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Venditori che fanno a pezzi l’elettrico: altre segnalazioni

Esperienze infelici in concessionaria per due lettori, rispettivamente per Dacia Spring e Ioniq 5.

Venditori che fanno a pezzi l’auto elettrica: continuano ad arrivarci segnalazioni di lettori che in concessionaria ricevono solo informazioni negative. Di seguito pubblichiamo due lettere ricevute negli ultimi tempi, relative a marche diverse.
La Dacia Spring

Venditori che…/ Giovanni e la sua  Dacia Spring

“Ho acquistato,una Dacia Spring Confort Plus ( dovessi riacqyistarla non la prenderei più: batteria piccola, 27 kWh, vettura leggera, coibentazione zero ecc,ecc). Ma la mia domanda  è questa : il venditore mi ha detto (dopo l’acquisto) che la vettura sarà da vendere dopo 4-5 anni al massimo. Perché dopo la batteria perderà di efficenza e la vettura a questo punto non varrà più niente. Ma se la casa Dacia mi dà, mi pare, 8 anni 0 160.000 Km di garanzia sulla batteria a questo punto dove sta la verità  secondo voi?? Mi pare che deve avere ancora un’efficenza all’80%. Siete bravissimi nel vostro servizio in questo mondo nuovo dell’elettrico, cordialmente vi saluto“. Giovanni Nepote
La Hyundai Ioniq 5

Venditori che…/ Mauro e la Ioniq 5 “sconsigliata”

“Mia moglie ed io ci siamo recati in una concessionaria Hyundai di Torino per vedere la Ioniq 5. Il venditore, fortemente elettro-scettico, ci ha dato una serie di informazioni la cui conclusione è: comprare un’elettrica oggi non ha senso (e così per ancora un po’ di anni). E  la scelta migliore è acquistare una full hybrid di transizione (attenzione: full, non plug-in), come  la Tucson (per rimanere su classe/dimensioni della Ioniq 5). Se proprio uno vuole un’elettrica, allora deve prendere una Tesla, che è “un altro pianeta”. Sorvoliamo sul fatto che questo venditore non fa gli interessi di Hyundai (la Ioniq 5 leggo che è un’ottima auto, anche superiore a Tesla per alcuni aspetti). Ma alcuni dati che ha dato mi fanno comunque riflettere.
  1. stando a quello che ci ha detto, guardando il dato al computer, l’IPT per mettere in strada l’auto sarebbe di €627 per la Tucson Hybrid e di €1.021 (!!!) per la Ioniq 5…
  2. lo sconto sul prezzo di listino è di soli 2.500 euro con rottamazione (1.500 senza).
  3. ragionando su alternative all’acquisto (finanziamento con possibilità di cambiare l’auto dopo tot anni), è emerso che l’assicurazione delle elettriche è più cara rispetto alle auto tradizionali... Mauro Molinari.

Liberi di consigliare (e sconsigliare) quel che vogliono, non di mentire

Risposta. Succede ovunque che i concessionari detestino l’elettrico, non solo da noi. Già un anno fa pubblicammo la notizia di un’indagine svolta tra i concessionari tedeschi della Volkswagen. Risultato: una buona metà boicottava regolarmente la vendita dei nuovi modelli a batterie, consigliando di ripiegare su motori tradizionali. E sempre su questo sito, tornando in Italia, un esperto come il prof. Alessandro Abbotto ha raccontato l’odissea affrontata per acquistare la sua EV. Il nostro punto di vista è: i concessionari sono imprenditori liberi di suggerire ai clienti quello che vogliono (nei limiti dei loro impegni con le Case). Ma non devono e non possono farlo falsificando la realtà. Dire a un acquirente della Dacia Spring che dopo 5 anni l’auto non varrà più niente è una balla grossolana. Ed è ancor più grave che queste cose vengano dette dopo che l’auto è stata venduta. Così come sono bugie grandi come una casa quelle raccontate su IPT, incentivi, assicurazione ecc. al lettore che voleva acquistare una Ioniq 5.


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