Il mondo auto sta cambiando testa. Anzi: teste…I nuovi capi dei marchi storici non sono più “car guy” di provata esperienza, ma gente che finora ha fatto tutt’altro. Dopo la Ferrari, ecco la Volvo nominare come n.1 un altro outsider.
Il mondo auto in mano agli outsider: dopo la Ferrari, la Volvo
Aveva stupito tutti la Ferrari quando, nella primavera scorsa, quando il presidente John Elkan aveva indicato Benedetto Vigna come nuovo ad. Laureato con lode in fisica subnucleare, Vigna lasciava la guida del Gruppo Analogici, Mems (Micro-electromechanical Systems) e Sensori di STM, il colosso dei chip.Un innovatore con diversi brevetti nel curriculum, ma non certo un ingegnere delle 4 ruote. E ora la Volvo, marchio svedese che fa parte della galassia cinese Geely. Il nuovo CEO si chiama Jim Rowan e pure lui ha lavorato in settori lontani dall’automotive. Le sue esperienze più significative sono state in Dyson e Blackberry. È vero che nell’azienda inglese famosa per i piccoli elettrodomestici ha seguito anche la sfortunata avventura dell’auto elettrica mai nata. Ma il core business era ed è tutt’altro. Così come di tutt’altro si occupa Blackberry, marchio che però (ecco un indizio) ha molto investito su intelligenza artificiale e guida autonoma.
E intanto Stellantis si allea a tutto campo con Amazon
Ma ormai, lo sappiamo, le auto sono computer con le ruote. Lo confermano le parole con cui il presidente di Volvo, Eric Li, spiega la scelta di Rowan.”Volvo sta attraversando una rapida trasformazione nella digitalizzazione. Ed è per questo che volevamo portare qualcuno con esperienza di CEO globale al di fuori dell’industria automobilistica. Jim è la persona giusta per accelerare Volvo Cars nel futuro. Consentendole di diventare il trasformatore più veloce nel suo campo, un’azienda completamente elettrica, con milioni di rapporti diretti con i consumatori“. Ecco, l’auto connessa, che interagisce continuamente con i clienti, raccogliendo dati e proponendo servizi, è la chiave di tutto. E questo fa sì che gli innesti da mondi sconosciuti siano sempre più frequenti. Il nuovo Chief Technology Officer di Stellantis, Med Curic, non viene né da Volkswagen né da Toyota, ma da… Alexa. E la stessa Stellantis annuncia un grande accordo con Amazon “per sviluppare esperienze connesse customer-centric su milioni di veicoli”. Ed è solo l’inizio…
Speriamo che sia la volta buona e che NON sia troppo TARDI ….
Pensare di continuare a costruire auto con la stessa mentalità degli anni passati è un suicidio aziendale.
Ad esempio: non capisco perché la nuova Twingo ZE 2021 ha ancora una chiave fisica che deve essere inserita nel bloccasterzo? Ah già: Renault ha un reparto che produce chiavi e serrature 🙂
Quando le Megane di 7-8 anni fa si aprivano con una tessera …
Buongiorno a tutti vorrei stimolare il dibattito ponendo una semplice domanda e cioè:
Cosa mi potrebbe spingere tra poniamo 20 anni ad acquistare una bev di un marchio attualmente premium,spendendo sicuramente un plus di soldini in piu rispetto al marchio xyz?
Oggi si acquista un brand perché sedotti dalka sua storia sportiva, dalle prestazioni di motore e cambio, oppure per il comfort di guida o per la tenuta di strada, oppure per il ROMBO…ma poi?
Vetture ultratecnologiche,silenziosissime,brucianti nello scatto,ioerconnesse e quindi?
Parasoddalmente una ditta che costruisce frullini o ventilatori essendo nata ed esperta in ambito elettrico potrebbe avere meno difficoltà a costruire una splendida bev rispetto ad un vecchio costruttore che ancora piange rimembrando il bel tempo che fu…voi che ne dite?
il solito post “confezionato” di chi pensa alle elettriche del secolo scorso
il tuo ragionamento valeva ,forse , 10 anni fa , ma nemmeno
una società che fà aspirapolveri, nota per aver introdotto sul mercato quelli senza fili
Dyson , dopo un primo annuncio di volontà di entrare sul mercato automotive
ha rinunciato ..
lo stesso per l’EV apple , non pervenuta ..
l’auto elettrica , che che ne pensiate voi , non c’entra assolutamente nulla con gli elettrodomestici, nemmeno con gli smartphone
il motore è solo una frazione dell’automobile
Aereodinamica , Telaio ,sospensioni sono molto più critici e importanti
è vero che nello sport il peso della batteria è un handicap
ma , il peso del peso , scusate la ricorsione , dipende da dove viene messo il peso
masse sospese e non sospese
nelle auto elettriche ,il peso viene messo molto in basso ,abbassando il baricentro ,irrigidendo il telaio ,aumentando l’aderenza ai bassi regimi/velocità e se hai molti cv
è un bell’aiuto per metterli a terra ,
inoltre si può decidere in fase di progettazione come distribuire il peso , influendo non poco nella dinamica di guida
riguardo alla cosiddetta sportività ,
fareste bene a dare un’occhiata alla FormulaE per le monoposto
Extreme-E per rally e fuoristrada dove hanno investito in Team
gente come Rosberg e Hamilton
e marchi leggendari come McLaren
riguardo al rumore ..
un’auto elettrica da competizione , può essere molto più rumorosa di una elettrica
dato che il pilota può avere la tentazione di non mettersi i tappi nelle orecchie
come nelle competizoni “normali” ..
https://youtu.be/rt7sLHEExDQ?t=306
la “sportività” , delle auto usate anche per andare a fare la spesa ..
imho è morta con l’invenzione del SUV “sportivo” comprato dalla maggioranza ,
l’auto elettrica non c’entra niente ,
anzi forse potrebbe riportare i Kart e lo sport automobilistico nei centri urbani senza problemi
nello sport automobilistico a scoppio o elettrico poco importa
quello che conta è rapporto PESO/POTENZA, dell’autonomia se ne sono sempre fregati tutti
oggi per gli amanti delle Gran Turismo , auto potenti e comode (un ossimoro per le VERE sportive )
Secondo me ,
Tesla Model S Plaid è il riferimento del mercato GT di serie , più di 1000 cv di picco
un cavallo per ogni 2 kg di peso
alla modica cifra di 130000 euro
e la model 3 ha sbaragliato il mercato in usa , grazie a un livello prezzo prestazioni senza precedenti , vendendo da sola più di TUTTI i modelli bmw messi insieme
qualcuno si sta dando da fare , per personalizzare ,Model S e Model 3 ;
chissà cosa combineranno rinunciando a un po di comfort , silenziosità,autonomia ..
i miei due centesimi di un mondo che ha cambiato paradigma oramai da anni ..
E’ vero che Dyson ha mollato ma Apple ha solo rinviato.
Se guardi i video di Matteo Valenza che collabora anche con questo sito, vedrai quante aziende stanno pensando di entrare nel mondo dell’auto elettrica. Vedi per esempio Sony di cui Vaielettrico ha appena pubblicato un articolo.
Questi nuovi competitors dei produttori tradizionali saranno visti dal mercato, specialmente dai più giovani, come novità, come marchi del loro tempo. Il rischio è che i marchi del passato siano considerati fuori moda.
tra il dire e il fare ..
Sony , aveva , parlo al passato perchè non ce l’ha più
la tecnologia chiave per le auto elettriche , la batteria al lito
è stata la prima azienda al mondo a produrle e commercializzarle in massa
assumendosi costi di sviluppo e “incidenti di percorso”
Sony oggi non produce più batterie , le ha cedute a Murata
paradossalmente , ci crederei di più se fosse Murata a voler fare un’auto elettrica
come il corrispondente cinese BYD, che però nelle auto ha investito da più di un decennio e ora è pronta a fare il grande salto
da un design accattivante di un prototipo
a un’auto prodotta in centinaia di migliaia di esemplari , oggi milioni, con le “piattaforme” ..
ce ne passa
imho è l’ennesima vetrina di Sony che cerca partner a cui vendere un po di led e un infotainment
in un mondo in cui abbiamo già tutto in tasca
comunque il prototipo Sony Vision S insieme a quello Hyundai Prophecy
sono i più belli che io abbia mai visto da diversi decenni
imho , sono i designer europei a dover tremare , a parte quelli che già lavorano per i marchi orientali
Credo che i costruttori che non si danno una svegliata saranno sostituiti dalla azienda xyz che domani sarà il nuovo brand di riferimento. Isotta Fraschini ti dice nulla. Ecco appunto.
e quindi ?
Vedo che il mito delle tesla come auto più efficienti del mercato, nonostante tutte le smentite numeirche, resiste.
L’Astuto
Non è carino postare link ad altre riviste su questo sito. Ma esiste il motore di ricerca.
In TUTTE le prove comparative che sono state fatte da riviste di qualsiasi nazione, la Model 3 e la Model Y sono risultate le più efficienti, intese come consumo chilometrico. Sia nei test estivi che invernali, sia a velocità costante che in percorsi misti, fatti percorrendo CONTEMPORANEAMENTE e in fila indiana lo stesso percorso con 20 differenti modelli.
Ne prenda atto: sarà anche vero che in WLTP qualcuna fa meglio (quale? giusto per evitarmi di doverle spulciare), ma nella vita reale, NO.
Lei continua a ripetere che non è la più efficiente, ci può dire quale lo è? Perchè io non l’ho ancora capito. Così cerchiamo una prova in cui le hanno guidate entrambe e finalmente ci togliamo il dubbio, ok?
Il suo sarcasmo se lo tenga per lei. Ho più volte postato i dati. Cerchi i miei interventi, in alternativa metta mano al portafoglio e compri di tasca sua riviste che pubblicano prove certificate.
In altro post le ho detto che ho i Quattroruote dal 1957 al 2017, sono SETTANTA anni di riviste. Non è una questione economica.
Non è sarcasmo. Non è possibile cercare gli interventi, non c’è una ricerca per utente.
Può dirmi come si chiama il modello più efficiente? Perchè non lo vuole dire?
Si tratta di dire un modello, così vediamo tutti che mi sono sbagliato (ma se lei controlla i post, io generalmente dico “tra le più efficienti”, non sempre “la più efficiente”, per la semplice ragione che Tesla è un marchio e i modelli venduti sono almeno 7 con caratteristiche di efficienza differenti)
Mi scrive il nome del modello di autoveicolo elettrico più efficiente di una Model 3?
dacia spring – skoda citigoe iv – consumano meno (WLTP migliore).
Sono preoccupato da quanto visto finora, secondo me, a parte Tesla, nessun produttore sta andando nella giusta direzione. Ora sono tutti abbagliati dagli studi sull’auto “intelligente”, i big data, i software, la connessione, l’auto che ti parla, tu che parli all’auto. Pur essendo appassionato di tecnologia, a casa non ho né Google Home né Alexa e neanche se mi pagano mi piazzerei quei dispositivi dentro casa. Quando sono in auto sto andando da un punto A a un punto B, non voglio vedere la tv o videogiocare. L’enfasi sull’elettronica di bordo è eccessiva e ci sono clamorose retromarce: basta vedere i sondaggi che ritengono come l’infotainment sia il sistema meno utilizzato. Non servono mega piattaforme, servono 5 o 6 soluzioni tecnologiche per semplificare la vita (come l’app per avviare il preriscaldamento a distanza o comandare l’auto).
Tutto è bello, tutto serve, ma ci sono le priorità. A che serve avere un’auto superfuturistica quando poi l’autonomia è ridicola, il peso eccessivo, il costo esagerato. Tesla ha trovato praterie sconfinate perché i suoi competitor sembrano rimbambiti, anche quando Tesla mostrano la strada quelli si girano da un’altra parte. Ecco tutto ciò che non vedo e non sento nei competitor di Tesla:
– auto più efficienti a prezzi umani: le Tesla, tutte le versioni, sono superefficienti, i competitor molto meno, la Mercedes promette qualcosa con la EQXX ma chissà se, come, quando e quanto
– maggiore ricerca in efficienza: nonostante Tesla sia già superefficiente, sta per sfornare le batterie 4680 ancora più efficiente. I competitor? Non pervenuti
– auto più economiche da acquistare e da manutenere: significa processi di produzione ottimizzati (tempi di produzione veloci, gigapress, pochi tagliandi …), stipendi non esorbitanti, auto con elevati valori prezzo/qualità. La concorrenza non sta facendo nulla di tutto ciò, anzi, continua a spendere e a indebitarsi senza alcun miglioramento sui listini di vendita
– ricariche veloci e senza stress (solo collegando il cavo di ricarica): Tesla ha i supercharger, i concorrenti nulla
– performance: a parte le costosissime Rimac, nessun produttore batte Tesla sul fronte delle performance, anche vendendo auto al doppio del costo. Semplicemente ridicoli. Inoltre il track mode della Model 3 Performance resta un unicum, incomprensibile perché nessuno glielo copi
– ascolto delle esigenze della clientela: Tesla e Musk ascoltano (con Musk in persona che risponde ai suoi follower su Twitter), gli aggiornamenti nascono sulla base delle segnalazioni degli utenti. Gli altri non ci sentono, se provi a contattarli sui social ti risponde qualche 18enne social media manager e oltre lui non vai
– accaparramento materie prime: Musk ha introdotto contromisure per arginare il problema della crisi dei chip. I competitor che stanno facendo?
– innovazione e ricerca: le Tesla stupiscono perché innovano e non hanno paura di copiare. Il Cybertruck è antiproiettile con carrozzeria in alluminio, forse monterà tergicristalli laser. Ma Musk, a differenza dei competitor, non ha paura di copiare le idee più innovative, come il crab mode che ha copiato dall’Hummer per il suo cybertruck
Signori ci rendiamo conto che il Tesla Cybertruck costa meno di 40000 dollari, ovvero 35273 euro, che è un prezzo più basso della Fiat 500e La Prima che costa 36100 euro? Un pickup mostruoso, rivoluzionario, con autonomia enorme, un’astronave uscita da un film di fantascienza costa meno della Fiat 500e con qualche accessorio. E qual è la risposta dei produttori? L’uomo di Blackberry? Siamo seri?
Vedi Enzo, il tuo discorso non fa una piega, ma se non ti spieghi il perché i brand legacy si stiano accaparrando quel tipo di competenze allora non hai ben inteso perché una Tesla è cosi efficiente. L’integrazione verticale messa in atto da Tesla, con un cuore centralizzato che gestisce elettronicamente (ed informaticamente) non solo l’infotainment e gli adas, ma soprattutto BMS e powertrain, è ciò che la separa dal sistema utilizzato sino ad ora dagli altri, con più di 60 centraline sparse ovunque e non sempre perfettamente integrate fra loro. È questo il vero gap che gli altri devono recuperare. Per ora si stanno limitando a pensare una BEV come una termica a cui sostituire il motore, perché semplicemente non possono fare diversamente. Riconvertire tutto richiederà un bagno di sangue e, comunque, hanno bisogno di cambiare il modo di “pensare” le auto, e quindi di nuove “teste”.
“Per ora si stanno limitando a pensare una BEV come una termica a cui sostituire il motore”
Sono stato sul configuratore della i4, una serie 3 con motore termico. Stessa linea, stessi interni, stessa filosofia degli optionals praticamente obbligatori per gonfiare i prezzi, specificano pure che il cambio automatico è di serie (come sappiano quasi nessuna elettriche monta un cambio).
Per dire, la i3 del 2013 era veramente una vettura innovativa. Pensata fuori dagli schemi delle vetture a pistoni. La i4 10 anni dopo mi sembra più vecchia.
In questo i coreani sono decisamente più avanti nella visione del futuro, vedi modelli come la EV6 e la Ioniq 5.
Che faranno i costruttori tradizionali quando arriveranno dopo Tesla anche aziende quali Nio con modelli come la ET5 ?
Intendevo dire che la i4 sembra una serie 3 con motore elettrico.
Vero, dal presso BASE al prezzo fine ci sono circa 30.000 euro solo di optional.
Enzo, permettimi di quotarti in ciò che scrivi :
“Sono preoccupato da quanto visto finora, secondo me, a parte Tesla, nessun produttore sta andando nella giusta direzione. Ora sono tutti abbagliati dagli studi sull’auto “intelligente”, i big data, i software, la connessione, l’auto che ti parla, tu che parli all’auto. Pur essendo appassionato di tecnologia, a casa non ho né Google Home né Alexa e neanche se mi pagano mi piazzerei quei dispositivi dentro casa. Quando sono in auto sto andando da un punto A a un punto B, non voglio vedere la tv o videogiocare. L’enfasi sull’elettronica di bordo è eccessiva e ci sono clamorose retromarce: basta vedere i sondaggi che ritengono come l’infotainment sia il sistema meno utilizzato. Non servono mega piattaforme, servono 5 o 6 soluzioni tecnologiche per semplificare la vita (come l’app per avviare il preriscaldamento a distanza o comandare l’auto).”
Incredibile! Enzo, com’è possibile? Sono totalmente d’accordo con te (anch’io da appassionato di tecnologia ma indifferente totale verso gli inutili sistemi di assistenza vocali).
Quasi quasi mi spavento ; )
Scherzi a parte, mi si permetta di fare una digressione al di fuori dell’automotive…
…Ma veramente c’è gente che si entusiasma per delle tapparelle che si aprono con la voce invece che con un pulsante sul cellulare? (O manualmente, senza alcuna domotica, ohibò?) Ma faccio 1000 volta prima a premere il pulsante che comandare Alexa e sciocchezze affini.
Per me la tecnologia deve avere un utilità, non essere autoreferenziale e di mero sfoggio. E alla fine pronunciando un comando con la voce non risparmio tempo (rispetto a un gesto su un telecomando o Smartphone), casomai lo spreco.
Poi per carità, ci sarà pure chi si eccita perché può fare funzionare gli elettrodomestici senza muovere un dito ma usando la voce. Tralascio la mia considerazione personale su costoro che sarebbe un po’ troppo colorita.
Ecco, nonostante il mio amore per la tecnologia e i gadget con gli assistenti vocali siamo (per me) arrivati al ridicolo.
Seriamente gli assistenti vocali sono il futuro delle interazioni uomo-dispositivi e uomo-domotica? O è solo una moda con poca utilità effettiva come ritengo?
Poi per carità, ci saranno anche alcuni casi specifici può fare comodo parlare anziché digitare (penso alle ricerche sulle smart TV coi telecomandi che non hanno una tastiera per digitare il testo e quindi lì può avere un senso) ma per il resto boh…sono molto perplesso.
Per tornare alle auto, i costruttori si sono fissati con l’auto intelligente, evidentemente non sanno cosa altro inventarsi per invogliare i potenziali acquirenti.
Come hai detto tu, a parte la tecnologia che riguarda i sistemi di sicurezza (mai troppa), sarei già felice se l’auto si preriscaldasse da remoto.
Niente mi fa sentire miserabile nella mia esistenza quanto salire nell’auto fredda al mattino in inverno. L’antitesi del comfort. Voglio salire nell’auto calda perbacco!
Riporto la mia piccola esperienza di automazione: “Hey Google. Accendi luce garage” detto mentre mi avvicino al cancello…. Costo di realizzazione 8€ con un Sonoff Mini in parallelo con l’interruttore e il telefono in tasca (anche bloccato).
Perché l’interruttore diventa irraggiungibile una volta messa la Model3 in garage: troppo lunga…
Per il resto: Enzo, bellissimo commento che quoto integralmente.
In realtà i comandi vocali in auto sono molto utili x ridurre le distrazioni e i pericoli ad esse connessi. A casa de gustibus, non li ritengo necessari. Concordo sul fatto che le case automobilistiche si siano accorte solo ora che l’infotainment sia un forte richiamo pubblicitario x i nuovi acquirenti (consideriamo che spesso l’automobile é visto come un bene “emozionale” oltre che con una sua utilitá (lo capite se paragonate gli spot pubblicitari di un ‘auto a quelli di un aspirapolvere).
Mentre mi sto avvicinando a casa, comando apertura cancello, apertura garage, accensione luce del garage ed accensione luce fuori dalla porta.
Costo, 30€ con un Sonoff 4ch R2.
E posso condividere il comando con tutti i familiari dotati di smartphone a costo 0.
Altrimenti, almeno 30€ ogniuno per un telecomando originale di cancello e di portone garage, quindi 60€ a cranio.
Quindi un comando domotico mi ha fatto risparmiare ed ha aumentato la comodità.
Io a casa non voglio tecnologia, più tecnologia più diventa facile per i ladri ad entrare, idem sulle auto più tecnologia inutile più vulnerabili nel hakeraggio 🤷
quello che dici vale, ed è sicuramente vero, per le premium
non per il resto del mercato
vero,ad oggi model 3 è l’auto elettrica più venduta in europa
ma se sommiamo quelle del gruppo volkswaghen , id.3 id.4 skoda enyaq iv ecc..
vedi altri numeri
come quelle del gruppo psa, pardon stellantis
e del gruppo Renault
il problema è solo italico , abbiamo stipendi bassi e siamo poco propensi ,meno di altri paesi , a fare lunghe rateizzazioni (forse memori dei tassi della vecchia lira )
secondo me
bisogna aspettare la “fantomatica” compatta Tesla da 25000 dollari
per riavviare il mercato italiano e fare abbassare i prezzi dei concorrenti
sempre che , un metorite o il default , blocchi il paese definitivamente per qualche decennio o millenio
“bisogna aspettare la “fantomatica” compatta Tesla da 25000 dollari” che però tradotta in € sono circa 40.000, mica bruscoletti. Può darsi che sia leggermente meno (36/38) ma non tanto inferiore. Avrà comunque le stesse caratteristiche di una M3 solo in forma più compatta di carrozzeria e con motore meno prestante (che ne so, 0-100 in 6.5) e con batteria leggermente più piccola ma sempre con almeno 450 km WLTP, Musk non accetta di meno… l’hardware (CPU) + telecamere e i vari sensori hanno comunque un certo costo e non penso proprio che possa rinunciare a qualcosa, sarebbe antieconomico dovere gestire una linea differente con complicazioni software.
La mia Model 3 SR+ ha i sedili posteriori e volante riscaldabili come la Long Range di serie, solo che non sono attivi, per farlo devo pagare, così come ho il subwoofer installato anche se non lo usa: sono opzioni (quella dei sedili già ora) che volendo ti attivi (da solo) pagando la relativa quota, come un accessorio che puoi prendere anche dopo.
Perchè lo fanno? Per economia di scala: il sedile posteriore è di un unico tipo uguale per tutti, il subwoofer fa parte del lunotto posteriore e ne hai un solo tipo, colleghi i cablaggi ugualmente e “un giorno” via software, a pagamento, verrà abilitato.
Queste opzioni ci saranno anche nella Model Q? probabilmente… per cui il prezzo NON potrà essere così popolare.
La guida autonoma entro un anno probabilmente sarà perfettamente funzionante anche in città (i video degli utenti che hanno la Beta negli USA sono impressionanti) e se non la dati di tutto l’hardware necessario, ti tagli fuori una fetta ENORME di profitto, dato che “dopo” è solo uno sblocco software.
Non ho capito: al cambio attuale 25 mila dollari sono poco più di 22 mila euro…
la Model 3 RWD in USA è venduta a 39.940$ che in Europa diventano 49.990€ perchè ci va aggiunto il dazio, l’IVA e il cambio.
Quindi 25.000$ USA dovrebbero diventare, con semplice proporzione, oltre 32.000€.
I 35.000€ che ho “sparato” prima erano perchè ricordavo che la RWD costasse 35.000$ (devono averla alzata ultimamente per via della nuova batteria) e quindi con le dovute proporzioni, la Model Q diventava da 36.000€.
io confido in Giga Berlin
molti dei costi della model 3 base che hai scritto ,trasporto e dogana ,
dovrebbero sparire .
comunque l’introduzione di un modello che si posizioni anche sui 35000
spingerà VW e Hyundai e gli altri a ritoccare il listino delle loro medie ,
se vorranno vendere ..
o le faranno meglio di Tesla , o le faranno pagare molto meno
comunque :
niente tetto panoramico
50 cm più corta della model 3
niente frunk
gomme da 215 55 R18″ max
motore solo posteriore , 300 cv di picco max
Batterie LFP blade
ce n’è di “grasso che cola” che possono eliminare per abbassare il prezzo
😀
Nello
“niente tetto panoramico
50 cm più corta della model 3
niente frunk
gomme da 215 55 R18″ max
motore solo posteriore , 300 cv di picco max
Batterie LFP blade”
Esatto. 35.000€ sarebbe comunque non popolare ma non è che una macchina da 420 cm deve sostituire la Clio e sarebbe una spina nel fianco alla categoria ID.3 spingendo gli altri a fare di meglio o ad abbassare i prezzi, per i consumatori è comunque un vantaggio.
La ID.3, a mio parere, ha un rapporto qualità prezzo molto inferiore a Model 3 (non sono paragonabili direttamente, sono due categorie diverse, sto ragionando di semplici rapporti relativi), ma rimane una macchina valida, per cui se il prezzo scende (più facile da fare) o se la qualità sale (molto più difficile da realizzare) il rapporto in ogni caso cambia.
Siccome fra qualche anno dovrò sostituire la macchina che usa mia moglie…
L’hai comprato il Cybertruck? Perchè io ero rimasto che non era ancora disponibile. Ma forse le mie info non sono aggiornate. Quindi ti chiedo: è acquistabile ora al prezzo che hai indicato tu?
Prendo fior da fiore: “performance: a parte le costosissime Rimac, nessun produttore batte Tesla sul fronte delle performance”. Telefona alla Porsche che ti daranno ascolto, loro con la Taycan vanno la metà di una tesla. Magari ti assumono.
Beh, no, la metà no. La Taycan Turbo S (pur costando 50.000€ in più della Model S Plaid) è solo un po’ più lenta in accelerazione, prende mezzo secondo sui 400 metri e sul Nürburgring in Settembre ha preso 12 secondi. Vero è anche che la Plaid era ancora a livello di prototipo e aveva la velocità massima bloccata.
Diciamo che in senso assoluto è vero che Taycan NON batte Tesla: non in accelerazione, non in un giro su pista, non nel prezzo, non nell’efficienza energetica. Vero è che la batte indiscutibilmente in confort e prestigio.
Quello che è incredibile è che esiste una rivista che pubblica test certificati nei quali le tesla diventano improvvisamente auto normali (a volte meglio, a volte peggio dei suoi concorrenti), ma nessuno dei lettori qui che abbia la voglia di cacciare qualche euro per leggersi le prove. Sali su una Taycan, poi su una model s e se secondo te possono essere considerati prodotti concorrenti fatti delle domande.
Risponda nel merito: è vero che una Taycan Turbo S è superiore in accelerazione o nel tempo sul giro al Nurburgring o nel consumo chilometrico nelle prove su strada delle varie riviste o nel prezzo rispetto ad una Plaid? Se sì, pubblica il link, o da indicazioni sul come arrivarci, dove queste mie affermazioni sono confutate?
E può inoltre pubblicare il nome del veicolo che ha una efficienza superiore SU STRADA, non WLTP perchè altrimenti anche per le termiche dobbiamo guardare il dato dichiarato in omologazione e non le prove su strada, giusto?, rispetto ad una Model 3 ?
PS: in solaio ho i numeri di Quattroruote cartacei dal numero 1 del 1956 – comprato ovviamente da mio padre, io non ero nemmeno nato – fino al 2017, anno in cui ho smesso di comprarlo proprio perchè mi aveva stancato la loro NON imparzialità.
Anziché giudicare la Taycan quando ci sali, prova anche a guidarla e poi prova una Tesla. Se il risultato ti lascia di stucco e chiedi conferme, vai su km77 e guardati le prove di handling della Taycan e poi dai un’occhiata a quelle di una banale Model 3 LR con cerchi da 18″ (manco la Performance con i 20″ eh!), poi fatti delle domande.
Se poi per te la Taycan è un esempio di efficienza…
Sicuramente sono un ignorante per quanto riguarda le prestazioni tra una Tycan e una Tesla, però non sono cieco, per non vedere la differenza estetica che c’è tra le due auto, la Tycan è 100 volte più bella della Tesla. Saranno gusti ad “personam”, però secondo me quello che manca ancora alle Tesla è quel tocco di classe per costruire auto belle, piacevoli e più aggressive della concorrenza. Poi lo 0 – 100, o quei 50 chilometri in più di Tesla, lasciano il tempo che trovano. Gli europei in fatto di design sono avanti.