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La Lega apre a modifiche degli incentivi

Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera.

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La Lega apre a modifiche degli incentivi, per bocca di uno dei suoi esponenti di punta, il capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari, molto vicino a Salvini.

Massimo Nordio, presidente di Motus-e.

La Lega apre, ma tiene duro su e-fuel e biocarburanti

Molinari ha aperto la mattinata di confronto tra top manager dell’automotive e delle reti di ricarica organizzata a Milano dalla società di consulenza BIP. E ha ammesso che il funzionamento dei bonus per chi acquista auto elettriche va migliorato, per evitare che rimanga di nuovo parzialmente inutilizzato. Che così che non va? Anzitutto, ha ricordato il presidente di Motus-e, Massimo Nordio, il fatto che per fruire dell’incentivo sia previsto un tetto di spesa più alto per le ibride plug-in che per le elettriche. Un meccanismo che non ha riscontri nel resto d’Europa, dove invece i contribuiti alle auto con il doppio motore vengono via diminuiti, se non azzerati. Molinari ha però insistito sulla necessità di non puntare solo sull’elettrico per decarbonizzare i trasporti. Rilanciando il ruolo di e-fuel e biocarburanti, questi ultimi per ora bocciati dalla UE per il dopo 2035.

Fabrizio Faltoni, n.1 di Ford Italia.

Il bonus non funziona: ultimi in Europa, dove le EV hanno scavalcato i diesel nel primo semestre 2023

Mentre il summit di BIP era in corso, l’Unrae ha diffuso i dati sulle vendite in Europa nel primo semestre 2023. Le auto elettriche (BEV) hanno scavalcato per la prima volta quelle diesel (15,1% del mercato contro 13,4%) con un +66% rispetto all’anno precedente.  L’Italia tra i grandi mercati resta ultima per diffusione di auto “con la spina” (ECV). Anche se la quota lentamente sale e tocca il 9,8%, con le BEV al 4,4% e le PHEV (ibride plug-in) al 5,4%. Ma in Germania le BEV sono al 18,9% e le PHEV al 5,7% (in calo dopo lo stop agli incentivi). In Francia BEV al 17,5% e PHEV al 9,4%, nel Regno Unito BEV a 17,9% e PHEV a 7,2%, in Spagna BEV 5,4% e PHEV 6,4%. Tra i top manager presenti all’incontro di BIP, Fabrizio Faltoni di Ford ha sollecitato maggiore impegno del governo per l’elettrico. Oltre a uno sforzo delle Case per rendere le EV più competitive nei prezzi e più conosciute dal grande pubblico. Luigi Lucà di Toyota ha auspicato una transizione più graduale, rivalutando il ruolo dell’ibrido. E Marco Saltalamacchia di Koelliker ha auspicato che la Cina venga vista come un’opportunità, anche per eventuali investimenti in Italia, non come una minaccia.


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