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Gli scooter 125 cc (6 kW) in autostrada. E’ davvero una buona idea?

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Approvato un emendamento che permetterà a moto e scooter 125 cc e ai veicoli elettrici sopra ai 6 kW di circolare in tangenziale e in autostrada. Si parla di “buon senso”…

Non è la prima volta che se ne parla, ma questa volta siamo davvero vicini. La Commissione Trasporti della Camera ha approvato un emendamento al disegno di legge di riforma del Codice della Strada e ora manca solo il via libera del Parlamento.

Cosa cambia?

Ad oggi su tangenziali ed autostrade possono circolare solo i veicoli con cilindrata pari o superiore a 150 cc e a partire da 11 kW (articolo 175 del Codice della strada). Chi trasgredisce rischia una multa da 42 euro a 173 euro e la decurtazione di due punti dalla patente. Quando le modifiche diventeranno legge, questo limite sarà abbassato a 120 cc e 6 kW.

Limitazioni

Ci sono però alcune, sagge, limitazioni. Non basterà infatti soddisfare i requisiti che riguardano il veicolo. Per circolare in autostrada e in tangenziale bisognerà essere in possesso di patente A o B oppure A1 o A2 da almeno due anni. Ad ogni modo il conducente dovrà essere maggiorenne.

Tutti contenti

ANCMA ha accolto la notizia con grande piacere. “Non solo l’Italia si allineerebbe finalmente al resto dell’Europa, dove è già consentito il transito – ha dichiarato Paolo Magri, presidente dell’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori – ma lo scenario che si prospetta, per il quale l’associazione si sta spendendo da anni, rappresenterebbe un risultato molto importante per i produttori, l’industria di riferimento e per gli utenti della strada”.

“Grazie all’approvazione di un emendamento della Lega al Codice della Strada i motocicli 125 cc potranno circolare anche su autostrade e tangenziali, purché guidati da un maggiorenne – spiegano i deputati della Lega in commissione Trasporti della Camera Elena Maccanti (capogruppo), Andrea Dara, Domenico Furgiuele, Riccardo Augusto Marchetti (primo firmatario dell’emendamento) ed Erik Pretto. – Un intervento di buonsenso atteso da anni“.

Un intervento di buon senso?

Possiamo definire “di buon senso” una scelta che va nella direzione della comodità e non di certo in quella della sicurezza? Da un lato infatti permetterà a un imprecisato numero di scooteristi di accedere all’autostrada rendendo ad alcuni più semplici gli spostamenti quotidiani. Dall’altro lato però è anche vero che i rischi di incidenti con gravi conseguenze aumentano esponenzialmente. Mezzi così leggeri, spesso dotati di grandi parabrezza non vanno d’accordo con i camion. In autostrada la corsia più lenta, quella dove gli scooter saranno costretti a circolare, è infatti a quasi esclusivo appannaggio dei mezzi pesanti. Una sovrapposizione di queste due categorie, per lunghe percorrenze, potrebbe non essere un’idea così di “buon senso”.

Più sensata invece la decisione di permettere l’accesso alle tangenziali. La velocità qui (anche a causa del traffico) è più contenuta, come anche la presenza di mezzi pesanti. Inoltre in tangenziale si percorrono una manciata di chilometri, non centinaia come in autostrada.

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