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Il gancio di Porro per intervistare Elon Musk

L'incontro tra Giorgia Meloni e Elon Musk (foto dal profilo Twitter di Giorgia Meloni).

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Il gancio di Porro per intervistare Elon Musk: c’è un retroscena interessante in quello che è indubbiamente uno scoop del conduttore di Quarto Grado.

Il tweet di Nicola Porro con la foto scattata con Elon Musk durante l’intervista, nata grazie a @andst7, al secolo Andrea Stroppa.

Il gancio di Porro è Andrea Stroppa, detto l’hacker buono

Nicola Porro, si sa, è uno dei più assidui critici della svolta elettrica nella mobilità. E così un po’ tutti si sono stupiti che proprio a lui Elon Musk abbia dedicato il tempo di un’intervista durante la sua breve visita romana. Porro, giustamente, se n’è vantato sui social e così ci si è chiesti chi è stato il gancio per avvicinare un personaggio sempre inseguito dai media di tutto il mondo. C’è chi ha azzardato che sia stato lo staff di Palazzo Chigi che ha organizzato l’incontro con Antonio Tajani e Giorgia Meloni, personaggi a cui Porro è politicamente vicino. Ma un’indicazione l’ha fornita lo stesso giornalista pubblicando su Twitter le foto dell’incontro con Musk su una splendida terrazza romana. Con un ringraziamento particolare a un personaggio che sul social si firma @andst7. Di chi si tratta? Di Andrea Stroppa, un esperto cybersecurity e data analysis di fama internazionale. Ben conosciuto dal patron di Tesla, che da quel mondo proviene.

Andrea Stroppa.

Chi è e come ha conosciuto il patron di Tesla (lavorando per Twitter)

Chi è dunque Andrea Stroppa? I giornali l’hanno definito l’hacker buono. Mentre Dagospia, sempre piuttosto crudo nei giudizi, lo descrive come “lo smanettone di Torpignattara“. Classe 1994, Andrea si è costruito nel tempo una fama che è andata ben presto al di là dei confini italiani. Anche se da noi se ne è parlato soprattutto per una collaborazione avviata a suo tempo con Matteo Renzi, tramite Marco Carrai. Dopo un inciampo iniziale, un’inchiesta nella quale era stato coinvolto quando ancora era 17enne, Stroppa si è trasformato in uno “smanettone buono“. Capace di sbrogliare le matasse informatiche più intricate per conto anche di istituzioni americane e israeliane. Di lui Elon Musk  parlò pubblicamente già lo scorso anno, elogiandolo per avere aiutato Twitter a proteggersi da contenuti legati a sfruttamento sessuale e abusi sui minori. ““Grazie Andrea per averci aiutato con questo importante problema”. Un legame di stima che evidentemente continua.

Lilli Gruber con Massimo Giannini

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