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Genova, il sindaco Bucci salva dal blocco le Vespe storiche. E’ giusto?

Sono numerosi in Italia i raduni dedicati alla Vespa

Il sindaco di Genova Marco Bucci giura: “Niente contro la Vespa”. Ma era pronta l’ordinanza ribattezzata proprio “anti-Vespa” che vietava l’ingresso al mito della Piaggio in alcune strade del centro storico. Oggi la precisazione: esentate quelle iscritte nei registri nazionali delle moto d’epoca. Resta la domanda: è giusto permettere l’inquinamento perché si è un’icona storica?

Bucci: stop dagli euro 2 in giù, salvi i mezzi storici

Il sindaco Bucci

Innanzitutto precisiamo che sarebbe incostituzionale un provvedimento pensato e scritto contro la due ruote simbolo della ricostruzione italiana. Nel capoluogo ligure semplicemente sarà vietato, come è ormai realtà in tante città europee e pure italiane dove lo stop tocca anche gli euro 3, circolare con veicoli da Euro 2 in giù. Più precisamente la paletta rossa lascerà fuori dal centro storico auto a benzina fino a Euro 1, i diesel fino a Euro 2, i ciclomotori e motocicli Euro 0, e i motori Euro 0 ed Euro 1 a due tempi. Fino a ieri si leggeva che lo stop interessava anche auto e moto d’epoca. Poi la precisazione del sindaco: i mezzi storici, anche a due ruote, iscritti nei registri nazionali saranno esentati.

Vespisti sulle barricate 

Un modello di Vespa convertita all’elettrico

La norma, già presente in molte città italiane dove però i controlli spesso sono a zero, con quest’ultima interpretazione lascia spazio libero alle auto e moto d’epoca. Anche se non tutte sono iscritte al registro. Dalla pagina Facebook dei vespisti genovesi si legge: “Sembra che il problema non tocchi nessuno, si sta sottovalutando la situazione!!!Bisogna impedire l’ordinanza”.

Bucci: contributi all’elettrico per 500 mila euro

Un altro retrofit elettrico su una Vespa

Il sindaco oltre il bastone mostra la carota sotto forma di un bando per il finanziamento di bonus per comprare una moto o un’auto elettrica. Si tratta di circa 400 euro a richiedente, per un totale di 500 mila euro. Esiste anche la vespa elettrica (guarda) e si sta puntando ad un kit elettrico per il retrofit (guarda). Servirebbe però un decreto retrofit specifico dedicato alle due ruote.

Sono giuste le emissioni d’epoca?

Vista la sollevazione dei vespisti il problema è evidente: è etico e democratico esentare dall’ordinanza le moto e le auto d’epoca? Si può capire l’autorizzazione per uno o più raduni, ma consentire la circolazione quotidiana di tutti i mezzi inquinanti ma iscritti al registro storico può creare cittadini di serie A e serie B. Inquinano entrambi, ma chi ha il bollino storico si salva. E’ giusto?

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