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Il software della ID.3 è un rompicapo, saltano le prime teste

Martin Hoffmann, Chief Information Officer di Volkswagen Group, in uscita a fine marzo.

Il software della ID.3 è un rompicapo. I media tedeschi rilanciano notizie di una situazione che non accenna a migliorare in Volkswagen, con numerosi problemi ancora da risolvere. E fine mese lascia un pezzo da novanta come Martin Hofmann, Chief Information Officer, ovvero capo dell’IT di tutto il gruppo.

Il software della ID.3 turba i sonni in Volkswagen

La settimana scorsa il presidente del Gruppo VW, Herbert Diess, aveva tranquillizzato tutti dicendo che la ID.3 sarà regolarmente in consegna dall’estate. Ma dall’interno dell’azienda escono spifferi tutt’altro che tranquillizzanti. E secondo Electrive.com (qui l’articolo) un portavoce Volkswagen ha ufficialmente confermato che i problemi ci sono, limitandosi a dire: “Le cose non stanno andando alla grande“.
Il software della ID.3

L’ipotesi più accreditata, dopo mesi e mesi di interventi con scarsi risultati (guarda l’articolo), è che ai primi clienti venga consegnata una versione della ID.3 1st Edition con un software basico, da integrare successivamente con appositi aggiornamenti. Ma un’altra fonte interna citata da Electrive riferisce che il nuovo modello “non è nemmeno vicina a un processo di produzione industriale“. Il software sarebbe stato sviluppato troppo in fretta, cosa decisamente inusuale per la grande industria tedesca. E mancano i talenti giusti per rimediare, come programmatori ed esperti di software, mentre lasciano l’azienda manager di prima fila all’it come Hofmann.

Verso un’alleanza con Daimler-Mercedes?

Queste difficoltà non fanno che avvalorare le voci di un’alleanza proprio sul software con il Gruppo Daimler-Mercedes. Le auto elettriche (e presto autonome), si sa, sono “computer con le ruote“, e gli investimenti in software, un tempo marginali, sono ormai una voce fondamentale nei costi di sviluppo di un nuovo modello.
Il presidente della Volkswagen,Herbert Diess, durante la conferenza stampa sul bilancio della settimana scorsa.
Secondo un quotidiano bene informato come la Sueddeutsche Zeitung (qui l’articolo) ci sarebbero già stati degli incontri informali per sviluppare congiuntamente un sistema operativo per le auto. Non solo per tagliare i costi, ma anche per usare al meglio le competenze disponibili. Cercando di colmare il divario tecnologico che esiste nei confronti di Tesla, che opera su una struttura IT molto più efficiente, funzionando su un’unità di controllo centrale che rende più semplici aggiornamenti e manutenzione. Ma c’è un problema: Daimler- Mercedes è già in trattativa con il Gruppo BMW proprio per il software e i rapporti tra il Gruppo Volkswagen e la Casa di Monaco sembra non siano dei migliori. Motivo? I numerosi manager che la VW ha strappato alla BMW, anche per la prima fila dell’Audi.

 

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