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Sindrome olandese: auto elettriche al 69% del mercato

black out auto elettriche

L'avvio della sperimentazione a Utrecht, in Olanda.

Con il fantascientifico exploit di dicembre il mercato dell’auto elettrica olandese si avvia a diventare il paradiso europeo e mondiale dei veicoli a batteria. Alla pari, e forse oltre, della sempre citata Norvegia.

Nell’ultimo mese dell’anno, infatti, le auto elettriche hanno toccato l’incredibile quota del 69%, con vendite totali di oltre 30 mila unità in un solo mese. Impressionante la performance del nuovo Suv Volkswagen id4 che ha venduto più di 2 mila unità al debutto.

Incentivi sì, ma a scalare. Stop ICE nel 2025

Nell’intero 2020 le auto elettriche hanno coperto il 21% del mercato nei Paesi Bassi, scontando un primo semestre in linea con l’anno precedente, quando la loro quota si era februsca accelerazione nella diffusione degli EV nei Paesi Bassi si è avuta a partire da luglio quando il governo olandese ha introdotto un incentivo di 4.000 euro per tutti i veicoli a batteria con un prezzo di listino compreso fra 12 mila e 45 mila euro e un’autonomia minima di 120 km. Per le auto usate l’incentivo scende a 2 mila euro, previa certificazione dello stato della batteria. Gli incentivi andranno a scalare anno per anno fino al 2025, quando i Paesi Bassi, primi in Europa,  bandiranno definitivamente la vendita di auto termiche.

E’ olandese il record delle ricariche

I dati definitivi europei per il 2020 arriveranno a giorni, con la diffusione delle statistiche ufficiali dell’Associazione dei costruttori europei (ACEA). Nell’ultimo trimestre disponibile, il terzo, la quota di elettriche aveva toccato il 9,9% (7,2% nel trimestre precedente). LEGGI ANCHE. Su base mondiale le stime indicano invece una quota di circa il 3%.

Tornando ai Paesi Bassi, l’alto tasso di adozione dei veicoli elettrici si spiega anche con il diffuso benessere (il reddito medio pro capite è di 46,7109 euro contro i 29.610 dell’Italia) e una capillarità della rete di ricarica seconda solo alla Norvegia.

Sono presenti infatti oltre 50 mila punti di ricarica, pari al 25,4% del totale europeo. In Italia non abbiamo ancora raggiunto le 20 mila unità, pur con una popolazione quasi quattro volte superiore.

 

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