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I costi al km: confronto elettrico-ibrido-metano-Gpl

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La Renault Zoe è una delle auto elettriche di cui l'ACI ha calcolato i costi al km.

I costi al km delle auto elettriche, ibride, a metano e Gpl. Li calcola ogni anno l’ACI, per dare dei riferimenti ufficiali alle aziende per i loro mezzi. Vediamoli, con qualche riflessione.  Cliccando qui trovate il confronto elettrico-benzina-diesel, con 80 modelli.

I costi al km: come li calcola l’ACI

Le tabelle che presentiamo sono state rielaborate dal Centro Studi Promotor (qui), specializzato sulle flotte aziendali. E sono tratti dalla rivista Auto Aziendali Magazine. I dati si riferiscono ad auto in proprietà e tengono conto di tutti i costi che si affrontano nella vita su strada. I costi al kmQuindi: costi fissi (bollo, assicurazione e interessi sul capitale). E costi di percorrenza (carburante, pneumatici, manutenzione, riparazione e ammortamento del capitale). Non si tratta quindi del semplice costo dell’energia o del carburante che serve per percorrere un km.

I costi al km /Elettriche bene, non benissimo

I costi al km
La Smart ForFour EQ

Le elettriche ne escono bene, ma non benissimo. L’impressione è che pesi molto il fatto che sulle ricariche siano state prese a riferimento le tariffe delle colonnine pubbliche. Mentre l’auto a batterie, si sa, è imbattibile come costi soprattutto se si ricarica privatamente, a casa o in azienda. A prezzi più che dimezzati.

                                       Fonte tabelle: elaborazione Centro Studi Promotor su dati ACI

Nel confronto tra i vari modelli, invece, sembra uscire bene soprattutto la Renault Zoe Q90. Ha costi al km solo leggermente superiori alla Smart ForFour, la più economica, ma peso, dimensioni e autonomia ben superiori. Fuori scala, chiaramente, la Tesla Model X 100 D, con un super-pacco batterie da 100 kWh. È un’auto da cumenda, in azienda, che non guard certi ai costi al km…

I numeri delle ibride (soprattutto Toyota-Lexus)

I costi al km
La Toyota RAV 4

Le ibride presenti nella tabella non sono in genere plug-in (con l’eccezione della BMW 225 XE), con le quali il confronto  è ancora più interessante. A far la parte del leone qui sono i modelli del Gruppo Toyota, comprese due Lexus. In questo momento gli ibridi “senza spine” hanno un certo successo tra le aziende. Quanto alla BMW 225 XE, i valori sono abbastanza in linea con le altre ibride. Giudicate voi quanto è motivato (sul piano economico) la preferenza che molte aziende danno alle auto con doppio motore, benzina-elettrico.

Il metano dà una mano al portafoglio

I costi al km
La Fiat Panda

In termini di costi al km le auto a metano se la cavano piuttosto bene. La Fiat Panda Twin Air 0,9 da 85 cavalli è addirittura il modello più economico tra tutte le macchine indicate dall’ACI in queste tabelle. Arrivando a un costo/km di 23 centesimi a 50 mila km (solo la Renault Twingo a Gpl raggiunge questo minimo).

Conti positivi anche per le quattro a Gpl

La Dacia Duster

Anche l’umile Gpl supera bene l’esame dei costi al km dell’ACI. Dacia Duster, Fiat 500, Opel Corsa e Renault Twingo presentano valori piuttosto bassi in rapporto alle dimensioni delle auto.

SECONDO NOI. L’impressione è che le tabelle siano un po’ punitivo per l’elettrico. Anche perché la manutenzione delle auto a batterie è praticamente nulla. Certo, pesa il prezzo iniziale, più alto, ma qui si fa riferimento ai prezzi di listino, senza considerare gli incentivi (4-6 mila euro). ricarica a casaMa ci sono anche vantaggi, soprattutto per le aziende, che qui non possono essere soppesati. Il libero ingresso alle zone centrali, per esempio, prezioso per chi deve fare consegne. E poi l’elettrico non inquina: a qualche azienda, più responsabile delle altre, interessa, eccome…

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157 COMMENTI

  1. Vorrei conoscere la formula usata ( cicli,voti, smaltimento,durata) per la sostituzione della paaco batterie…

  2. L’articolo l’ho trovato poco interessante perché fa riferimento a percorrenze annuali di almeno 10.000 km, ma chi ne fa di meno?! Nel mio caso sui 3.000/4.000 km annui. Spero che il prossimo articolo tenga conto di tutti i potenziali utenti.

    • Tenga presente, Fabio, che la percorrenza media di un’auto in Italia è di 12 mila km. Nessuno può elaborare tabelle così’ complesse tenendo conto di tutti i potenziali utenti. L’articolo potrà sembrare poco interessante a lei, che rappresenta un caso molto particolare (nei suoi panni farei a meno di un’automobile che mi costa di più di spese fisse che di carburante), ma non agli oltre 250 mila lettori che l’hanno letto e continuano a leggerlo.

  3. Avete considerato che se tutte le auto fossero elettriche dovremmo avere 10 centrali in più che bruciano petrolio o usano l’atomico?
    No perché si pensa che l’elettricità avrebbe gli stessi costi con un sistema del genere.
    Per cui attualmente l’elettrico non ê soluzione ma solo idrogeno o metano che non emettono emissioni e non necessitano di centrali.
    Ovvio che se la “gretinesca” vlutazione è sul fatto che non si vede il fumo uscire dal tubo di scappamento…

    • L’idrogeno si produce con l’elettricità, con una resa energetica inferiore al 30% (consumi energia per 100 e ricavi idrogeno per 30). Il metano è un gas serra 30 volte più dannoso dell’anidride carbonica. E nella combustione emette CO2 eccome (a parte il fatto che va estratto e trasportato e questo costa come realizzare centrali elettriche). Nessuno più in Europa sta costruendo centrali a petrolio o nucleari. La nuova elettricità aggiuntiva verrà solo da parchi eolici, fotovoltaico e altre fonti rinnovabili; l’elettricità prodotta da fonti rinnovabili è già oggi la meno costosa.

  4. Alex che stai dicendo.
    Cosa c’entra che il mmetano libero in atmosfera sia un gas serra???
    Caxxo, il metano viene combusto mica rilasciato allo stato iniziale e produce per lo più vapore ed un poco di CO2 ma molto meno di altri fossili e soprattutto non produce particolato ed altri inquinanti secondari tipici delle benzine.
    L’alternativa ecologica ed economica all’auto elettrica resta sempre il metano checché se ne dica, consapevoli dei suoi limiti (perché l’elettrico non ne ha?).

    • Quindi il metano non viene estratto, immagazzinato sotto pressione, trasportato, travasato e in tutti questi passaggi non c’è alcuna perdita. Bello il vostro pianeta! Incredibile la vostra tecnologia!

      N.B. Il metano immesso in atmosfera vi rimane per circa 10 anni, prima di venire trasformato in altre sostanze.

      • Che io sappia il metano di cui parli quello responsabile dell’effetto serra è causato all’80% dalle mucche, quelle vere cioè dagli alllevamenti…

        • @Zxcv, fai una breve ricerca sulla rete e vedrai che sono favole, i più pessimisti dicono di un 10-15%, studi più recenti dicono il ~5%. Forse hai letto male una considerazione: “Il 74% delle emissioni mondiali è causato dai bovini”
          Il 74% si riferisce all’apporto delle mucche sulle emissioni zootecniche, non al totale e la zootecnia rappresenta il 5-15% del totale. Per quanto riguarda il metano, leggetevi cosa dice il Energy Watch Group.
          L’estrazione e distribuzione del metano spreca tanto metano (80 volte peggio della CO2) da aver vanificato la trasformazione delle centrali a carbone in quelle a turbogas. Poi, oltre l’effetto serra, come per i diesel, dovremmo tener conto anche delle polveri emesse… Personalmente la CO2 la assumo con discreto piacere (bevande gassate), le polveri + o – sottili avrei piacere che le respiraste voi!

  5. Per tutti quelli che privilegiano il metano: E’ responsabile del 18% dell’effetto serra.
    Il clima si sta ribellando e ancora qui a discutere con commenti contro l’elettrico.
    Chi va contro l’elettrico o vende auto termiche o non ha la possibilità economica per comprarle.

  6. Sarebbe interessante una app in grado di monitorare l’uso che si fá della vettura è valutare quale la soluzione migliore.
    Non serve alcun intervento sulla vettura, basta la targa il gps ed il tempo che scorre.
    Potrebbe valutare tempi di fermo, di moto, km percorsi velocità, soste in coda, ….
    Si otterrebbe un costo per l’auto cui corrisponde la targa e da un raffronto con altre motorizzazioni si potrebbe stabilire cosa è meglio.

  7. Riguardo le auto elettriche come una Up o Zoe per esempio, in termini di costi/ricarica (circa 300 km autonomia) alla colonnina pubblica quanto si spende? Grazie!

    • Il calcolo (approssimato) è del tutto simile a quello che fai con l’auto a benzina, o a gasolio.

      Se là, ad esempio, hai un serbatoio con capacità di 40 litri e vuoi riempirlo da vuoto, con benzina a € 1.60, hai ovviamente

      costo del pieno = 40 · 1.60 = € 64.00

      Le automobili elettriche hanno una batteria che contiene l’energia per fare girare il motore e la capacità delle batterie si misura non in litri, ma in kWh (“chilowattora”, come quello sulla bolletta della luce).

      Il “benzinaio più conveniente” è ovviamente quello di casa, dove il kWh costa tra € 0.20 e € 0.22, se prelevi dalla rete pubblica. Quindi se hai un’auto come la Renault ZOE che dichiara una batteria da 52 kWh, hai ovviamente

      costo del pieno = 52 · 0.22 = € 11.44

      Se hai la possibilità di ricaricare direttamente da un’impianto fotovoltaico, il costo ammortizzato del kWh si aggira su € 0.09. Quindi avresti la ZOE caricata al costo di

      costo del pieno = 52 · 0.09 = € 4.68

  8. Quanto costa la salute di un essere umano?! (domanda che si dovrebbe porre chi decide che direzione dobbiamo prendere a livello di comunità civile –> politici). Che valore do io alla mia salute/qualità di vita? (domanda che si dovrebbe porre ciascuno di noi) e quindi cosa posso fare io, come singolo, per contribuire a mitigare il rischio mio (e del pianeta) di ammalarmi)?

    • Come singolo puoi fare molto. Puoi porre attenzione ai problemi e, informandoti correttamente, capirne le cause prime, risalendo la catena delle responsabilità. Per fortuna, nel nostro mondo, il nesso di causa-effetto è valido.

      La parte più difficile, per tutti noi italiani, non è soltanto fare seguire decisioni e azioni coerenti con quello che abbiamo capito, senza lasciarci sviare da convenienze, opportunità del momento, sirene economiche o politiche. Ma soprattutto riconoscendo onestamente e accettando che parte di quelle responsabilità e quindi dei costi ricadano su di noi.

      Ad esempio, qui c’è chi dice che con tot euro di carburante fossile X percorre mille chilometri, omettendo opportunamente il costo dei danni sull’ecosistema. Guardando la Gioconda da molto vicino, troppo vicino, si può essere legittimanente convinti che sia una chiazza giallognola e di nessuna valenza artistica o storica.

  9. Non so da dove iniziare. “metano for president”, “GPL e poi più”, “elettrico for everyone”….
    Io nella mia tribù familiare controllo una Ypsilon benzina del 1994, un Mercedes Vaneo 1,6 GPL del 2004, una panda metano del 2009, una Yaris Hybrid del 2013 e per finire uno scooter elettrico NIU NGT del 2019. Io posso fare i confronti e stabilire quale è il meglio…NO, NO, NO. Nel forum “forumeletttrico” cercate “i miei primi 1000 km con lo scooter elettrico NIU NGT”, è la mia prova e ci sono anche i costi kilometrici dei miei mezzi (per il solo carburante). La convenienza tra un carburante e l’altro dipende da una miriade di fattori e quello che va bene per me non è ottimale per un altro. Con la Pandina a metano mia moglie ci fa più o meno 250 km con 10€, io guidando col “pulse & glide” anche 300-310. Ma 1 volta a settimana devo fare il pieno e spreco 10km per farlo, quasi il 5%!!! Chi fa 100-150.000km/anno, vuole risparmiare, non gli frega di scaricare il particolato in faccia a qualcuno, comprerà ancora un diesel. Perchè non un ibrido? Perchè in 3 anni sono più o meno 500€/anno di maggior costo, solo per l’acquisto. Poi c’è la soddisfazione. Noi sapevamo benissimo che i 4000€ in più della Yaris (rispetto ad una micra a GPL) non li avremmo ammortizzati neanche a morire, anzi ci avremmo perso ad ogni km percorso, ma avete mai provato una toyota ibrida?? A me non piace guidare, faccio meno fatica a fare 100km in bici piuttosto che in macchina ma ho provato la ZOE, ci ho lasciato il quore (con la q come squola).
    Lascio qualche altro appunto.
    Il cambio d’olio: ognuno faccia i propri conti, a me (me lo faccio da solo con olio buono 5W30) viene a costare circa 0,005€/km, il 10% del costo del carburante. E lasciamo stare il discorso ecologico sullo smaltimento/riciclo dell’olio esausto.
    Cambio bombole Panda= 250€ ogni 4 anni => per me sono 0,0065€/km, un altro 12% in più.
    Cambio bombole Vaneo = 450€ ogni 10 anni, più o meno come sopra.
    Inquinamento grandi impianti centralizzati contro piccoli generatori, ovvero centrali termoelettriche contro i nostri motori termici supponendo che l’efficienza complessiva sia la medesima. Fate una indagine presso i vostri conoscenti, quanti abbiamo/hanno una auto che consuma 1kg di olio ogni 1000-2000 km?? E non si sognano di spendere 400-500€ per mettere a posto il motore, tanto al collaudo se c’è qualcosa che non va la fanno andare. In pratica vanno a miscela, 0,5-1%, neanche il mio vecchio scooter del 1997 inquinava così tanto!!!
    Ho letto (Stefano Romoli): “1800km/mese, un po’ pochini” !!! Mio figlio lavora e fa Forlì-Faenza, 1000km/mese, gli rimarrebbero 200 km per il fine settimana, lo mandiamo a prendere il caffè a Firenze? Certo che c’è qualcuno che fa 25-30.000km/anno, non prenderà l’offerta DUFERCO oppure si farà 300kWh a 0,1€/kWh e i rimanenti può permetterseli anche a 0,5€kWh che in media verrà sempre meno che 0,2€kWh dell’utenza casalinga.
    “Vai con 100€ di costi fissi per avere più dei 3,3kW” (per favore, se si può, k minuscolo, W maiuscolo, non h per la potenza), ma quando mai (meglio dire: adesso non più e non erano 100€ neanche una volta).
    E per finire: i TV LED costavano uno sproposito (come adesso gli OLED) finchè non ne hanno prodotti una valanga. Così per le auto elettriche, se per tutti è l’auto “del futuro” e non “del presente”, non ci saranno mai i numeri per avere un reale calo dei prezzi.

  10. Buonasera

    Io credo che il motore elettrico sia la via giusta e credo sarà supportato da le celle a combustibile e l idrogeno perche un macchina elettrica avra sempre un inquinamento allo “scarico” a 0 e che si riesca a controllare meglio gli scarichi che fa un azienda che produce elettricità o idrogeno che controllare tutte le macchine circolanti in Italia. Non ho in mano i dati ma sarebbe bello sapere che costa produrre ogni singolo carburante cosi da poter valutare. Un aspetto positivo che secondo me non sene parla tanto e vuoi mettere riuscire ad andare in citta senza respirare merda se tutte le macchine fossero elettriche sicuramente avremmo città più salutari e pulite si parla del costo della sostituzione della batteria ma della manutenzione per le macchine combustibile fossile prendiamo come esempio che una macchina elettrica debba cambiare la batteria a 600000 km di manutenzione una termica in quei km quanto spende ??? Una macchina a benzina in 600000 km solo di tagliati ne fa 30 a 200 euro a tagliando sono 6000 euro se ci sommi anche il resto di manutenzione al motore ( distribuzione motorino avviamemto alternatore batteria ecc….) secondo me si passano alla grande.
    .

  11. L’elettrico é senza dubbio il futuro più green più rinnovabile inquina meno ma un povero sfortunato come me che non possiede un box come il70% di chi vive in città dovrebbe ricaricare alle colonnine? Quanto ci vuole in tempo? E mai pensato ad agosto in autostrada quando c’è la fila per fare rifornimento ? Anche 30 min a macchina con 400 km di autonomia… faccio le ferie in colonna… spero che i miei figli e la società siano pronti

  12. ragazzi, inutile il metano è il metano e non lo batte nessuno, con la mia Multipla…… 24 euro di pieno ci faccio 500 km…… tutti a casa!!!

    • C’è di meglio….. Auris ibrida con gpl….. 1000km con 35euro….. In città e strade statali. In autostrada un po di piu

    • Se è solamente una questione di prezzo, allora l’auto migliore e più economica è quella rubata appena fatto il pieno. Costo d’acquisto: zero. Costo di manutenzione: zero. Costo carburante: zero per 100 km. Costo smaltimento: trovare il posto dove mollarla senza essere visti. Se non fosse istigazione a delinquere, sarebbe l’uovo di colombo!

  13. Ibrido elettrico sono solo speculazioni commerciali, se esistesse veramente una volontà ecologista, basterebbe introdurre incentivi e contributi statali per l’installazione di impianti GPL e metano su qualsiasi veicolo vecchio o nuovo. Poi questa storia che la nostra macchina distrugge il mondo deve finire, mai una parola sull’impatto che hanno migliaia di navi e aerei .

  14. Io posso dire che vado a metano da circa 26 anni, con ogni auto ho fatto 5 o 600 mila km e non ho mai avuto problemi di motore, sono stato attento a tenere gli impianti elettrici in piena efficienza ed ho cambiato olio e filtri ogni 30000 km, metano tutta la Vita!!!!!

    • La penso come te. O quanto meno fino o a quando non ci sarà di meglio. Ovvio e che se l elettrico sarà più a bordabile e non nicchia, mi butterò su ciò.
      Non per nulla ho già un monopattino elettrico e bici…..

    • La tua.

      Ma quando Greta sarà grande si prenderà tutta la cacca che abbiamo sparato nell’aria noi con i conbustibili fossili.

      Grande piano!

  15. L’elettrico sarà pure il futuro. Ma di certo NON È IL PRESENTE. Se può essere ideale per chi fa il tassista in una grande città,e magari si appoggia a un servizio di scambio batterie, è IMPOSSIBILE da utilizzare per chi viaggia fuori città. In autostrada non esiste una rete di ricarica. La stragrande maggioranza di piccoli comuni non ha colonnine di ricarica (e l’Italia è fatta da piccoli comuni). La stragrande maggioranza delle case non è attrezzata per ricaricare. Senza contare che se devo partire e ho scordato il pieno,posso farlo alla prima pompa. Se ho scordato di ricaricare, sono bloccato. Oggi l’elettrico può essere usato da NICCHIE di lavoratori, o da persone che abitano in città e hanno più auto (di cui solo una elettrica). Inoltre, se tutti domani comprassero elettrico saremmo nei guai. Come smaltire le batterie? Dove prendere tutta quell’energia? Da fonti fossili o nucleari, DI FATTO ANNULLANDO IL BENEFICIO AMBIENTALE. Prima di puntare a un nuovo sistema occorre svilupparlo, e questo non è stato fatto. Oggi la soluzione è il GPL: ecologico, economico e con una rete distributiva capillare. Ma è stato abbandonato da un governo di stolti per optare a un sistema ancora immaturo.
    PS sono ecologista e dirigo un’associazione ambientalista, quindi ho come primo obiettivo la tutela della salute e dell’ambiente. Ma ,per ottenerla, occorrono soluzioni PERCORRIBILI.

    • Marco, dovresti informarti. Le batterie si riciclano, ci si sta lavorando in tutto il mondo, Italia compresa, si chiama economia circolare. E non c’è un problema di produzione di energia, anche perché fortunatamente i consumi stanno diminuendo, mentre aumenta la produzione da rinnovabili, anche in Italia. Potrebbero esserci problemi di picchi, ma si sta lavorando anche su quelli. Quanto alla rete dei ricarica, sei sicuro che le colonnine siano in numero inferiore rispetto alle pompe che erogano GPL? Non ci risulta proprio. E le installazioni proseguono a ritmo serrato, ovunque.

      • Prendo il primo paragrafo di Marco, che dice: “L’elettrico sarà pure il futuro. Ma di certo NON È IL PRESENTE.”
        Poi confronto la risposta di Mauro, che cita: “ci si sta lavorando”, “i consumi stanno diminuendo”, “si sta lavorando”, “le installazioni proseguono”.

        La conclusione che ne derivo è che l’intervento di Marco è appropriato e condivisibile in toto: l’elettrico sarà pure il futuro, ma di certo NON È IL PRESENTE.

      • Mi sa che quello che deve informarsi sei tu.
        Economia circolare?!!??
        Non c’è un problema di produzione?!!
        Incommentabile.

      • Grand bella risposta<3!

        Io aggiungerei che tra le macchine elettriche, tipo VW ID.3 o Tesla Model 3 non elencate in questo articolo, con 100kw+ di velocità di ricarica, ricaricano una macchina in 30 minuti e possono fare circa 500/600km con una ricarica. Le batterie perdono il 20% della capacità originale dopo 1000/1200 cicli di scarica, praticamente 500.000/600.000km, ciò significa che dopo non è necessario cambiarle, semplicemente potrai percorrere 400/500km con una ricarica. Le batterie sono riciclabili; benzina, diesel, gas o metano no; quando finisce finisce, e sono in valia di prezzi altamente volatili in Italia. Le macchine elettriche non hanno il problema di manutenzione della cinghia, olio motore, iniettori e la maggior parte della manutenzione ordinaria e straordinaria del motore termico. Oggi come oggi hanno sia le performance che l'autonomia che ti permettono di fare le stesse cose che fai con una macchine tradizionale.

        Un tassista percorre mediamente 200km al giorno, un italiano medio 25km al giorno. Per i viaggi lunghi un italiano medio percorre al massimo 500km, quando la ricarichi per 30 minuti prima di ritornare, che cambiamento ti da alla vita?

      • Non importa quante sono le colonnine, a GPL faccio il pieno in 5 minuti, per l’elettrico devo lasciare la macchina li e andare a fare altro, dai confronto senza senso. Concordo in toto con l’opinione di Marco. La diffusione dell’elettrico sarà molto lenta, soprattutto in Italia, siamo appena allo 0.6%, il nulla. Ne parliamo fra 20 anni.

    • Allora saprà, Marco, che il Italia il 35% dell’elettricità è prodotta da fonti rinnovabili, zero dal nucleare e il rimanente quasi esclusivamente da gas naturale. Gli impianti di ricarica stanno moltiplicandosi (oggi sono 11 mila) e una legge obbliga i costruttori a prevedere impianti di ricarica nei box delle nuove costruzioni. Nelle vecchie è possibile installarli con incentivi statali.

      • MA chi c’ha il box, in città una minima parte dei residenti, con una presa elettrica poi ancora meno, ma per favore, utopia.

  16. Domanda per l’autore dell’articolo: ma nei costi ACI, il consumo al km come è stato determinato?
    A quanto ne so io è il consumo indicato dai produttori stessi, cioè il ciclo standard in laboratorio che NULLA ha a vedere con il consumo reale in strada. Fare un confronto tra consumi teorici e irreali non so se abbia significato.
    Poi a me dell’elettrico spaventa che nel comunicare l’autonomia nessuno dei produttori specifichi la velocità. A me interessa fare 350 km a 130km/h e non a 90. Nessuno dà garanzie su questo.

    • I calcoli sui consumi sono fatti a parità di condizioni per tutte le auto, EV o endotermiche che siano, quindi non capisco la tua eccezione.

  17. Ho sempre avuto auto a GPL ho mi (5 auto in 42 anni di guida con un utilizzo medio di 300.000 km ad auto)ed ho avuto problemi solamente dove l’impianto è stato assemblato male ,ma per il resto,sempre funzionato bene ed economicamente…..

  18. Di solito nei calcoli di questi signori viene inserito anche il prezzo di acquisto. Mentre noi da utenti di strada lo facciamo solo sul costo alla pompa. Io aggiuendrei anche la manutenzione……

    • Avendolo già montato ti garantisco che è così. Anzi non potrei farne a meno. Il mio prossimo acquisto sarà un rav4 rigorosamente a GPL.

        • È la stessa p che sta nel 70/% della produzione di energia elettrica in italia anzi la ci sta anche la c carbone e a questo ci aggiungiamo lo smaltimento di batterie.
          A mio avviso per ora la soluzione più ambientalista è il metano prodotto dalla depurazione delle acque reflue e recupero di co2 dalle caldaie

  19. Ho diverse auto tra cui una methan.upgrade old Opel.
    330 km con 14 €. Kosto–> 0.040 €. E non 0, 40… Insomma..

    • Nello 0,4 sono considerate tutte le spese spalmate nel periodo considerato. Non ha senso calcolare il solo costo carburante.

  20. Ragazzi per esperienza personale vi dico che il GPL va bene forse per chi va pianissimo. Ho percorso 100.000 km a GPL risparmiando sul carburante è vero ma il mio motore è da buttare. Valvole consumate, spompato. Raggiungo a malapena i 140 a tavoletta. All inizio prendeva anche i 200 la macchina

    • Dipende da che auto è. Le nuove auto con impianto GPL dinfabbrica hanno motori più robusti. Puoi decidere anche su come regolare la carburazione…. Più. Omeno grassa…..
      Io ripsemio più di 1000 euro l anno….. Anche se dovessi spendere 700 per rifare qualche lavoretto non mi lamenterei….. In 10 anni fai tu i calcoli. Poi se si rompe e l aggiusti riparti da capo e per altri 10 anni sei apposto

    • Non è affatto vero! Mercedes CLK 200 Kompressor Avangarde: Km 294.000 di cui 289.000 percorsi a GPL (esclusi i pochi km percorsi all’avviamento). Nessun problema al motore, mai avuto problemi con valvole e loro sedi, motore tutt’ora efficientissimo. Impianto GPL BRC. Sostituiti una volta gli iniettori del GPL e il serbatoio per raggiunti limiti di legge. Andatura generalmente briosa e sportiva, sicuramente mai lenta in tutta la vita dell’auto.

  21. Ok a chi ha sul tetto i pannelli che costano e devi pur calcolate nel prezzo di “carburante” o mi sbagliò, e se fai un viaggio sopra i 400 km stai lì un ora Min per fare il piena di elettricità, se oggi lo trovi? Poi la batteria va cambiato?? Meglio cambiare tutta la macchina, elettrica si in condizione che fabricarla a abbisogno.

      • Ma a casa riesci a ricaricarla in una notte?
        E se quella sera devi andare fuori a mangiare la pizza e perdi qualche ora di ricarica?
        E dopo che l’hai presa come quantifichiamo l’onere, ad esempio, di essere costretto a scegliere una casa in base alla possibilità di ricarica?

        • E se vai alla pompa di benzina di notte, non hai moneta nè bancomat, vai in un bar malfamato a cambiare dove scoppia una rissa e ti spaccano la testa, stai una settimana in ospedale e non puoi lavorare: hai calcolato cosa ti costa viaggiare in un’auto a benzina? Scusaci l’ironia Alessandro. Ma nessuno ti costringe a comprare un garage perchè ti ha costretto a comprare un’auto elettrica. Oggi, e per molti anni ancora, ognuno potrà scegliere. Noi siamo i primi a dire che l’auto elettrica non è ancora per tutti, ma è già una scelta razionale per tantissimi e i più fra loro non lo sanno.
          PS: non è che ogni mattina, ogni giorno, tu debba partire con la batteria al 100% o che ogni sera, ogni giorno, rientri con la batteria a zero. L’esperienza di chi viaggia in Ev da anni è che il più delle volte si fanno rabbocchi, tutte le volte che c’è la possibilità. In questo modo tieni sempre 150-200 km di autonomia in macchina. Discorso diverso per le rare volte che fai un viaggio. Ma questa è un’altra storia.

          • Quanto tu indichi, bar malfamato incluso, non mi è mai capitato, mentre mi capita occasionalmente di andare a mangiare una pizza.
            Detto questo ero curioso perché avevo letto dei tempi che si ottenevano con 6kw e mi lasciavano perplesso sulla praticità.

          • Calcola che un’auto elettrica media fa 100 km con 12-16 kwh. Direi che dalle 20 alle 8 del giorno successivo, ricaricando a 6 kW, ci sta la carica per lavorare ed eventuali altri giretti. Anche se ti concedi due o tre ore in pizzeria.

        • Ma in quanti siete a fare 400 km al giorno? La media del parco rircolante italiano è meno di 50 km, questo vuol dire ricaricare mediamente 7 o 8 kWh a notte. Quindi anche dedicandogli giusto 2 kW parliamo di 4 ore…(io ho un wallbox da 5 kW ed in una notte la porto dal 15 all’80%) ma qui c’è un sacco di gente che parla di 350 km di autonomia a metano, quando io ne ho 500 in elettrico.

  22. Io ho una golf TGI cioe a metano e con euro 13.50 percorre 380/390 chilometri in citta e va benissimo e dove vivo non c’e’ problema di rifornimento basta scegliere altro che elettrico.L ‘auto con 700 euro percorre 20.000 chilometri.

    • Come si spiega, Claudio, che l’auto a metano, sul mercato da cinquant’anni, non abbia mai superato una quota del 5% (2,4% l’anno scorso)?

      • Si spiega che nessuno ci hai mai investito veramente e dato gli incentivi che ci sono ora con l’elettrico (che è allo 0.6% del mercato). Chi vende decide cosa farti comprare, ora il business è con l’elettrico.

        • Già… peccato che in realtà i costruttori stiano facendo l’impossibile per ritardare l’elettrico in tutti i modi perché devono metterci dei bei soldini per mettersi al passo dopo decenni di vacche grasse barando sulle emissioni sulle endotermiche. La verità è che stanno facendo sempre più fatica a rientrare nei limiti delle emissioni (decisi nel 2014 peraltro!). Quindi dove starebbe il gomblotto? Ah già… è tutta colpa delle istituzioni europee che continuano ad abbassare i limiti delle emissioni… chissà per guadagnarci cosa poi…

    • Mio figlio con la passat variant 1400, 20 euro di metano arriva a 440 km ancora adesso che ha 10 anni e 200mila km. E non è certo una macchina leggera, penso lo stesso motore su una golf sia altra cosa

    • Ho fatto meno di 500 km con un Doblò in città a Firenze il rabbocco c’è costato quasi 80€. Auto in dotazione al lavoro. La mia Honda Insight spendeva 30€ meno e la mia Model 3 a costi Enel spenderebbe 15€ circa ma io ne spendo circa 5 alle colonnine col mio contratto. Se dovessi viaggiare no problema con le infrastrutture presenti già ad oggi ed un autonomia tranquillamente di ben oltre i 400Km. È vero che è cara rispetto ad una utilitaria ma non rispetto ad una pari classe.

  23. Come sempre tanti vedono solo il bicchiere mezzo vuoto, intanto l’auto elettrica mentre è ferma allo stop o in marcia specie in città non emette alcuna componente inquinante, poi ci sono vari incentivi, ed infine intanto la prendano coloro che hanno un fotovoltaico sul tetto. Sarebbe già un buon avvio. Poi ci saranno sicuramente altre tecnologie che verranno dietro. Ma se invece continuiamo a usare una tecnologia che ha più di 100 anni motore a scoppio, potremmo solo un domani pentirci per non aver fatto tutto il possibile per l’aria che respiriamo.

    • Evidentemente, Giorgio, all’italiano medio interessa molto più il borsellino che i 130 morti al giorno causati dall’aria poco salubre.

      Poi quando glielo fai notare, ti dice che l’inquinamento non è solo dovuto alle auto, ma anche al riscaldamento domestico, alle fabbriche. Esattamente come quando lo inviti a raccogliere un sacchetto di plastica abbandonto ti dice che bisogna prima pensare ai chilometri di plastica nell’oceano.

      L’italiano medio è quello strano animale che si crede il cavallo di razza che tráina la carrozza imperiale, invece, nella maggior parte delle situazioni, è lui ad essere trascinato come un cagnolino al guinzaglio.

  24. Io ho una Chevrolet Spark del 2012 con un pieno di GPL spendo circa 17 euro ( visto alla pompa 0,598/)e percorro circa 400 km . Sono soddisfattissima.
    Apprezzo l’ elettrico ma aspetto di vedere come si evolve….cambio auto previsto gennaio 2022…..

  25. L’auto elettrica va bene per i tragitti medio corti e questo a mio modesto parere , provate a farvi un viaggetto di 350/400 o piu km e poi ne discutiamo : con l’elettrico ci sarebbero diversi problemi mentre a benzina piuttosto veh gpl o a metano il solo problema è la sosta atta al rifornimento e poi riparto per la destinazione desiderata , ma con l’elettrico ragazzi ……………; si salvi chi può !

  26. Le auto elettriche hanno da tenere conto la sostituzione delle batterie ed il loro smaltimento, in quanto a costi e inquinamento. L’entusiasmo per le elettriche fa dimenticare sempre piccoli particolari.

  27. Io continuo a non capire xche non si apre un po la mente a nuove soluzioni. Io ho montato un impianto gpl sulla mia toyota auris ibrida. Ho fatto 20.000km con 615euro di GPL. Forse questa cosa fa paura a qualcuno?
    Quste tabelle fanno ridere ai miei occhi……

    • Ciao Giuseppe, anche io ho avuto la tua intuizione ed ho istallato da poco sulla mia Auris Hybrid TS un impianto GPL Landi Renzo, ma ho valori diversi dai tuoi che un po’ mi allarmano non tanto per la percorrenza a GPL che dovrebbe attestarsi sui 16,5 km/litro ( che dovrebbe migliorare già dalla primavera per via delle temperature e perché al momento ho dei pneumatici invernali) ma per il consumo secondo me eccessivo di benzina. In pratica dopo i primi 2 pieni a GPL 82 litri, ho percorso 1302 km ma ho consumato 13 litri di benzina.
      Per quanto sopra volevo chiederti se va fatto un settaggio particolare sul mio impianto per fare sì che ogni volta che il veicolo commuta in elettrico si spenga l’elettrovalvola con numerosi riavvii a benzina, (anche se per pochi secondi una volta che il motore è in temperatura) o altri accorgimenti per limitare l’utilizzo di benzina che inevitabilmente va ad compromettere l’eccellente valore di 0,03 €/km da te raggiunto.
      PS. L’impianto commuta a GPL a 25°

      Saluti

      • Ciao Luca. Premetto che io ho Romano gas.
        È. Che soltanto alla prima accensione parte a benzina, dopodiche le. Varie on off si ha direttamente in gpl.
        Da quanto ricordo questi sono settaggio che si possono modificare. Devi anche verificare se hai gli spruzzi di benzina a giri del motore troppo bassi….. Il che preserva di più il motore ma aumenta i consumi di benzina. Io lho messi a 3500giri.
        Io ho l impianto da 4 anni e col il tempo consuma meno. La Temperarut a 25 è buona.
        A che giri hai impostato il passaggio da benzina a GPL? Io ce lho a 900…..gieni presente che questi motori girano meno degli altri.
        Ciao

        • Grazie per i preziosi suggerimenti, ho preso un appuntamento per la prossima settimana per modificare i settaggi dell’impianto e ti farò sapere gli sviluppi. Intanto volevo chiederti che tipo di percorrenze fai e quanta benzina mediamente consumi (tutto può servire per avere un riferimento da portare all’istallatore).
          Ciao

        • scusate, io ho una Mazda 3 ho installato impianto GPL BRC associato ad un impianto di lubrificazione valvole elettronico della flash Lube costo 300 per preservare il motore, impianto installato nel 2009 percorsi 400 Milà km, quando a 30 gradi commuta benziana a GPL anche ai bassi regimi il motore gira sempre a gpl

    • Spettacolo… mi stavo interessando alla suzione ibrido-GPL ma non pensavo si arrivasse a tali consumi. Con la mia pandina a GPL per 20000 km io spendo 1000 € che sono già pochi… Ma 716 é incredibile.

      • Veramente la vita te la incasini col metano. Io ho una autonomia di 750km….al metano se arrivo a 350 stai fresco. Per no parlare dello spazio è peso. Ogni 4 anni revisione all impianto. Mi tengo il mio… Visto che consumo come un metano. Ps l impianto a GPL l ho pagato 1050…..a metano siamo sopra i 2000 euri…. Basta o vado avanti…..

        • a parte che sono 450 di autonomia e non 350 come dici tu (dipende dalla capacità delle bombole e dalla pressione con cui il gas viene sparato dentro, cosa non omogenea dappertutto). Spazio nessun problema, idem peso.
          Ma sei sicuro di sapere qualcosa della gestione di un’auto a metano? Bella la chicca finale sulla revisione, pensi forse che la tua bombolina a GPL ne sia esente?
          Meglio che ti fermi….

          • La bombola GPL va sostituita ogni 10 anni. La bambola del metano va revisionata ogni 2anni se in fibra , ogni 4 se in acciaio. Con tutti i costi connessi a fare questa operazione in Italia

        • Ah casomai te ne fossi dimenticato ti ricordo che una volta finito il gas c’è sempre la benzina… problema che tra l’altro nemmeno mi sono mai posto vista la capillarità della rete di distribuzione del metano qui in tutte lke regioni del nord Italia.

    • 15000Km con 244€ con Tesla model 3 dual motor long range con contratto Duferco caricando alle colonnine EnelX varie

    • Giuseppe, 615 di GPL e quanto di benzina? Non lo dici ma sicuramente ne hai consumata. Poi hai una macchina ibrida, due motori, batterie supplementari, ci aggiungi un impianto GPL con altro serbatoio, ovviamente ulteriore peso e ulteriori complicazioni meccaniche, per non dire che a 10 anni dovrai sostituire la bombola GPL, o buttare o svendere l’auto, ma nel frattempo hai anche tu le tue revisioni, e parli di peso e complicazioni di chi ha una ibrida a metano? Col gas naturale non c’è praticamente nessun consumo di benzina, le nuove auto, tra l’altro, partono direttamente a metano. I consumi sono irrisori, le più economiche stanno vicino ai 30 kmkilo, l’autonomia supera ormai i 400 km. Ma l’importante è, almeno per la mia esperienza, che non hai problemi di nessun tipo, niente filtri da sostituire, a che temperature avviene la commutazione, borbottamenti, o problemi vari che leggo nei forum di chi va a GPL, basta fare il pieno e vai,non ci pensi proprio. Per quanto mi riguarda l’auto elettrica non è ancora pronta, perfino i costi €km in molti casi superano quelli di una ibrida metano o GPL. Ma lo sarà in futuro, quando l’energia è le batterie sarànno prodotte in modo veramente green, senza smaltimento ma recupero totale dei materiali. E quando, questo è auspicabile, non saranno bambini di 5 anni, sfruttati dalle multinazionali, a raccogliere a mani nude, depredando ed inquinando i loro territori, le famose terre rare ed il litio di cui sono fatte le batterie di tutti i nostri oggetti elettronici, comprese le nostre belle macchine elettriche.. e non.

      • Di benzina ho una media di 120 anno….. Quindi siamo a 21000km(dato che avevo tolto i km fatti a benzina) con 615+120=735
        Ik costo dopo 10 anni per revisione bombole siamo a 600….
        Di tutti gli altri problemi di cui parli mai sentito nulla.
        Le case ti dicono c he farai oltre 400km con un pieno, ma facendo un giro sui siti che hanno i consumi. Reali non c’è ne è una che ci arriva.
        Poi ognuno di noi ha le sue convinzioni o credenze. Io cambio un filtro ogni 20.000km col gpl….. Costo 40 euro
        L unica auto che ho visto a metano interessante è la skoda, ma ha un serbatoio di soli 15 listtri di benzina. Ed in più non arriva a 350 con un pieno metano, senza contare i tempi di rifornimento e pochi distributori …. Ho optato per il gpl
        Ciao

      • Nulla da dire, se non che l’auto elettrica attuale basata sulle attuali batterie è improponibile, troppi rischi sul fronte sicurezza, costi alti di smaltimento rifiuti ed in generale costi eccessivi di gestione dell’auto.
        Sarà diverso quando sarà tolto il velo ai futuri motori a funzionamento magnetico… ma non credo li vedremo (ottimisticamente) prima del 2030.

        • Ma di quali rischi sul fronte sicurezza parli? Sarei curioso poi di avere anche delucidazioni sugli “alti costi di gestione dell’auto”… visto che il primo intervento lo farò ai due anni dall’acquisto e giusto per la verifica del livello del liquido dei freni. Mamma mia quanta disinformazione sparata a vanvera senza nemmeno un briciolo di verifica!

      • A dirla tutta già c’è la possibilità di smaltire al 100% le batterie agli ioni di litio grazie ad un brevetto inventato pensate un pò da chi?… Ehh si, un genio italiano… Che però non trovando finanziamenti in Italia lavora all’estero… Siamo sempre un passo avanti agli altri, ma la genialità italiana non viene mai sfruttata…

      • Pensa che il metano e il petrolio siano estratti con le provette dei farmacisti? Ha mai sentito parlare di fracking e di sabbie bituminose? Si informi e vedrà che scempio per l’ambiente. Quanto allo sfruttamento, cosa c’è di peggio delle continue guerre per il petrolio in Medio Oriente?

        • Quindi immagino che lei vada in giro con una bicicletta o cose del genere per prevenire queste brutte conseguenze.
          Smettiamola di sognare. Spostarsi in ogni modo inquina. Anche costruire bicliclette inquina se voglio o. Si tratta solo di limitare ciò. Saluti

          • Non faccia ironia: lei immagina correttamente. Ma poichè non bastano pochi comportamenti virtuosi, credo che la virtù di tutti debba essere promossa, incentivata e in qualche caso imposta.

  28. Come già detto da me e da altre persone, il limite dell’elettrico e proprio il fatto che non tutti possono ricaricare a casa, però va anche detto che chi non può farlo non credo proprio scelga una auto elettrica e carichi esclusivamente alle colonnine.

    Per quanto riguarda il GPL, io ho una Duster GPL, attualmente con un pieno di 33 lt ( prezzo 0.629 alla pompa al momento ) percorro circa 400 km

  29. Nell’articolo c’è un errore perché si parla che non sono state considerate laauti plug-in però viene inserita la bmw 225 xe che è una plug-in.

    • Giusto, Paolo, grazie della precisazione su una nostra svista, la BMW 225 XE è ibrida plug-in, la Casa dichiara una percorrenza in elettrico di 55-57 km.

  30. Come fate a dire che non inquina l’elettrico!!! E le centrali a carbone? Nucleare? Tutte queste scorie radioattive non sono inquinanti? E gli inceneritori o termovalorizzatori falsamente chiamati non disperdono nell’aria e nell’acqua particelle cancerogene gravi?
    Il costo per risanare l’ambiente dove lo calcolate?

      • Non capisci la “coerenza”? Cioè secondo te l’energia elettrica come viene prodotta? Viene dal cielo?
        Senza addentrarci poi in discorsi più complicati come quelli inerenti la sicurezza e lo smaltimento delle batterie!

        • L’elettricità è una forma di energia.

          L’energia non si “produce”, ma si ottiene per trasformazioni a partire da altre forme di energia.

          Ci sono trasformazioni dell’energia che sono molto “facili” ed efficienti, altre che richiedono estrazione dell’enegia da sotto terra, raffinazione, trasporto in giro per il pianeta, combustione e gli scarti lungo il percorso finiscono a terra, nell’acqua, nell’aria (quindi in quello che poi mangiamo, beviamo e respiriamo).

          Ad esempio, spendi 350 euro e ti comperi un pannello fotovoltaico. Lo metti in giardino o sul terrazzo e quello, “incredibilmente”, trasforma la luce del sole che gli cade addosso in elettricità. Per 25 anni circa. Non devi cambiargli l’olio. Pensa che non devi neppure “riempirlo” di qualcosa. Devi solo tenerlo pulito.

          Come funziona questa apparente magia? Il sole è una stella, cioè una centrale nucleare a fusione che si è formata spontaneamente a circa 8 minuti luce da qui.

          • Interessante. E lo smaltimento del silicio presente in quantità nei pannelli e altamente inquietante dove lo lasciamo? Ah, dimenticavo. Non è ancora stato trovato un valido modo per smaltire quest’ultimo. Tra l’altro è presente anche in molti tipi di batteria ricaricabile.

    • Anche le raffinerie producono inquinamento quindi nel complesso meglio l’elettrico. Poi pensiamo anche a chi ha in casa ha dei pannelli solari… Costo bassissimo di produzione e inquinamento quasi 0

      • stai dicendo una cosa tecnicamente senza senso.. se ho anche dei pannelli solari sul tetto e li uso per ricaricare auto elettrica, la mia auto elettrica è un consumo incrementale che nel bilancio globale del sistema elettrico sarà soddisfatto da una fonte non rinnovabile, essendo un consumo marginale in un periodo in cui le rinnovabili non coprono il fabbisogno elettrico nazionale… senza contare che oggi ci vendono come rinnovabile l’energia nucleare francese accumulata nei bacini idroelettrici…
        potrai dire che la tua macchina è alimentata da rinnovabili quando tutta l’energia in rete sarà rinnovabile.. e comunque bisognerà contare l’inquinamento per la produzione dei pannelli fotovoltaici, delle batterie, etc etc

        • Non capisco il ragionamento.
          Io abito in campagna e percorro 20’000 km annui.
          Con un pannello da 3kw potrei generare mediamente 3’600 kWh annui (fotovoltaico ordinaria.it).
          Se avessi un impianto di accumulo una Tesla model 3 che percorre mediamente 6km con un kWh di potenza potrei coprire autonomamente il mio fabbisogno annuo e quindi avere un’auto alimentata esclusivamente da energia rinnovabile

    • L’inquinamento alla fonte è più facile da controllare e da programmare di quello delle singole auto, ha ragione chi dice che sono due problemi diversi.

    • Anche l’elettrico inquina, ma meno.
      1) Le centrali producono energia in maniera più efficiente rispetto alle singole macchine quindi a parità di energia prodotta inquinano meno.

      2) Le centrali possono essere più o meno ‘verdi’: le centrali a carbone e le centrali idroelettriche inquinano in maniera molto diversa. Perciò a seconda del metodo di produzione di energia nel luogo in cui si vive cambia molto l’impatto dell’ elettrico (che è comunque meno del benzina).
      Le macchine a benzina invece, vanno per forza a benzina. ovunque tu sia e indipendentemente da quanto ci impegnamo per produrre energia più pulita possibile con le centrali.

      Per correttezza va aggiunto però che la produzione di auto elettriche non inquina poco. In ogni caso l’impatto totale (nel corso di 3 anni mi pare) l’impatto ambientale dell’elettrico è comunque minore.

    • per fare 100 km a corrente bastan circa 5€
      per farli a benzina ne servon 8
      ipotizzando per ASSURDO che producan tutta la corrente usando solo benzina, ti pare possibile che spendan 8 euro di benzina per venderti 5 € di corrente?
      con matematica evidenza si usa meno benzina per fare più km, quindi si inquina meno

  31. Rimane il fattore discriminate nei confronti della moltitudine di persone che abitano in case che non consentono di poter effettuare la ricarica casalinga

    • Vero. Ma è così per tutte le tecnologie.

      Quante celle 5G ci sono in Italia ora? I produttori di telefoni cellulari 5G dovrebbero smettere di vendere apparecchi 5G? La gente interessata dovrebbe evitare di comperare smartphone 5G?

      Quante migliaia di riunioni condominiali si sono tenute solo alcune decine d’anni fa, perché fossero autorizzate le installazioni di sistemi d’antenna TV centralizzati? Eppure anche allora c’era chi la TV poteva permettersela e si arrangiava con l’antennina legata sul balcone, noncurante delle limitazioni.

      Inevitabile che oggi si ripetano riunioni di quel tipo, ma all’ordine del giorno non c’è più l’impianto d’antenna TV centralizzato, bensì le colonnine di ricarica nelle aree comuni, o le linee con contatori separati in ogni box.

  32. Duferco ha prezzi molto bassi (fino a 0,10 €/kWh, se si sfrutta appieno l’abbonamento mensile), per la ricarica pubblica.
    (Non ho nessun interesse economico nell’azienda)
    Penso sarebbe utilissimo per i lettori un articolo specifico sulle loro offerte.
    O, per renderlo più “equilibrato”, un confronto tra le varie offerte dei vari fornitori.
    Per Duferco si può vedere qui:
    https://dufercoenergia.com/e-mobility/

      • Con un massimo di 1.800Km mese…un po pochini. Sperando poi di non aver bisogno mai di un 0,5 €(KWh)..che in Italia si sa..costa poco la corrente no?! Per non parlare anche del rendimento di 6 Kmh al KWh (nel migliore dei casi escludendo problemi batterie nei mesi invernali o estivi)..una mezza delusione ad oggi. Speriamo nei prossimi modelli.
        Cmq a paragone mia moglie con una Lancia Musa (nata a GPL) di 10 anni fa ne spende 590€ per fare i 15.000. Per quanto affascinante, hai voglia te a recuperare il costo dell’auto. Avevo già fatto tutti i calcoli, incentivi compresi, per cambiarla con una Zoe 2020 ma ho desistito per ora
        Che l’elettrico sia il futuro non si discute (io stesso ho un auto aziendale hybrid), ma il costo in italia della corrente è quasi proibitiva visto che la importiamo tutta. Vuoi aver maggior corrente a casa per poter ricaricare l’auto? Vai di €100 costi fissi per aver non più i soliti 3,3kwh..non ci siamo.

        • L’elettricità la importiamo tutta? Ma dove l’ha letto? Ne importiamo meno del 10%. E ne esportiamo circa la metà.

          • “Considerando sia i combustibili sia l’energia elettrica importata, l’Italia dipende dall’estero per circa il 72,1%”. Fonte Wiki, ma ci vuol poco anche perchè se la producessimo noi, non costerebbe così tanto rispetto a tutti gl’altri paesi. C’era una guida sul costo della corrente (su Alvoltante) dove su 30 paesi mondiali noi eravamo in penultima posizione, in termini ci sto Kwh. Il primo se non ricordo male era il Cile con 0,01 KWh…allora li si che si ragiona.

          • Appunto. Spingere sulle rinnovabili e la mobilità elettrica significa anche ridurre, fino ad azzerare, la dipendenza energetica dall’estero. Finché viaggiamo a benzina e diesel sarà impossibile.

        • Macché, sono 300Kwh per ricarica flat Al mese ossia se sforo ti viene addebitata una nuova ricarica intera con scadenza a fine mese Ovvero 2000Km ti costano 50€ se fatti nello stesso mese. Anche 3000Km ti costano 50€ se la tua auto è abbastanza efficente.

    • Non ho ancora un auto elettrica ma ho letto che enel-x in collaborazione con importanti produttori di auto ha sviluppato una colonnina di ricarica da 350 kilowatt e fa ricaricare a tutti con €8 flat per contrastare il supercharger Tesla… Peccato che in Italia ce ne siano solo una o due per ora…

  33. Sarebbe molto interessante in effetti che fossero calcolate anche le ricariche casalinghe e valutate le ibride plug-in, che è la tecnologia che mi attira maggiormente a questo punto.

    • La mia esperienza con la Hyundai Ioniq Plug-in per ora (7 mesi) è molto positiva: non so perché la Hyundai non la pubblicizzi
      Non percorrendo più di 60 km al giorno (se non saltuariamente), in sostanza la uso come un’elettrica, col vantaggio di non avere l’ansia da colonnina (e i relativi tempi di attesa) se la batteria si scarica

      • La Volt MK2 sarebbe un ottimo prodotto proprio perché con 18 kWh nell’uso quotidiano è una elettrica. Continuo a non capire perché mettano dei motori termici così grossi e pesanti quando un monocilindrico da 10 kW studiato per lavorare a punto fisso a massimo rendimento potrebbe fungere benissimo da range extender. Ma evidentemente non hanno mercato, almeno in EU, ad esempio la ampera non l’hanno aggiornata con la piattaforma della volt.

  34. in effetti se venisse considerata la ricarica casalinga … cioè l’ 80% delle ricariche che si fa ad un auto elettrica il costo è piu che dimezzato. Lo dico per esperienza ovviamente… ma comunque basta fare 2 conti

    • Buongiorno,riguardo alle auto elettriche non avere preso in considerazione che dopo 160mila km(che vada bene)o 8 anni circa va sostituita la batteria con un costo di almeno 10mila € per un’utilitaria.

        • se leggi bene la notizia le della Telsa hanno cambiate più volte per fare un milione di km mi pare in garanzia ma le hanno cambiate.

          • La hanno cambiata due volte, ma.il pacco attuale è arrivato a 600.000km. La batteria però richiede di essere ricaricata con molte precauzioni per preservarne la durata. Le linee guida sono note, ma l’utente medio deve informarsi per non rischiare un invecchiamento precoce

    • Tutto giusto se non fosse che la stragrande maggioranza delle macchine, in città, sono parcheggiate in strada non in garage, quindi la ricarica casalinga non è fattibile, come non è lontanamente, anche solo concepibile, di sostituire il parco macchine circolante in una città con macchine elettriche plug-in.

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