Officina a fuoco a Fermo, nelle Marche: due lettori, Domiziano e Marco, segnalano che, secondo i siti locali, tutto sarebbe partito da un’auto elettrica. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le mail vanno inviate a info@vaielettrico.it
Officina a fuoco: sentenza già presa prima di capire che cosa è successo, possibile?
“Basta solo accennare, come in questo articolo, che nell’incendio era coinvolta un’auto elettrica per scatenare la rabbia delle “molle” caricate dalla propaganda. Poco importa se, a indagini finite, magari verrà fuori che la stavano caricando a c… ehm, in maniera poco sicura e qualcosa è andato in corto circuito. Oppure che la batteria era stata danneggiata in un incidente, o era finita in officina proprio perché difettosa. Il danno, una volta fatto, è fatto: poi ci vorranno mesi per rimediare. Un saluto a voi“. Marco Alici
Quel che si sa per certo e le ricostruzioni
Risposta. Partiamo da quel che si sa per certo e poi riferiamo delle varie ipotesi in campo. Nella notte fra martedì e mercoledì si è scatenato un incendio nell’officina a fianco della concessionaria di auto Cascioli di Fermo. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Macerata che, da noi contattati, spiegano che occorreranno mesi (da 6 a 12) per avere informazioni ufficiali su che cosa è successo. Unica conferma: un’auto elettrica è stata coinvolta nelle fiamme. I siti web locali aggiungono che le fiamme sarebbero partite proprio dall’auto a batterie mentre si trovava in ricarica. E che l’intervento dei Vigili del Fuoco sarebbe stato sollecitato da una Guardia giurata che ha visto uscire del fumo dall’officina. Intervento durato 4 ore. Il bilancio finale comprenderebbe altre 3 auto danneggiate e una parete crollata. Come per altri casi, ripetiamo ancora una volta che la sicurezza viene prima di tutto e auspichiamo che anche su questo fatto venga fatta piena luce. Appena avremo una ricostruzione certa, riferiremo.
- Ancora numeri a casaccio sull’auto elettrica. E se a darli è il ministro dell’Ambiente… Il VIDEO di Paolo Mariano