I taxi ibridi possono essere sostituiti dai modelli elettrici? La Nissan ci prova. Lanciando una doppia offerta dedicata, con la Leaf e l’eNV 200, furgone a 7 posti (guarda) . Anche questa volta la Casa giapponese opera in coppia con Enel
Un mercato dominato dalla Toyota
“Elettrico e ibrido non sono la stessa cosa”
L’offensiva Nissan-Enel è stata presentata a Roma nella conferenza europea organizzata da TaxiEurope Alliance presso la sede romana URI (Unione dei Radiotaxi d’Italia), che nella capitale comprende il 3570. Per Nissan ha parlato il numero uno, Bruno Mattucci. Rimarcando la differenza tra ibrido ed elettrico, concerto che spesso è oggetto di grande confusione: “Nell’ibrido c’è un motorino elettrico che aiuta un propulsore a benzina a funzionare, l’elettrico puro è la vera mobilità a emissioni zero. Noi crediamo che sia la soluzione ideale per migliorare la qualità dell’aria nelle città. E siamo sicuro che questo sia il futuro, perché l’efficienza del motore elettrico è molto migliore di quella dei motori termici. Ma non possiamo fare tutto da soli: abbiamo bisogno che le amministrazioni ci aiutino a completare le reti di ricarica. E anche che il governo incentivi l’acquisto, cosa che è sempre stata fatta quando sul mercato sono arrivate soluzioni ecologiche innovative“. Per Enel X è intervenuto il capo della divisione mobilità, Alberto Piglia, che ha rassicurato i tassisti sulla preoccupazione che un domani non si produca abbastanza energia per far circolare tutte le auto elettriche. L’appello ad aiutare la transizione verso l’elettrico è venuto anche dal presidente dei Radiotaxi italiani, Loreno Bittarelli. Che ha lamentato l’inerzia di molti Comuni, citando invece Firenze come esempio positivo da seguire.
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