Site icon Vaielettrico

Italiani ancora timorosi: ora l’ibrido-plug-in, domani…

La Jeep Compass, l'ibrida plug-in più venduta in Italia nel 2021. Nei primi 7 mesi dell'anno si sono immatricolate 35.484 elettriche e 44.218 ibride plug-in.

Italiani ancora timorosi, puntano più sulle auto ibride plug-in che sulle elettriche puro. A dirlo è il report annuale Automotive Customer Study di Quintegia. 

Italiani ancora timorosi: l’ansia da autonomia…

A un campione di 3.700 automobilisti italiani è stato chiesto che intenzioni hanno per la prossima vettura.

L’ansia da autonomia condiziona ancora le scelte e per 6 italiani su 10 la prossima auto potrebbe essere ibrida plug-in. Lo studio di Quintegia vede la classifica per motorizzazioni occupata in tre delle prime quattro posizioni dalle nuove alimentazioni. Con la benzina a fare da baluardo sul secondo gradino per le tradizionali, seguita dalle ibride non a ricarica elettrica e dalle full electric. I dati sono nella survey della società di ricerca e consulenza trevigiana, che ha coinvolto quasi 3700 automobilisti italiani. Lo studio sarà presentata nel corso della 19^ edizione di Automotive Dealer Day (Veronafiere , 14-15-16 settembre). Un intervistato su due prende ancora in considerazione la benzina, mentre rappresentano il 46% coloro che acquisterebbero una ibrida non plug-in. Alimentazione questa che già si dimostra la seconda soluzione più scelta dagli italiani nei primi 8 mesi 2021, con una quota di mercato del 28%. A un gradino dal podio l’elettrico, che rappresenta una possibilità per il 43% degli italiani, in crescita sul 37% del 2020.

Tommaso Bartolomiol, partner di Quintegia.

Per ora l’elettrico prevale solo come seconda auto di casa

Stiamo vivendo una fase di evoluzione del mercato che vede i consumatori avvicinarsi alle nuove tecnologie con un approccio pragmatico e sperimentale”, spiega Tommaso Bortolomiol, partner e vicepresidente Corporate & Industry Relations di Quintegia.  “In questo contesto, l’ibrido, che in apparenza può sembrare una non scelta, in realtà si presenta come la più naturale ed accessibile formula transitoria verso l’elettrico. Un salto nel futuro ancorato al salvagente delle alimentazioni tradizionali”. Non è un caso, infatti, che la quota degli interessati alle full electric salga al 70% tra coloro che già guidano un’auto ibrida. A testimoniare la gradualità del processo di conquista della fiducia del consumatore, la survey rileva la tendenza attuale a considerare l’elettrica come seconda auto. Il 65% dei possessori di un’e-car dichiara infatti che non avrebbe effettuato l’acquisto se fosse stata l’unica auto del parco familiare.

—   Leggi anche: Il successo delle ibride plug-in, un pericolo fraintendimento. Di Paolo Mariano  

 

Exit mobile version