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Tesla in utile anche nel trimestre nero del Covid

bilancio tesla

Il rendering della Gigafactory Tesla in costruzione vicino a Berlino.

Tesla in utile anche nel trimestre aprile-giugno, mesi terribili per la chiusura di fabbriche e punti-vendita causa Covid-19. E si lavora a un’altra fabbrica, nel Texas.

Tesla in utile e ora costruisce un’altra fabbrica

Chi sostiene che con le auto elettriche si possono solo perdere soldi è servito. Elon Musk forma il quarto bilancio trimestrale consecutivo che si chiude con un profitto, 107 milioni di dollari. E procede in decisa controtendenza rispetto al mondo dell’automotive. Mentre i competitor pensano a razionalizzare i costi, chiudendo stabilimenti, Tesla annuncia di avere individuato il terreno per costruire una nuova fabbrica. Questa volta negli Usa, vicino ad Austin, nel Texas.

          —- Produzione e vendite nel trimestre          fonte: Tesla.com

dati di bilancio hanno preso in contropiede gli analisti finanziari, che si aspettavano un consuntivo in perdita e non la Tesla in utile. E invece l’utile adjusted è di 2,18 dollari ad azione, contro attese per una perdita di 2 centesimi. I ricavi sono ovviamente diminuiti dai 6,35 miliardi di un anno fa a 6,04 miliardi, ma la maggiore efficienza ha consentito di arrivare a un risultato finale positivo. Nel trimestre, le consegne sono state 90.891 (95.356 nel 2019), le auto prodotte 82.272 (87.048 nel 2019, qui i dettagli).

E rispetto a Jaguar, Audi e Mercedes…

La fabbrica di Austin dovrebbe dare lavoro a 5 mila persone, per costruire anzitutto il pick-up Cybertruck e il camion Semi, due prodotti già mostrati al pubblico da tempo. Nella relazione al bilancio trimestrale, Musk ha inserito come al solito una serie di grafici comparativi per dimostrare la superiorità tecnologica di Tesla rispetto alla concorrenza.

       Stoccata alla concorrenza confrontando l’autonomia

Il confronto sull’autonomia delle auto Tesla e della concorrenza pubblicato nel bilancio trimestrale.

Uno mette a confronto il Model S con la Porsche Taycan che, secondo i dati dell’omologazione americana EPA, ha esattamente la metà dell’autonomia. In realtà si tratta di due auto difficilmente confrontabili, dato che la marca tedesca ha deliberatamente scelto di dotarsi di una batteria non molto capace. Privilegiando leggerezza e prestazioni. Più attendibile il confronto sui Suv, dove la superiorità della Tesla è evidente, anche con un modello molto pesante e scarsamente aerodinamico come il Model X.

 

 

 

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