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Solito dilemma: elettrica o plug in, con un timore

Solito dilemma, questa volta riproposto da Marco, un lettore di Verona: elettrica o plug-in? Con un timore: che scegliendo la seconda ci siano problemi di usura. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i questi vanno inviati a info@vaielettrico.it

Solito dilemma: se la plug-in la uso sempre in elettrico, c’è il rischio di usura?

“Innanzitutto mi complimento con voi per il sito. Vi scrivo nel persistente dubbio se convenga già ora passare alle auto elettriche (ho un diesel del 2015, Euro 5) o ha ancora senso valutare un’ibrida plug-in. Nel frattempo mi sono posto altri quesiti inerenti quest’ultime. Il principale non è tanto rivolto al definire se siano più o meno convenienti rispetto alle elettriche. Ma se sia corretto valutarne un utilizzo principalmente solo elettrico pur avendo un motore endotermico. Ovvero: ipotizziamo di avere percorrenze giornaliere che rientrano nell’autonomia elettrica della  plug-in scelta. Utilizzandola nella maggior parte della sua vita all’80-90% in elettrico, ma avendo la maggior parte di questi veicoli, motori e batterie ridotti, non si incorre in una precoce usura? Sono componenti nati per essere un ausilio in integrazione al motore endotermico e non come full-electric? Spero di essermi spiegato. Marco da Verona

Le 10 auto ibride plug-in più vendute in Italia nel 2022. Fonte: Unrae. Qui sotto il modello più richiesto, la Jeep Compass, a quota 9.219.

Il problema non è l’usura, ma l’autonomia reale

Risposta.  Non siamo dei sostenitori della soluzione ibrido plug-in, ma non certo per il timore ventilato da Marco. Che, anzi, prefigura un utilizzo delle auto con il doppio motore nella modalità più corretta: assoluta prevalenza in elettrico, per i normali percorsi giornalieri in città e dintorni. Uso del motore termico solo quando se ne presenta la necessità per viaggi lunghi, in cui l’autonomia garantita dalla batteria non è sufficiente. Parliamo infatti di una cinquantina di km come dato di omologazione, che però si riducono in modo significativo se si schiaccia un po’ sull’acceleratore. E se la temperatura esterna, come in questi giorni, è piuttosto bassa. Il consiglio che ci sentiamo di dare a Marco è di verificare se davvero il range della plug-in che andrà a valutare gli consentirà di fare “l’80-90% in elettrico”. Tanto più in una città del Nord Est come Verona. Magari raccogliendo il parere e l’esperienza di chi le plug-in già le usa, come questi due lettori.

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