Nello spot che dilaga sulle Tv italiane Amazon ci racconta quanto diventerà green e che presto consegnerà i suoi pacchi con “Centomila furgoni elettrici“. E’ vero: ha già un contratto per acquistarli dalla start up americana Rivian, nella quale ha investito 700 milioni di dollari, assieme a Ford.
Sulle orme di Tesla: Germania in pole
Almeno la metà, cinquantamila veicoli o giù di lì, circoleranno sulle strade europee. Ma dove saranno prodotti? L’altro giorno l’agenzia Bloomberg ha scritto che Rivian sta valutando l’ipotesi di realizzare uno stabilimento in Europa, come ha fatto Tesla con la Gigafactory di Berlino. A quanto pare anche Rivian punterebbe sulla Germania. In alternativa sull’Ungheria. O sul Regno Unito, che peraltro è geograficamente in Europa ma, dopo la Brexit, fuori dall’Unione europea e dal suo mercato senza barriere.
Dell’Italia non si parla, benchè il nostro Paese sia la seconda potenza manifatturiera d’Europa e, assieme alla Germania, il principale polo dell’automotive nel vecchio continente. Rivian non produrrà soltanto i furgoni elettrici per Amazon, ma almeno due modelli destinati ai privati: il pick-up R1T e il SUV R1S. Le consegne dovrebbero iniziare nella seconda metà dell’anno.
Amazon, Piacenza e le Motor Valley italiane
Tuttavia il primo passo del programma di ramp-up industriale, e il fulcro produttivo del futuro impianto europeo, saranno i veicoli commerciali griffati Amazon. Amazon ha appena implementato il suo centro logistico di Piacenza, facendone uno dei principali hub europei. E Piacenza sta proprio a cavallo tra le due Motor Valley italiane, quella piemontese e quella emiliana.
Qualcuno l’avrà fatto presente alla società di consulenza immobiliare britannica Jones Lang Lassalle (Jll) incaricata, secondo Bloomberg, di individuare il nuovo sito propduttivo europeo di Rivian? Jll ha due sedi in Italia, una a Milano in via Agnello 8 e una a Roma in via Bissolati 20. Stabilire un contatto non dovrebbe essere un’impresa impossibile per il Ministero dello Sviluppo economico o per gli Assessorati alle attività produttive del Piemonte e Emilia-Romagna. La recente conclusione dell’operazione sino-americana Silk Ev-Faw in Emilia-Romagna (uno stabilimento per auto elettriche globali del valore di 1,2 miliardi di euro) dimostra che attrarre grandi investimenti nel Bel Paese è ancora possibile. Soprattutto oggi, con i miliardi del Recovery Fund a portata di mano.
Rivian ha fatto il pieno di miliardi “virtuali”
Tra le tante start up nate in America sull’onda elettrica, Rivian è oggi quella più accreditata ad emulare il successo di Tesla. Ha già raccolto sul mercato dei capitali la bellezza di 8 miliardi di dollari. Tra i suoi investitori figurano, oltre alle citate Ford a Amazon, anche il più grande fondo d’investimento del mondo, Blackrock. Alla fine di quest’anno o l’anno prossimo dovrebbe quotarsi a Wall Street con una Ipo del valore di 50 miliardi di dollari. Per il momento sta producendo i primi veicoli nell’ ex stabilimento Mitsubishi in Illinois.
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