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Altra indagine su Tesla per “difetti allo sterzo”

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Altra indagine su Tesla per 12 segnalazioni di “perdita di controllo dell’auto” a seguito di presunti guasti dello sterzo o del servosterzo. Indaga la NHTSA.

altra indagine su teslaAltra indagine su Tesla: segnalati problemi a sterzo e servosterzo

La NHTSA è l’ente federale americano che vigila sulla sicurezza stradale, spesso partendo dalle segnalazioni di presunti difetti delle auto, con rischi per chi è a bordo. Ora ha annunciato di aver avviato un’indagine sulle nuove Tesla Model 3 e Model Y, quest’ultima l’auto più venduta al mondo (e l’elettrica al primo posto in Italia). La notizia è stata rivelata dal sito americano Electrek, che ricorda come la marca di Elon Musk sia stata sottoposta a molte indagini da parte della NHTSA. In particolare per presunti malfunzionamenti del pilota automatico e della guida autonoma, l’Autopilot. Aggiungendo che non è chiaro se vi sia correlazione tra i due tipi di problemi. Il fascicolo preliminare aperto dall’Office of Defects Investigation (ODI)  dell’ente federale riguarda esemplari di Model 3 e Model Y del 2023. A causa appunto di segnalazioni di impossibilità di guidare il veicolo per indurimento dello sterzo e del servosterzo.

altra indagine su TeslaI casi in esame sono 12, uno con incidente

Trattandosi di una fase preliminare dell’indagine, la NHTSA non ha rivelato molti dettagli sui reclami. Si sa solo che cinque segnalazioni vertono sull’impossibilità di guidare il veicolo, mentre le altri sette riguardano la perdita di efficacia del servosterzo. Con conseguente aumento dello sforzo per controllare la tenuta di strada del veicolo. L’ambito dell’indagine comprende 280.000 veicoli da monitorare, tra Model 3 e Model Y: il primo passo sarà valutare portata e frequenza del problema. Esaminando poi i processi di produzione e l’eventuale consistenza e gravità dei problemi associati alla condizione segnalata dai ricorrenti. Finora nessuno degli incidenti segnalati ha provocato lesioni a persone né tantomeno decessi, ma la NHTSA afferma che un caso è stato provocato un incidente o un incendio. Electrek fa notare che Tesla è da tempo nel mirino dell’autorità federale, ma finora è uscita indenne da tutte le indagini. Tra cui quella sulle famose “unintended acceleration”, accelerazioni improvvise e non volute.

  • La Tesla Model 3 a 36.450 euro (con incentivo) è la scelta migliore? La risposta nel VIDEO di Paolo Mariano

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29 COMMENTI

  1. @Enzo
    ho dato un’occhiata alla questione dei pedali:

    – foto e spiegazioni mostrano che non centra il pedale del freno, che è in metallo; così è tutta un’altra faccenda.. una cosa è il pedale del freno, che non deve rompersi mai..

    ..un’altra è l’acceleratore, che al massimo ci rimani male e magari ti spaventi perché nell’istante ceh perdi il pedale subentra la frenata rigenerativa, ma poi puoi ancora con prudenza continuare a guidare sino a casa anche con mezzo pedale

    – il pedale acceleratore è in plastica, come ormai su molte auto; le versioni con una la leva con forma ad U, spinti a fondocorsa appoggiano la patrtetonda della U contro il fondo, cioè il loro fondocorsa è posizionato a metà altezza della loro leva

    – questo design è più sicuro per evitare che tappetini o altro che si infilino dietro possano interferire; però permette di fare leva sulla resistenza del pezzo se si preme il pedale a fondo con violenza anche raggiunto il fondocorsa, comportamento che non ha molto senso parlando di acceleratore (nenache su una termica sportiva, di solito si fa leva sul tallone e si spinge con la punta, non si “calcia” il pedale sperando che faccia andare l’auto più forte) ma evidentemente qualcuno che lo fa si trova

    – per motivi di scurezza un pedale che si sganci o si pieghi ( se metallico) o si rompa (se in plastica rinforzata) in caso di un urto esageratamente catastrofico che arrivi a far rientrare persino il differenziale, è preferibile per non ferire o incastare i piedi, questo già sapevo è una norma di buon design per la sicurezza usata sulla auto da decenni

    – in questo senso c’è un equlibrio sottile su quanto va rinforzato o meno il pedale dell’acceleratore, non è detto che sia una ingeniutà progettuale così sconatata, bisognerebbe capire quanti ne ne sono rotti sul totale di vetture, mafari anche contando fenomeni di fatica del materiale nei casi di guidatori che premessero con violenza il pedale anche a fondo corsa per guidare come un rapper nei film

    – detto questo, se fossi il costruttore, per evitare fraintendimenti, farei, se non lo hanno già fatto, la modifica per dare al pedale acceleratore il minimo necessario di resistenza a fatica in più, esempio un +15 %, per spostare leggermente l’equibrio tra “carico di rottura programmata” e casi di “cedimento non voluto dovuto a fatica del materiale” , magari se premuto spesso con forza, per rendere estremamente rari o assenti questi ultimi

    Mi sembrava corretto precisare 🙂

    • Ottimo approfondimento!
      Mi sento di aggiungere sul discorso acceleratore che forse, proprio nel caso di Tesla, non sia remota la tendenza a premere a fondo per molti, molti, clienti. Soprattutto quelli che fanno video ecc.
      Perchè quando un’auto è così prestazionale cosa fai? Premi a fondo per la partenza fulminea. E inconsciamente quando premi a fondo per una partenza veloce, applichi una notevole forza. Quasi come se stessi spingendo tu stesso la macchina. Una reazione inconscia.

      Ovviamente il pilota esperto o quello più distaccato capisce che non c’è legame tra forza su acceleratore e accelerazione dell’auto ma l’istinto “virile” spesso prevale. (passatemi il termine)

      Come quelle persone che quando premono il clacson per un evento in strada ci buttano dentro la frustrazione per l’evento stesso e tirano di quei pugni/manate a quel povero volante…. 😀

  2. -perdita di efficacia del servosterzo. Con conseguente aumento dello sforzo per controllare la tenuta di strada del veicolo.-

    Elon ti abbiamo beccato! 😂😂😂
    Hai montato il mitico servosterzo elettrico della Panda sulle tue auto! 😂😂😂😂
    Quello che di colpo si piantava e non giravi più il volante. 🤣🤣🤣🤣

    • Alle Panda a volte si bloccava da fermo. A una mia amica sulla Puma si è bloccato nei tornanti. È viva per miracolo…

    • Ai tempi ero in una azienda che faceva una quantità di trasferte per consulenze e rilevazioni, in 4 anni 3 colleghi andarono dritti a rotonde in trasferta.. fortuna infortuni lievi, con Punto II van e mi pare anche con i Doblo (ma il difetto era frequente su tutte le auto del gruppo di quegli anni e non in modo esclusivo di quel gruppo)

      Ricordo basito i servizi sui giornali dell’epoca con il costruttore che piuttosto che richiamare le auto, negava la ricorrenza del problema, per anni, finché non era diventato un tormentone noto a tanti; alla dine arrvarono servosterzi elettrici di seconda generazione e la frequenza del problema diminui parecchio; le auto precedenti sono rimaste in carico ai proprietari, prima opoi sostituendo il servosterzo o modificando la scheda che si dissaldava

      ormai era una barzelletta sulla non serietà delle nostre normative dell’epoca, nessuno denunciava/obbligava il costruttore a intervenire, intanto c’erano i tutorial su internet per come comportarsi se presi di sorpresa dal guasto in velocità (pare che affrerrando con molta forza a due braccia il volante si potesse ruotarlo un po’ vincendo l’atrito delle vite senza fine del motorino di azionamento), tutorial per risaldare i contati dei fili per stare più sereni o per ripararli (perchè inizialmente vendevano come ricambio il servosterzo intero per 1300e, e che poteva rompersi ancora ) o i ricambi modificati aftermarket per ridurre il rischio che capitasse

      Per prudenza e sfizio le trasferte le facevo con l’auto personale (servosterzo idraulico)

  3. In realtà NHTSA ha imposto a Tesla in passato (anche recente) dei richiami obbligatori che Tesla non avrebbe voluto fare, sebbene una buona parte di questi si sia risolta con un aggiornamento OTA. Le indagini in corso sono diverse: quelle sulle unintended acceleration sono state chiuse e poi riaperte, mentre a preoccupare è anche la qualità dei pedali di acceleratore e freno che sono in materiale poco resistente (da qualche parte ho letto plastica ma non ho voglia di cercare la fonte) e i pedali semplicemente si spezzano a metà (la parte che si spezza non è quella “piatta” dove pigia il piede ma la “staffa” che regge il pedale – perdonatemi ma non so il termine corretto per indicarla). Quest’ultimo problema sembrerebbe che per fortuna può essere “limitato” con una ispezione visiva della “staffa” che può mostrare in anticipo segni di rottura. La cosa bella è che il problema, magari per cause diverse, è presente da almeno 5 anni [ https://www.reddit.com/r/TeslaModel3/comments/1541yl2/i_dont_think_i_pressed_it_that_hard/ ] [ https://www.reddit.com/r/teslamotors/comments/8nbqpo/look_whats_broken/ ].
    Di recente sono ritornati problemi di qualità di assemblaggio sulla Tesla, con disallineamento dei pannelli anche importanti. Mi ha sorpreso, non lo nego, una pratica diffusa tra i neo-possessori di Tesla: in pratica alla consegna del veicolo (o comunque nei primi giorni successivi alla stessa) fanno una ispezione accurata del veicolo per trovare tutti i difetti dello stesso (in particolare difetti a vernice e allineamento) per poi aprire una segnalazione a Tesla per la riparazione in garanzia (che poi viene effettivamente fatta). In tanti anni di automobilista non mi sono mai preoccupato, alla consegna di un veicolo nuovo, di fare un’ispezione di questo tipo perché effettivamente non necessaria, ma questo è il nuovo che avanza, spendere 50000 euro e trovarsi a fare il controllo qualità al posto del produttore per poi richiedere un intervento in garanzia.

    Tutto ciò detto non è per denigrare Tesla che reputo invece la miglior vettura elettrica sul mercato, solidissima in caso di impatto (sicurezza passiva, quella che a me interessa di più), molto prestazionale e resta il brand che oggi suggerisco a chi vuole spendere dai 40000 euro in su per un’auto elettrica. Fatti quindi i meritati complimenti a Tesla, ne riporto per correttezza anche questi “difettucci”.

    • Effettivamente è una pratica che si è diffusa subito dato che le auto provenivano dagli USA e gli americani, di auto… lasciamo perdere!, poi ha avuto un declino (con la nascita della fabbrica di Shanghai e poi di quella tedesca) perchè la qualità era drasticamente cambiata. Poi c’è stato un periodo in cui hanno consegnato auto (ma non ne so la provenienza, potrebbe essere nuovamente dagli USA) in cui c’erano degli evidenti disallineamenti. La mia, ad esempio, non aveva alcun difetto (Shanghai), a parte la tessera – chiave: era deformata dal calore e mi confermarono che una intera partita era stata “cotta” in un container. Mi hanno dato due ulteriori tessere, spedite a casa gratuitamente.

      Verissimo, nessuno si sognerebbe mai di fare una ispezione ad una Audi/BMW/Mercedes al momento della consegna: è uno dei lati in ombra di un marchio che si fa perdonare per altro.
      I disallineamenti spariranno: evidentemente sono nati durante una delle millemila revisioni di processo o ottimizzazione di linea produttiva, è anche loro interesse NON sovraccaricare i Service ma consegnare qualcosa esente da difetti, i ritmi vertiginosi di crescita sicuramente non aiutano (si discuteva in altro articolo ragionando sul fatto che il ciclo produttivo di una Model Y completa, escluso l’asciugatura della vernice, dura appena 2 ore e mezza, cifra spaventosamente bassa se confrontata alle 30 ore di un’auto tradizionale ICE ma anche alle 9 ore di una elettrica come la ID.3 / ID.4)

      Per lo sterzo, speriamo non sia un difetto fisico o se lo è, che sia limitato ad un lotto specifico.
      Quella dei pedali, non la sapevo, non ne ho mai letto, ma mi documenterò, grazie di averla evidenziata. E appena salirò in macchina controllerò di che materiale sia fatto il pedale, non mi sono mai posto il problema!

      • -appena salirò in macchina controllerò di che materiale sia fatto il pedale, non mi sono mai posto il problema!-

        Male male! ☝️
        Pedali rigorosamente di alluminio “zigrinato” e scarpini da pugilato a collo alto, così quando fai il tacco-pun…

        🙄

        Ah già… 🙄

        No, è vero… dimenticavo… 🙄🙄🙄

        😇😇😇

        • Avevo una Fiat Uno 45 che non teneva il minimo con la temperatura sotto ai 10°. Per me era normale… sennò si spegneva il motore ogni tre per due… Per un certo periodo ero diventato bravo a frenare anche col sinistro senza inchiodare.

          Se non ci ho mai fatto caso al materiale dei pedali è perchè, di fatto, uso solo il pedale di destra e nemmeno di continuo (cruise).

          PS: mi sono dimenticato di farlo, mi spiace, dovrai prendere a noleggio una M3P e controllare tu stesso di persona.

          • -Per un certo periodo ero diventato bravo a frenare anche col sinistro senza inchiodare.-

            Bravo!
            Scandinavo!
            Rallysta!
            Bakkärinen!
            Mi piace!
            Che non ti torni comodo anche con la Tesla visto i due pedali?

          • Alessandro, sulla tesla usi un solo pedale 😀
            Non tocchiamo praticamente mai il freno.

            (e pensa che se lo fai la macchina quasi ti cazzia… se sai dove guardare 😀 )

          • -Alessandro, sulla tesla usi un solo pedale 😀
            Non tocchiamo praticamente mai il freno.-

            Cosa c’entra? è uno stato d’animo.
            Guido Bakkärinen è l’idolo della mia giornata.

          • Alessandro D.
            Sì, ma il numero sulla fiancata sarà 666 !!
            (sai che se ascolti il rumore di una scalata sesta – seconda di una Porsche GR3 RS riprodotto al contrario e sovrapposto al sibilo di una M3P che fa 0-245 si sente la voce di Enzo che recita un Padre Nostro Pagano al contrario???)

          • Guido…. 🤣🤣🤣🤣

            Geniale.

            Però io ero rimasto su cose terra a terra con una citazione di altri tempi. 🤣

          • Crogiolarsi nella malinconia del bello che fu è legittimo, purchè sia occasionale e non sia una scusa per rifiutare il presente. Ogni tanto fa anche bene rimpiangere il passato: è uno stimolo a cercarlo nel presente e nel futuro che diventerà anch’esso un ricordo.
            Ti chiedo scusa per averti distratto dal ricordo emozionale.
            Ti dirò: a me non manca, comunque. Sarebbe come rimpiangere l’ex morosa o l’ex moglie dopo un divorzio. Anche perchè, continuando col paragone, oggi sono sposato con una modella atletica, la morosa del tempo era asmatica, inguardabile, intrattabile e con problemi di alitosi: facile non rimpiangere il passato se il presente è migliore!

          • Oggi vado a ritirare la mia Abarth che ho portato ieri dal mio meccanico per un cambio freni. I primi 25000 km tutti i freni già finiti (e per il posteriore sono già al secondo cambio freni, meno male che sono pasticche e freni Brembo e credetemi che non faccio le curve col freno a mano tirato). Cioè voi non potete capire che è quell’auto, posso scrivere l’alfabeto sull’asfalto, cioè come ti passa per la testa di metterla la metti. La vuoi mettere a L, a T, a Z, lo pensi e le ci va e la cosa assurda è che ci va pure con questo caldo (le auto a scoppio vanno peggio col caldo forte). Non è un’auto, sembra più uno skateboard o una coppia di pattini ai piedi. Non è un missile in accelerazione ma ti calza addosso come un kart. Fossi bravo come Alessandro al volante la matterei anche su 2 ruote e farei il giro della morte. Muovere una tonnellata non è muoverne 2, non è questione di come va avanti ma di come va di lato.

            Lo so, lo so che sulle elettriche le pasticche dei freni non si cambiano mai e io le cambio ogni 12.500 km ma mi frega il giusto, pagate 27.88 euro Brembo originali [ https://www.amazon.it/dp/B00AJTML3G ]. Quell’auto mi garantisce un divertimento che manco al parco giochi o in una sala giochi mi diverto così. Non si può spiegare, prima di comprarla mi informai e lessi articoli che lo spiegavano ma non lo capivo, solo guidandola si capisce. E tornare indietro è dura ragazzi … La Abarth 124 oggi è insostituibile per me, a me servirebbe una Caterham Project V economica, chissà se uscirà la SSC SC01 …

          • Alzo subito le mani. 😂

            Io più in là di’ una risata tirando fuori Ari Vatanen e il Teslabaru 555 non volevo andare. 😇😉

          • Io lo vedo più come Guidu Baccalén: “se sterzo no tiene, io come bomba dentro montagna!”.
            Ho sognato la 037 (quella da gara, la stradale è pietosa) per anni solo per colpa/merito suo. (Vedi Alessandro, non sono solo elettrico e serio).

          • Ma uffi ma la teslabaru con tanto di logo di vaielettrico, che mi è costata ben sette minuti di photoshop… non piace proprio a nessuno? 😭

          • Si si..bellissima la Teslabaru.. è che non avevo visto fosse photoshoppata, credevo fosse vera 🙂

    • Può sembrare un luogo comune, ma avendoci lavorato per lungo tempo, le auto made in USA (cioè i marchi americani) sono sempre state poco rifinite e piene di difetti di carrozzeria. Ricordo qualche giretto in Cadillac dove trovavi certe robe in perfetto stile Alfa Romeo by Romiti di fine anni ’90…

      Quello che se condo me è più preoccupante invece, è la storia di marzo scorso del bullone di tenuta dello sterzo assente. Mi pare fossero stati trovati alcuni esemplari, a uno si era staccato lo sterzo durante la guida in autostrada. Anche lì era stata aperta un’inchiesta ufficiale che non so come sia andata a finire.

    • Sul check, è vero. Non l’ho mai fatto. Ma proprio perchè non mi sono mai posto il problema.
      Con Tesla mi sono posto il problema visto che è uno dei “difetti” tipici.
      Però poi ho controllato le altre auto di parenti e amici che non si sono mai posti il problema e… indovina? Se uno adottasse lo stesso spirito critico che usa con Tesla ecco che troveresti molti difetti uguali.
      Non voglio negare che ci siano. Ma i veri difetti sono i casi più emblematici. Non certo 1mm di disallineamento o 2mm di scarto sull’accoppiamento dei pannelli.
      Per dirti, personalmente trovo più “grave” che il rumore di chiusura portiere della mia Y sia molto peggiore di quello della Yaris 😀 nonostante abbia più guarnizioni e sia più insonorizzata. Con Tesla devi chiudere con una certa forza… se la lasci chiudere da sola non è detto che si chiuda. Ecco, questo si.

      L’indagine sulle accelerazioni è stata riaperta? non eravamo rimasti alla richiesta di riaprirla?

      Il problema al servosterzo l’ho avuto su una Toyota (la Celica che a volte cito). Non è bello restare senza mentre vai. E’ disarmante perchè senti tutto il peso dell’auto di botto. E non oso immaginare con quasi 2t…

      Però… come sempre i difetti e i problemi capitano…. è che con Tesla fanno più rumore.

      Io se fossi la concorrenza mi chiederei “perchè nemmeno i miei difetti fanno così rumore? siamo davvero ad un passo dal dimenticatoio?”

      Sui pedali è grave e non ne avevo mai sentito parlare nemmeno io. I pedali sono importanti. Soprattutto il freno perchè in caso di emergenza involontariamente lo premiamo con una forza estrema. Nessuna indagine o richiamo in merito oltre a reddit? forse troppi pochi casi?

      • Mio figlio ha una Chevrolet Spark e poco tempo fa si è rotto il pedale della frizione, sentendo vari ricambi e sfasciacarrozze,mi hanno detto che è un difetto della macchina e che in moltissimi casi dopo un po’ di anni si è rotto,ma nessuno ne ha mai parlato, abbiamo speso più di 200 euro tra pezzo di ricambio e rinforzo del pedale stesso e per una macchina di più di 10 anni la spesa è stata notevole ma si sa,non è Tesla e non fa notizia,la mia tesina c è l ho da quasi 3 anni,mi si solo consumato la parte sopra del volante sicuramente per il caldo,per il resto niente da eccepire,la mia è produzione americana

  4. Te lo potevi rispamiare…in genere fai buone cose. Ma qs confornto, come tu stesso ti rendi un po’ conto alla fine non ha alcun senso…vabbè…prendiamolo come uno scivolone

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