Hyundai: stop alla ricerca sul termico e idrogeno in stand by
Redazione
Hyundai ha deciso di procedere a tutto watt. In prospettiva di un addio definitivo al termico già dal 2025, chiude immadiatamente il reparto sviluppo per i motori a combustrione interna e sospende a tempo indeterminato il progetto Genesis per l’auto a idrogeno di terza generazione.
Smantellato il mega centro R&S sui motori ICE
“Il mondo dell’auto cambia testa…anzi teste” scrivevamo ieri citando l’avvicendamento al vertice di Volvo, seguito a quello di Ferrari e del settore R&D di Stellantis. Il 17 dicembre scorso un cambio di guardia altrettanto radicale era avvenuto anche nella divisione ricerca e sviluppo del colosso coreano Hyundai.
E meno di dieci giorni dopo se ne sono viste le conseguenze: Park Chung-Kook, il nuovo responsabile in capo dela tecnologia Hyundai, ha inviato un messaggio ai dipendenti avvertendoli che «ora il passaggio all’elettrificazione è inevitabile». Di conseguenza varrà chiusa la divisione sviluppo dei motori termici a Namyang, un centro di eccellenza attivo da 40 anni con 12 mila dipendenti. I team che stavano lavorando allo sviluppo dell’ICE sono stati riassegnati al centro di progettazione dell’elettrificazione dell’azienda. Il centro di ricerca e sviluppo si concentrerà anche sulle materie prime per batterie e semiconduttori.
Sarà solo elettrico il futuro di Hyundai
E, secondo le indiscrezioni pubblicate dal quotidianoKorea Economic Daily, Hyundai sospenderà anche lo sviluppo di veicoli ad idrogeno. Sarà solo elettrico, insomma, il futuro del gruppo coreano che comprende anche il brand Kia.
Presentando la nuova piattaforma EV dedicata E-GMP, il presidente Albert Biermann aveva detto che l’obiettivo di Hyundai è lanciare 23 nuovi modelli a batteria e vendere 1,7 milioni di auto elettriche entro il 2026. Raggiungerlo richiede però che tutta l’azienda fin da oggi concentri i suoi sforzi su un’unica tecnologia.
“Cambiare il sistema per creare innovazione”
Finché infatti i grandi costruttori continueranno a sviluppare motori a combustione interna, il loro impegno per l’elettrificazione può essere visto solo come provvisorio. In questa prospettiva la decisione di Hyundai di chiudere la divisione di sviluppo ICE può essere considerata un’importante pietra miliare. Come ha spiegato Park Chung-Kook nella sua comunicazione interna «dobbiamo cambiare il sistema per creare innovazione futura basata sulla grande risorsa del passato».In questa prospettiva può essere significativa la decisione di Hyundai di sospendere a tempo indeterminato anche il lavoro sul suo veicolo a celle a combustibile di terza generazione Genesis.
Idrogeno, in stand by il progetto Hyundai Genesis
Il progetto Genesis aveva una prospettiva quadriennale. Ma al termine del primo anno di lavoro i risultati raggiunti sembrano poco promettenti. Un audit interno ha mostrato che lo sviluppo delle celle a combustibile non è stato all’altezza degli obiettivi: le vendite sono state inferiori alle attese, i costi stanno calando solo lentamente e i prezzi del carburante a idrogeno sono più alti del previsto.Nel contempo l’avanzamento della tecnologia a batterie è molto più veloce delle attese e sembra a portata di mano il traguardo della parità di costi rispetto al termico. Secondo le valutazioni di Hyundai, quindi, sarà nell’elettrico puro il futuro dell’auto, mentre l’idrogeno potrebbe avere un senso solo nel settore commerciale, nei vaicoli pesanti e nei trasporti navali e aerei.AGGIORNAMENTO – Due smentite alle indiscrezioni riportate in questo articolo sono arrivate ieri da Hyundai America e dell’ufficio stampa della casa madre coreana. Il portavoce di Hyundai America Michael Stewart ha scitto via mail al sito Motor 1: «Hyundai Motor Group può confermare a seguito delle recenti speculazioni dei media che non sta fermando lo sviluppo dei suoi motori . Il Gruppo si impegna a fornire un solido portafoglio di propulsori ai clienti globali, che include una combinazione di motori altamente efficienti e motori elettrici a emissioni zero».
Sul fronte idrogeno, il quotidiano Maeil Business ha ricevuto questa risposta ufficiale da un portavoce di Hyundai: «La casa automobilistica nega la speculazione, confermando la sua tabella di marcia sullo sviluppo delle celle a combustibile di prossima generazione e l’elettrificazione della flotta Genesis».
Vedremo nei prossimi mesi se le voci di mercato raccolte dalla stampa coreana fossero davvero infondate.
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