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La Golf plug-in, le troppe rottamazioni / Vaielettrico risponde

La Golf plug-in che costi di gestione ha? E dove trovare dati sul numero di auto che ogni anno vanno alla rottamazione per avere gli incentivi? Vaielettrico risponde ai lettori.

La Golf plug-in può essere un buon affare o…? (1)

“Buongiorno, innanzitutto complimenti per il Vostro lavoro e la Vostra competenza; sono davvero contento di poter contare su di voi. Vi scrivo perchè sto per sostituire la mia Grande Punto 1.2 benzina (242mila km) e sono indeciso su cosa comprare. Faccio circa 20k km/anno (Covid permettendo) con:
una media giornaliera di 5/10 km per andare a lavoro, quindi tratti brevi.
200 km in extraurbano + 100 km autostrada (circa) quasi ogni weekend
Di conseguenza sarei orientato ad un usato tipo Golf diesel (18-20 mila euro) ma allo stesso tempo sono tentato da una plugin (Golf circa 32 mila con incentivi considerati) che mi sembrerebbe anche uno step in più verso il futuro. Non capisco però se possa essere un salto nel buio che non si ripagherà mai. Facendo dei conti ma non riesco a capire quanta % di percorso si faccia in elettrico e quanto a benzina per poi associarci i costi reali del kW e del litro di benzina. Sapreste darmi un consiglio, per favore?  Paolo

La Golf plug-in può essere un buon affare o…? (1)

Risposta. I dati sono questi: la Golf 8 e-Hybrid (plug-in) ha una batteria da 13 kWh di capacità, con autonomia elettrica omologata di oltre 70 km. Nella realtà questi valori si assottigliano leggermente, ma è comunque un range più che sufficiente per i suoi spostamenti giornalieri. Con quali consumi e quale spesa? Dipende da dove ricarica: se può farlo a casa, ogni kWh le costerà 20-22 centesimi. Se invece ricarica in una colonnina pubblica, si può arrivare a 40. E dato che i consumi dichiarati in elettrico sono di 137,97 Wh/km, andando adagio può considerare una percorrenza di circa 6 km per ogni kWh. Con quali prestazioni? La Golf 8 eHybrid parte sempre in elettrico e in questa modalità arriva fino a 130 km/h (se la batteria sufficientemente carica). Se il livello della batteria scende sotto una certa soglia (o la velocità va oltre i 130), il sistema passa automaticamente in modalità HYBRID. Volendo, ci pensa il navigatore ad analizzare i dati delle strade ed ad ottimizzare l’utilizzo della batteria in base al percorso.

Quante auto vanno alla rottamazione ogni anno? (2)

“Ciao Vaielettrico, sono uno studente universitario. Mi ha incuriosito il vostro articolo sulla possibilità di evitare di ricorrere a tutte queste rottamazioni di auto vecchie, trovando il modo di recuperarle rendendole più ecologiche. Vorrei farne l’oggetto di una tesina e sto cercando un po’ di dati. Ad esempio: quante auto vanno al macero ogni ogni anno?. Luca Conti

Risposta. Ormai in tutti i settori si parla di Economia Circolare come modello di crescita rigenerativa, rispetto al tradizionale consumo lineare. Agli oggetti si cerca di dare una seconda vita, salvando il salvabile ed evitando di produrre rifiuti ingombranti,  spesso inquinanti. Nell’auto si è seguita una strada diversa: per accelerare l’uscita di scena delle auto più vecchie, si è spinto sulle rottamazioni con incentivi sempre più generosi. Secondo dati Invitalia, già nei primi 10 mesi del 2020 erano andati in discarica 127.731 veicoli. Significa che nell’intero anno le auto rottamate sono state più di 150 mila, per un peso non lontano dalle 200 mila tonnellate. Ormai le stesso Case auto si rendono conto che non si potrà andare avanti in eterno con questo andazzo. E la Renault ha lanciato il progetto della Re-Factory, per recuperare decine di migliaia di auto ogni anno sostituendo motori vetusti con propulsori elettrici o a biogas. Non basta la spinta ecologica. Bisogna che dal riuso nasca un business redditizio e il fenomeno va studiato. Anche in Italia. Ti segnaliamo che giovedì 28 gennaio il Politecnico di Milano presenta il Circular Economy Report 2020 (qui il format per iscriversi).

 

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