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Meglio diesel che elettrico per me: ecco i conti

Meglio diesel che elettrico: Alessandro, un lettore, spiega perché per lui l’auto a gasolio è più conveniente e anche più semplice da utilizzare. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

Meglio diesel che elettrico: spendo meno e le ricariche sono scomode

“Ho provato l’esercizio intellettualmente onesto di immaginarmi un futuro con PHEV/BEV. Partiamo da oggi, classica routine casa-lavoro-casa: io mediamente percorro 100Km al giorno di autostrada, arrivo e parcheggio in strada sotto casa. Ho una vettura diesel di 10 anni che fa 20km/l, al prezzo attuale del gasolio vuol dire circa 9,25€/giorno. Ora, immaginiamo di avere un BEV/PHEV: faccio sempre identico tragitto, arrivo nel parcheggio aziendale e non ho possibilità di ricaricare. Dopo la giornata lavorativa, arrivo a casa  e vado a cercare una colonnina per ricaricare (non ho garage). Nei dintorni ho ben due possibilità: la migliore è a 10 minuti a piedi da casa mia con 1 solo posto. L’altra a 15 minuti da casa, sempre con 1 solo posto (SIGH!), entrambe con lo stesso gestore. Usufruendo dell’offerta migliore del gestore, ricarico a 0,62€/kWh. Immaginando un consumo di 17KWh/100Km, spendo circa 10,58€/giorno.

E poi le EV costano troppo e la tecnologia migliora…

Tirando le somme: il BEV non mi spaventa all’idea di lunghi viaggi e relativa programmazione delle ricariche. E immagino che economicamente i maggiori costi quotidiani (+14%) sarebbero compensati da minore costo manutentivo. La cosa che sicuramente mi creerebbe disagio è l’ansia di dover trovare uno stallo libero (dei due disponibili! in tutto il quartiere) per ricaricare. E se sono entrambi occupati? Ipotesi non remota…Oltre alla scocciatura di fare 20/30 minuti a piedi per usufruire della macchina (magari anche sotto la pioggia e con la spesa…). E quindi? Nel mio caso (ma penso non solo mio), finché non ci saranno stalli per ricaricare in ogni strada, non avrò la comodità di parcheggiare vicino casa. E prendere in considerazione l’auto elettrica. E poi ci sono le prospettive sulle tecnologie future delle batterie, oltre ai prezzi esagerati. Per tutto questo, nel futuro prossimo, quando sarà il momento di sostituire la macchina, continuerò a pensare ad un ICE. Sbaglio ragionamento?“. Alessandro

Risposta. Da sempre ripetiamo che l’elettrico è per molti, ma non per tutti. E che uno dei pre-requisiti necessari per acquistare un’auto a batterie è disporre di una ricarica comoda e affidabile, a costi competitivi. Condizione che non sussiste nel caso di Alessandro, che quindi espone la sua situazione in modo condivisibile. Solo un appunto: chi fa 100 km al giorno in autostrada non ricarica a 0,62 al kWh: ci sono abbonamenti con i quali è possibile spendere decisamente meno.

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