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Quanta energia disperde e sciupa la tua auto? 15 modelli

Quanta energia disperde e sciupa la tua auto elettrica? Ci si può fidare del display di bordo? Non tanto, secondo i test dell’ADAC, l’Automobili Club tedesco.

Quanta energia va a ramengo: i dati dell’ACI tedesco

L’ADAC in Germania è un’autorità, una grande lobby con milioni di soci, un immenso potere economico e anche un grande dispendio di mezzi per i suoi test comparativi. In uno studio pubblicato nei giorni scorsi, i suoi tecnici hanno misurato l’ampiezza del divario tra i dati comunicati dall’elettronica di bordo e il consumo effettivo. Il problema riguarda tutte le motorizzazioni e l’ADAC ha esaminato auto diesel, a benzina, elettriche e a metano. Per i modelli a batteria, in particolare, oltre ai margini di errori legati agli strumenti di misurazione, c’è da tener conto delle dispersioni fisiologiche di energia. Dispersioni che si verificano nella colonnina, nel passaggio attraverso il caricatore e nella batteria.

Chi è più dispersiva secondo l’ADAC

I risultati sono sintetizzati nella tabella qui sopra, con dispersioni che vanno da un minimo del 9,9% della Kia e-Niro fino al 24,9%, un’enormità, della Tesla Model 3 Long Range. Tutti valori che fanno dire all’ADAC che l’efficacia del processo di ricarica va assolutamente migliorata. Questo se si vuole evitare che l’automobilista paghi per kWh che poi effettivamente non consuma.

Chi va bene (i coreani) e chi va male (Tesla)

Diciamo subito che i dati destano alcune perplessità. La prima, la più ovvia, è legata al fatto che due macchine praticamente identiche come la Seat Mii Electric e la Volkswagen e-Up danno risultati ben lontani tra loro. La spagnola ha una dispersione del 20,8%, la tedesca “solo” del 15,8%. Curiosamente, poi, dalla prova comparativa su quanta energia si disperde escono bene un po’ tutte le auto delle marche tedesche, che finora un po’ da tutti i test internazionali uscivano con accuse di scarsa efficienza.

Il display della Hyundai Kona, uno dei modelli promossi dal test dell’ADAC.

Tra le decine di auto elettriche esaminate da Adac, comunque, in assoluto chi fa peggio di tutti è la Tesla Model 3, che sfiora il 25% di margine di errore. Margine che si riduce al 18% con la versione Standard Range Plus. Male anche le due versioni di Renault Zoe, tra il 18 e il 19%, seguiti da Nissan Leaf e Jaguar i-Pace con 17,6 e 17,4%.  Molto bene, invece, le due coreane, che si piazzano al primo e al terzo posto, con la citata Kia e-Niro e con la Hyundai Kona EV, inframmezzate dalla solita tedesca, la BMW i3.

— Leggi anche: test ADAC da 100 mila km con la BMW i3, pregi e difetti

 

 

 

 

 

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