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Non siamo pronti per l’elettrico, ha ragione Report

Una Volkswagen ID.4 (credit foto: Volkswagen Newsroom).

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Non siamo pronti per l’elettrico, ha ragione Report. È il succo di un messaggio che ci invia Flavio, un lettore veronese che guida una VW ID.4. Vaielettrico risponde (a fondo articolo). Le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

                                        di Flavio Perini

“Mi permetto di scrivere in quanto mi trovo in disaccordo con l’articolo che parla della trasmissione Report. Non salto a conclusioni, mi limito a fare considerazioni di utente: da 18 mesi utilizzo una VW ID.4 da 77 KW Ho percorso fino ad ora circa 66.000 km.

Non siamo pronti e vi racconto i mei viaggi in VW ID.4…

All’inizio è stata dura con la ricerca delle colonnine, poi pian piano sono arrivate queste più potenti e la sosta per la ricarica va meglio. La maggior parte delle colonnine che si trovano in giro per la città sono da 22 KW, ma a Bergamo per esempio ne ho trovate anche da 4,5 KW. Ritornando alle 22 KW, per ricaricare occorrono circa 6/7 ore in quanto i 22 KW sono divisi al 50% per i due allacci. Capite bene che per uno che fa strada non può funzionare.  Vi spiego la mia giornata di sabato lavorativa. Parto dalla mia abitazione di Marano di Valpolicella alla volta di Milano, Piazza Castello. Faccio sosta a Bergamo, altrimenti non arrivo al prossimo rifornimento sulla A35, autostrada che uso per il ritorno. Sosta da 30 minuti circa. Secondo rifornimento sulla A35 in rientro. Da poco sono in funzione le colonnine Eviwa, società di Enel e Wolkswagen, da 300 KW. Ma sabato ho caricato a 100 KW impiegando circa un’ora. Nessun altro su 4 colonnine.

Un viaggio di 650 km: fatti i conti, col diesel avrei speso meno…

Altra cosa: il costo di questa ricarica è di 0,89 euro per kWh, dato che ho una carta Enel X,diversamente a carico libero costa 0,99 euro per kWh. Il mio rifornimento è costato 60,71 euro.  A Bolzano Sud mi sono dovuto fermare nuovamente per ricaricare, altrimenti non sarei arrivato a San Candido, destinazione finale. Anche qui un’ora di tempo oltre il costo. Poi nuovamente a Villabassa in rientro altra ricarica e altra sosta da 50 minuti. Per fare questo giro di circa 650 km ho speso circa 180 euro di ricariche e sostato circa 3 ore. Diversamente con il diesel avrei speso circa la metà, ovvero con 180 euro avrei ricevuto circa 100 litri per una percorrenza media di 1.500 km. Lasciando stare le soste:  in un giro come questo la pausa di un’ora per mangiare ci sta anche bene“.

Una colonnina di Electrify Verona: “Eravamo partiti bene, poi…”.

Non siamo pronti: qui a Verona eravamo partiti bene. Poi…

Voi capite bene che la differenza è ancora spropositata tra elettrico e diesel, ma anche benzina. Personalmente non ho la soluzione, ma di questo passo non si incentiva l’elettrico. Voi sapete bene che ci sono aziende in Italia che fanno cartello e naturalmente il prezzo al consumo. Verrebbe anche da evidenziare il fatto che il costo energia in questo momento è di circa 0,20 euro per i consumi, come può costare 0,99 alle colonnine? Posso citare un dato sulla Norvegia. L’elettrico è circa l’85% il costo ricarica è un terzo del termico. Questo è un incentivo! Concludo dicendo che, eravamo partiti bene. Per esempio: il Comune di Verona aveva le colonnine in centro e dava le ricariche gratis con prenotazione e parcheggio, anche in centro storico. Peccato che è durata poco. Adesso la situazione la gestisce una partecipata e in alcuni punti le sta togliendo. Così non si va avanti e si crea solo confusione“.

Si può spendere molto meno con un banale abbonamento…

Risposta. Premessa: ecco servito chi continua a dire (senza seguirci) che siamo come un partito unico pro-elettrico, che non dà spazio a chi la pensa diversamente. Questa è l’ennesima testimonianza che ospitiamo di persone che sono scontente dell’auto a batteria. E ci mancherebbe che non lo facessimo. Quanto ai temi proposti da Flavio, ci stupiamo che non sappia che ci sono abbonamenti ben più convenienti della tariffa da 0,89 che utilizza in viaggio. La stessa Enel X ne propone a meno di 0,50 (come la Travel, 160 kWh a 79 euro), ma altri gestori propongono pacchetti ben più convenienti. Il suo consumo, poi, è un po’ anomalo: per 650 km è stato di 202 kWh, pari a 3,21 km/kWh,  veramente tanto. La morale della favola è comunque che l’elettrico oggi è veramente conveniente per chi può ricaricare a casa o  al lavoro, al costo di 0,20 o poco più che Lei stesso cita. E paga cifre più alte (ma non 0,89) solo quando viaggia. E infine: Report ha parlato di tutt’altro, non di costi, consumi e problemi di ricarica.

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