Site icon Vaielettrico

L’Ue arruola Setti: “Vedremo se il COVID-19 viaggia nell’aria”

Il COVID-19 potrebbe trasmettersi nell’aria, trasportato dal particolato atmosferico. In altri termini dall’inquinamento. Ora lo dice anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) prendendo in seria considerazione l’ipotesi scientifica avanzata da un gruppo di ricercatori italiani capeggiati dal biochimico bolognese Leonardo Setti.

Anche l’OMS non esclude il COVID-19 nell’aria

Ma già nei giorni scorsi si era mossa la Commissione Europea mettendo intorno a un tavolo (virtuale) una task force di 23 scienziati provenienti da diversi Paesi. Tra questi lo stesso Leonardo Setti. Che oggi su Facebook scrive: “Prima ti deridono, poi ti combattono e quindi vinci!“.

Un bella soddisfazione, professore

Leonardo Setti

Considerate tutte le critiche piovuteci addosso, direi di sì. Ci trattavano come Cassandre, mentre noi ci eravamo limitati a presentare un position paper per segnalare un’ ipotesi scientifica ancora tutta da dimostrare. A questo punto l’indagine è partita. Se la nstra intuizione sarà dimostrata, questo servirà solo a combattere meglio la pandemia.

 

OMS e Commissione Europea hanno riconosciuto che la vostra ipotesi non è infondata. Perchè?

E’ provato che altri virus, il morbillo per esempio, possono sopravvivere legandosi all’aerosol atmosferico e contaminare a notevole distanza. Questo è provato fino a 10 metri di distanza. Cosa ci dice che il COVID-19 si comporti diversamente?

“Per ora abbiamo in mano solo statistiche”

Ribalto la sua domanda: cosa ci dice che si comporti nello stesso modo?

Nulla è provato. Ma le curve di crescita dell’epidemia ai primi di marzo nella pianura Padana centrale coincidono con analoghi, massicci, generalizzati sforamenti dei limiti di particolato registrati il 15-16-17 febbraio nell’area padana fra Lombardia ed Emilia Romagna. Noi abbiamo colto questa concomitanza statistica e, viste le pubblicazioni scientifiche sul comportamento di altri virus, abbiamo avanzato la nostra ipotesi.

Leonardo Setti durante una manifestazione del suo gruppo di Comunità Solare

La Regione Emilia-Romagna ha ripreso una confutazione della Società italiana Aerosol per darvi uno stop. Cosa ne pensa?

Come lo ho detto: le ipotesi scientifiche devono essere vagliate con indagini approfondite e poi validate. La nostra intenzione era soltanto quelle di sollecitare un approfondimento.

Contromisure? “Mascherine e allerta inquinamento”

In una situazione tanto delicata, però, la notizia che il COVID-19 viaggia nell’aria  può convincere i cittadini che la strategia di distanziamento sociale, il famoso metro metro e mezzo di distanza di sicurezza, è inefficace. Capirà che questo può alimentare il panico… 

Io penso invece che potrebbe aiutare a rendere più efficace il contenimento della pandemia. Mi spiego: il distanziamento a un metro, un metro e mezzo va benissimo. Però potrebbe non bastare. In condizioni di particolare concentrazione del particolato, diciamo oltre i limiti di 50 milligrammi per metro cubo, potrebbe essere necessario introdurre anche l’obbligo delle mascherine protettive.

“Ora ci servono prelievi e i dati di Madrid e New York”

Cosa dovrà verificare la task force europea?

Intanto avremo a disposizione dati completi, epidemiologici e meteorologici, di altre aree particolarmente colpite dal COVID-19, come Madrid e New York; questo ci consentirà di verificare se anche in quei casi vi siano correlazioni statistiche fra inquinamento e diffusione del virus. Poi faremo prove empiriche, prelevando campioni d’aria. Se trovassimo il COVID-19 nell’aria, ancora attivo e legato al particolato a distanza di una decina di metri da un portatore, avremmo in mano la cosiddetta “pistola fumante”.

Il virus  avrebbe ancora una carica virale sufficiente a trasmettere il contagio?

 Anche questo sarà oggetto dell’indagine. Il morbillo sì. Il COVID-19 non lo sappiamo. Però ho  ricevuto la telefonata da una ragazza che sostiene di essere stata contagiata mentre faceva jogging al Central Park di New York.

Exit mobile version