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Auto elettriche, il killer dell’ambiente sono le gomme?

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Sarebbe il peso delle auto elettriche e la conseguente usura delle gomme, la causa di un presunto maggior inquinamento delle BEV rispetto alle ICE. Ignorate come se fossero inesistenti le emissioni dello scarico (Nox e Particolato) e quelle dei freni. Sono le tesi  di un articolo pubblicato dal periodico generalista americano The Atlantic, prontamente ripreso dalla stampa italiana nowatt definendolo “uno studio”. L’autore, David Zipper, è un esperto di mobilità urbana, molto impegnato a contrastare la diffusione dei grandi SUV e Pick-up sulle strade americane.  Sostiene, come noi del resto, che questi veicoli sono un’assurdità. Ed elettrificarli non ne riduce sostanzialmente l’impatto ambientale nella città.

auto elettriche gomme
Le auto elettriche pesano troppo, usurano le gomme quindi inquinano di più delle termiche. Qui il Rivian R1S 180 kWh, SUV 7 posti da 2.650 chili.

 Dopo i freni, gli pneumatici. Ma cosa s’ inventano?

punto interrogativoQui si rasenta la follia. Oggi trovo un articolo che titola: “Auto elettriche poco inquinanti? Uno studio smentisce: i loro pneumatici danno per l’ambiente”.
Invece le termiche hanno i pneumatici fatti di margherite. Non sanno più a cosa attaccarsi. Che tristezza. Con le pastiglie dei freni sono stati smentiti dal fatto che i freni su un’elettrica si usano molto ma molto meno che su una termica. Ora ci riprovano con i pneumatici. Poi?Davide
Schwarzenegger Hummer
Arnold Schwarzenegger con l’Hummer H1 trasformato in elettrico.

Auto elettriche e usura gomme: se è l’ Hummer EV…

punto interrogativoRisposta- Di peso delle auto elettriche, usura gomme, usura freni e particelle inquinanti  abbiamo scritto decine di volte. Perciò lasciamo la parola a un lettore, Gabriele Baccaglini, che parla della sua esperienza personale a bordo di una Tesla Model 3.
Stavolta torniamo alla questione pneumatici, argomento già trattato anche qui ma che imperterrito continua ad essere proposto.
Ad avvallo di queste tesi strampalate che esempio si riporta? L’Hummer EV, un mostro più unico che raro che anche nella versione ICE è al di sopra di qualsiasi scala di consumo, peso ed ingombri.  Una Tesla Model S o Model X, auto dalle dimensioni generose e relativamente “datate”, che quindi non beneficiano delle ultime innovazioni tecnologiche sul contenimento delle masse, pesano dai 2200 ai 2450Kg circa. Parecchio, vero.
auto elettriche gomme
IL SUV BMW X7 termico, pesa 2.650 kg, esattamente come il Rivian
Eppure una Mercedes GLE , SUV a gasolio su cui non si punta il dito per il crollo strade e parcheggi (ed enormemente più diffuso delle auto elettriche al momento) arriva a 2500Kg ma non sembra essere un problema. Così come una BMW X7 sempre termica può superare i 2650kg… Ma anche qui, rifornirsi alla pompa anziché alla spina sembra essere l’assoluzione al male.
auto elettriche gomme
La Tesla Model 3 LR, peso di 1.856 kg.

La mia Tesla M3 come la precedente Dodge Caliber

Per pura statistica riporto la mia esperienza: Tesla M3 LR 2020, 1856kg di massa a vuoto da libretto.
Primo treno di pneumatici originali Hankook, sfruttati in ogni condizione climatica e senza troppa parsimonia (non risparmio accelerazioni generose in caso di sorpassi) ho sostituito le gomme a 39.000 km senza arrivare all’ osso.
Passato a Michelin Pilot Sport 4S, una estiva decisamente morbida con cui non ho preso accorgimenti ulteriori ed a 72.000 km (percorsi 33.000 quindi) ed il battistrada mi segna ancora 6mm di profondità quindi conto di riuscire a percorrere lo stesso chilometraggio. 
Strano che una pesante e mostruosa auto a “pile” che trita le strade e vaporizza pneumatici mi permetta di fare la stessa strada che facevo con un treno sul mio precedente Dodge Caliber. Sarò fortunato?

E sorvolo sulla  frenata rigenerativa “mangia gomme”

Mi fa sorridere che si sostengano tesi come quelle dei danni sul manto stradale, scordando selettivamente la quantità folle di autoarticolati che quotidianamente attraversano il Paese anche in stradine inadatte, eppure su quelli si alza pochissimo polverone… Che dipenda anche qui dall’alimentazione degli stessi?
Non commento invece l’uscita per cui la “frenata rigenerativa che cattura l’energia mentre rallentano, e ciò usura ovviamente di più un pneumatico”, perché incommentabile. Gabriele Baccaglini

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24 COMMENTI

  1. gomme
    dopo aver letto tutti i commenti, sono basito dall’ignoranza vista:
    sono più “morbide” perché c’è scritto sport?
    poi, morbide cosa significa?
    cod. velocità cosa significa?
    mescole e carcasse che scopo hanno?
    altezza battistrada (nuovo) ha un perché? ricordo un commento di uno che si firmava ing., secondo cui il kilometraggio era dovuto all’altezza, perché le gomme dei camion fanno tanta strada.. 🤦‍♂️

    il consumo di un pneumatico è dovuto a una miriade di fattori, di cui accelerazione, peso e frenata sono solo una parte: “io ho fatto 50000 km” non vuol dire niente. dove li hai fatti: città (mmm), extraurbano (mm) o autostrada (👍)?
    che tipo di asfalto? quante rotonde (avete idea di quanto incida sulle gomme a dx?)? velocità? auto nuova o già con 4/5 anni? che tipo di auto?
    c’è ne da fare un articolo..

    frenata rigenerativa = decelerare
    guida predittiva = decelerare prima

    PS: si è voluto (non da me di sicuro) euro1, euro2 e via così, ora non lamentatevi se i vari PM sono sempre più minuscoli e vanno giù meglio.. 🤷‍♂️ è l’ambiente che lo ha chiesto

    • Caro signor Michelin

      “morbide” in gergo e se non specificato, si intende riferito alla mescola del battistrada del pneumatico, in modo ancora più ovvio parlando di consumo del battistrata;
      se ci si volesse riferire al fianco delle carcassa, più in tema di confort sulle irregolarità, lo si specifica

      preferisco pensare che abbia bisogno di far polemichina, piuttosto che pensare che non sia in grado di comprendere

      la mescola morbida è per avere più “grip”, aumenta l’impronta a terra effettiva, le superfici in contatto a livello microscopico, per sviluppare più aderenza (meccanicamente e chimicamente);
      comporta più atrito, più consumi di carburante e più consumo del pneumatico stesso, a parità di rotonde e sensi unici presi contromano come dice lei

      • bene bene bene..
        abbiamo il pippografo, economista, elettricista e ista di vario genere che viene a farmi la lezione: peccato che abbia sbagliato soggetto a cui dispensare il suo “sapere gommesco”..
        si da il caso che io abbia avuto a che fare con i pneumatici per quasi 25 anni e conosco per ESPERIENZA DIRETTA i perché e percome. non devo affidarmi a wiki e affini..
        tu puoi dire lo stesso? o sei di quelli che definisce più o meno morbida la gomma a seconda di quanto muove col dito il blocchetto del battistrada? 🤦‍♂️🤣

        quindi, da addetto ai lavori chiedo in base a cosa afferma (il tale nel commento più giù) che la primacy 4 è più morbida della 3? dove ha avuto questa informazione?

        PS: essere prolissi all’infinito non è indice di chissà quale competenza .. 🤷‍♂️

  2. Nei prossimi articoli si andranno a conteggiare le emissioni di CO2 contenute nelle flatulenze del mulettista che prepara le batterie per la linea di produzione.

  3. Per come la ho capita io:

    A) a monte c’è il discorso emissioni Co2 globali, in elettrico nell’uso in città vengono ridotte parecchio, a valori tra 1/3 e 1/4, che diventa “solo” 1/2 in autostrada

    Parlando di emisioni locali, micropolveri in città, mi ero guardato i report di Arpa:

    B) scarichi auto termiche
    anche le auto nuove producono un tot di Pm2.5, e di particolati ultrafini, Pm.1, Pm.0,1, etc, oltre a altri Pm 1 e Pm 2.5 per riaggregazione in atmosfera (“Particolato secondario”), altre emissioni dannose (Nox), e altri intrugli aggiunti al carburante per non far guastare le moderne e delicate pompe diesel (olii motore/addittivi) o i filtri fap (cerina/adblu)

    in città i particolati ultrafini, anche se ora invisibili (questo è stato il risultato parziale dei filti moderni applicati alle auto, hanno tolto il Pm 10 e Pm5 che era vibile), sono un problema non trascurabile perchè rispetto alla campagna si concentrano nelle strade e vengono anche rimessi in sospensione nell’aria dive restano a lungo se non piove (e entrano anche in abitacolo)

    arrivano negli alveoli ed entrano direttamente nel circolo sanguigno dove poi devono essere smazzati dal sistema immunitario e il più possibile eliminati; quando non danno malattie specifiche gravi, comportano comunque un carico di infiammazione cronica e malattie da invecchiamento precoce (cervello, cuore, arterie , etc); è brutto da dirsi, da automobilisti preferiremmo rimovere questa informazione, ma fanno invecchiare male, e prima

    C) i freni producono particolato soprattutto Pm.2,5 e Pm.5
    di particelle metalliche, ceramiche, organiche, etc, brutta situazione anche questa, Pm.2,5 arrivano in profondità nei polmoni alla lunga distruggendo gli alveoli per infiammazione, Pm5 forse si ferma un po’ prima, infiamma più i bronchi, che comunque se cronicizzata anche questo non aiuta

    D) i pneumatici dipende da tanti fattori (qualità e loro utilizzo),
    ma nell’uso normale dovrebbero produrre pm5, pm10 e particelle più grandi; possono infiammare le vie aeree superiori, non scendendo più in profondità; anche questi se ne farebbe volentieri a meno; tendenzialmente non rimangono troppo tempo in sospensione nell’aria, pare che piuttosto siano da tenere in considerazione per l’inquinamento delle acque reflue (una sorta di microplastiche, e non ricordo in quanta porzione sono poi degradabili e in quanti anni/decenni di queste polveri)

    E) ci sono poi micropolveri staccare dall’asfalto dai pneumatici, oltre a polveri dai riscaldamenti ( in inverno) , da attività industriali vicine alla città, e trasportate dal vento (persino micro sabbia del desento africano); ma per essere chiari, nelle aree urane predomina il contributo delle auto

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    Si potrebbe arrivare a fare analisi quantitative dei vari contributi, studi Arpa lo fanno, ma la sostenza del discorso si vede già anche a occhio

    l’unica peccato dell’elettrico nella lista
    sarebbe il consumo leggermente maggiore di pneumatici e asfalto, leggermente perchè considerando i pesi delle auto, mediando su diverse taglie di auto è circa +15% (?) rispetto alle termiche, es. si parla di avere un pneumatico largo 235.mm invece di uno da 215.mm

    ho scritto mediando, perché sulle auto più grandi, come spiegato nell’articolo, elettriche e termiche pesano uguale

    va rimarcato si tratta di forse un +15%, con picchi di +20% in alcuni segmenti di auto (nelle bufale si parla di auto che peserebbero il doppio), penso siamo a limite del rilevante, considerando invece i vantaggi consistenti sui particolati più fini (freni e marmitta)

    Annotazioni sparse:

    – per il danneggiamento dell’asfalto pare che l’effetto predominante sia dato dai mezzi pesanti (camion)

    – stile di guida e qualità del pneumatico contano nell’usra dei pneumatici; mi pare che i pneumatici molto economici, che si disgregano, oppure all’opposto quelli molto sportivi, morbidi, durano di meno, in pratica emettono più particolato per km percorsi

    – frenata rigenerativa (dolce) e la guida fluida che si tende ad avere in elettrico, potrebbero ridurre i consumi dei pneumatici

    – comuqnue ci vorrebbe uno sforzo ulteriore di ricerca e volontà generale per rendere le mescole delle polveri dei pneumatici più biodegradabili (es. dopo 20-30 anni) per l’inquinamento aquifero

    – cosa fare dell’abitudine nel motor sport di fare show con le fumate dei pneumatici?
    non lo so, è un immaginario sedimentato da aggiornare, vedere la “sportività” in altri aspetti?
    ma almeno non avviene nelle strade in città
    Ps: “bruciando” il materiale durante le fumate c’è un piccolo rischio di formazione diossine,
    altra faccenda antipatica ma che viene rimossa per amore del “profumo sportivo di gomma bruciata e benzina”

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    Solta precisazione:
    si se le macchine grosse fossero tutte disincentivate in città, sarebbe una cosa di buon senso

    finché non avviene, meglio che chi vuole comprare il suv nuovo (scelto appositamente grande e pesante, per una serie di motivi) possa scegliere anche un modello elettrico invece che termico

    • Oltre al copia e incolla riesce a usare il suo di cervello?
      Questi articoli sono scritti da persone pagate da chi produce le auto elettriche. Non ci vuole molto a capire che ha comoletamente aggirato il problema della impatto ambientale mostruoso che hanno le batterie per i materiali rari usati per produrle e che non esistono piani di smaltimeno per queste ultime.
      Non si parla dell energia che si usa per ricaricarle e da chi come e dove viene prodotta cioè siamo ancora all 80% di produzione con impianti a carbone.
      Non si parla del fatto che mentre lei usa a sua tesla qui in europa (quanti abitanti ha l’intera europa?) in India e Cina inquinano per 1000 volte di piu….
      Potrei andare avanti per ore ma non ne hi voglia era solo per dire che leggere chi viene “spinto” a scrivere da chi ha interessi miliardari…… Le notizie vanmo filtrate.

      • Attilio ha proprio ragione!!! Bisognerebbe imparare ad utilizzare la propria testa e non basarsi sulle notizie scritte da chi è pagato dai potenti del globo!!!!
        Mi ricordi però su cosa si fobda ad oggi l’economia di tutti i paesi? Si fonda sulle auto elettriche e la loro produzione o sull’utilizzo dei carburanti fossili, petrolio in primis????
        Quali sono le case prodruttrici che spingono così forte sulle elettriche da avere interessi a falsificare la realtà? VW? Toyota? General motors? Stellantis? Ma sei serio?? Il 99% delle cade costruttrici di auto se,potessero avrebbero continuato a vendere i loro bei termici per altri millenni altto che spingere sull’elettrico!!!! Alcune delle principali case costruttrici sono così pro elettrico che se non si danno una svegliata faranno la stessa fine di Nokia all’arrivo dei smartphone.
        E tu pensi che la lobby dei prodruttori di auto elettriche sia più potente di quella dei produttori di petrolio????
        Ma su che pianeta vivi???
        Gli esempi che hai fatto dimostrano perfettamente ciò che dicevi tu peccato che lo facciano dal lato diametralmente opposto a quello che vorresti tu…
        1)impatto ambienatale “muostroso” per la produzione delle batterie e sei materiali rari ler produrle: indubbiamente il loro impatto ce l’hanno e nessuno lo ha mai nascosto tant’è che si lavora per diminuirlo semlre di più… è uno dei campi di ricerca principali riguardo lo sviluppo delle batterie. Ma é comunque un infinitesimale parte dell’impatto che ha l’estrarre, raffinare, trasportare e bruciare tutto il letrolio che serve ad alimebtsre un auto nel suo completo ciclo di vita perchè la batteria la produci una sola vokta mentre il carburante ne hai bisogno di nuovo in continuazione
        2) non esistono piano per lo smaltimento delle batterie: le batterie si riciclano non si smaltiscono…. I materiali in una batteria a fine vita sono perfettamente buoni per crearcene una nuova (e questo riduce ulteriormente l’impatto per l’estrazione delle materie prime visto che con quelle estratte per una batteria non ce ne fai una sola ma potenzialmente infinite visto che ogni volta li recuperi) quibdi non è affatto vero… anche qui semmai non esiste un piano per smaltire i fumi emessi dalle marmitte delle auto termiche, quelli si che sono sempre ogni volta nuovi e che non puoi far nulla per smaltirli: ce li becchiamo tutti nell’aria che respiriamo.
        2) siamo all’80% di energia prodotta da carbone: mi da la fonte di questo dato perchè non ki sembra tanto rispondente a realtà ne a livello globale dove siamo intorno al 35% in discesa anno dopo anno, ne tantomeno a livello italiano… oltretutto lo stato che lei indica come super inquinante, la cina è in realtà quello che sta istallando più di tutti nuova capacità di produrre elettricità da fonti rinnovabili… ovvio che parte da un pilunto di partenza peggiore del nostro europeo ma sta migliorando molto più velocemente di noi.. e questo risponde anche al punto 4 e cioè che in India e Cina inquinano 1000 volte più che da noi… vero come punto di partenza ma non vero come tendenza….noi europei stiamo modificando la mostra economia molto meno efficaciememte della cina… poi nom parliamo di noi in Italia che siamo I peggiori amche fra gli europei…
        Ed in ogni caso la logica del “non facciamo nulla perchè c’è chi fa peggio di noi” è solo la palese scusa che usa chi non vuol fare julla punto e basta…

        In conclusione chi è influenzato dalle false notizie date da chi è pagato dai “poteri forti” mi sembra facile da vedere… quindi le rigiro la sua domanda: “Oltre al copia e incolla riesce a usare il suo di cervello?” Perchè è più che valida peccato che non la mette in pratica….

  4. FACCIO UN COPIA INCOLLA DI VARI PEZZI : NON SI LEGGE MAI NESSUN ARTICOLO AL proposito: quanti di voi avevano mai riflettuto sul fatto che il 100% dell’energia contenuta nella benzina usata delle automobili va a riscaldare l’atmosfera?
    Pensateci bene: anche quel 30% di energia che il motore riesce effettivamente a sfruttare… dove va a finire?
    Riscalda la strada e le ruote per via dell’attrito; ma poi ruote e strada si raffreddano cedendo calore all’atmosfera.
    Riscalda direttamente l’aria per via dell’attrito con essa.
    Ma persino l’energia effettivamente utilizzata per muovere l’auto, come ultima destinazione ha sempre l’atomsfera! Quando la macchina si ferma, l’energia cinetica finisce nei freni, che si scaldano; e poi si raffreddano cedendo calore all’atmosfera.

    qui vado ad ampliare : le termiche consumano petrolio gia dal momento in cui sono fabbricate, anche quando sono ferme visto che il loro carburante e’ in costante movimento e pellegrinaggio per tutto il globo . come detto sopra pozzi, raffinerie , petroliera che consumano 100.000 e passa, ma piu’ vicini a 300.000 litri /ora , autocisterne! ma davvero crediamo di essere intelligenti quando pensiamo ad un punto di pareggio con le elettriche ? secondo me il punto di pareggio e’ almeno – 100.000 km , avete capito bene – ( meno ) 100.000 km considerando quanto sopra detto .prego vaielettrico di ampliare e diffondere il verbo a tutti gli stolti che hanno da dire sulle auto elettriche ! buona riflessione a tutti .

  5. Purtroppo da quando le opinioni hanno lo stesso valore di uno studio scientifico e’ inutile discutere.Otmai stiamo confermando questo:
    Dostoevskij diceva che la tolleranza arriverà ad un tale livello che alle persone intelligenti sarà vietato fare qualsiasi riflessione per non offendere gli imbecilli.

      • Ma se ci avete fatto su un articolo!
        Comunque bastava non pubblicare il messaggio anziché aggiungere la rispostina piccata…

        • L’articolo l’abbiamo scritto, ma senza nominare la provenienza. Ho pubblicato il suo commento e le ho risposto per cortesia. E anche per spiegarle come mai abbiamo censurato il titolo della suddetta pubblicazione. Cestinare un lettore per noi è sempre una scelta dolorosa

  6. Io penso che il motore elettrico e la sua frenata rigenerativa solleciti maggiormente i pneumatici ma , mi piacerebbe , visto che iniziamo ad avere un campione importante di possessori auto elettriche avere una statistica di questo tipo .

    Auto a trazione anteriore
    Auto a trazione posteriore
    Auto Bimotore

    Sono convinto che le auto con una sola trazione consumano maggiormente le gomme rispetto alle bimotore dove la coppia viene distribuita sui due assi .

    Inizio io , Kia Niro E64 , trazione anteriore , preumatici anteriori premacy 3 cambiati a 26 Milà km con due primacy 4 dedicate per trazione elettrica.
    Adesso 36 Milà km , posteriori originali al 40 % anteriori , nuove adesso al 60%

    • Guarda mi spiace contraddirti, ma anche se per me è cosa ovvia capisco non lo sia per tutti giustamente, comunque è apprezzabile che tu dica … sono convinto .. e non fai passare la tua opinione per un dato di fatto.
      Io ho avuto la Tesla sia a trazione posteriore e ora integrale.
      Vorrei sottolineare che non ho una guida “risparmiosa” anzi sfrutto a pieno le doti dinamiche di questa vettura ora e di quella prima.
      Vorrei confermare che con entrambe le auto con gomme Michelin Pilot Sport, quindi abbastanza morbide, ho percorso in entrambi i casi un po piu di 40.000 km con un’usura similare.
      Ho appena fatto dare un occhio alle pastiglie dopo 50.000 km …. il gommista mi ha chiesto se ho mai usato i freni. Spero sia sufficiente.

      • Quale sarebbe la tesi tecnica che ti porta alla convinzione che la frenata rigeneratrice faccia consumare più le gomme?? Sono sinceramente curioso di acoprirla perchè io non vedo un motivo tecnicanente valido secobdo cui un rallentamento che comunque va fatto (perchè presumo che tu non creda che xon le elettriche si “frena” anche quando non serve rallentare solo per recuperare energia…) se fatto attraverso la “resistenza” di un motore elettrico porti ad un consumo dei pneumatici maggiore rispetto a se fatto con le pastiglie dei freni…
        Anzi l’utilizzo della frenata rigeneratrice porta ad una guida molto più “predittiva” con rallentamente più dolci e molte meno “inchiodate” all’ultimo secondo e chiunque abbia guidato un auto elettrica per più di 1 ora si sarà reso conto di quanto sia “naturale” questo cambiamento di stile di guida. Perciò a lovello tecnico io vedo motivi per cui la frenata rigeneratrice faccia risparmiare usura nei pneumatici (perchè una frenata più dolce provoca un usura molto minore di una più “all’ultimo secondo”) anziché il contrario…

        A livello di esperienze personale posso solo dirti che sulla mia M3 SR+ di marzo 2021 con 46K km percorsi sono ancora montati gli pneumatici originali.

      • confermo anche io:
        prima Ford Fiesta 1.5 a gasolio, poi Renault Zoe,
        durata pneumatici (analoghi tra loro) sostanzialmente uguale

        • Preso citroen c- zero di tre anni con gomme yokohama originali. Usura impercettibile… questo autunno monterò delle termiche… il mezzo pesa poco più di una tonnellata… uso da 6 mesi tendenzialmente parsimonioso….

    • Non ho statistiche in mano ma un mio amico che ha la model 3 mi ha detto che le gomme, soprattutto posteriori, gli sono durate quasi la metà rispetto ad Audi a6 che aveva prima, facendo ovviamente più o meno gli stessi kilometri.

      • Ah, siamo al “me lo ha detto mio cuGGino”.
        Allora siamo apposto, notizie scientificamente provate.
        E pensare che per un attimo pesavo l’avesse letta sul faccinadilibroblu.
        Ottimo.

    • “Daniele Giuseppe Eugenio Colombo 4 Agosto 2023 at 13:16
      Io penso che il motore elettrico e la sua frenata rigenerativa solleciti maggiormente i pneumatici ”
      Quale sarebbe la differenza di sollecitazione di uno pneumatico montato su un albero, tra un motore elettrico che frena l’albero producendo corrente e due pastiglie che frenano un disco generando calore, montato sullo stesso albero?
      L’unica differenza è la generazione di pulviscolo dovuto all’usura delle pastiglie, che quindi dovranno essere periodicamente controllate e sostituite.

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