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Tesla Shanghai, la Giga Press dell’italiana Idra sarà Made in China

La tecnica di megacasting di Tesla, che utilizza le grandi macchine di pressofusione dell’italiana IDRA per produrre il telaio dei suoi modelli più recenti in due soli grandi pezzi, sarà adottata anche nella Gigafactory di Shanghai. Ma non sarà l’azienda bresciana a fornire le Giga Press già in funzione nello stabilimento texano di Tesla e presto in quello berlinese. Sarà la casa madre cinese LK Group.

La sviluppa LK Group. E la vederà ad altri carmaker

Ecco le dimesioni della Giga Press che Tesla ha acquistato da IDRA Group.

Che però non padroneggia ancora questa innovativa tecnologia, ma sta lavorando insieme ai tecnici di Tesla per metterla a punto. L’obiettivo di LK Group è poi mettere sul mercato il nuovo sistema per realizzare le scocche delle auto elettriche. E replicarlo negli stabilimenti di altri costruttori di auto cinesi.

Tesla semina tecnologia, raccoglierà competitors

L’ ha dichiarato il fondatore di LK Group Liu Siong Song  al New York Times. La sua azienda, ha detto, ha lavorato con Tesla per oltre un anno per realizzare la nuova enorme macchina. LK fornirà anche presse per colata giganti simili a sei società cinesi entro il 2022. E a molte altre in seguito. Si riproporrebbe, insomma, il classico schema imposto dal governo di Pechino agli investitori stranieri: accoglierli nel Paese, a condizione che le loro tecnologie vengono in qualche modo condivise con l’industria locale.

Questo è solo un esempio, drammatico, della relazione reciprocamente vantaggiosa tra Tesla e l’industria cinese dei veicoli elettrici. Per questo il governo cinese ha fatto ponti d’oro all’azienda americana, garantendole l’ accesso facilitato al più grande mercato automobilistico del mondo e semplificando le procedure burocratiche per realizzare la Gigafactory Shanghai in tempi da record.

Il New York Times: si ripete il caso Apple

A sua volta, Tesla sta aiutando le aziende cinesi a diventare sempre più competitive e sfidare i giganti automobilistici di Stati Uniti, Europa e Giappone. Nel quarto trimestre del 2020, dice Tesla, circa l’86% dei componenti di Model 3 e Model Y in outsourcing utilizzati a Shanghai provenivano dalla Cina contro il 73% delle auto prodotte nella sede principale di 73%. Perciò il New York Times ipotizza che Tesla potrebbe fare per i produttori cinesi di veicoli elettrici ciò che Apple ha fatto per l’industria degli smartphone. Quando la tecnologia iPhone si è diffusa alle aziende locali, hanno iniziato a produrre telefoni sempre migliori e alcuni di loro sono diventati i principali attori nei mercati globali.

Cosa manca ai cinesi? “Solo i designer di automobili”

Quale sia il tallone d’Achille dell’industria automobilistica cinese lo ha detto lo stesso Liu:  mancano soltanto i talentuosi designer di automobili. «Molte case automobilistiche cinesi ci stanno parlando della costruzione delle macchine, ma la maggior parte di esse è ancora in fase di progettazione. Abbiamo un collo di bottiglia nei designer in Cina».

La Gigafactory Texas di Tesla dove è in funzione la Giga Press dell’italiana IDRA.

Sottoscocca in due pezzi, la rivoluzione Tesla

L’innovativo design del telaio a megacasting ha debuttato presso la Gigafactory Texas con la Model Y. Dall’enorme “gigapress” di IDRA escono due blocchi, uno anteriore e l’altro posteriore. Sostituiscono circa 70 componenti di materiali diversi utilizzati ne telaio tradizionale. I megacasting anteriori e posteriori sono poi combinati con il nuovo pacco batteria strutturale a formare il sottoscocca.  Si evitano così saldature, bulloni e adesivi, riducendo il peso (circa 130 kg, batteria esclusa)  e semplificando l’assemblaggio.

Come racconta Elon Musk, un giorno stava osservando un’auto giocattolo pressofusa sulla sua scrivania e si chiedeva quale sarebbe stato il limite pratico di dimensioni per un casting. Dopo alcune ricerche, ha appreso che non c’è davvero alcun limite di dimensione. Unico vincolo è dotarsi di una macchina di pressofusione di misure sufficienti. Cosa che ha fatto IDRA GROUP con la Giga Press da 6.200 tonnellate progettata e realizzata in Italia. IDRA, fondata nel 1946 dalla famiglia Pasotti, è stata rilavata dal colosso di Hong Kong LK Group nel 2008, in piena crisi economica globale, per soli 5 milioni di dollari. Per il momento è  l’unica azienda al mondo capace di produrre  una macchine di tali dimensioni e potenze.

NOTA BENE: questa è una versione corretta

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