Leasys (FCA) acquista i 430 punti di ricarica di Bluetorino, installati a suo tempo dal Gruppo Bolloré, da cui ha rilevato anche le attività di car-sharing.
Leasys rileva anche il servizio di car-sharing
Bluetorino è stata un’iniziativa pionieristica nella mobilità elettrica e nel car-sharing in Italia. Il gruppo francese Bolloré l’aveva avviate con le Bluecar, citycar progettate e costruite da Pininfarina a partire dal 2011. Ma a lungo andare il progetto si è dimostrato insostenibile: il car-sharing con queste auto era già stato chiuso a Parigi , dove prendeva il nome di Autolib. E ora passa di mano anche a Torino. La mossa di Leasys, invece, sembra confermare l’intenzione del gruppo FCA di fare sul serio anche sui servizi per l’elettrico, non solo nelle auto.
Torino vuol diventare capitale della mobilità sostenibile
Resta da capire che fine faranno le Bluecar utilizzate per il servizio di sharing di Bluetorino. A Parigi le 3.500 vetturette elettriche grigie di Autolib furono prima stivate in un grande parcheggio dismesso appartenuto a un’altra nobile decaduta, la Matra, a Romorantin. Dove ora un’imprenditrice locale, Charlotte Caravec (il nome sembra preso da un racconto di Pennac…) le ha svendute a lotti di 50. Il successo fu clamoroso, come raccontò la stampa francese, dato che il prezzo richiesto era di 3.700 euro a vettura.