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A 18 anni sognavo la sportiva. Ma la mia 500e è meglio

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Le due auto di Alberto: una 500x e una 500e

Alberto è arrivato all’auto elettrica pensando a una city car da buon padre di famiglia, ma  guidando la 500e appena acquistata si è accorto di aver soddisfatto anche il suo sogno adolescenziale di avere tra le mani un veicolo brillante e sportivo. Ricordiamo ai lettori che possono inviare racconti e testimonianze all’indirizzo info@vaielettrico.it .

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La 500e di Alberto in ricarica nel garage del supermercato dove fa abitualmente la spesa.

                                         di Alberto Vaccariello

Buongiorno, vi scrivo in quanto assiduo lettore di Vaielettrico da quasi un anno e volevo riportarvi la mia esperienza. Tutto nasce nel 2016 durante una gita a Livigno, dove vidi per la prima volta una macchina con uno stemma a forma di T. Non l’avevo mai vista e seguendo il panorama automobilistico per passione, capite bene che rimasi affascinato da quella macchina, con un tablet gigante al centro del cruscotto. Non capivo a cosa servisse.

Tornato a casa mi informai e scoprii di Tesla, dei problemi produttivi per la troppa richiesta e il resto come si suol dire è storia. Nel frattempo il mondo cambiava ed essendo lungimirante (avevo 26 anni all’epoca) invece di comprarmi la macchina sportiva, che sognavo a 18 anni (mi sarei accontentato di una Punto) decisi di comprarmi una 500x e trasformarla a GPL.

Prima avevo una Panda anche questa a GPL, divenuta poi la seconda auto di casa. Così avevo l’auto “grande” per i viaggi e già pronta per un possibile bimbo, arrivato l’anno scorso. Mi sono reso conto però che, anche se ora il prezzo del GPL è raddoppiato rispetto ai vecchi 0.35/38 al litro, continuando a risparmiare (meno rispetto a prima ) e facendo guidare la seconda auto a mia moglie, oramai a quasi 180.000km di GPL, la Panda aveva fatto il suo tempo, anche perché quasi tutti percorsi in città. E vi assicuro che si sentivano alla guida. E con un bambino piccolo volevo un’auto con tutti i sistemi di sicurezza.

Perciò mi son detto: facciamo un passo leggermente più lungo e benché un’altra auto a GPL fosse costata decisamente meno, abbiamo deciso di optare per una 500e con batteria da 42kw.

Per quanto mi riguarda l’ansia da ricarica non mi ha mai toccato, per ora, perché l’auto nasce per la città principalmente ed io la uso proprio per questo. Per i viaggi prendo quella grande. L’indovinometro, con carica al 100%, mi segna 280 km di autonomia in modalità range. Decisamente di meno rispetto ai 400 dichiarati (ma in modalità sherpa ) ma questo già lo sapevo.

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…e nel garage di casa, dove ricarica da una presa shucko

Ho percorso ad oggi solo 700km caricando in casa da una presa shukocon  con l’adattatore fornito in dotazione. Il giorno del ritiro dell’auto l’Acea mi ha aumentato i kW di casa a 6 e, caricando la sera, accendendo sia lavatrice che lavastoviglie, la corrente non è mai saltata. Ho fatto persino la prova con forno e condizionatore ed è rimasto tutto acceso.

Il mio dilemma nasce dal fatto che qualcuno dice giustamente di non caricare al 100% perché superato l’80%, quel 20% in più mi costerebbe più tempo, e soldi. Perciò quando l’attacco alla presa alle 11 di sera, imposto la durata fino alle 6 del mattino e dal computer di bordo decido a che potenza caricare (la scala va da 1 a 5 ) e in base alla scelta il tempo per raggiungere il 100% varia.

Di solito scelgo in base alla percentuale che ho a bordo e mi adeguo di conseguenza per arrivare sempre attorno all’80%. Faccio bene? Un paio di volte sono sceso di un 6%, casa lavoro casa. Andando poi a fare la spesa e sfruttando la colonnina gratuita del supermercato, ho ricaricato gratis il 15%. Sono così rientrato della spesa di quel giorno e del successivo.

Capite bene che quindi a casa non la carico tutte le sere: a che mi serve se già so i chilometri che farò il giorno dopo? Si, possono esserci imprevisti, ma in caso abbiamo la 500x, presa 1 volta in 10 giorni. Ma comunque con una media d’autonomia di 100/150 km in giro per Roma, quanto posso aver paura delle ricariche?

Poi ci sono le colonnine, ad ora mai usate perché costano troppo. Ma comunque non mi servono. So che ci vorranno anni per ammortizzare il costo di una bev ma l’auto “sportiva” anche se solo di 118cv è già arrivata. Perché rispetto al motore a combustione guidare una macchina elettrica come la 500e è tutt’altra cosa. Provare per credere.

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20 COMMENTI

  1. La 500e non l’abbiamo presa per un soffio…bellissima ma per spazio autonomia /costo,non faceva per noi.. è un gioiellino su ruote e ben venga la consapevolezza di cosa si và ad acquistare.. è una city car e per apprezzarla a pieno và usata in tal modo..certo uno può farci anche viaggi lunghi ma secondo me’ risulterebbe un po’ stressante…cmq ottima scelta peccato per il costo a mio parere che punta più all’emotività di evocare un made in Italy di un passato da dolce vita,piuttosto che per un reale fattore tecnico🖖

  2. Io invece aspetto qualche Hatchback sportiva seria elettrica segmento B, per sostituire la mia Ford Fiesta st, la el-born poteva ma alla fine non mi ha convinto ( ripeto sempre le stesse cose ). Speriamo in un futuro più ampio per l’elettrico, ma sono ampiamente fiducioso.

  3. Giusto stamane in viaggio con mia moglie sulla nostra Mokka-e parlavamo del piacere di guida che da l’elettrico. Fluidità, silenziosità, confort ma un’accelerazione sportiva subito disponibile in caso di necessità (partenze o sorpassi). Non è impossibile trovare queste sensazioni su una termica, a patto però di prendere una vettura premium con motorizzazione molto potente e conseguenti costi di gestione.

  4. Guidare una uno turbo una 5 gt turbo, 205 1.9 gti e Clío 16 a livello emotivo è imparagonabile rispetto ad una 500e silenziosa e asettica come paragonare la formula e con la f1 ai tempi di Senna e Prost

    • Per me hai pienamente ragione, ma guidando gokart, simulatori, e qualche volta Ferrari in pista, con le auto che hai citato non ci vai a fare la spesa e nemmeno vai a lavoro tutti i giorni. Io parlo per piacere di guida dentro Roma e la 500e, benché non sia un’auto da 300 CV, fa il suo dovere. Sono piaceri di guida diversi, ma nel mondo leggo che sono tutti piloti. Mancati. Alberto

      • “sognavo la sportiva” indica una cosa.
        “mi va bene la 500e” dice tutt’altro..

        • infatti non ha scritto “mi va bene la 500e” ha scritto che ha scoperto un lato sportivo in una city car elettrica. Ma ovviamente quando desideri tanto vedere quello che non c’è scritto, finisci per vederlo lo stesso

    • Ma quelle che ha citato sono ormai auto d’epoca o quasi, chi le possiede le utilizza per fare il giretto la domenica o per andare ai raduni, parliamo di appassionati. Qu8 si parla di auto “normali” per l’uso di tutto i giorni e in questo ambito secondo me l’elettrico non si batte (a patto di avere un garage o comunque un proprio punto di ricarica sempre disponibile) visto anche i prezzi che stanno toccando i carburanti.

  5. Confermo le sensazioni avute da Alberto. Settimana scorsa ero a Roma per lavoro e per sfizio ho noleggiato una 500E, quindi mi sono fatto una passeggiata di 487 km. Sono salito sul passo del Terminillo, dopo una ricarica di 10 minuti a Rieti risultata poi inutile, ma era chiuso e quindi sono sceso per andare a L’Aquila dove ho pranzato e ricaricato, per poi tornare a Roma passando da Avezzano nel pomeriggio. Ho percorso solo strade provinciali e statali e devo dire che il divertimento salendo e scendendo dalle montagne le auto termiche che guido normalmente non fanno storia. Una volta a Roma ho ripreso la mia Renegade a benzina che avevo a noleggio e la prima domanda che mi sono fatto è stata “ma che problemi ha questa auto? Perché quando pigio sull’acceleratore non va?

    • Mi ricordo i primi commenti che giravano tra noi ragazzi allora neopatentati quando 20 anni fa spopolava il 1.9 turbodiesel iniettore – pompa nella golf 3. Spinta ai bassi e consumi inferiori

  6. Quando con consapevolezza acquisti una elettrica, bev o phev che sia, scatta la molla del voglio gustarmi la sola guida elettrica sensazione che nessuna termica può dare…. Ho una phev da un mese, 2000 km all’attivo dei quali il 90% fatti in elettrico. Il piacere della guida è unico. Nessuna vibrazione e nessun rumore…. Solo un leggero sibilo …. Chi è contro l’elettrico noleggi l”auto per in paio di giorni. Qualcuno cambierà idea

      • Ne ho guidate molte fortunatamente, sono convinto prima o poi del salto, ma se devo essere sincero al momento nessuna mi ha colpito più di tanto, giusto solo la Tesla model 3.

      • Già, molti non la hanno provata una BEV, ma il caso del signore di questo articolo è l’esempio lampante di chi OGGI acquista una BEV non lo fa come prima auto per avere la sicurezza di averne almeno una in famiglia che non ti obbliga a determinate limitazioni. E sottolineo che ho scritto OGGI, con la situazione attuale, dove moltissimi che hanno acquistato una 500E o una zoe non hanno certo i soldi per potersi permettere un auto come tesla o audi E con autonomie relativamente lunghe. Quando delle berline medie tipo quelle citate saranno almeno al prezzo delle corrispondenti termiche attuali e SOPRATTUTTO la rete delle colonnine ultrafast sarà capillare, solo allora sarebbe da pazzi acquistare una termica, ma fino ad allora come unica auto da famiglia, per costi e problematiche SECONDO ME meglio evitare
        p.s. Purtroppo questo signore non ha mai guidato una sportiva, non sono solo i cavalli che fanno la differenza

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