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Mille km con una ricarica per la Kona: tutto ok, ma…

betterie difettose

Una delle tre Hyundai Kona usata per il test del Lausitzring.

Mille km con una ricarica: è la sfida a cui si sono sottoposte tre Hyundai Kona EV con batterie da 64 kWh sul circuito tedesco del Lausitzring. È andata bene, ma…

Mille km con una ricarica, ma andando ai 30 km/h

Lausitzring: la partenza delle tre Hyundai Kona, tutte di serie e con batterie da 64 kWh.

Il test, noto anche come “hypermiling”, è stato raccontato con dovizia di particolari sul sito della Casa coreana. Le tre Kona si sono fermate esattamente dopo 1.018,7, 1.024,1 e 1.026,0 km. Il consumo reale di energia è stato quindi rispettivamente di 6,28, 6,25 e 6,24 kWh/100 km, ben al di sotto dei 14,7 kWh/100 km della omologazione WLTP. Ovviamente c’è una ragione dietro un risultato così eclatante: la velocità media è stata  compresa tra i 29 e i 31 km/h.

La ricarica prima della partenza nei box del Lausitzring.

Sebbene ciò possa sembrare lento a prima vista, il risultato doveva essere raggiunto nelle tipiche condizioni di traffico urbano“, scrive la Hyundai. Facendo riferimento alle ore di punta, agli stop ai semaforo, nonché ai limiti imposti nelle zone a 30 km/h delle aree residenziali. Non solo: nessuna delle tre squadre alla guida delle tre auto (due di collaboratori Hyundai, una della rivista AutoBild) ha usato l’aria condizionata. E questo nonostante che al Lausitzring la temperatura esterna fosse di 29 gradi.

— Leggi anche / La classifica dell’autonomia reale: ecco le top 10, con la Kona in testa

Tutto spento: aria condizionata, radio, navigatore…

Il test si è svolto sotto il controllo della Dekra, che dal 2017 gestisce il circuito in cui avvenne lo spaventoso incidente che costò ad Alex Zanardi l’amputazione delle gambe. Tutti e tre le Kona Electric erano veicoli di serie, con un’autonomia WLTP di 484 km. I tecnici della Hyundai avevano preventivato che a velocità così contenute si potessero percorrere tra 984 e 1.066 km. Ma era una bella sfida per i tre team, perché guidare in modo da risparmiare energia richiedeva concentrazione e pazienza, con il caldo che faceva.

Per non sciupare neppure singolo Watt, anche il sistema di intrattenimento di Kona Electric è rimasto spento per tutto il tempo, radio compresa. L’energia disponibile era utilizzata esclusivamente per la propulsione. Solo la luce di marcia diurna è rimasta accesa, al fine di soddisfare i requisiti legali per la circolazione stradale. Come pneumatici sono stati utilizzati gli pneumatici standard Nexen Nfera SU1 a bassa resistenza al rotolamento, misura 215/55R17.

E questi sono i risultati: l’equipaggio più abile ha raggiunti a 1.026 km con una ricarica.

SECONDO NOI. Possiamo dirlo? Non ci convincono questi test estremi. Le auto elettriche vanno guidate e testate nelle vere condizioni in cui le usiamo tutti i giorni. Così rischiano di apparire come vetture che invece hanno bisogno di attenzioni troppo particolari. Il che non è più vero, tanto più per un modello come la Kona che sfiora i 500 km di autonomia omologata. E giù questa è una distanza più che rispettabile. E significativa dei mille km con una ricarica a passo di lumaca.

 

 

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