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L’auto elettrica verso il 2035, duello all’ultimo talk show

auto elettrica

Dopo il voto di Strasburgo che mette al bando le auto termiche dal 2035, l’auto elettrica monopolizza il dibattito sulla stampa, come segnalano molti lettori, e sui principali canali tv, in quello che ormai assomigila a un duello all’ultimo Talk Show. Inviate quesiti e osservazioni a info@vaielettrico.it

Una piccola antologia di informazione spazzatura

Solita disinformazione su auto elettriche a Tg2 Post Daniele Colombo

…a proposito di stampa faziosa (o ignorante):
https://www.ilsole24ore.com/art/tesla-richiama-oltre-360mila-auto-sotto-accusa-software-guida-autonoma-AEVTdjoC Guido Baccarini

Il mondo ribaltato: lunga vita ai motori termici: https://www.auto.it/news/attualita/2023/02/16-6116195/il_mondo_ribaltato_lunga_vita_ai_motori_termici Francesco Virgilio

Allego link: 

https://youtu.be/fNw6qyR-viw Grazie   Stefano Rossi 
Vi consiglio di leggere articoli sul sole24ore sulla decisione del parlamento europeo di vietare la produzione di auto motore termico entro il 2035.Grazie   Alfredo Vimercati
Vi posto un link, giusto per ragionare su come ragiona molta gente…
Magari una vostra risposta con dati sarebbe interessante per smontare queste ideologie
https://motori.ilgiornale.it/perche-lauto-elettrica-e-il-veicolo-piu-inquinante/ Matteo

L’appello:”In piazza con le nostre auto elettriche”

Vi scrivo per ribadite quanto sia felice nel vedere persone attente alla mobilità elettrica e a questa grande transazione che ne comporta, ma dopo tutta e troppa informazione spazzatura dobbiamo tutti insieme fare qualcosa.
Sono molto preoccupato della linea dura presa dai giornalisti pilotati italiani che non si risparmiano a far vedere il loro disgusto verso la mobilità elettrica, e forse anche con un discreto successo purtroppo, complice un popolo ultimo in Europa nella cultura ,ma primo ad inquinare altro che bel paese , ingenui e presuntuosi ma se solo guidati nella direzione giusta efficienti e di gran cuore.
Dobbiamo fare il massimo per diffondere la nuova tecnologia e spazzare via quei dubbi inutili che solo i possessori di auto elettriche sanno condividere e spiegare al meglio.
Qualcuno una volta gridava scendiamo in piazza e facciamoci sentire , io aggiungerei guidiamo in piazza e raccontiamo ai media che è semplicissimo, divertente rilassante e soprattutto non inquiniamo.
Aiutiamoci a cambiare questa italia arretrata vecchia e un po sorda, lo chiedo a te vaielettrico che hai esperienza e persone fantastiche, crediamoci fino in fondo e i risultati arriveranno. Grazie e scusatemi per lo sfogo  Alessandro Battista

Il  Metaverso della politica italiana

Risposta – Solo da noi una questione che nei grandi Paesi d’Europa si è chiusa da un oezzo, con l‘accordo a 27 dell’estate scorsa, continua ad alimentare dibattiti anzichè produrre azioni conseguenti. Ma tant’è: nel metaverso della politica italiana molti si illudono ancora di poter fernare un treno in corsa sdraiandosi sui binari.
Ciò detto, il furibondo duello sull’ auto elettrica a suon di talk show un merito almeno ce l’ha: ha delineato senza possibilità di equivoci quali siano le parti in commedia.
I partiti della destra e gli organi di informazione ad essi più vicini vestono i panni degli elettroscettici.

Destra e sinistra, ora sappiano da che parte stanno

La principale forza di oppsizione, il Pd, quelli degli elettropossibilisti. Chi prevarrà dipende da noi elettori: ciascuno si faccia un’opinione e agisca di conseguenza, a partire dalle prossime elezioni europee nel 2024.

Il presidente dell’Emilia-Romagna e candidato in pole position per la segreteria del PD Stefano Bonaccini è pronto infatti ad accettare la sfida. A “CoffeBreak“, su La7, ha invitato la filiera italiana dell’automotive  a rimboccarsi le maniche e il governo a sostenerla nella riconversione. Altrettanto ha detto in serata, a “In Onda“, sempre su La7, la sfidante Elly Schlein. Almeno su questo, il PD del futuro dovrebbe avere una voce sola, chiunque dei due esca vincitore dalle primarie in programma domenica prossima.

Il TG2 Post alla seconda Crociata

Quasi in contemporanea su TG2 Post è andata in scena l’ennesima stroncatura. Con i recidivi Maria Leitner di Tg2 Motori e Roberto Sommella direttore di Milano Finanza in studio, in collegamento Marco Stella, vicepresidente Anfia, e Marco Cantamessa del Politecnico di Torino. Il titolo era “La sfida green fra rischi e opportunità“. Ma poi la trasmissione ha dimenticato per strada le seconde e si è accanita sui primi. Anche attingendo alle solite, pacchiane baggianate. Per Sommella “le auto elettriche costano 2-3 volte più delle termiche“; per Maria Leitner “l’autonomia reale delle auto elettriche è il 30% inferiore a quella dichiarata“; per Cantamessa “le ibride emettono meno CO2 delle elettriche che hanno batterie da 800 kg“. La voce di uno che se ne intende? Non pervenuta.
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