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Tutti attaccano l’elettrico: TG2, Sole, Giornale…

Tutti attaccano l’elettrico e i lettori ci segnalano puntualmente articoli e servizi televisivi: sul TG2, Il Sole 24 Ore, Il Giornale…Perché questo atteggiamento? Vaielettrico risponde, anche con IL VIDEO di Paolo Mariano che trovate qui sotto Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati alla mail info@vaielettrico.it

Tutti attaccano l’elettrico: guardate la puntata del Tg2 Post, che cosa ne pensate?

“Vi invito a commentare la scandalosa trasmissione del TG2 Post, dove si è fatta assoluta disinformazione sulle auto elettriche. Sono felice possessore di una Tesla Model Y RWD ed ho percorso più di 7.000 km in 2 mesi (gran parte in autostrada per lavoro in tutto il nord Italia). Sono stato proprio a Roma di recente, come l’illustre invitato del TG2. Ma, nonostante fosse uno dei primi viaggi con l’auto nuova, non ho certo dovuto spegnere il riscaldamento o andare ai 100 per mancanza di stazioni di rifornimento (vengo da Verona). Al contrario: non sono mai uscito dall’autostrada e il rifornimento avveniva nel tempo di un caffè (a volte dovevo affrettarmi). E senza ricorrere ai Supercharger di Tesla, quindi come se avessi un’elettrica di qualsiasi marca. E poi a Roma vuoi mettere la soddisfazione di parcheggiare vicino San Pietro ad una ricarica (passando per non so quante Ztl dopo essermi registrato). Mi manca il poter fare 500 km ai 130 senza mai fermarmi ? Preferisco viaggiare rilassato ai 120 e fermarmi ogni 2/3 ore a ristorarmi. Arrivo a destinazione molto più riposato. Gianluca

Tutti attaccano: anche Il Sole e Il Giornale

 “Ancora una volta con questo articolo del Sole 24 Ore i paladini delle endotermiche , dichiarano che le auto e i trasporti non inquinano lato CO2. Voi che cosa ne pensate?“. Fabio Moretto – Sono interessato a sentire un vostro parere in merito all’articolo  “Elettrico, la Cina ha teso una trappola all’auto europea e la UE ci è cascata“, pubblicata da Il Giornale.it“. Alessandro.
IL titolo dell’articolo uscito su “Il Giornale.it”

Il complottismo è un male italiano che ci farà perdere posti di lavoro

Risposta. Il complottismo è un male che affligge la società italiana, non solo i media. Ed è uno strumento di comunicazione a cui si ricorre a piene mani quando ci si trova di fronte a un’innovazione tecnologica. Tutto il mondo occidentale rincorre il sogno dell’auto pulita, con enormi investimenti di uomini e di mezzi. Non è solo questione di sostituire un motore termico con uno elettrico: si ripensa completamente la mobilità. E, nelle auto, si studia il modo di renderle più efficienti già nel modo di produrle, nel design…C’è un lavoro enorme da fare, sulle batterie e tutto il resto, perché le elettriche hanno ancora limiti di prezzo, autonomia e tempi di ricarica. Ma si migliora giorno dopo giorno su tutti i fronti, anche se questo da noi non si dice. Si preferisce enfatizzare i lati negativi, evocare il complotto della Cina e mischiare le carte. Come fa Il Sole parlando solo di Co2 (fronte sul quale peraltro l’elettrico è più efficiente del termico), omettendo tutte le porcherie emesse dalle auto tradizionali, a cominciare dalle polvere sottili. Il risultato? Solo in Italia l’elettrico non si vende. E gli enormi investimenti in questo settore (nuove fabbriche, centri di ricerca…) vanno ovunque tranne che da noi.
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