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Girare in elettrico è una dichiarazione di voto?

Aurora Fantin, autrice del tweet che ha acceso la discussione.

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Girare in elettrico è una dichiarazione di voto? È come iscriversi a un partito politico? Un ironico tweet di Aurora Fantin ha acceso la discussione.

Girare in elettrico è come iscriversi a un partito? Solo in Italia si politicizza tutto…

I lettori di lunga data di Vaielettrico si ricorderanno di Aurora. Nel dicembre di quattro anni fa scrisse per noi un arguto resoconto della sua esperienza con una Renault Zoe, in tempi in cui le auto a batterie in giro erano pochine. La frase esatta che ha scritto sul suo profilo Twitter è questa: “Andare in giro con la Zoe elettrica ormai è una dichiarazione di voto“. Poche parole per esprimere una situazione che si verifica solo in Italia, Paese che riesce a politicizzare questioni che dovrebbero essere soprattutto tecnico-esconomiche. È soprattutto la forsennata campagna contro l’elettrico portata avanti dal vice-premier Matteo Salvini ad avere creato questa presunta coloritura-politica. Campagna piena di sortite sconcertanti, come il recente collegare la tragedia del pullman di Venezia al fatto che il mezzo fosse elettrico. Collegamento subito escluso dal Procuratore di Venezia, Bruno Cherchi. 

Il patron di Tesla, Elon Musk, con il presidente francese Emanuel Macron: entrambi sostenitori dell’elettrico, entrambi nemici della sinistra.

Si ripensa a Gaber: “Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra…”

In realtà il passaggio all’auto elettrica è sostenuto (o avversato) in tutta Europa da governi di colorazioni politiche diverse. Lo sostiene con forza l’esecutivo francese, con la benedizione del presidente Emanuel Macron, che è tutto meno che uomo di sinistra. Lo sostiene il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che è social democratico. Mentre lo osteggia con forza il premier polacco Mateusz Morawiecki, uomo di destra, favorevole a un’economia basata sul carbone. Ma in nessun Paese c’è questo ridurre tutto a un’etichetta partitica. Né ci sono raccolte di firme per sbarrare la strada al nuovo che avanza come quella lanciata dalla Lega di Salvini. Noi stessi sappiamo di avere lettori di tutte le colorazioni politiche, ma il dibattito non è sui partiti, quanto su resa ed emissioni dei vari motori. In fondo aveva visto giusto Giorgio Gaber, con una sua vecchia canzone riadattata al tema da Marco Alici, sempre su Twitter: “Se hai un motore turbodiesel- sei di destra. Ma se è elettrico – sei di sinistra. Ma cos’è la destra – Cos’è la sinistra…

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