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I ribassi Tesla spiazzano chi ha già acquistato

Mauro ha acquisito una Tesla Model Y appena prima del taglio dei listini. E ora...

I ribassi Tesla spiazzano chi (come questi due lettori) aveva appena acquistato un’auto del marchio prezzi meno convenienti, anche nell’usato. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i quesiti vanno inviati alla mail info@vaielettrico.it

I ribassi Tesla spiazzano / Mauro a Roma  ha preso un Model Y appena prima…

“Sono da poco possessore di una Tesla Model Y Performance ritirata poco più di due settimane fa. Avevo effettuato un ordine di un’auto nera con l’accessorio Autopilot avanzato, da ritirare più o meno a gennaio. Sono stato contattato dal Tesla Store di Roma a metà dicembre, con la proposta di ritirarne una bianca con immatricolazione immediata. In cambio mi hanno riconosciuto 10.000 km di ricariche gratuite. Avendo purtroppo io premura di dover accompagnare mia moglie al San Raffaele per un intervento, mi sono lasciato convincere. Ora a Gennaio mi trovo però  ad avere un’autovettura senza sensori di parcheggio, con il sistema summon disabilitato sino a non si sa quando e con un listino attuale inferiore di 12.500 euro!! Ritenete possa chiedere un risarcimento per aver pagato 12.500 euro in più, considerando che sono stato spinto ad effettuare una immatricolazione anticipata sul previsto? È un comportamento da casa automobilistica seria? Cosa mi consigliate di fare?“. Mauro D’Antonio

…e Patrick un Model 3 del 2019 a Milano per 40.900

“Su suggerimento di un venditore dello show-room Tesla di piazza Gae Aulenti a Milano ho comprato una Tesla 3 di occasione a dicembre. Dopo averla provata nella sede di Peschiera Borromeo. La macchina, del dicembre 2019 con 67.000km, mi e stata venduta  a 40.900 euro. Doveva essere in pronta consegna, mi è stata consegnata 3 settimane dopo per (a loro dire) un problema di qualità. Ho provato di conseguenza a cancellare l’acquisto per di comperare una Tesla nuova, ma era troppo tardi. Scopro oggi che l’autonomia della Tesla 3 in garanzia annuncia sullo schermo solo 340 km, e non 450 o 490 km. E mi ero preoccupato prima della consegna per la mancata informazione di un problema di qualità prima dell’acquisto Avete consigli da darmi? Il pacco di batteria è garantito ancora per 120.000 km. Grazie“. Patrick Droulers

Il nuovo listino ufficiale della Tesla Model 3, in vigore da questa settimana.

I ribassi Tesla spiazzano, ma se i contratti sono firmati…

Risposta. Il cosiddetto pricing, ovvero la determinazione dei listini, è materia che i marchi tradizionali affrontano con grande cautela. Tenendo conto delle mille ripercussioni (anche nel valore dell’usato) legate al prezzo del nuovo. Tesla no: si muove all’insù o all’ingiù con grande spregiudicatezza, con dinamiche più simili all’elettronica di consumo che al mondo automotive. Ma è ovvio che quando ci sono movimenti così bruschi al ribasso (oltre 13 mila euro per il Model 3), chi aveva appena acquistato col vecchio prezzo ci resta male. Che cosa si può fare? Purtroppo quando si è firmato un contratto non vediamo grandi margini per costringere Tesla ad azzerare la situazione. Né si può ipotizzare una malafede della controparte, Tesla Italia, che non fa che recepire direttive che arrivano dai piani alti americani e dalla sede europea, in Olanda. Ma forse potrebbe essere Tesla stessa a farsi carico di questi clienti sfavoriti, magari proponendo risarcimenti tipo le ricariche gratuite già accordate a Patrick.

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