Home Due ruote ANCMA chiede di sbloccare gli incentivi. A rischio il mercato 2 ruote

ANCMA chiede di sbloccare gli incentivi. A rischio il mercato 2 ruote

3

Le vendite delle due ruote elettriche sono ancora fortemente legate agli incentivi. Avere stanziamenti a singhiozzo penalizza il mercato. Questa l’opinione si ANCMA che chiede un intervento al Governo.

Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) bussa nuovamente alla porta del Governo. Con una comunicato stampa prova per l’ennesima volta a chiedere al Ministro Urso che vengano sbloccati 5,6 milioni di euro avanzati dallo stanziamento 2022 previsto dal DL semplificazioni per finanziare la dotazione dei fondi Ecobonus destinati all’acquisto di ciclomotori, moto e quadricicli elettrici (categoria L).

I fondi 2023 sono infatti esauriti con tre mesi d’anticipo e questo rischia di paralizzare letteralmente il mercato in un periodo – l’autunno – già poco favorevole alle due ruote.

“Nei primi nove mesi del 2023 – si legge nel comunicato – il settore ha consumato i 35 milioni di euro stanziati dalla legge di bilancio 2021 e dal DPCM 6 aprile 2022, a conferma del fatto che in questa fase l’incentivo rappresenta ancora una leva importante e misura indispensabile per lo sviluppo di un mercato elettrico”.

La richiesta di ANCMA di ulteriori incentivi non giunge di sorpresa, già nei mesi scorsi l’associazione aveva segnalato che i fondi si stavano esaurendo più rapidamente del previsto. Una delle cause è stata la forte crescita nelle vendite delle minicar elettriche. Questi veicoli formalmente ricadono infatti nella categoria “L” e quindi dividono gli stessi fondi. Le minicar nel 2023 hanno tolto alle due ruote il 50% delle risorse.

“Servono certezza e continuità, perché – aggiunge ANCMAl’andamento a singhiozzo degli incentivi danneggia le aziende del settore, che si vedono impossibilitate a pianificare l’attività commerciale e devono gestire flussi di cassa anomali, oltre, naturalmente, a frenare la diffusione della mobilità elettrica. Sbloccare i fondi 2022 – conclude l’associazione – garantirebbe al settore delle due ruote elettriche una copertura per la parte finale dell’anno”.

Iter separati per 2 e 4 ruote

Il comunicato di ANCMA si conclude aprendo un secondo tema, ma sempre collegato. L’associazione chiede infatti, “la revisione del pacchetto incentivi destinati al mondo auto, alla quale il MIMIT sta lavorando da alcuni mesi” sottolineando che “sarebbe opportuno stralciare il capitolo dei veicoli elettrici della categoria L, per assicurare una gestione autonoma e tempi più rapidi di intervento”.

– Iscriviti  alla nostra newsletter e al nostro canale YouTube 

Apri commenti

3 COMMENTI

  1. /// la forte crescita nelle vendite delle minicar elettriche \\\ A quanto pare i quadricicli (leggeri o pesanti ?) soddisfano un’esigenza finora rimasta insoddisfatta, in ogni caso non mi sembra un fenomeno cosí negativo, se non altro è un tipo di veicolo che ha piú probabilitá di essere usato anche con il maltempo..

  2. La vedo dura, e .. siccome questo governo ha tolto i fondi anche alla piste ciclabili (pure quelle turistiche) dubito che incentivi qualcosa di alternativo all’automobile termica.

    Questi ci vogliono tutti in macchina a fare code ed a consumare benzina, gasolio e gpl.

Rispondi