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A Roseto multa a chi sosta nella ricarica

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A Roseto degli Abruzzi multa e rimozione a chi sosta nella ricarica: la segnalazione arriva da Marco, un lettore, che ha assistito all’intervento.

a rosetoA Roseto la Polizia locale interviene: multa e rimozione

Grazie ai nostri lettori, abbiamo mille occhi, per osservare quel che succede in Italia e non solo. E i racconti sono ancora più frequenti in questi mesi estivi, in cui tanti italiani si spostano per vacanza. Riportando episodi (spesso poco edificanti) legati alla possibilità o meno di ricaricare. Ecco quel che ci scrive Marco: “Vi seguo e leggo gli aggiornamenti, e vorrei che fosse resa pubblica questa esperienza. Mi trovavo a Roseto degli Abruzzi in cerca di una colonnina per fare il pieno. E ho trovato una colonnina di Enel X di quelle lente, con una Tesla che occupava la presa Tipo 2 per fare il pieno. Mentre l’altro posto con presa CHAdeMO era occupata da una MG elettrica parcheggiata senza essere collegata (aspettava da remoto che si liberasse l’altra presa?). Con la moria di prese in quella località, ho tentato la segnalazione alla Municipale. Che con mia grande sorpresa dopo 30 minuti si è presentata in e-bike, ha fatto la multa, e rimosso l’auto.

“Complimenti per la velocità con cui si è intervenuti”

IL PRECEDENTE / Il video che riproduce l’intervento della Polizia Locale a Riva del Garda.
Ed ecco la conclusione della testimonianza di Marco: “Vorrei complimentarmi con la Polizia Locale di Roseto degli Abruzzi per la velocità di intervento, rallentata oltretutto da una rimozione che era già in corso. Altrimenti sarebbero stati anche più veloci. È un piacere vedere che in alcune realtà non trovino scuse per ‘non fare’, per ignoranza o pigrizia che sia. Sono dispiaciuto per la disavventura della MG, ma se neanche tra proprietari di elettriche c’è rispetto, abbiano perso su tutta la linea”. In effetti, come riportato da diversi lettori, le Polizie Locali hanno una certa riluttanza a intervenire in questi casi, soprattutto nelle località turistiche. O, se intervengono, cercano di evitare soluzioni drastiche, come nel caso del cliccatissimo video riprodotto qui sopra, relativo a Riva del Garda.
Phoenix
Vesper
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5 COMMENTI

  1. Il problema di fondo è il totale menefreghismo di chi usa l’auto, purtroppo in Italia si è abituati troppo bene, perché non c’è un vero e proprio controllo, di fatti si assiste troppo spesso a parcheggi in doppia fila, parcheggi sui posti per disabili e sulle piazzole di ricarica, qui da me quasi tutti i giorni vedo parcheggiate auto a combustione sulla Fast e ci sono i cartelli con dicitura solo auto in ricarica, ma si fa fatica a fare 100metri in più per parcheggiare l’auto nei parcheggi liberi, o lo si fa di proposito (no Wat) ma la questione è sempre l’educazione forzata che le FDO non fanno.

  2. Ben fatto, dovrebbe essere la regola ma purtroppo capita giornalmente di assistere ad occupazioni abusive di parcheggi riservati, siano essi punti di ricarica, stalli per disabili o altro.
    Nel mio mondo ideale esisterebbe un’applicazione con cui segnalare in tempo reale tramite foto e geolocalizzazione l’abuso direttamente ai vigli. Minimo dovrebbe scattare la sanzione amministrativa, se poi il carro attrezzi arriva in tempi celeri ancora meglio.
    Forse si debellerebbero certi comportamenti da primitivi.

  3. Come fa a essere una colonnina lenta se ha la presa chademo?
    C’è una inesattezza vi prego di controllare.

  4. Siamo tutti incoraggiati a fare altrettanto per dovere civile… pian piano si spera che questa brutta abitudine venga abbandonata… e spesso si impara solo se ti toccano sui soldi… dobbiamo chiamare le forze dell’ordine sempre e forse per sfinimento cominceranno a fare multe e rimozioni… così si riporta l’ordine

  5. Lodevole. Riporto la mia testimonianza su Porto Recanati dove ho avuto identica esperienza: trovata colonnina lenta ENEL per fare rabbocco alla mia Ev uno stallo era occupato da una endotermica lancia y e l’altro stallo era impossibile da usare per blocco del passo da parte di 3 endotermiche parcheggiate, posteggiata l’auto in modalità “obliqua” ho fatto partire la ricarica e chiamato la municipale che mi ha detto “in 15 minuti siamo lì” mentre il proprietario della endotermica tornato dal mare, sapendo di essere in sosta vietata stazionava a debita distanza …alla fine della municipale neanche L’ombra e terminato il “rabbocco” abbiamo ripreso il viaggio lasciando l’abusivo in attesa della municipale…non so come sia finita:)

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