Valter, in procinto di acquistare un’auto elettrica, ci chiede un consiglio sulla scelta dell’operatore della ricarica. Risponde Gianni Catalfamo, fondatore di One Wedge e autore del libro “Cento risposte (e oltre) alle tue domande sull’auto elettrica“ che da oggi inizia una collaborazione con la nostra rubrica “Vaielettrico risponde”.
App o abbonamento per la mia ID 4?
Vorrei riordinare un po’ le idee e cercare di capire come funzionano, quali sono i gestori che partecipano a questi servizi e quali servizi attivare considerando che la principale fonte di ricarica per me è rappresentata dalla wallbox domestica. I viaggi con chilometraggi superiori a 300/400 km che prevedono ricariche durante il percorso hanno una frequenza media di 4/5 all’anno“.
Una scelta da fare caso per caso
Insomma è un po’ come se mi chiedesse chi sono i fornitori di telefonia! Le dò due consigli diversi e complementari a seconda della situazione in cui si trova.
Se i percorsi sono costanti…
Se si muove in un ambito sostanzialmente costante (ad es. casa – lavoro) visiti qualche stazione sul suo percorso e prenda nota di chi è l’operatore della ricarica, sottoscrivendo il contratto, installando la app (e/o chiedendone la tessera).
Se invece sono imprevedibili…
Se invece si muove in modo imprevedibile, allora le conviene uno degli integratori. In ogni caso – come per la telefonia – legga con attenzione il contratto e valuti le tariffe: caveat emptor!!!
Da ultimo tenga presente che molti operatori consentono tariffe a consumo senza fisso mensile. Magari sono un po’ più care ma comode in caso di viaggi occasionali. In questo caso PER ORA i due operatori presenti sul territorio nazionale sono Enel X e BeCharge. Ancora una volta, scelga in base ai percorsi che prevede di fare.