poche volte che viene pubblicato) o viene additato al pubblico ludibrio o finisce nel cestino del nostro amato redattore.
    Uguale al Porro blog! Né più, né meno

    • Lei, con vari e fantasiosi nick, ha avuto modo di esprimere tutto il suo sterile livore verso l’unica ragione d’essere del nostro sito, cioè la mobilità elettrica e la transizione energetica. A lei non interessa? Ok, non c’è motivo per continuare ad insistere senza aggiungere nulla al contenuto delle nostre discussioni.
      PS: come arriva ad arguire che i commenti di Alessandro finiscano nel cestino? Forse è un altro falso nome dietro al quale democraticamente si nasconde?

    • Concordo a me solo perchè ho esposto educatamente la mia opinione si è permesso di darmi del “trollino” e ha censurato(non sempre) alcune mie risposte.

      • Non mi risulta che suoi commenti siano stati cestinati. Se anche fosse, posso dirle che cestinerò ulteriori polemiche su questo argomento. Nessuno qui ha un diritto automatico alla pubblicazione dei suoi post.

    • …che a parlare di democrazia siano commentatori (troll?) abituati ai reggimenti di siti e forum fatti di pensiero unico e parole d’ordine

      boh, vien quasi da sorridere:
      forse quei commentatori vengono qui a prendere una boccata d’aria, o a curiosare su come funziona il dibattito che ruota attorno ai dati e ai fatti.
      qualcuno chiaramente si trova spaesato, di fronte al fatto che esistano tante opinioni, che le opinioni non siano verità,che la scienza abbia un metodo, che i dati siano oggettivi nel perimetro della loro acquisizione, e che quindi la scienza abbia dubbi e teorie da dimostrare
      beh, ….aiuto, meglio un solo slogan, un solo nemico, una sola parola d’ordine.

  4. Provi a commentare “contro” sul blog di Porro e vedrà come la pubblicano.
    La differenza tra una democrazia (Vaielettrico) e una dittatura (Porro) è che nella prima puoi accusare di dittatura e la Massimo ti rispondono, nella seconda se invochi la democrazia sparisci.
    Faccia la prova: io l’ho fatta, lei?
    O sei solo chiacchiere e distrattivo?

  5. Va beh, ma Porro e informazione sono due pianeti differenti…di che si sta a parlare. È solo un co…ne con i giusti agganci, altrimenti laverebbe i cessi invece che fare il giornalista.

  6. un invito a Massimo degli Esposti: la prego di ignorare gli stupidi lecchini e dare utili notizie per un buon uso del veicolo elettrico, cioè un utile e intelligente servizio per un paese che a questi regimi non prevede alcun sviluppo.

  7. Per me non è il momento dell’elettrico, in futuro forse. Quando potrò “fare il pieno” senza problemi e in 5 minuti solo allora l’elettrico potrà essere concorrenziale. Tuttavia immagino che ci vorranno anche centrali nucleari per soddisfare il fabbisogno di energia per milioni di auto, condizionatori, fabbriche ecc. In Cina l’auto elettrica ha successo, bene considerando che la maggior parte dell’inquinamento è proprio cinese !!!

    • I cinesi sono il doppio di europei e americani messi insieme. Ma inquinano pro capite come gli europei e la metà degli americani.

    • il nucliare proprio no, ormai è la fonte di energia più cara in assoluto

      ==== Costo vero, tutto compreso, cioè “LCOE” ====

      non devi guardare solo le spese di gestione, ma vanno messi in conto anche i sussidi e costi Statali per la costruzione centrali, smantellamento a fine vita, gestione scorie, che anche se non finissero nei costi bolletta, gravano su altra tassazione statale (come in Francia)

      invece dei gigini gigetto sponsorizzati per fare pubblicità ingannevole su youtube, guarda gli studi ufficiali sui costi energia LCOE, cioè calcolati tutto compreso:

      GRAFICO COSTI ENERGIE dal 2009 al 2019 – LAZARD (banca di investimenti)
      https://singularityhub.com/wp-content/uploads/2020/12/our-world-in-data-price-solar-electricity-10-years.png

      GRAFICO COSTI ENERGIE dal 2009 al 2022 – BLOOMBERG-NEF
      https://www.vaielettrico.it/wp-content/uploads/2023/07/LCOEfig1-768×520-1.png.webp

      ===== Prezzi Pun bassi ottenibili rapidamente ====

      invece i mix di energie rinnovabili costano da 3 a 8 volte meno (si parla di centinaia di miliardi risparmiati) e si possono sviluppare in pochi anni

      a riprova, il costo energia più basso di Europa è in Portogallo e Spagna, con PUN sceso in pochi anni a 2 cents/kwh, e lo ottengono da parchi utility di rinnovabili senza sussidi, cioè senza che gravino con altra tassazione, al contrario del Pun Francese che è un dato parziale del costo; qui la media di Marzo 2024 dei prezzi Pun dei vari paesi

      https://www.energy-charts.info/charts/price_average_map/chart.htm?l=it&c=ALL&interval=month&month=03

      ===== Centrali in dismissione ====

      Quasi tutta europa sta dimettendo le centrali, li mandano ad esaurimento senza più sostituirli perchè farne nuovi è anti-economico; tra costruzione, smanltellamento, gestione ordiaria e gestione scrorie, siamo a circa 50 miliardi di costo (gli ultimi a Hicley point C e a Flamanville) per ogni singolo reattore, il kwh corrispondente costerebbe circa 20 cents a kwh, capisci che è una follia, e i reattori piccoli SMR sono ancora meno efficenti e più costosi in proporzione, la truffa della truffa

      l’ultima decidere di dismettere le centrali è stata la Spagna (a fine 2023), preceduta da Finlandia (ha annullato nuove costruzioni dopo la costosa esperienza con il reattore di Olkiluoto), Svizzera, Germania, Belgio, Austria

      ===== Tasso di crescita energie rinnovabili ====

      Qui dei dati anno per anno delle quote di rinnovabili in crescita rapida, dal 31% nel 2017, siamo al 50% nel 2024 e la crescita continua a correre:

      https://www.energy-charts.info/charts/renewable_share/chart.htm?l=it&c=ALL&interval=year

      la crescita copre non solo l’aumento dei consumi, ma sta permettendo anno su anno anche di tagliare i consumi dei fossili e del nucleare

  8. Ma il diesel gate in realtà, cosa avrebbe dovuto insegnarci ? Bada bene, non è una domanda retorica ne polemica.

    Ci siamo trovati davanti ad una azienda automobilistica fra le più importanti al mondo, che ha taroccato il software creando emissioni di NOx enormemente maggiori di quelle omologate, a vantaggio di una affidabilità dei propulsori nettamente superiore rispetto al sistema pienamente funzionante.

    Questo perché il taroccamento della valvola EGR via software, permette un funzionamento migliore del propulsore, evita l’accumulo di residui carboniosi all’interno del collettore di aspirazione, problemi di inceppamento della valvola stessa.

    Prima o poi è un difetto che tutti i motori diesel presentano, è solo questione di tempo e chilometri ma qualsiasi propulsore a gasolio, avrà problemi con la valvola EGR.

    La considerazione che faccio e che la VW ha commesso sicuramente un illecito di proporzioni colossali , tuttavia i singoli cittadini proprietari di veicoli a gasolio non è che abbiano un senso civico superiore.

    Spesso alla comparsa delle problematiche , che poi collima con la vettura che ha un valore commerciale residuo tendenzialmente basso, non solo si tarocca la valvola EGR , ma si rimuove il FAP che normalmente alle soglie dei 200K ha necessità di essere sostituito, si rimuovono i sistemi Ad-blue quando si guastano e si tarocca ancora una volta il software, sempre per convenienza economica. Chiaramente e questo comportamento porta la vettura ad essere una euro 0 ( oltre che essere illegale !! ) eppure viene praticato con una leggerezza che lascia stupefatti , questo per chiudere il cerchio sulla domanda che ponevo inizialmente.

  9. Vabbè dai… chiaramente classico troglodita italico anti elettrico e pure pagato per questo.
    Mg 4 Lux caricata a casa ,25 euro al mese,5-600 km in uso normale, fantastica in tutte le condizioni,unico neo il software un po’ acerbo.
    Uso utente elettrico vero,non personaggio inutile.

    • infatti, oltre al problema Co2, per chi sta in pianura padana o genericamente in città, si aggiungono il problema NOX e il problema particolato (invisibile ma danoso) ultrafine PM 1 – PM 2,5

      • che si sommano a quello prodotto da impianti industriali, allevamenti ed agricoltura intensivi e, stagionalmente, gli impianti di riscaldamento (quasi tutti inquinanti +/- ).

        tanto per dire che chi usa BEV contribuisce … ma se non saranno presi velocemente provvedimenti seri in quei settori sarà veramente tutto vano..
        ed avranno “ragione” i detrattori dell’auto elettrica…

        comunque la maggior parte dei frequentatori di Vaielettrico, nell’ambito delle proprie possibilità, contribuisce a diminuirli (con auto elettrificate/ F.V./ accumuli/PdC/etc etc) e spesso completa pure con minor consumo di carne da allevamenti intensivi, meno sprechi (in tutti gli ambiti, dalla gestione casa all’abbigliamento) e pure salutisti (più spostamenti a piedi o bici, almeno quando possibile)..
        C’è sempre qualcosa da imparare .. per chi è ben disposto…

        • A Milano ogni volta che c’è un blocco del traffico il particolato (e tutti gli altri inquinanti qui citati) dimezza (*) Un 50%. Altro che i “bruscolini” come sostengono tutti i detrattori della mobilità alternativa a quella basata sugli idrocarburi
          * tutti i grafici da pagina 9 a 12 di questo pdf: https://www.comune.milano.it/documents/20126/695537/Emissioni+da+traffico+gennaio-giugno+2013.pdf/87c913bd-2e41-0c82-c10c-106b60b1002f?t=1572449703033

          • Purtroppo l’Italia ha un parco auto molto vecchio, facciamo compagnia a Grecia e Portogallo .. quindi ovviamente tante auto Euro 0.1.2.3.4 che si fermano coi blocchi di circolazione possono influire…
            Il “bacino padano” è molto ampio, comprende troppe attività inquinanti concentrate, è pure densamente popolato quindi non si può pensare a mitigare l’inquinamento puntando solo su una fonte, pur importante… tra l’altro andando a colpire soggetti più deboli in un momento di parziale recessione globale ed inflazione tornata “a 2 cifre”, come negli anni ’80.

            Vanno perseguite tutte le fonti inquinanti, a maggior ragione le industrie (di qualsiasi tipo), spingendole a dotarsi di cicli chiusi (per l’acqua), fonti energetiche possibilmente F.E.R. + accumuli, anche a livello di consorzi di filiera o di aree artigianali/industriali… questo anche per un discorso di futura competitività, che altrimenti potrebbe portare fuori prezzo chi resta troppo legato agli idrocarburi (ed abbiamo “alle porte” situazioni simili alla Guerra del Kippur e successiva decuplicazione prezzi energetici… quindi uno scenario tutt’altro che impossibile o improbabile.

            Una volta la “dottrina autarchica” avrebbe fatto di tutto pur di rendere autonomo il nostro paese …

            Adesso stiamo facendo di tutto per NON farlo, legandoci mani e piedi alle importazioni energetiche da qualunque fonte: idrocarburi da Africa e Medio Oriente, gas da USA ed Africa, energia elettrica da nucleare francese (e se rifacessimo centrali nostre – tra quanto? vent’anni?? – non ci arriveremmo vivi…).

            Le recenti problematiche della Germania (che dipendeva per oltre 70% da import di gas russo) dovrebbe aver insegnato che non è assolutamente il caso di avere importanti flussi di energia da gasdotti, metanodotti ed altri impianti molto distanti dal nostro territorio e controllo .. anche manu-militari !

            Speriamo che qualcuno faccia rinsavire i nostri governanti, visto che con il rinnovo del parlamento europeo dovranno impegnarsi parecchio a stringere nuove alleanze… e rinforzare parecchio il governo centrale… Se non si punta ad una reale “casa comune”, uno Stato Federale Europeo (come gli USA) saremo sempre troppo piccoli, “slegati” e dominabili da altre realtà infinitamente più grandi e potenti.

  10. In Francia infatti c’è un’ultima tranche di incentivi. Finiti quelli, la vendita delle elettriche crollerà come nel resto d’Europa.

    • se ogni anno scommettessi una pizza con ogni nuovo nick name detrattore che nega a mo’ di propaganga Pravda il trend generale, sarei seriamente sovrappeso 🙂

  11. Non scrivo da parecchio, anche per alcuni battibecchi avuti con uno dei redattori però, scusate, Cit.:”Perché in Italia ormai il giornalismo copia le peggiori abitudini della politica. Bisogna stare o di qua o di là, sposare una tesi e difenderla all’inverosimile”…ecco, la citazione è del vostro articolo…c’è chi sta di qua’ e chi di là, pochi sono equidistanti, nemmeno voi lo siete…la gente sentirà le varie fonti e si farà una sua opinione, qual’è il problema?

    • Il problema è diffondere menzogne. Noi non lo facciamo, altri sì. Il secondo problema è di chi crede alle menzogne. Come lei. Può tornare sull’Aventino, se crede.

      • Beh… Qua bisogna definire menzogne… E differenziarle da mezze verità di comodo (ovvero dire e accentuare solo una parte di un discorso e tralasciando o riducendo l’altra)

        Ovviamente quello di scrivere per voi é un lavoro, e dovete accontentare la vostra utenza, quindi non vedo nulla di male nelle mezze verità. Poi se un utente non é in grado di informarsi su quello che sta leggendo, e crede alla prima cosa che legge senza farsi domande, non é onestamente un problema

      • Su quello a cui credo io lei ha diritto ad avere la sua opinione ma, di fatto, non ne sa nulla, come nulla sa delle mie competenze in materia…sul fatto che non raccontiate menzogne direi che la questione è mal posta, voi portate avanti una tesi e la promuovere, è proprio il motivo per cui esiste il vostro sito, altri sostengono tesi diverse, spesso gli stessi dati letti da angolazioni diverse portano a conclusioni differenti ed ognuno tira l’acqua ad l suo mulino….come al solito lei dimostra di preferire lo scontro diretto al confronto civile

        • Avevo già capito che l’unico modo civile per confrontarsi con lei sarebbe darle ragione. Commenti sul blog di Porro e l’avrà.

    • Lei Alessandro sta giustificando e promuovendo chi diffonde evidenti false notizie. Provo forte imbarazzo per lei

    • @alessandro
      il metodo scientifico NON funziona così:
      sentire varie opinioni e poi formarsene una propria non è il metodo scientifico.
      è il metodo dei talk show. non mi risulta che nessun talk show abbia mai generato una innovazione tecnologica, una teoria, un teorema, un premio Nobel.

      l’abbiamo già visto con la pandemia:
      c’erano i talk show, e c’erano i dubbi e le evidenze della scienza.
      negli ospedali a curare le persone c’erano medici e scienziati, non conduttori televisivi tuttologo.

      per l’elettrico e il climate change e le emissioni di CO2 funziona esattamente così:
      fai una affermazione, porti le prove e dimostri che è così o cosa’.
      dimostri .

      Porro non dimostra nulla.
      e nemmeno tu, Alessandro, almeno per ora.
      attendiamo qualcosa in più.

      • È ancora peggio l’arroganza vacuiforme sventolata con pretesa di fattualità, una zuppa di nulla.

  12. Ma perché un disastro? Condivido in pieno il pensiero di Radiocor, la via è quella anche se non sarà imboccata così velocemente in Italia. Però magari con l’arrivo di nuove auto cinesi a prezzi concorrenziali tanta gente deciderà per fare il passaggio

    • Sarebbe una buona idea solo se questo signore fosse un esperto, uno scienziato o un giornalista competente e disinteressato. Peccato non appartenga a nessuna di queste categorie. Quindi non si può fare

  13. Forse hanno imparato che conviene il GPL :-), non ho letto l’articolo di Porro (non sono un sostenitore della sua linea) ma che per le auto elettriche non corra un gran bel momento è indiscutibile, In Cina vanno alla grande … forse j tentando la domanda pur restando alta è scesa (e ricordiamoci che forse li va alla grande perché se non acquisti elettrico devi vincere alla lotteria) in Francia va abbastanza bene (peccato che li l’energia elettrica con tutte le centrali nucleari che hanno, non costa certo come da noi) e poi? Il resto d’Europa non fa certo numeri eccezionali basta vedere Germania e Italia che jnseme alla Francia so o i 3 maggiori acquirenti di auto, si qualcuno dirà che in Portogallo va alla grande… ma paragonando la pololazione sarebbe come dire la Lombardia va alla grande.
    Attendiamo ci ai numeri … le azioni tesla sono da dimenticare e quelle dei suoi competitori cinesi non vanno certo meglio, in Norvegia abbia.o il 90% di auto elettriche ma il consumo di petrolio per uso interno non è per nulla diminuito (articolo di oggi), i costi alle colonnine da noi sono esplosi e per chi non può ricaricare in casa son dolori ecc.
    Poi certo se a uno piacciono le statistiche e per far quadrare i conti si prendono quelle mondiali dove la Cina fa quasi come tutto il resto del mondo allora va tutto bene …ma siamo proprio certi che sia così?

    • Con lei non esiste la possibilità di ragionare. Continui ad abbaiare alla luna: smetteremo di risponderle.

    • Lei parla di convenienza, bene e dei problemi dell’uomo possiamo incominciare a parlarne? Il problema del costo alla colonnina è un artefatto, perchè è inspioegabile che costi 5 volte atnto quanto spendo a casa e che nel resto dell’Europa costa anche meno della metà. Se ci si deve fermare solo alla convenienza ad oggi posso anche darle ragione, ma parliamo del soverchiante extra e vediamo di risolvere il problemi. Don’t look up.

  14. .. infatti molti giornalisti sono fra l’altro totalmente incompetenti sui temi di cui parlano…e questo spiega tante cose dell’Italia

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