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I costi al km: confronto elettrico-ibrido-metano-Gpl

La Renault Zoe è una delle auto elettriche di cui l'ACI ha calcolato i costi al km.

I costi al km delle auto elettriche, ibride, a metano e Gpl. Li calcola ogni anno l’ACI, per dare dei riferimenti ufficiali alle aziende per i loro mezzi. Vediamoli, con qualche riflessione.  Cliccando qui trovate il confronto elettrico-benzina-diesel, con 80 modelli.

I costi al km: come li calcola l’ACI

Le tabelle che presentiamo sono state rielaborate dal Centro Studi Promotor (qui), specializzato sulle flotte aziendali. E sono tratti dalla rivista Auto Aziendali Magazine. I dati si riferiscono ad auto in proprietà e tengono conto di tutti i costi che si affrontano nella vita su strada. Quindi: costi fissi (bollo, assicurazione e interessi sul capitale). E costi di percorrenza (carburante, pneumatici, manutenzione, riparazione e ammortamento del capitale). Non si tratta quindi del semplice costo dell’energia o del carburante che serve per percorrere un km.

I costi al km /Elettriche bene, non benissimo

La Smart ForFour EQ

Le elettriche ne escono bene, ma non benissimo. L’impressione è che pesi molto il fatto che sulle ricariche siano state prese a riferimento le tariffe delle colonnine pubbliche. Mentre l’auto a batterie, si sa, è imbattibile come costi soprattutto se si ricarica privatamente, a casa o in azienda. A prezzi più che dimezzati.

                                       Fonte tabelle: elaborazione Centro Studi Promotor su dati ACI

Nel confronto tra i vari modelli, invece, sembra uscire bene soprattutto la Renault Zoe Q90. Ha costi al km solo leggermente superiori alla Smart ForFour, la più economica, ma peso, dimensioni e autonomia ben superiori. Fuori scala, chiaramente, la Tesla Model X 100 D, con un super-pacco batterie da 100 kWh. È un’auto da cumenda, in azienda, che non guard certi ai costi al km…

I numeri delle ibride (soprattutto Toyota-Lexus)

La Toyota RAV 4

Le ibride presenti nella tabella non sono in genere plug-in (con l’eccezione della BMW 225 XE), con le quali il confronto  è ancora più interessante. A far la parte del leone qui sono i modelli del Gruppo Toyota, comprese due Lexus. In questo momento gli ibridi “senza spine” hanno un certo successo tra le aziende. Quanto alla BMW 225 XE, i valori sono abbastanza in linea con le altre ibride. Giudicate voi quanto è motivato (sul piano economico) la preferenza che molte aziende danno alle auto con doppio motore, benzina-elettrico.

Il metano dà una mano al portafoglio

La Fiat Panda

In termini di costi al km le auto a metano se la cavano piuttosto bene. La Fiat Panda Twin Air 0,9 da 85 cavalli è addirittura il modello più economico tra tutte le macchine indicate dall’ACI in queste tabelle. Arrivando a un costo/km di 23 centesimi a 50 mila km (solo la Renault Twingo a Gpl raggiunge questo minimo).

Conti positivi anche per le quattro a Gpl

La Dacia Duster

Anche l’umile Gpl supera bene l’esame dei costi al km dell’ACI. Dacia Duster, Fiat 500, Opel Corsa e Renault Twingo presentano valori piuttosto bassi in rapporto alle dimensioni delle auto.

SECONDO NOI. L’impressione è che le tabelle siano un po’ punitivo per l’elettrico. Anche perché la manutenzione delle auto a batterie è praticamente nulla. Certo, pesa il prezzo iniziale, più alto, ma qui si fa riferimento ai prezzi di listino, senza considerare gli incentivi (4-6 mila euro). Ma ci sono anche vantaggi, soprattutto per le aziende, che qui non possono essere soppesati. Il libero ingresso alle zone centrali, per esempio, prezioso per chi deve fare consegne. E poi l’elettrico non inquina: a qualche azienda, più responsabile delle altre, interessa, eccome…

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