Il robot-pattuglia prova la febbre a chi arriva in aeroporto. Ma naturalmente può essere usato in qualsiasi area di grande transito, come stazioni o supermercati. Succede in Cina, per arginare un nuovo diffondersi del Coronavirus.
Il robot-pattuglia evita i rischi di contagio al personale…
Non ci sono solo i droni a vigilare dal cielo che si rispettino le cautele imposte dalle autorità. Nei principali aeroporti cinesi sono entrate in funzione pattuglie di robot 5G costruiti dalla Gosuncn Technology di Guanghzou con tecnologia Advantech, azienda di Cincinnati (Usa) specializzata in intelligenza artificiale. Il loro lavoro è prezioso: sostituiscono gli addetti che fino ad oggi hanno esaminato i passeggeri ad uno a uno, esponendosi a seri rischi di contagio.
E sono anche più efficienti: con 5 telecamere ad alta risoluzione e termometri a infrarossi, rilevano la temperatura di 10 persone contemporaneamente nel raggio di 5 metri. Oltre a verificare l’uso corretto delle mascherine. I dati vengono trasmessi e processati in tempo reale, in caso di anomale nelle persone esaminate scatta un alert che fa intervenire un’equipe di specialisti dotata di tutte le precauzioni necessarie. Non si tratta di un’idea futuribile: i robot di Gosuncn, dotati di un piccolo motore elettrico, sono già al lavoro negli scali di Guangzhou, Shangai, Xi’an e Guiyang, oltre che in alcuni grandi centri commerciali. E naturalmente sono manovrati a distanza.
…ed è molto più efficiente e preciso
Insomma, davanti a un pericolo nuovo, la Cina mette in campo risposte nuove. E dimostra ancora una volta di avere un approccio orientatissimo all’innovazione, integrando il know-how tecnologico delle proprie aziende con i migliori riferimento a livello mondiale. Come Advantech nell’intelligenza artificiale.
— Leggi anche: il robot Volkswagen per la ricarica che ti raggiunge ovunque, come un maggiordomo.